Vieri Inviato: 23 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 23 Giugno 2008 (modificato) Il Dipartimento della Difesa Usa dà ragione al blog. Nel 2005 scrissi che a Ghedi Torre e ad Aviano c'erano novanta testate nucleari americane. Potenza distruttiva pari a 900 volte Hiroshima. Dissi nel mio spettacolo Reset che il livello di sicurezza del sito di Ghedi era inesistente. La televisione svizzera mostrò un gruppo di xxxxx entrato nella base a fare un picnic dimostrativo senza alcun problema. La sicurezza intervenne quasi mezz'ora dopo. Nel caso di un attentato le bombe contenute a Ghedi farebbero sparire l'Italia del Nord insieme a parte dell'Europa Centrale. Il federalismo della Lega sarebbe finalmente realizzato. Il rapporto riservato dell'Air Force è stato pubblicato dalla Federazione degli scienziati americani (FAS). Il rapporto è stato ordinato da Roger Brady, comandante dell'Air Force in Europa, dopo che un B52 trasportò per errore sei testate atomiche sorvolando gli Stati Uniti. Nel rapporto si legge: "problemi di edifici di supporto, alle recinzioni dei depositi, all'illuminazione e ai sistemi di sicurezza, a guardia dellle basi vi sono soldati di leva con pochi mesi di addestramento". Anna Maria Guarneri, sindaco di Ghedi, è sorpresa. "Ora (ORA?) si indica che nella base del mio centro ci sono bombe atomiche". La bella addormentata. In questa situazione di emergenza nazionale (che cosa è infatti emergenza se non la possibile scomparsa dalla cartina geografica dell'Italia?) La Russa e l'ambasciatore USA Ronald Spogli insistono perchè sia allargata la base di Vicenza. Nonostante la sospensione dei lavori a seguito dell'ordinanza del Tar del Veneto. La Russa: "Questa decisione non ci turba. Gli impegni con gli alleati saranno mantenuti". Spogli:"Le truppe USA di ritorno dalle missioni in Afghanistan si eserciteranno a Vicenza con i soldati italiani che si preparano a intervenire nelo stesso teatro". Perchè siamo in Afghanistan? Perchè abbiamo novanta bombe atomiche americani sotto il cxxx? I discendenti di Mussolini sono i primi ad aver abdicato alla sovranità nazionale. I leghisti vogliono essere padroni a casa loro, ma con le bombe e le basi degli altri e l'esercito per le strade. Fuori le bombe atomiche dall'Italia. Fuori gli italiani dalla guerra in Afghanistan. A ottobre ci sarà un referendum a Vicenza contro l'allargamento della base. Io ci sarò. http://it.youtube.com/watch?v=yA4i2GEBl60 Modificato 23 Giugno 2008 da Vieri Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vieri Inviato: 23 Giugno 2008 Autore Segnala Share Inviato: 23 Giugno 2008 Ecco in mano a chi sono le bombe nucleari site in Italia. QUI Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vieri Inviato: 23 Giugno 2008 Autore Segnala Share Inviato: 23 Giugno 2008 a Ghedi Torre e ad Aviano ci sono novanta testate nucleari americane. Potenza distruttiva pari a 900 volte Hiroshima. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
plasmo Inviato: 23 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 23 Giugno 2008 Che in Italia ci siano bombe nucleari a Ghedi e Aviano lo sanno pure i muri. Queste bombe sono smontate e prive di inneschi quindi resistenti a esplosioni e impossibilitate a determinare una reazione nucleare. Ora devo informarmi che tipo di bombe sono ( fissione o fusione etc...) ma il pericolo di esplosione non si pone minimamente. La carenza si denota nella base di Ghedi che è sotto il controllo dell Aureonautica Italiana e a parere degli USA manca di molte norme di sicurezza ( inutile, noi italiani in campo militare rimaniamo pessimi, non sappiamo neanche tenere in ordine un deposito ). La base di Aviano non sembra aver nessun problema neanche cercando sulla rete. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
