Visitatore Salvio Inviato: 11 Ottobre 2006 Segnala Share Inviato: 11 Ottobre 2006 (modificato) Scusate senza entrare nei particolari ho bisogno di un riscontro che non sia io stesso. Chiunque voglia può farlo. Fate una cosa se avete la dermatite sia essa forte o debole, anche se siete in una situazione grave dovrebbe notarsi meglio il miglioramento. Preparate un bichiere d'acqua con due cucchiai piccoli di bicarbonato di sodio e bevetelo lontano dai pasti. Vedete come va la dermatite, attenzione le macchie possono perdurare, ma ditemi come va l'eczema con il prurito in generale. Qualcuno potrebbe pensare che mi sono svegliato na mattina e mi so inventato sta cosa, credetemi ha solide basi scientifiche, ora è necessario vedere se ha a che fare con la pelle. Fatelo per un paio di giorni, stasera prima di andare a dormire e domani appena svegli. Gradirei sapere degli effetti, per vedere se funziona solo su di me o anche su altri, inoltre le macchie non spariscono subito ma prurito e dolore si attenuano di brutto e migliorano con il tempo. A voi larga sentenza... Modificato 11 Ottobre 2006 da Salvio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Leomazza Inviato: 11 Ottobre 2006 Segnala Share Inviato: 11 Ottobre 2006 Scusate senza entrare nei particolari ho bisogno di un riscontro che non sia io stesso. Chiunque voglia può farlo. Fate una cosa se avete la dermatite sia essa forte o debole, anche se siete in una situazione grave dovrebbe notarsi meglio il miglioramento. Preparate un bichiere d'acqua con due cucchiai piccoli di bicarbonato di sodio e bevetelo lontano dai pasti. Vedete come va la dermatite, attenzione le macchie possono perdurare, ma ditemi come va l'eczema con il prurito in generale. Qualcuno potrebbe pensare che mi sono svegliato na mattina e mi so inventato sta cosa, credetemi ha solide basi scientifiche, ora è necessario vedere se ha a che fare con la pelle. Fatelo per un paio di giorni, stasera prima di andare a dormire e domani appena svegli. Gradirei sapere degli effetti, per vedere se funziona solo su di me o anche su altri, inoltre le macchie non spariscono subito ma prurito e dolore si attenuano di brutto e migliorano con il tempo. A voi larga sentenza... Inizio io da stasera e ti saprò dire Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beavis Inviato: 12 Ottobre 2006 Segnala Share Inviato: 12 Ottobre 2006 ok proviamo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Leomazza Inviato: 12 Ottobre 2006 Segnala Share Inviato: 12 Ottobre 2006 ok proviamo Ho iniziato questa sera, ma fa uno schifo assurdo sto beverone :P Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beavis Inviato: 13 Ottobre 2006 Segnala Share Inviato: 13 Ottobre 2006 Questa roba fa vomitare cmq proverò per 2 settimane Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Salvio Inviato: 13 Ottobre 2006 Segnala Share Inviato: 13 Ottobre 2006 Ma avete avuto variazioni? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Leomazza Inviato: 13 Ottobre 2006 Segnala Share Inviato: 13 Ottobre 2006 Ma avete avuto variazioni? Mah l'ho iniziata ieri sera, lo ripeterò stasera prima di andare a letto, credo sia un pò presto cmq nessuna variazione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beavis Inviato: 17 Dicembre 2006 Segnala Share Inviato: 17 Dicembre 2006 Allora io posso dire che per il mio problema di seborrea usando bicarbonato di sodio per lavarmi sia il corpo che i capelli la pelle tende a sgrassarsi più facilmente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vlee Inviato: 20 Dicembre 2006 Segnala Share Inviato: 20 Dicembre 2006 Ho iniziato questa sera, ma fa uno schifo assurdo sto beverone Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vlee Inviato: 20 Dicembre 2006 Segnala Share Inviato: 20 Dicembre 2006 Ho iniziato questa sera, ma fa uno schifo assurdo sto beverone Questa roba fa vomitare cmq proverò per 2 settimane Io ho un sistema per prendere il bicarbonato quando non ho digerito bene oppure ho un pò di acidità nello stomaco: metto un cucchiaino direttamente sulla parte posteriore della lingua (verso le tonsille) e cercano di centrala il più possibile; e mando giù con l'acqua come fosse una compressa, essendo un sale, non si percepisce alcun sapore, infatti le papille gustative del salato sono in posizione laterale intermedia spostata in avanti. Questo è un rimedio da non usare per