nemicodelvento Inviato: 9 Novembre 2009 Segnala Share Inviato: 9 Novembre 2009 (modificato) Come è noto dai giornali e dai notiziari televisivi, ricorre oggi il ventennale della caduta del Muro di Berlino, un evento ormai assurto a simbolo della fine di quel periodo della storia iniziato con la fine della II Guerra Mondiale e caratterizzato da un ordine geopolitico spesso definito "bipolare". L'evento è ritenuto ancora oggi talmente significativo da essere inserito come immagine di copertina in molti manuali di storia usati nelle scuole secondarie, come io stesso ho potuto constatare curiosando tra gli scaffali dei reparti scolastici in alcune librerie della mia città. Il senso di un accadimento del genere, in effetti, è ormai di pertinenza della riflessione storiografica. A differenza di altri grandi eventi del XX secolo, però, in questo caso è possibile confrontare le analisi storiche con esperienze dirette, benché occorra - almeno per la mia generazione - attingere dal pozzo forse un po' oscuro delle rimembranze fanciullesche. Per quanto mi riguarda, ad esempio, ho un ricordo infantile ma nitido della percezione di un mondo bipolare prima del 1989, pur avendone vissuto in prima persona solo gli ultimi anni che - come è noto - furono caratterizzati dalla Perestrojka di Gorbacev. Mi sembra di ricordare che - quando avvenne il crollo del Muro di Berlino - molti interpretarono il definitivo tramonto della "cortina di ferro" quasi come un'aurora preconizzante l'avvento di un mondo privo di contrasti competitivi. Sempre se non erro, alcuni opinionisti azzardarono anche l'ipotesi di una "fine della storia", intendendo lo sviluppo storico proprio come puro dinamismo di opposizioni dialettiche ( dimostrando, peraltro, non moltà originalità... ). Ricordo vagamente che altri - invece - parevano quasi rimpiangere le "sicurezze" del precedente ordine, temendo l'eventualità di un caos planetario o, comunque, che potessero innescarsi processi dei quali sarebbe stato arduo mantenere il controllo. Altri ancora - sempre stando ai miei ricordi - prevedevano che un nuovo dualismo avrebbe sostituito il precedente, prefigurando - di conseguenza - un semplice avvicendamento tra ideologie contrapposte. Mi sono permesso di aprire questa discussione - sperando davvero di non risultare tedioso o poco opportuno - per confrontare, se possibile, i miei labili ricordi diretti di questo così importante evento con quelli di altri utenti del Forum. Può darsi che utenti con qualche anno in più possano condividere impressioni dirette vissute con maggiore consapevolezza di ciò che stava accadendo, anche se dubito che all'epoca si potessero prevedere le attuali conseguenze della fine del sistema bipolare. Modificato 9 Novembre 2009 da nemicodelvento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Georgiana Inviato: 9 Novembre 2009 Segnala Share Inviato: 9 Novembre 2009 Come è noto dai giornali e dai notiziari televisivi, ricorre oggi il ventennale della caduta del Muro di Berlino, un evento ormai assurto a simbolo della fine di quel periodo della storia iniziato con la fine della II Guerra Mondiale e caratterizzato da un ordine geopolitico spesso definito "bipolare". L'evento è ritenuto ancora oggi talmente significativo da essere inserito come immagine di copertina in molti manuali di storia usati nelle scuole secondarie, come io stesso ho potuto constatare curiosando tra gli scaffali dei reparti scolastici in alcune librerie della mia città. Il senso di un accadimento del genere, in effetti, è ormai di pertinenza della riflessione storiografica. A differenza di altri grandi eventi del XX secolo, però, in questo caso è possibile confrontare le analisi storiche con esperienze dirette, benché occorra - almeno per la mia generazione - attingere dal pozzo forse un po' oscuro delle rimembranze fanciullesche. Per quanto mi riguarda, ad esempio, ho un ricordo infantile ma nitido della percezione di un mondo bipolare prima del 1989, pur avendone vissuto in prima persona solo gli ultimi anni che - come è noto - furono caratterizzati dalla Perestrojka di Gorbacev. Mi sembra di ricordare che - quando avvenne il crollo del Muro di Berlino - molti interpretarono il definitivo tramonto della "cortina di ferro" quasi come un'aurora preconizzante l'avvento di un mondo privo di contrasti competitivi. Sempre se non erro, alcuni opinionisti azzardarono anche l'ipotesi di una "fine della storia", intendendo lo sviluppo storico proprio come puro dinamismo di opposizioni dialettiche ( dimostrando, peraltro, non moltà originalità... ). Ricordo vagamente che altri - invece - parevano quasi rimpiangere le "sicurezze" del precedente ordine, temendo l'eventualità di un caos planetario o, comunque, che potessero innescarsi processi dei quali sarebbe stato arduo mantenere il controllo. Altri ancora - sempre stando ai miei ricordi - prevedevano che un nuovo dualismo avrebbe sostituito il precedente, prefigurando - di conseguenza - un semplice avvicendamento tra ideologie contrapposte. Mi sono permesso di aprire questa discussione - sperando davvero di non risultare tedioso o poco opportuno - per confrontare, se possibile, i miei labili ricordi diretti di questo così importante evento con quelli di altri utenti del Forum. Può darsi che utenti con qualche anno in più possano condividere impressioni dirette vissute con maggiore consapevolezza di ciò che stava accadendo, anche se dubito che all'epoca si potessero prevedere le attuali conseguenze della fine del sistema bipolare. Interessantissimo post Nel 1989 avevo 8 anni , ricordo benissimo mia madre che mi chiama in cucina per farmi assistere ad un evento "storico" che dovevo per forza vedere. Mi rimase impresso fortissimo nella memoria l'immagine di un ragazzo a cavalcioni sul muro,pantaloni e giacca jeans azzurri . Da quel momento nel corso degli studi ho sempre associato quell'immagine che nel tempo era diventata una macchia azzurra nella notte , alla caduta del muro . Mentre guardavo quelle immagini mi sembrava di assistere ad un momento solenne nonostante non sapessi nulla del significato politico\sociale di quell'evento . Erano tutti felici quindi doveva per forza essere una cosa bella! Ecco , tutti ridevano ed erano contenti , da un lato e dall'altro. Ah si, chiesi a mia mamma se le persone dall'altra parte non sarebbero morte schiacciate mentre le ruspe buttavano giù i pezzi di muro(ti ricordi?) . Lei rispose no ma secondo me qualcuno si è fatto male solo non lo diranno mai! Ho ritrovato quelle immagini della rai su Youtube proprio in questi giorni e mi sono emozionata rivedendo quello stesso ragazzo con il giubbotto di jeans a cavallo del muro , era il servizio del Tg1. Lo stesso accadde per la prima guerra del Golfo nel 1991, quando sempre mia madre mi chiamò in cucina per farmi vedere le immagini dell'attacco americano, una schermata verde con lampi di luce e a scuola il giorno dopo tutti chiamavano Saddam, Salam Tu seim..ma questa è un'altra storia... Ricordo anche che quando ero piccola mi piaceva Gorbacev pur non sapendo quale ruolo politico avesse ,solo per la sua macchia perchè pensavo che tutti lo prendessero in giro e che si sentisse diverso .. Non so se ti ricordi Striscia la Notizia quanto prendeva in giro la Perestrojka .. Tornando alla caduta del muro,c'è un film molto significativo e recente , si chiama GoodBye Lenin (di Wolfgang Becker) che racconta in modo molto particolare com'era la vita nei due lati del muro. Ad oggi , al di là di ogni ideologia politica, ritengo che l'idea di un muro che divide una popolazione sia una follia . Oggi Berlino è una città ricca, culturalmente e socialmente , ovviamente ha i problemi di tutte le grandi città ma il rigore imposto contro la volontà dei cittadini non porta a nulla di buono anzi, molte famiglie sono state spezzate da quel muro e molti destini divisi quindi per me l'abbattimento del muro è stata una liberazione . Positiva sotto ogni aspetto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nemicodelvento Inviato: 10 Novembre 2009 Autore Segnala Share