castano_chiaro Inviato: 16 Maggio 2007 Autore Segnala Share Inviato: 16 Maggio 2007 Juno Oggi, 05:34 c'entra nel senso che se fai il moralista cattolico non puoi decidere di farlo solo in certi aspetti. se sei un cattolico di un certo tipo, per cui la voce della chiesa è regola da seguire, non puoi divorziare. Scusa Juno ma questa è una tua opinione non quella di Casini. alcuni di voi stanno fraintendendo un concetto fondamentale (mi riferisco anche a Gurg). se una coppia sposata non va più d'accordo che siano cattolici non possono divorziare? che discorso è. è come dire che sei cattolico allora non puoi far sesso prima del matrimonio. credo che dovreste rivedere un po alcune vostre concezioni dell'essere cattolici. a parte questo cmq esiste la laicità della famiglia, le famiglie non sono solo cattoliche ma questo governo continua a spingere l'idea che per essere un laico a tutto tondo devi essere a favore dei Dico. le critiche di Casini sono leggittime perchè si riferiscono alla difesa della famiglia come istituzione cristiana che è in contrasto con altri tipi di coppie di fatto (mi riferisco alle coppie omosessuali) che con i Dico vedrebbero il riconoscimento di alcuni diritti che la ns Costituzione prevede solo per le coppie sposate. domanda a caso: se i dico sono una cosa più agevole, perchè non agevolare la famiglia esistente? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gurg Inviato: 16 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 16 Maggio 2007 (modificato) Scusa Juno ma questa è una tua opinione non quella di Casini. alcuni di voi stanno fraintendendo un concetto fondamentale (mi riferisco anche a Gurg). se una coppia sposata non va più d'accordo che siano cattolici non possono divorziare? che discorso è. è come dire che sei cattolico allora non puoi far sesso prima del matrimonio. credo che dovreste rivedere un po alcune vostre concezioni dell'essere cattolici. a parte questo cmq esiste la laicità della famiglia, le famiglie non sono solo cattoliche ma questo governo continua a spingere l'idea che per essere un laico a tutto tondo devi essere a favore dei Dico. le critiche di Casini sono leggittime perchè si riferiscono alla difesa della famiglia come istituzione cristiana che è in contrasto con altri tipi di coppie di fatto (mi riferisco alle coppie omosessuali) che con i Dico vedrebbero il riconoscimento di alcuni diritti che la ns Costituzione prevede solo per le coppie sposate. domanda a caso: se i dico sono una cosa più agevole, perchè non agevolare la famiglia esistente? a parte che a essere severi, direi che un cattolico praticante non puo' convivere con un'altra persona da separato, ma anche accentando questa concezione modernizzante il mio intervento mirava al fatto che tutti i leader del centrodestra, strenui difensori della famiglia, hanno tutti alle spalle storie di famiglie fallite non fraintendermi, non e' che ci goda, anzi, mi dispiace vedere una coppia che si separa pero' a predicare un po' meno............................ Modificato 16 Maggio 2007 da Gurg Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
billo Inviato: 16 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 16 Maggio 2007 Castà ma tu sei a favore dei Dico??Sei cattolico?Se si,non puoi fare piu il porcello con le donnacce che conosci e puoi avere rapporti solo dopo il matrimonio :D .Se non sei d accordo con queste cose allora ammetti che questa gente dice tutte cassateeeeee!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 16 Maggio 2007 Autore Segnala Share Inviato: 16 Maggio 2007 Gurga parte che a essere severi, direi che un cattolico praticante non puo' convivere con un'altra persona da separato, ma anche accentando questa concezione modernizzante il mio intervento mirava al fatto che tutti i leader del centrodestra, strenui difensori della famiglia, hanno tutti alle spalle storie di famiglie fallite billo Inviato il Oggi, 08:04 PM Castà ma tu sei a favore dei Dico??Sei cattolico?Se si,non puoi fare piu il porcello con le donnacce che conosci e puoi avere rapporti solo dopo il matrimonio Cari xxxxx voi fate come altri una certa confusione tra due cose: la prima è che essere cattolici non significa non poter divorziare, lo ribadisco se non si va d'accordo si divorzia, è un scrosanto diritto. la seconda è che la famiglia ha un suo valore anche laico non solo cattolico e logicamentre divorziando si predono dei diritti (vedi la pensione di reversibilità). sul Matrimonio in particolare Billo, il termine 'famiglia' è inteso tale dopo il matrimonio. il matrimonio non è quindi un obbligo della Chiesa ma una cosa sancita dalla Costituzione (ti puoi sposare anche solo al comune). qualcuno