un tempo prolungato perché il bicarbonato, a causa dell'elevato contenuto di sodio, può portare a un innalzamento della pressione sanguigna. Inoltre, tamponare costantemente l'acidità finisce col nascondere la vera causa del problema. Per attenuare il bruciore di stomaco, sono efficaci i farmaci a base di idrosilicato di alluminio; a volte è utile l'aggiunta di simeticone, che toglie la sensazione di gonfiore perché riduce l'aria presente nello stomaco (un altro problema di cui soffro) e protegge la mucosa che ne riveste le pareti, favorendo lo svuotamento gastrico. Per quanto riguarda la detersione lo sconsiglio vivamente, poichè essendo un sale (base) e la pella invece acida, va ad alterare il ph naturale dell'epidermide. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luck Inviato: 21 Dicembre 2006 Segnala Share Inviato: 21 Dicembre 2006 Per quanto riguarda la detersione lo sconsiglio vivamente, poichè essendo un sale (base) e la pella invece acida, va ad alterare il ph naturale dell'epidermide. Secondo questo principio andrebbe evitato anche di sciaquare i capelli con l'aceto quindi? Sò che l'aceto tende ad abbassare il PH della pelle. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vlee Inviato: 21 Dicembre 2006 Segnala Share Inviato: 21 Dicembre 2006 Secondo questo principio andrebbe evitato anche di sciaquare i capelli con l'aceto quindi? Sò che l'aceto tende ad abbassare il PH della pelle. :? Semmai l'esatto contrario........proprio perchè l'abbassa => ACIDO indi va benissimo per la cute. Forse ti sei confuso, un PH sotto 5,5 per la cute vuole dire ACIDO, mentre se è maggiore di 5,5 allora sarà basico come tutti i saponi solidi. Indi l'aceto va bene per la pelle, essendo acido. Al contrario i sali neutralizzano gli acidi, per la precisione: Il bicarbonato di sodio neutralizza l'acido cloridrico con formazione di acido carbonico e sviluppo di anidride carbonica, con conseguente aumento della riserva alcalina plasmatica. Per questo motivo e per il fatto che viene rapidamente svuotato dalla stomaco, non viene più impiegato nella pratica clinica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luck Inviato: 22 Dicembre 2006 Segnala Share Inviato: 22 Dicembre 2006 :? Semmai l'esatto contrario........proprio perchè l'abbassa => ACIDO indi va benissimo per la cute. Forse ti sei confuso, un PH sotto 5,5 per la cute vuole dire ACIDO, mentre se è maggiore di 5,5 allora sarà basico come tutti i saponi solidi. Indi l'aceto va bene per la pelle, essendo acido. Al contrario i sali neutralizzano gli acidi, per la precisione: Il bicarbonato di sodio neutralizza l'acido cloridrico con formazione di acido carbonico e sviluppo di anidride carbonica, con conseguente aumento della riserva alcalina plasmatica. Per questo motivo e per il fatto che viene rapidamente svuotato dalla stomaco, non viene più impiegato nella pratica clinica. Ok grazie per la delucidazione! :) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Salvio Inviato: 4 Gennaio 2007 Segnala Share Inviato: 4 Gennaio 2007 Ok grazie per la delucidazione! :) Ma vlee veramente anche un pH maggiore di 5,5 è acido, lo è fino a 7 che è un pH neutro, per poi passare nella fascia pH da 7 a 14 dove è basico o alcalino. In realtà l'unico modo di rendere meno acido qualche cosa è aggiungere una base, mentre se si vuole che il pH sia costante si deve aggiungere una sostanza neutra. Infatti il sapone giusto non è uno a pH 5,5 come spesso si sente in maniera erronea, ma un sapone neutro avente pH 7. Inoltre per i tamponi la cosa si complica. Se unisci a un acido debole un suo sale formato dall'unione dell'acido e di una base forte, otterrai un tampone, che di fatto tende a far si che il pH rimanga costante entro certi limiti accettabili a un valore prefissato. Supponiamo che io prenda l'acido acetico e lo unisca a una base di idrossido di sodio o anche a del bicarbonato dello stesso. il sale corrispondente l'acetato di sodio restera in forma dissociata, ma essendo l'acido debole una volta formatosi non si dissocerà tanto facilmente e avremo un ambiente tendenzialmente basico, ora se la quantità di acido è alta avremo un tampone che potrà neutralizzare piccole aggiunte di acido, con neutralizzare voglio dire che se si aggiunge dell'acido, il pH varirerà poco, sempre entro limiti accettabili. Ecco perchè sulla pelle è opportuno passare e far si che si assorba