nemicodelvento Inviato: 25 Giugno 2009 Segnala Share Inviato: 25 Giugno 2009 (modificato) Salve a tutti! Ho notato che molti nickname di utenti di Salusmaster si concludono con "90" o "91", chiaro segnale della loro giovanissima età. Molti di loro, probabilmente, sono impegnati negli Esami di Stato conclusivi della Scuola Secondaria Superiore, meglio noti come "Esami di Maturità", nonostante - per quel che mi sembra di ricordare - da qualche anno il termine non abbia più riscontro nei documenti ufficiali. La definizione, però, è rimasta quasi ad indicare in modo simbolico un significato socialmente attribuito a questo impegno, simile a quello di un "rito di iniziazione" all'età adulta, con il congedo definitivo dalle istituzioni scolastiche. E' vero che per molti dopo è previsto la prosecuzione dello status di "studente" nell'Università, ma la percezione che si ha delle strutture e degli studi universitari, anche a livello sociale, mi pare alquanto diversa da quella della "scuola". Io stesso ricordo con tanta tenerezza il mio esame di maturità, la scelta del tema di storia, i timori per la versione di greco ( con un rarissimo "duale" che fu in grado di mietere nella mia classe qualche inaspettata vittima... ), i colloqui... Quest'anno, poi, fra le tracce della Prova di Italiano mi pare che sia stata molto gettonata una relativa al modo con cui Internet ha trasformato sia alle possibilità di rapporti umani, sia la maniera non solo di rapportarci, ma anche di intendere il mondo circostante. Mi permetto, pertanto, di rivolgere un grande "in bocca al lupo" agli utenti ( anzi... a tutti ) maturandi di quest'anno. Vi auguro di cuore che il crepuscolo della vostra età scolare possa preludere l'aurora di un'intensa e felice vita di adulti! Modificato 25 Giugno 2009 da nemicodelvento 1 Utente ha reagito qui! nemicodelvento 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nemicodelvento Inviato: 25 Giugno 2009 Autore Segnala Share Inviato: 25 Giugno 2009 (modificato) Inseririsco i documenti relativi alla proposta di saggio breve su Internet a cui ho fatto riferimento nel precedente messaggio: TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media. «Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.» M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 2007 «C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...] D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.» G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Milano 2008 «Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.» Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org «Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l’occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!” questa frase suona bene in questa fase della storia dell’uomo.» D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale “Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001 «Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di “YouTube” della terza età.» A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008 «Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente adozione di nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di consumatori prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di informazioni. […] Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a un prodotto si trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare affari d’oro per nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non è mai accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di quelle fonti su cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori – specialmente quelli delle ultime generazioni – si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.» D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009 Modificato 25 Giugno 2009 da nemicodelvento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nemicodelvento Inviato: 5 Luglio 2009 Autore Segnala Share Inviato: 5 Luglio 2009 (modificato) Per ironia della sorte, proprio poco tempo dopo che il Ministero della Pubblica Istruzione ha inserito una traccia per riflettere sull'impatto dei social network... è stata divulgata la notizia che John Sawers, ambasciatore inglese presso le Nazioni Unite e da poco incaricato alla direzione dell'agenzia di servizi segreti britannici MI6, rischia la sua nomina per l'incauta decisione, da parte della moglie, di condividere attraverso Facebook particolari sulla vita familiare del marito: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200907articoli/45244girata.asp Modificato 5 Luglio 2009 da nemicodelvento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chianale Inviato: 7 Luglio 2009 Segnala Share Inviato: 7 Luglio 2009 che bei ricordi l'esame di maturità! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nemicodelvento Inviato: 9 Luglio 2009 Autore Segnala Share Inviato: 9 Luglio 2009 (modificato) che bei ricordi l'esame di maturità! Hai ragione, Chianale. Io provo quasi un senso di tenerezza ripensando persino alle inquietudini alla vigilia delle prove, forse trasfigurate nel ricordo, un po' nostalgico, di quegli anni. Rievocando nella mente quei momenti mi è venuto in mente un piccolo particolare che mi permetto, spero non a sproposito, di condividere. Già all'epoca, nonostante la mia "verde età", stavo iniziando ad avere problemi con i capelli, per cui... ricorrevo a qualche primo espediente tricoingegneristico, peraltro visibile solo a distanza molto ravvicinata ed agli occhi di un attento scrutatore. Mentre stavo apponendo la "rituale" firma dell'inizio del colloquio... probabilmente la docente esterna di Italiano si accorse di qualcosa di non del tutto naturale nella mia chioma, visto che esordì con una lieve battuta sui miei capelli ( di cui apprezzai - a dire il vero - il delicato garbo ). Subito dopo, traendo spunto dalla sua facezia, mi rivolse la prima domanda d'esame... sulla "Scapigliatura" milanese! Modificato 9 Luglio 2009 da nemicodelvento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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