plasmo Inviato: 23 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 23 Giugno 2008 Principi di sicurezza e protezione delle armi nucleari A causa della loro estrema potenza distruttiva, le armi nucleari necessitano di stringenti misure di sicurezza per scongiurare la possibilità di esplosione intenzionale o accidentale, esclusa la circostanza con idonea autorizzazione. Inoltre, poiché la maggior parte delle armi nucleari contengono materiali radio-tossici (plutonio e trizio) è importante prevenire il rilascio accidentale di questi materiali. La prima linea di difesa contro gli incidenti è la progettazione all'interno dell'arma di una "exclusion zone" che contiene il sistema di detonazione e fisicamente ne previene il passaggio all'interno di energia elettrica. L'accesso dal sistema di fuoco è controllato dal "strong link". Questo è un meccanismo (per esempio un interruttore motorizzato) che mantiene l'isolamento fisico a meno che non sia stato chiuso dal sistema di armamento. Lo strong link rappresenta il "draw bridge" la zona di esclusione "moat". Comunque è possibile che in modo accidentale (un crash, fuoco, esplosione di munizioni, fulmini, etc.) la exclusion zone o lo strong link vadano distrutti e teoricamente si prospetti la possibilità di attivazione del sistema di detonazione. Per prevenire ciò, vi sono uno o più "weak links" inseriti nel sistema di detonazione all'interno della exclusion zone. Questi weak links smetteranno di funzionare, rendendo l'arma non operativa, quando questa è esposta a stress anomali (caldo, forze di accelerazione, etc.) comunque inferiori al livello di danneggiamento della exclusion zone. Risultato - qualunque incidente che potrebbe danneggiare la protezione della exclusion zone/strong causerà in primo luogo la disattivazione dell'arma da parte dei weak links. La prima linea di difesa contro attivazioni non autorizzate è il blocco dell'arma. I sistemi di blocco più vecchi erano di tipo a combinazione meccanica, ma a partire dalla fine del 1960 sono stati introdotti sistemi meglio sofisticati denominati "permissive action link" (PAL). Un PAL è un congegno elettronico (originariamente elettro-meccanico) che impedisce l'armamento a meno che non si disponga del codice corretto. Devono essere inseriti due codici in modo simultaneo o a distanza di breve tempo. Si tratta del principio "two man rule", che rende impossibile l'armamento di qualunque arma nucleare da parte di un singolo individuo. I codici sono abitualmente modificati secondo uno schema regolare. I PAL sono stati sviluppati in diverse versioni, designati con lettere da A a F. PAL Descrizione (none) Chiusura a combinazione meccanica A Switch codice a quattro cifre, codificato a 10 posizioni elettromeccaniche (i più ritirati o sostituiti dal 1987) B Switch codice a quattro cifre operabile da terra o da velivolo (ultima versione con limitazione di tentativi seguito da blocco fino al reset) C Switch singolo codice a sei cifre con limitazione di tentativi seguito da blocco D Switch multiplo codice a sei cifre con limitazione di tentativi seguito da blocco F Switch multiplo codice a dodici cifre con limitazione di tentativi seguito da blocco Una volta che il PAL è stato abilitato, è possibile armare e lanciare l'arma. Lo "unique signal generator" (generatore unico di segnali) è una tecnica che permette all'arma di discriminare in modo estremo l'arrivo dei segnali di armamento in modo che falsi segnali, disturbi, o altre interferenze non possano causare l'armamento. Nell'arma è presente un sistema di ricognizione di segnali che risponde solo a un singolo, molto specifico, segnale complesso. Il segnale è prodotto dal generatore unico di segnale (che si trova effettivamente all'esterno dell'arma). Nuove ricerche hanno portato alla sostituzione del generatore unico analogico con sistemi di comunicazioni e codici digitali. Una volta che l'arma è attivata, lo "environmental sensing devices" - ESD (congegno di sensori ambientali), previene la detonazione dell'arma in mancanza di consegna sul bersaglio. Questo congegno rileva la situazione esterna durante la fase di consegna, come: periodo di caduta libera, curva di accelerazione, temperatura, pressione, etc. Nel caso in cui i dati rilevati non corrispondano alla giusta sequenza, e non rientrino