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Lavoro


speriamobene1

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Abbastanza e sono lieto di lavorare e non essermi laureato...fare il pizzaiuolo è abbastanza stancante anche se parecchio redditizio.

"Abbastanza" vuol dire che ti piacerebbe fare altro??

 

Vedi anch'io sono "abbastanza" contento:

1 perchè lavoro

2 perchè mi pagano

3 perchè sono indipendente

 

però non è il lavoro che magari sogni da xxxxxno...

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Abbastanza e sono lieto di lavorare e non essermi laureato...fare il pizzaiuolo è abbastanza stancante anche se parecchio redditizio.

finioscono se non sai amministrali. il problema non è solo come fare i soldi ma anche come valorizzarli.

 

La laurea è sicuramente un bel titolo e un bel biglietto da visita. ma quella italiana, secondo, me vale davvero poco. e non sempre è un lascia passare per il lavoro.

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"Abbastanza" vuol dire che ti piacerebbe fare altro??

 

no, vuol dire che mi piacerebbe lavorare in un ambiente un po diverso.

 

La laurea è sicuramente un bel titolo e un bel biglietto da visita. ma quella italiana, secondo, me vale davvero poco. e non sempre è un lascia passare per il lavoro.

 

quoto, mentre al contrario i pizzaiuoli italiani sono sempre molto richiesti :lol:

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ma come è che ogni discussione finisce con la scoperta innovativa e sensata che è meglio fare pizze che prendere una laurea? :fischietto:

occhio xxxxx, spesso le donne preferiscono chi i titoli di studio li ha, anche se spiantato :innocente: non è proprio il massimo dire "sto con un pizzettaro" :innocente: per quanto sbagliato sia, non sono in poche che rinunciano ad una storia perchè si sentirebbero a disagio nel dire che stanno con uno che ha la terza media.

un bacio

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ci sono migliaia di lavori che si possono fare anche senza la laurea e sono cmq gratificanti sia dal punto di vista personale che economico.....oramai nessuno si è fermato alla terza media....a 30anni mi sentirei piu a disagio se uscissi e mi dovessi rapportare con delle persone e dire..ho un contratto a progetto di 1000euro pero ho un pezzo di carta il libretto degli esami e il quadro appeso al muro....

Modificato da RAFFAELE10
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ci sono migliaia di lavori che si possono fare anche senza la laurea e sono cmq gratificanti sia dal punto di vista personale che economico.....oramai nessuno si è fermato alla terza media....a 30anni mi sentirei piu a disagio se uscissi e mi dovessi rapportare con delle persone e dire..ho un contratto a progetto di 1000euro pero ho un pezzo di carta il libretto degli esami e il quadro appeso al muro....

Ti quoto

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spesso le donne preferiscono chi i titoli di studio li ha, anche se spiantato :innocente: non è proprio il massimo dire "sto con un pizzettaro" :innocente: per quanto sbagliato sia, non sono in poche che rinunciano ad una storia perchè si sentirebbero a disagio nel dire che stanno con uno che ha la terza media.

 

secondo me oggi solo le stuopide ragionano così, le donne in gamba preferiscono di sicuro uno con la terza media che porta a casa 4000/5000 euro al mese rispetto a uno con la laurea che non si può permettere un week end fuori, una cena, un regalo etc.

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credo che di questi tempi il pensiero la paura quasi l ossessione di una donna di una certa eta è capire se si stanno investendo i proprio sentimenti sulla persona che cmq è in grado di dare delle certezze anche dal punto di vista economico quindi il fatto del titolo del studio può contare sotto questo punto di vista a 25anni quando uno ancora deve entrare nel mondo del lavoro allora la ragazza puo sentirsi almeno rassicurata pensando va be almeno sto con uno laureato che delle possibilita di stistemarsi c' è l ha e non sto con il pizzaiolo......a 30anni le donne non vogliono piu i buoni propositi ma delle certezze a prescindere se uno sia laureato o meno.........

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credo che la preoccupazione di juno fosse piu' sul versante sociale... credo... che la 30enne non vuole presentare alle amiche un pizzaiolo ma un architetto, poi ovvio che interviene pesantemente il fattore economico.

I sentimenti le donne non ce li hanno che non li citiamo mai?

Modificato da Gurg
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in ogni caso molto dipende dalla persona che è oggetto di esame. conosco un ragazzo che ha giusto la seconda liceo ma a livello di cultura da dei punti a moltissimi, anche con 30 anni più di lui. quello che fà è il non doversi vergognare perchè ti tocca presentare un fxxxccione, con 5000 euro a mese (qualsiasi lavoro glieli procuri) , che però non sa parlare , stare al mondo (non intendo stare alla moda....ma essere qualcuno di vero e non fittizio), con dei numeri nei dialoghi con le persone che non passi per ignorante sottoculturato, perchè non in grado di sostenere discorsi di cultura (cultura...no...non intendo nè calcio, nè auto . nè gossip, nè moda :innocente: )

un bacio

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ma visto che è quasi impossibile che una donna lo riesca ad avere lo cerca dal marito.......ps tralasciando il semplice fatto che non ho mai visto uno ricco.....stipendiato...........altro utopia la carriera....ma se l italia è composta per la stragrande maggioranza da piccole e medie imprese che carriera vuoi fare che al massimo arrivi a 2500euro al mese.....

 

oramai si sogna il posto fisso a......1300euro.......questo da la giusta prospettiva della situazione.