una piccola parte di soluzione di aceto di mele e bicarbonato, se li unite vedrete delle bollicine, niente paura è una reazione acido-base che libera anidrite carbonica, ila soluzione ottenuta sarà debolmente acida e tamponante, cioè farà assumenre alla pelle un pH più alto di quello che si ritrova, sopportando le aggiunte di sostanze acide. Se ne ingerite una piccola parte avrete che lo stomaco avrà debole potere tanponante durnte la digestsione, mentre il cloridrico lo fa digerire, la soluzione aceto bicarbonato la renderà debolmente acidà ma sufficientemente non tale per far si che dia bruciori di stomaco. Un'altra precisazione i sali non neutralizzano gli acidi, ma il biacrbonato viene anche detto carbonato acido di sodio, il sale non è un sale come dire ottenuto dall'unione di un catione e di un anione forte come ad esempio il cloruro di sodio, che se lo metti in soluzione mantiene il pH uguale e non enutralizza niente. Il bicarbonato di sodio se messo in soluzione da un ambiente debolmente basico rispetto a quella che è una neutralità e cioè /, poichè l'acido carbonico è troppo instabile si dissocia subito in anidrite carbonica e acqua, ecco perchè se aggiunto a un altro acido può parzialmente neutralizzarlo. Cercate qualche cosa sulle titolazioni acido bae e capirete bene cosa voglio dire. I miei Saluti... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vlee Inviato: 6 Gennaio 2007 Segnala Share Inviato: 6 Gennaio 2007 Rieccomi dopo le vacanze auguri a tutti rispondo velocemente Ma vlee veramente anche un pH maggiore di 5,5 è acido, lo è fino a 7 che è un pH neutro, per poi passare nella fascia pH da 7 a 14 dove è basico o alcalino. Infatti ho detto per la cute, in chimica si suole indicare con ph neutro, quello assoluto cioè relativo all'acqua distillata il valore corrispondente a pH=7 in una scala di valori che vanno da 0 a 14; Le sostanze con pH inferiore a 7 sono considerate acide, quelle con pH pari a 7 sono considerate neutre e quelle con pH maggiore di 7 sono considerate basiche. Ma quando si fa riferimento alla pelle essendo essa stessa acida come avevo precisato, ovvero a ph 5.5 (<7 ACIDA IN ASSOLUTO) è prassi comune, fare riferimento al ph relativo alla pelle da detergere, che diventa neutro, ovvero 5.5 pH neutro relativo alla pelle. Quindi non è errato scrivere da parte delle case farmaceutiche sapone a ph neutro 5.5 poichè si stanno riferendo al PH relativo alla pelle. A questo punto, quando si parla di saponi, si fa riferimento al ph della pelle, se sono maggiori di 5,5 tendono in ogni caso ad annullare l'acidità della stessa, indi fungono da base, anche essendo prodotti neutri in assoluto, cioè con un PH circa 7, poichè hanno un'azione di contrasto rilevante, più volte dissi che la sola acqua non andava bene per pulirsi poichè tendeva a seccare la pelle, ma l'acqua non ha un'azione ugualmente fortte sulla cute. Questo è il motivo per cui le nostre nonne solevano risciacquarsi con aceto allungato in acqua dopo ogni detersione, in modo da riparare al danno fatto dal sapone. Un altra cosa da considerare è che la pelle non ha tutta lo stesso ph, nelle parti intime ad esempio è ancora minore di 5.5, in quella femminile è ancora più basso per via delle mucose vaginali, questo è il motivo per cui i detergenti intimi femminili sono tutti a ph 3.5. Con l'aumento dell'età tuttavia, il pH della pelle si trasforma sempre più in neutrale (7) e così in più suscettibile di sviluppo batterico. Interessante, il grado di pH aumenta oltre 6 quando una persona realmente soffre di un problema della pelle o da una malattia della pelle. Il grado di pH della pelle è uno dei contributori principali ad acne e ad altri problemi della pelle, uno spostamento leggero da 5.5 circa verso il pH alcalino fornirebbe un ambiente dannoso. Ora parliamo un pò di chimica: Il pH fondamentalmente è il logaritmo della concentrazione di ioni idrogeno, cambiato di segno pH = - log[H+]. Quando il pH ha valori bassi, la concentrazione di idrogenioni è alta, infatti un acido ha grosse concentrazioni di H+ Supponiamo che io prenda l'acido acetico e lo unisca a una base di idrossido di sodio o anche a del bicarbonato dello stesso. il sale corrispondente l'acetato di sodio restera in forma dissociata, ma essendo l'acido debole una volta formatosi non si dissocerà tanto facilmente e avremo un ambiente tendenzialmente basico, ora