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Amministrative:schiaffo al Centro-Sinistra...più che schiaffo un Ceffone!


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faranio
Col silenzio assenso il TFR va all'inps...e non mi risulta che l'inps investi in borsa i soldi dei contribuenti

 

a Farà si dice 'investa' non 'investi' a te t'hanno investito da piccolo :lol: ahhh questa è la scuola italiana, non sanno piu coniugare i verbi.

 

cmq il punto è proprio quello che il tfr dela piccola impresa vada all'INPS ovvero nelle opere pubbliche il che mi fa paura.

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faranio
Col silenzio assenso il TFR va all'inps...e non mi risulta che l'inps investi in borsa i soldi dei contribuenti

 

a Farà si dice 'investa' non 'investi' a te t'hanno investito da piccolo :lol: ahhh questa è la scuola italiana, non sanno piu coniugare i verbi.

 

cmq il punto è proprio quello che il tfr dela piccola impresa vada all'INPS ovvero nelle opere pubbliche il che mi fa paura.

 

Si tratta di un refuso.. chi mi conosce qui nel forum sa che non faccio mai errori di questo tipo... non si può dire la stessa cosa dei tuoi interventi.... costellati sistematicamente di sgrammaticature ed errori di ortografia. :diavoletto: :supersorriso:

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giusto per qualche chiarimento:

 

il TFR nelle imprese sotto i 50 dipendenti NON và all'inps. mai. al massimo và a un fondo pensione se il dipendente così decide. se invece sceglie di farlo restare in azienda lì sta.

 

il tfr nelle imprese sopra i 50 dipendenti NON resta mai all'azienda ma comunque ne esce. o per andare ai fondi pensione o , se il dipendente sceglie di tenerlo in impresa, per andare al fondo tesoreria gestito dall'INPS (dove però mantiene la sua connotazione di tfr)

 

in nessun, e ripeto nessun, caso il tfr viene portato via o perso! o si trasforma in rendita+ capitale o rimane tale e quale era prima (se resta in azienda sotto i 50 o se và al fondo tesoreria).

 

il tfr che và all'inps darà gli stessi identici frutti del caro vecchio tfr, con rivalutazione garantita esattamente come prima.

un bacio

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aggiungo che con il silenzio assenso il tfr non và all'inps..... se non come ultima scelta.

Se entro il 30 giugno 2007 per chi è in servizio al 1° gennaio 2007, o entro 6 mesi dall’assunzione, se avvenuta successivamente al 1° gennaio 2007, il lavoratore non esprime alcuna indicazione relativa alla destinazione del TFR, il datore di lavoro trasferisce il TFR futuro alla forma pensionistica collettiva prevista dagli accordi o contratti collettivi, anche territoriali, o ad altra forma collettiva individuata con un diverso accordo aziendale, se previsto.

Tale diverso accordo deve essere notificato dal datore di lavoro al lavoratore in modo diretto e personale.

 

In presenza di più forme pensionistiche collettive, il datore di lavoro trasferisce il TFR futuro:

1.alla forma individuata con accordo aziendale;

2.in assenza di specifico accordo, alla forma alla quale abbia aderito il maggior numero di lavoratori dell’azienda.

3.In assenza di una forma pensionistica collettiva individuabile sulla base di questi criteri, il datore di lavoro trasferisce il TFR futuro ad un’apposita forma pensionistica complementare istituita presso l’INPS, alla quale si applicano le stesse regole di funzionamento delle altre forme di previdenza complementare.

 

la forma del punto 3 è diversa dal fondo tesoreria e il tfr entra in un vero e proprio fondo pensione con le stesse regole del privato.

un bacio

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Scusami ma non abbiamo detto la cosa + importante cioè che chi destina il Tfr al fondo pensione non può più tornare sui suoi passi: la scelta è irrevocabile. al contrario, chi decide di mantenere il proprio Tfr in azienda può sempre, in un secondo momento cambiare idea.

 

da aggiungere poi che il meccanismo del silenzio/assenso è uno stratagemma volto a rastrellare quante più adesioni possibili, dato che neanche il ricatto di una pensione pubblica misera, l'illusione di rendimenti significativi e una fiscalità agevolata sono sufficienti a raggiungere l'obbiettivo indicato il ministro del lavoro, il 40 per cento di lavoratori che aderisca ai fondi.

 

il silenzio-assenso ha anche altri risvolti negativi per i lavoratori: se un lavoratore dichiara di volersi tenere il Tfr dovrà ribadire questa volontà ogni volta che cambia lavoro anche dopo il 30 giugno, sia che abbiano un contratto a tempo determinato che a tempo indeterminato.

 

in sostanza i lavoratori precari che cambieranno rapporto di lavoro frequentemente dovranno ricordarsi ogni volta di compilare il modulo continuamente. se non lo faranno si vedranno portare via parte del loro salario (differito ma pur sempre salario) che in molti casi è utile per i periodi di inattività.