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e ripeto è una preoccupazione immotivata visto che un diplomato anche da un punto di vista sociale puo occupare un posto piu prestigioso dello sfortunato architetto.....hai scelto forse una delle peggiori categorie per fare l esempio :-)

 

poveri architetti, che c'hai contro di loro?

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ma visto che è quasi impossibile che una donna lo riesca ad avere lo cerca dal marito.......ps tralasciando il semplice fatto che non ho mai visto uno ricco.....stipendiato...........altro utopia la carriera....ma se l italia è composta per la stragrande maggioranza da piccole e medie imprese che carriera vuoi fare che al massimo arrivi a 2500euro al mese.....

 

oramai si sogna il posto fisso a......1300euro.......questo da la giusta prospettiva della situazione.

 

non è proprio così, almeno nella mia azienda sono più le donne ad avere contratti (più precisamente collaborazioni, i contributi non li vuole pagare più nessuno) a "stipendio massimo" (hai detto bene su questo punto, 2500 Euro da cui devi detrarre l'IVA o l'iscrizione all'albo). il rapporto è 3:1 per le donne. E' non è l'eccezione nel mio ambito.

 

La laurea è sicuramente un bel titolo e un bel biglietto da visita. ma quella italiana, secondo, me vale davvero poco. e non sempre è un lascia passare per il lavoro.

 

Certamente. Se però cerchi, e molte università lo consentono e lo incentivano, contatti (sotto forma di tirocini, implementazioni, semplici esperienze) durante la frequenza, è molto facile che ciò per cui si studia verrà tradotto in lavoro. Bisogna sbattersi senza la smania di monetizzare quanto prima.

Modificato da darko
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più precisamente collaborazioni, i contributi non li vuole pagare più nessuno

 

per fortuna questa cosa sta andando a finire: man mano le legislazioni stanno alzando (anche bruscamente come nell'ultimo caso) le contribuzioni dovute per i collaboratori, e dando poco a poco le stesse tutele che hanno i dipendenti. tra non molto non converrà più all'azienda prendere un collaboratore piuttosto che un tempo determinato.

un bacio

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poveri architetti, che c'hai contro di loro?

 

nulla pero molti di loro sono a spasso c' è poca domanda riguardo la loro figura professionale ed è un vero peccato considerando gli sforzi che uno fa per conseguire questo genere di laurea.al centro-sud l inserimento nel mondo del lavoro per un neo architetto se non ha conoscenze è quasi un utopia.

 

darko nelle grosse aziende c' è una forte richiesta di donne perchè sono piu produttive....ma come hai ricordato sono tutti contratti a tempo determinato...perchè l azienda fa affidamento sulla donna nel breve periodo perche ha sempre paura di puntare su di lei per i motivi che tutti sappiamo..matrimonio figli ecc ecc...quindi fare carriera per la donna rimane sempre difficilissimo.......

 

Certamente. Se però cerchi, e molte università lo consentono e lo incentivano, contatti (sotto forma di tirocini, implementazioni, semplici esperienze) durante la frequenza, è molto facile che ciò per cui si studia verrà tradotto in lavoro. Bisogna sbattersi senza la smania di monetizzare quanto prima.

 

vero ti posso dire per esperienza indiretta che le universita private o cmq con una "retta universitaria alta" oltre a renderti piu facile lo studio ti aiutano e anche molto a introdurti nel mondo del lavoro perche a differenza di molte universita pubbliche ti fanno fare lo stage dentro la biblioteca comunale hanno delle forti convenzioni e interessi economici con delle aziende e delle banche e quindi per alcuni xxxxx il passo dall universita al posto di lavoro è veramente breve.

Modificato da RAFFAELE10
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Juno, non sono informato quanto te a riguardo. Mi chiedo, e ti parlo da libero professionista "membro virtuale" di una società in cui, per lo stato, offro prestazioni sanitarie (e la situazione si complica), se questo possa avere ricadute su quanto, effettivamente, porterò a casa.

 

Raffaele, hai ragione. Forse ho preso come esempio una realtà lavorativa dinamica (al nord tra l'altro) non indice della reltà generale. Parlo per qaunto vedo.

 

ciao

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castano.... vivi un pò nel passato :innocente: nella metà dei casi la donna è in carriera ...lo stipendio alto lo vuole lei :innocente:

un abcio

 

sarà che io vivo in un altro mondo ma posso assicurarti 2 cose: 1) conosco più diplomati che laureati che guadagnano una barca di soldi: almeno l'80% degli imprenditori di successo non sono laureati, 2) io tutte queste donne in carriera non le vedo, ci saranno dal po in su ma da roma a scendere la media delle donne o sono disoccupate o fanno le segretarie spesso a nero o part time. la donna in carriera almeno in italia è un essere quantomai raro.

 

se poi vogliamo parlare di quelle donne di un certo ceto socio-economico che prediliggono il rampollo laureato, spesso nullafacente che si laurea a calci nel sedere col papà industriale, avvocato etc. e che quando si sposano le donne non sfigurano xchè possono dire che c'hanno il fidanzato/marito laureato questo è un discorso di immagine ma la media della gente in italia non ha una laurea e di quelli che cel'hanno coloro che possono vantare posizioni economiche di rilievo si contano.

 

nb: per me 'donna in carriera' = donna manager da 15 mila euro al mese, donna avvocato, dirigente etc. che nella ns società non superano a stento il 3% delle donne totali in età fertile.

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