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PER QUELLI CON LA MEMORIA CORTA


faranio

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da http://www.codacons.it/comunicati.asp?id=6156

 

23/12/2005

 

EURORINCARI: ALTRO CHE BENEFICI DALLE RIFORME DEL GOVERNO !

 

LE FAMIGLIE,ANCHE DEL CETO MEDIO,SONO STATE STANGATE ED IMPOVERITE SIA DAGLI OMESSI CONTROLLI DEL GOVERNO,CHE DA LEGGI TRUFFA “SALVALADRI” E “SALVAFURBETTI”

 

CHE HANNO RIDOTTO DRASTICAMENTE IL POTERE D’ACQUISTO,DI BEN 8.000 EURO SU UN REDDITO MEDIO DI 28.000

 

L’OPERAZIONE VERITA’ DEL GOVERNO SPIEGHI LE RAGIONI AI CONSUMATORI

 

Il presidente Berlusconi ed il governo devono smettere di addossare all’euro le responsabilità degli aumenti e dei rincari che hanno drasticamente ridotto il potere di acquisto di milioni di famiglie, ma devono iniziare una severa autocritica sugli omessi controlli di prezzi e tariffe, drasticamente lievitati con il pretesto dell’euro.

Se invece di approvare leggi lampo “salvaladri” e “salvafurbetti”,come la ex Cirielli e la legge truffa salvacompagnie,di assecondare supinamente i desiderata di Confcommercio e grande distribuzione,di banche ed assicurazioni,di Enel ed Italgas, avesse monitorato attentamente le speculazioni avvenute con il pretesto dell’euro, avrebbe offerto un contributo decisivo alla politica dei redditi ed alla difesa del potere di acquisto di salari,stipendi,pensioni.

Su una cosa ha ragione il premier: il 90 per cento delle famiglie,anche del ceto medio, ha sofferto e subito i nuovi rincari non già causati dall’euro,ma dal pretesto dell’euro, generando incertezza ed insicurezza economica,ammettendo- per la prima volta- che per queste ragioni le famiglie: "non hanno recepito i benefici delle riforme per i quali è necessario aspettare del tempo".

Non è dipeso dal destino cinico e baro, se le organizzazioni dei commercianti hanno ottenuto di eliminare il doppio cartellino dei prezzi lira-euro, in vigore in tutti i Paesi dell’area euro eccetto che in Italia e con esso la memoria storica dei prezzi e della lira, per poter effettuare allegri rincari; non è stato un caso se alcuni prodotti di largo consumo,dalla pizza margherita ad un cono gelato, dal lavaggio di un’automobile alla tariffa del parcheggio; dal ticket dei musei al prezzo degli affitti, sono stati letteralmente raddoppiati e se alcuni servizi di massa, come i servizi bancari ed assicurativi, le bollette elettriche e del gas,hanno subito rincari a due cifre superiori al 30 per cento con la scusa dell’euro.

L’operazione verità del Governo, deve chiarire anche queste gravissime omissioni e spiegare ai consumatori,come mai in pochi anni,un reddito buono da 28.000 euro, ha ridotto il potere di acquisto per la lievitazione dei prezzi di ben 8.000 euro, mentre un reddito medio delle famiglie pari a 18.000 euro, ha ridotto il potere di acquisto del 50 per cento,costringendo milioni di consumatori all’indigenza ed a ricorrere al credito al consumo,per superare la seconda settimana del mese.

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Come dire "...non ti lamentare se ti do un cxxxxtto dal momento che ieri te ne ha dato uno anche lui..."...è l'ottica del cittadino medio che manca in questi casi.Al netto della politica e della propaganda i fatti rimangono fatti e chiunque ha il diritto di lamentarsi se il solo motivo per cui

non dovrebbe farlo è la constatazione per la quale ieri si lamentava come oggi!!!!!

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Come dire "...non ti lamentare se ti do un cxxxxtto dal momento che ieri te ne ha dato uno anche lui..."...è l'ottica del cittadino medio che manca in questi casi.Al netto della politica e della propaganda i fatti rimangono fatti e chiunque ha il diritto di lamentarsi se il solo motivo per cui

non dovrebbe farlo è la constatazione per la quale ieri si lamentava come oggi!!!!!

 

Per te un buffetto e un colpo di pistola sono la stessa cosa evidentemente... ti manca il senso delle proporzioni caro curva... quello che è successo nei 5 anni precedenti non è neanche lontanamente comparabile con la situazione di oggi....anzi...oggi con le liberalizzazioni l'italiano "medio" vede restituirsi qualcosa di ciò che gli è stato tolto....

 

da http://www.altroconsumo.it/map/show/12740/src/140643.htm

 

Liberalizzazioni, con i nuovi provvedimenti risparmi di oltre 500 euro a famiglia, su gas e riforma Authority Governo ancora in alto mare 26-01-2007

 

Con le misure sulle liberalizzazioni introdotte ieri dal Consiglio dei ministri Altroconsumo ha calcolato un risparmio di 520 euro per famiglia in un anno. I risparmi possono ancora aumentare se la famiglia dovesse usufruire dell'opportunità di chiudere anticipatamente un mutuo sulla prima casa o andare in rosso sul conto. Per chi dovesse acquistare una seconda auto il fatto di spuntare la stessa classe di bonus-malus della prima auto può comportare un risparmio anche di 300 euro, calcola Altroconsumo.

 

Facendo i conti in tasca alle famiglie, l'associazione indipendente di consumatori difende e plaude alle misure adottate ieri sui settori distribuzione carburante, banche, compagnie telefoniche ma segnala anche alcune carenze del provvedimento, come nel gas-energia.

Non essendo prevista la separazione proprietaria di Snam Rete Gas ogni altra misura in questo settore, come la borsa del gas preannunciata dal Governo, risulta poco efficace.

Pochi giorni fa la stessa Commissione europea ha lanciato un monito a Italia, Francia e Germania, affinché sia eliminata la concentrazione di fornitura, produzione e infrastrutture nelle mani degli stessi soggetti forti, ex monopolisti (ENI nel nostro Paese), per poter effettivamente aprire il mercato e creare concreti benefici per i consumatori.

 

Riguardo la misura sulle ricariche cellulari, il Governo è intervenuto appropriatamente, ma ciò che è successo è il segnale concreto che l'AGCOM è immobile e non interviene tempestivamente e con risolutezza negli ambiti di sua competenza. "Il Governo non può sostituirsi ad un'Autorità inefficiente in ostaggio degli operatori di telefonia: urge la riforma della governance delle Authority, a partire dall'AGCOM sino a quella dei servizi finanziari, dove la voce dei consumatori deve pesare molto di più" ha commentato Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo.

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