potrebbe citare l'Art.2 dove il Legislatore non ha limitato la tutela della famiglia ma ha dettato in tema di famiglia tre articoli specifici: in particolare con l’art.29, si definisce quale formazione sociale è famiglia secondo la Costituzione: è famiglia quella società naturale fondata sul matrimonio. che cosa significa questo: significa che il Legislatore ha garantito, in via esclusiva, non qualsiasi aggregazione sociale, quindi non si può parlare di famiglie al plurale ma quella formazione sociale che è naturale ed è fondata sul matrimonio. con 'naturale' s’intende quell’aggregazione che, secondo natura, quale ci deriva dalla nostra tradizione culturale, sociale e storica, è fondata sul matrimonio. da qui ne consegue che il ruolo di famiglia può essere attribuito soltanto alle società naturali fondate sul matrimonio. non si dice che coloro che realizzano una convivenza diversa non abbiano diritti. si vuol dire una cosa diversa dal punto di vista sostanziale e formale: che non può attribuirsi valore di famiglia a quelle convivenze che non sono fondate sul matrimonio. si può attribuire valore di famiglia a convivenze diverse fondate sul matrimonio in due modi: o attribuendo a queste convivenze la qualifica di famiglia, e questo la legge sui Dico non lo fa, oppure attribuendo a queste convivenze gli stessi diritti della famiglia, e questo la legge sui Dico lo fa, perché attribuisce i diritti successori, attribuisce la pensione di reversibilità, sia pure rinviandone l’applicazione e ne prevede un riconoscimento allo stato civile. quindi attribuisce a queste convivenze, ancorché non fondate sul matrimonio, un ruolo parallelo a quello della famiglia. tutto ciò non è che sminuisce la famiglia. la famiglia resta sempre quella che è - ma si pone come alternativa alla famiglia. Ciò non è consentito dal nostro ordinamento, perché ripeto l’art.29 della Cost. impone al legislatore ordinario l’obbligo di qualificare famiglia, direttamente o indirettamente, soltanto la società naturale fondata sul matrimonio. un esempio e concludo: immaginate coi Dico il buco enorme che si crerebbe nelle casse dell'INPS. già oggi non sappiamo quale pensione avranno i nostri giovani, vogliamo peggiorare la situazione? nb: Il Family day è una manifestazione laica non cattolica. il fatto che vi abbiano partecipato molti cattolici non vuol dir nulla. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Juno Inviato: 17 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 17 Maggio 2007 vedi, il problema è che in teoria i cattolici NON potrebbero divorziare. lo sai che se sei divorziato non puoi prendere parte alla comunione? che se sei sposato con un divorziato non puoi farlo ugualmente eprchè considerata concubina? purtroppo per i cattolici il divorzio non è un sacrosanto diritto, ma un motivo di esclusione dalla cattolica famiglia :ph34r: perchè da uomo hai eliminato un vincolo creato da dio stesso. posso non essere d'accordo su questo (e non lo sono) ma così è purtroppo. allora, io quello che sto dicendo è: ognuno è libero di avere il grado di legame con la religione che vuole, personalmente io sono per sensatezza del divorzio, secondi matrimoni e tutto il sesso che vuoi (possibilimente non con altri se sei sposato và), ma se mi metti la parola "chiesa " e la parola "cattolico" per dire no ai dico, allora DEVI essere un vero cattolico, seguire la parola della chiesa anche quando a te scomoda. altrimenti non sei un vero cattolico, ma sei un cristiano, e non dovresti dire "chiesa + cattolico" per giustificare posizioni politiche <_>fondamelo giustamente su una questione costituzionale se vuoi, ma non perchè "sei cattolico e un cattolico non può accettare i dico". a meno che tu non sia un fedele vero e non quando p comodo si ma quando valuti non sia giusta quell'idea no. l'attenersi a una religione è altra cosa. in ogni caso la storia della reversibilità in caso di DICO è rimandata a tempi futuri già da un pò, sanno benissimo che non ci sono soldi nè possibilità per questa garanzia. d'altro lato: se la mia famiglia è fallita questo non vuol dire che io non abbia il desiderio ed il diritto di difendere la famiglia così come conosciuta dalla mia società. un fallimento nel fare una famiglia non vuol dire diventare indegni di considerare la stessa qualcosa di valevole sopra altre cose. un bacio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 17 Maggio 2007 Autore Segnala Share Inviato: 17 Maggio 2007 Juno Oggi, 10:10 AM vedi, il problema è che in teoria i cattolici NON potrebbero divorziare. lo sai che se sei divorziato non puoi prendere parte alla comunione? che se sei sposato con un divorziato non puoi farlo ugualmente eprchè