Inviato: 10 Novembre 2009 Ciao, Georgiana. Ti ringrazio per il tuo intervento. A dire il vero non avevo in mente l'immagine del ragazzo "a cavalcioni", ma me ne sono subito ricordato quando lo hai rievocato. Continuo invece a non ricordare le battute di Striscia la notizia a proposito della Perestrojka... non immaginavo che quel programma televisivo fosse così longevo! L'immagine più nitidamente impressa nella memoria è quella dell'anziano violoncellista che improvvisò un concerto durante la demolizione del muro, in quanto mi colpì lo spontaneo legame tra la musica - una delle più intense espressioni della spiritualità umana - e un evento tanto carico di suggestioni metaforiche come può essere l'abbattimento di una barriera divisoria. Ricordo bene che per un istante pensai che mi sarebbe piaciuto diventare un violoncellista oppure ( non so dirti perché ) un arpista, per poter anch'io improvvisare un'interpretazione musicale in occasione della caduta di un altro muro. Soltanto in un momento successivo appresi che l'anziano musicista era il grande Mstislav Rostropovic e che il brano da lui eseguito era - se non sbaglio - la Bourrée della III Suite di J. S. Bach. Anch'io da bambino rimasi colpito dalla figura di Gorbacev. La sua macchia rossa così caratteristica, tra l'altro, mi è ritornata in mente in modo persistente qualche mese fa. Quest'estate, infatti, ho temuto di essere costretto a rasarmi e - di conseguenza - esibire a vista le mie croniche irritazioni al cuoio capelluto proprio nel momento in cui assomigliavano in modo imbarazzante alla macchia di Gorbacev! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chianale Inviato: 12 Novembre 2009 Segnala Share Inviato: 12 Novembre 2009 Goodbye Lenin è davvero un film interessante, a mio parere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nemicodelvento Inviato: 12 Dicembre 2009 Autore Segnala Share Inviato: 12 Dicembre 2009 Goodbye Lenin è davvero un film interessante, a mio parere. A proposito di Good bye Lenin avrei una piccola curiosità. La trama del film - se non erro - dovrebbe vertere sulla "finzione" del mantenimento della cortina di ferro per evitare un contraccolpo psicologico alla protagonista, ignara della Caduta del Muro di Berlino perché rimasta in coma per lungo tempo. A pensarci bene, però, non credo che si tratti di un'idea del tutto originale di Wolfgang Becker, lo sceneggiatore e regista dell'opera. Mi pare di ricordare, infatti, che in una trasmissione televisiva satirica con Serena Dandini ( non ricordo se si trattasse di Avanzi o di Tunnel ) lo sketch di un militante comunista italiano rimasto in coma durante il periodo della Caduta del Muro e di Tangentopoli. Ignaro della fine del P.C.I. e della trasformazione del sistema politico italiano, il militante inevitabilmente non riusciva ad abituarsi ai radicali cambiamenti avvenuti, per cui spesso ricadeva in uno stato catatonico dovuto allo shock. Non so se sto dicendo una sciocchezza, ma mi sembra che l'attore che impersonava il personaggio in questione fosse Antonello Fassari. Non vorrei, però, aver commesso qualche errore di confusione. Qualcuno ha ricordi simili ai miei? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nemicodelvento Inviato: 12 Dicembre 2009 Autore Segnala Share Inviato: 12 Dicembre 2009 (modificato) Rimanendo in tema di ricorrenze ( e sperando che mi venga perdonata la divagazione fuori dal tema principale del topic ), mi permetto di ricordare che proprio oggi sono ormai passati quarant'anni dalla Strage di Piazza Fontana, che - purtroppo - ha rappresentato un evento-spartiacque nella storia della Repubblica Italiana. Può darsi che sia una mia soggettiva impressione, forse dovuta al fatto che oggi non ho avuto la possibilità di seguire trasmissioni televisive, ma... non mi pare che l'anniversario sia stato ricordato dai mezzi di comunicazione di massa. Modificato 12 Dicembre 2009 da nemicodelvento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi Subito
Sei già registrato? Accedi da qui.
Accedi Adesso