nei parametri specificati, l'arma non detonerà. Ci sono altre misure di sicurezza che sono state incluse in alcune o tutte le armi moderne: * "Fire resistant pits" (FRP) - che previene la fuoriuscita di plutonio fuso in caso di incendio (probabilmente il nucleo di plutonio è separato dal nocciolo altamente fondente di berillio riflettore; * "Insensitive high explosives" (IHE) - utilizzo di esplosivo TATB che è molto resistente al fenomeno di "cooking off" in caso di incendio, o detonazione a causa di shock meccanico; * L'isolamento dei container può ridurre l'afflusso di calore da fuoco; * "Limited retry" - può essere usato nel PAL. Questo sistema disattiva il PAL se più volte è inserita una combinazione sbagliata, richiedendo l'intervento della fabbrica per il ripristino del funzionamento (la stessa procedura degli ATM che "mangiano" la carta ATM se il numero PIN errato è inserito ripetutamente); * Le armi in caso di manomissione o di ripetuti tentativi di inserimento del codice, possono anche utilizzare meccanismi attivi di auto-danneggiamento che rompono i componenti della bomba, richiedendo un successivo intervento in fabbrica per la riparazione. Le armi più moderne utilizzano sistemi di disattivazione "noviolent" (non-esplosivi). Questi sistemi in alcune armi possono essere attivati anche da comandi a distanza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Starscream Inviato: 23 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 23 Giugno 2008 No xxxxx ma scherzate. Se ad un soldato americano mentre fa la guardia cade un pezzo di pancetta dal cheeseburger, e questo pezzo incandescente va a finire sulla bomba H di Aviano, qui in italia avremo una devastazione pari a 880 mila volte l' esplosione d hiroshima. Il pericolo e' imminente, lo dice Vieri con i suoi copia/incolla da internet. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
plasmo Inviato: 23 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 23 Giugno 2008 Quello che non capisco è il titolo Hiroshima è vicina. è molto più semplice che avvenga un terremoto in Sardegna che una bomba nucleare decida di esplodere da sola. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
enricolido Inviato: 23 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 23 Giugno 2008 vabbè questa poi. Vieri ma smetti di fare allarmismo: uccidere internet, hiroshima vicina, il complotto, ma dove vivi nel mondo di supermario bros?Davvero scusa se te lo dico, ma i tuoi topic assomigliano a quell di castano chiaro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vieri Inviato: 23 Giugno 2008 Autore Segnala Share Inviato: 23 Giugno 2008 il titolo era una provocazione...... suvvia! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Goten Inviato: 29 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 29 Giugno 2008 Anche la foto nell'avatar assomiglia a l'unica foto che castano abbia mai mostrato di se stesso.......che immotalava probabilmete il primo palestrato capitato a tiro alla sua digitale... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vieri Inviato: 29 Giugno 2008 Autore Segnala Share Inviato: 29 Giugno 2008 Anche la foto nell'avatar assomiglia a l'unica foto che castano abbia mai mostrato di se stesso.......che immotalava probabilmete il primo palestrato capitato a tiro alla sua digitale... Guarda che quello nell'avatar sono io. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Goten Inviato: 30 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 30 Giugno 2008 Allora Castano ti ha fotografato metre passavi per strada e ti spacciato per lui sul forumn :P i casi della vita... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vieri Inviato: 30 Giugno 2008 Autore Segnala Share Inviato: 30 Giugno 2008 ah bhe ....... continui a dire che io sarei castano e quello nell'avatar non sono io? :wacko: :34: allora vai sul mio sito così ti rendi conto che quello sono io..... :innocente: ALMarcoWhite.com Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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