considerata concubina? purtroppo per i cattolici il divorzio non è un sacrosanto diritto, ma un motivo di esclusione dalla cattolica famiglia perchè da uomo hai eliminato un vincolo creato da dio stesso. posso non essere d'accordo su questo (e non lo sono) ma così è purtroppo. allora, io quello che sto dicendo è: ognuno è libero di avere il grado di legame con la religione che vuole, personalmente io sono per sensatezza del divorzio, secondi matrimoni e tutto il sesso che vuoi (possibilimente non con altri se sei sposato và), ma se mi metti la parola "chiesa " e la parola "cattolico" per dire no ai dico, allora DEVI essere un vero cattolico, seguire la parola della chiesa anche quando a te scomoda. altrimenti non sei un vero cattolico, ma sei un cristiano, e non dovresti dire "chiesa + cattolico" per giustificare posizioni politiche fondamelo giustamente su una questione costituzionale se vuoi, ma non perchè "sei cattolico e un cattolico non può accettare i dico". a meno che tu non sia un fedele vero e non quando p comodo si ma quando valuti non sia giusta quell'idea no. l'attenersi a una religione è altra cosa. Juno continui a non capire, te lo rispiego in 2 righe: LA FAMIGLIA è UN'ISTITUZIONE CATTOLICA PER LA CHIESA, LAICA PER LO STATO. viviamo in uno stato laico dove la Costituzione riconosce la Famiglia coi suoi diritti nei vari articoli che ho citato. il fatto che poi la Chiesa condanni il divorzio etc. non c'entra niente. lo ribadisco, la manifestazione contro i Dico a Roma è stata promossa dai Laici non dal Vaticano. il DDL sui Dico proposto dal Governo Prodi vuol cambiare la ns Costituzione dando diritti come le pensioni di reversibilità alle coppie di fatto per questo molta gente si oppone, la chiesa manifesta solo la sua opinione, legittima. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gurg Inviato: 17 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 17 Maggio 2007 Juno continui a non capire, te lo rispiego in 2 righe: LA FAMIGLIA è UN'ISTITUZIONE CATTOLICA PER LA CHIESA, LAICA PER LO STATO. viviamo in uno stato laico dove la Costituzione riconosce la Famiglia coi suoi diritti nei vari articoli che ho citato. il fatto che poi la Chiesa condanni il divorzio etc. non c'entra niente. lo ribadisco, la manifestazione contro i Dico a Roma è stata promossa dai Laici non dal Vaticano. il DDL sui Dico proposto dal Governo Prodi vuol cambiare la ns Costituzione dando diritti come le pensioni di reversibilità alle coppie di fatto per questo molta gente si oppone, la chiesa manifesta solo la sua opinione, legittima. Juno sta dicendo che anche se "LA FAMIGLIA è UN'ISTITUZIONE CATTOLICA PER LA CHIESA, LAICA PER LO STATO." il punto di vista cattolico di casini dovrebbe rispecchiare la visione cattolica del matrimonio e non quella laica, ergo, non puo' divorziare e poi concubinare una giovane e innocente rampolla dell;'altissima borghesia. Ma d'altronde lo stesso Casini ammette che "i politici non sono campioni di etica". "Siamo lo specchio del Paese con i pregi e i difetti di tutti gli italiani". Ammazzate, piu' sincero di cosi'... http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/p...-demagogie.html casta quale e' l'articolo della costituzione da cambiare scusa? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Juno Inviato: 17 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 17 Maggio 2007 Gurg ha spiegato bene quel che intendevo :bacio: probabilmetne l'articolo da modificare sarebbe il 29 che recita al primo comma "La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio." questo significa che, ad oggi, non esistono altre forme di famiglia cui possano esser davvero riconosciuti diritti. anche cambiando l'articolo, non automaticamente si andrebbe a modificare la normativa sulla reversibilità, dovrebbe essere modificata poi in seguito visto che non è considerato certo diritto inderogabile "della famiglia". tant'è che si premurarono all'epoca di tagliare più che potevano le reversibilità (che in ogni caso riguardano già i figli naturali legalmente riconosciuti). attualmente la reversibilità funziona così: spetta : - al coniuge, anche se separato o divorziato, a condizione che abbia beneficiato di un assegno di mantenimento e non si sia risposato; - ai figli (legittimi, legittimati, adottivi, naturali, riconosciuti legalmente o giudizialmente dichiarati, nati da precedente matrimonio dell'altro coniuge) che alla data della morte del genitore siano minori, studenti o inabili e a suo carico; - ai nipoti minori che erano a carico del parente defunto (nonno o nonna). - In mancanza del coniuge, dei figli e dei nipoti ne hanno diritto anche i genitori e, in mancanza di questi, i