Modificato da castano_chiaro
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guarda Castano, io sulla destinazione ai fondi non sono d'accordo, sono come te dell'idea che il tfr sia un salvagente per i periodi senza lavoro. difatti il mio finirà dritto al fondo tesoreria e resterà tfr.

sul fatto del "problema ogni volta modulo da ricordarsi" c'è da dire che ogni nuova assunzione porta con sè automaticamente un modulo tfr da compliare, non è chissà che sforzo .

comuqneu hai detto una cosa giusta: se lo destini al fondo non puoi cambiare idea e tornare idea, solo spostarti ogni 2 anni di fondo in fondo.

inoltre l'apporto che il tfr come pensone integrativa darà mensilmente è ridicolo, parliamo per carriere medio alte di qualcosa come 60 euro lordi mensili..... una presa in giro.

e tenete conto che la clausola di reversibilità non è automatica, ma su richiesta, se non viene espressamente chiesta i soldi alla morte finiscono ai fondi.......

un bacio

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inoltre l'apporto che il tfr come pensone integrativa darà mensilmente è ridicolo, parliamo per carriere medio alte di qualcosa come 60 euro lordi mensili..... una presa in giro.

e tenete conto che la clausola di reversibilità non è automatica, ma su richiesta, se non viene espressamente chiesta i soldi alla morte finiscono ai fondi.......

 

si, parenti come coniuge o parenti fino al 3 grado ma se non lo chiedono si attaccano.

 

da aggiungere che:

 

- il TFR con la nuova normativa si calcola annualmente anziché a fine rapporto, natura della quantificazione, che si basa anziché sull'ultima retribuzione, su tutte quelle corrisposte mensilmente nell'anno e anche sulle differenze non corrisposte (esempio: per malattia, infortunio, ecc.)., questo può essere buono se ci mettessero anche 13esima e 14 esima (io le piglio!)

 

- per i rapporti di lavoro iniziati prima dell'entrata in vigore di questa normativa la legge sancisce che l'indennità di fine rapporto è calcolata sommando alla vecchia normativa il TFR maturato successivamente, calcolato con le nuove norme: un casotto dove i commercialisti delle aziende ci inzupperanno il pane.

 

la cosa importante mi pare un'altrea cioè che il rendimento del Tfr e' sicuro per legge: il 75 per cento dell'inflazione più 1,5% invece quello dei fondi pensione e' variabile e soggetto a forti costi

di gestione che possono sgretolare anno dopo anno la rivalutazione dei nostri soldi. è questo sia a breve che a medio e lungo termine.

Modificato da castano_chiaro
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inoltre l'apporto che il tfr come pensone integrativa darà mensilmente è ridicolo, parliamo per carriere medio alte di qualcosa come 60 euro lordi mensili..... una presa in giro.

e tenete conto che la clausola di reversibilità non è automatica, ma su richiesta, se non viene espressamente chiesta i soldi alla morte finiscono ai fondi.......

 

si, parenti come coniuge o parenti fino al 3 grado ma se non lo chiedono si attaccano.

 

da aggiungere che:

 

 

 

- il TFR con la nuova normativa si calcola annualmente anziché a fine rapporto,[natura della quantificazione, che si basa anziché sull'ultima retribuzione, su tutte quelle corrisposte mensilmente nell'anno e anche sulle differenze non corrisposte (esempio: per malattia, infortunio, ecc.)., questo può essere buono se ci mettessero anche 13esima e 14 esima (io le piglio!)

 

- per i rapporti di lavoro iniziati prima dell'entrata in vigore di questa normativa la legge sancisce che l'indennità di fine rapporto è calcolata sommando alla vecchia normativa il TFR maturato successivamente, calcolato con le nuove norme: un casotto dove i commercialisti delle aziende ci inzupperanno il pane.

 

la cosa importante mi pare un'altrea cioè che il rendimento del Tfr e' sicuro per legge: il 75 per cento dell'inflazione più 1,5% invece quello dei fondi pensione e' variabile e soggetto a forti costi di gestione che possono sgretolare anno dopo anno la rivalutazione dei nostri soldi. è questo sia a breve che a medio e lungo termine.

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sono d'accordo, di pietro mi piace, mi sembra avere ancora quella purezza di intenti e volontà che lo porta a voler davvero far qualcosa :fiorellino:

un bacio

 

Eh già, è una grande moralizzatore: lancia il sasso e nasconde la mano, leggetevi le ultime interviste in cui afferma il sostanziale "nulla di fatto". Quanto gli hanno dato per non affondare il governo??

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l'ultimo ceffone al governo è la storia di Visco e Speciale, rimosso senza nessuna motivazione spiegabile e dimostrabile ma di fatto perchè stava indagando sull'affaire Unipol cosi cara alla sinistra.

 

spero che ne vedremo delle belle. la magistratura ha deciso di andare a fondo.

 

nb: mi domando cosa sarebbe accaduto se Berlusconi quando era presidente del consiglio avesse fatto rimuovere un generale della Finanza che stava indagando su una sua società....

Modificato da castano_chiaro
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