fratelli celibi e le sorelle nubili. (non sto a fare specifiche sulle limitazioni dei vari casi) a questo punto , se davvero si vuole dare questo diritto alle coppie di fatto, basterebbe fare meno casino e semplicemente aggiungere - in assenza di coniuge, anche se separato o divorziato e che abbia beneficiato di un assegno di mantenimento e non si sia risposato, al convivente more uxorio con convivenza dimostrabile di almeno 5 anni (ad esempio eh, valore pseudo sensato) se si vuol essere larghi di vedute - in presenza di convivente more uxorio con convivenza dimostrabile di almeno 5 anni, e presenza di coniuge, anche se separato o divorziato e che abbia beneficiato di un assegno di mantenimento e non si sia risposato, la quotà spettante è da attribuirsi ad entrambi in uguali parti, con il limite della quota spettante al coniuge. più o meno come già si fà in caso simile: il coniuge divorziato ha diritto alla pensione anche se il lavoratore deceduto si è risposato dopo il divorzio e il secondo coniuge è ancora in vita. In tal caso, l'Inps paga la pensione soltanto dopo che il Tribunale ha emesso una sentenza con la quale stabilisce le quote di pensione spettanti al primo e al secondo coniuge (legge n.74 del 1987). Con la sentenza 419/99, la Corte Costituzionale ha stabilito che il criterio della durata temporale dei due matrimoni non è l'unico criterio che il tribunale deve seguire per calcolare la quota proporzionale di pensione spettante al coniuge superstite e all'ex-coniuge. Il giudice deve valutare anche altri elementi quali la posizione economica del coniuge divorziato e quella del coniuge superstite. Inoltre, con una recente sentenza, la Corte di Cassazione ha stabilito che, per valutare la quota di pensione spettante a ciascuno, occorre tenere conto anche di eventuale periodi di convivenza prima del matrimonio. se vogliamo essere precisi, come si vede dalla sentenza di cassazione, la convivenza è già stata, in questo caso, sdoganata come periodo rilevante, il passo sarebbe renderla indipendente dal successivo matrimonio. quanto spetta: 60% al coniuge; 20% a ciascun figlio se c'è anche il coniuge; 40% a ciascun figlio, se sono solo i figli ad averne diritto; 15% a ciascun genitore, fratello e sorella. In ogni caso la somma delle quote non può superare il 100% della pensione che sarebbe spettata al lavoratore. Se c'è un solo figlio superstite l'aliquota è elevata al 70%. L'importo della pensione ai superstiti è condizionato dalla situazione economica del titolare. L'assegno viene ridotto del 25%, del 40% e del 50% a seconda dei redditi percepiti dal beneficiario. Questa regola non vale se sono contitolari i figli minori, studenti o inabili. un bacio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
clifford Inviato: 17 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 17 Maggio 2007 Io sono del parere che Berlusconi abbia i suoi difetti ma ritengo che ci sia molta più sintonia tra Forza Italia, An e la Lega che tra quelli dell'Unione che non c'è una cosa sulla quale vanno d'accordo. la gente ha capito che: - Prodi ha una maggioranza che sta in piedi con lo sputo dei senatori a vita. - Prodi è ostaggio della sinistra radicale nonchè di Mastella. - se non fosse xchè tengono alle loro poltrone e ai loro interessi si sarebbero già dimessi invece di continuare questa buffonata (all'estero non c'è un caso simile al nostro). - Prodi ha promesso niente mani in tasca agli italiani invece: 67 nuove tasse! - Prodi ha promesso di migliorare disoccupazione, criminalità e pensioni: non mi pare (e non pare agli italiani) che abbia migliorato l'occupazione, la criminalità, le pensioni. - Prodi ha promesso di ridurre l'evasione fiscale mentre l'evesione fiscale 'ha raggiunto livelli imbarazzanti' come detto ieri dal vice ministro Visco. insomma la gente ha capito che dietro le belle facce piene di promesse di Prodi, Fassino, Rutelli, Mastella e compagnia c'è gente che pensa solo ai propri interessi (banche, finanziarie, coop, assicurazioni, mass media etc.). sapete cos'ha questa gente di diferso da Berlsuconi? L'ARROGANZA. credono di poter dare lezioni morali e di vita a tutti ma hanno dimostrato di non valere nulla. ora però la gente lo ha finalmente capito. Castà, hai mai pensato di farti assumere dall'ufficio marketing della CDL? :okboy: :okboy: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 17 Maggio 2007 Autore Segnala Share Inviato: 17 Maggio 2007 Castà, hai mai pensato di farti assumere dall'ufficio marketing della CDL? :okboy: :okboy: :lol: :lol: :lol: Nb: si mi riferivo al art.29 (art.2) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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