se la quantità di acido è alta avremo un tampone che potrà neutralizzare piccole aggiunte di acido, con neutralizzare voglio dire che se si aggiunge dell'acido, il pH varirerà poco, sempre entro limiti accettabili. bicarbonato (sostanza basica) e l'aceto (sostanza acida) reagiscono fra loro, producendo un sale (neutro), acqua ed anidride carbonica. E' proprio questo gas a produrre le bollicine. In generale, le sostanze acide e quelle basiche reagiscono fra loro, producendo un sale e spesso altre sostanze quali appunto acqua ed anidride carbonica. Il sale prodotto da questa reazione è l'acetato di sodio: CH3COOH + NaHCO3 = CH3COONa + H2O + CO2 Ovvero: Acido acetico + Bicarbonato di sodio = Acetato di sodio + Acqua + Anidride carbonica Il tampone come hai detto tu si manifesta quando come in questo caso viene usato un acido debole cioè che rilascia pochi iioni H+ ma ha senso se usato per correggere una soluzione, oppure il ph del sangue, sulla pelle non credo che sortisca molti effetti, a mio parere è più utile usare per un determinato periodo un detergente sotto il livello 5.5. e mantenersi cmq sempre al di sotto avvicinandosi con il tempo. Si devono evitare i saponi solidi perché sono addirittura alcalini in senso assoulto(pH 9-10) e quindi non rispettano la fisiologica acidità della cute danneggiandola. In più i saponi in forma solida sono esposti a contaminazione batterica. I bagnoschiuma sono anchessi lesivi perché sono molto concentrati, schiumogeni e disidratano la cute. Per altre delucidazioi vi rimando a quando avrò un pò più di tempo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Salvio Inviato: 10 Gennaio 2007 Segnala Share Inviato: 10 Gennaio 2007 Senza offesa da perito chimico non ho bisogno di chi mi dice cosa è un pH, inoltre te lo dico un'ultima volta se vuoi che qualche cosa di acid o di basico non cambi il pH devi aggiungere o un tampone se poi aggiungerai acidi o basi (a seconda dei casi) che lo terranno costante entro limiti accettabili o devi aggiungere sostanze neutre cioè a pH 7. Se aggiungi alla pelle, che poi non è un soluzione in senso stretto, sostanze a pH 5.5, la renderai più acida c'è poco da dire, magari di poco ma la rendi più acida. Se poi hai la pelle più acida e aggiungi un tampone di acido debole e base forte, le alzerai il pH dopodicche aggiunte di acido lo abbasseranno molto lentamente per il tampone formatosi. Inoltre la pelle è una cosa e le mucosa vaginali un'altra, non ha senso quindi specificare che sono diverse. Informati bene l'aceto è una pratica usata non per eliminare l'effetto dei saponi, ma perchè è un forte disinfettante, non per niente nei promessi sposi durante la pestilenza c'è l'aneddoto di un commerciante che prende le monete e le immerge in aceto, prima di toccarle, poichè è un forte disinfettante. Le nonne non sapevano neppure il concetto di pH, ma avevano bene presente quello di malattia, inoltre si usava solo il sapone di marsiglia all'epoca anche per fare shampi, che non è molto aggressivo o comunque non mi risulta tale, inoltre se la pelle sta bene, sopporta qualsiasi tipo di sapone. Il pH della pelle potrebbe essere un sintomo indotto dall'acne, ma di sicuro non ne è la causa, altrimenti perchè per le donne i medici cercherebbero le cause nell'ovaio policistico, determinando se ci sono cisti all'ovaie che puntualmente nelle donne con problemi di acne è presente. il bicarbonato in soluzione crea una base forte dissociata e l'acido carbonico che però è instabile e va via come anidrite carbonica, la base forte è l'idrossido di sodio. Mentre l'aceto che è formato da acido acetico un acido debole quindi poco dissociato darà in quantita stechimetriche un esubero di ioni OH-, determinando un ambiente leggermente alcalino, e non enurto come dici tu. Studiamo la chimica prima di dire cose inesatte. Inoltre come detto la pelle di chi ha la DS spesso inacidisce rispetto ai valori fisiologici o almeno mi pare di capire che è così, quindi tutti i tuoi ragionamenti sul sapone hanno poco senso, dato che sono stereotipi per pelli sani. Cerca di confutare quello che dici, se non sei convinto scriverò pubblicamente con tutte le dimostrazioni matematiche e chimiche del caso perchè aggiungere a una sostanza un'altra non neutra ne varia il pH, e perchè bicarbonato e acido acetico, non danno ambiente neutro ma alcalino. Inoltre i tensiottaivi non disidratano mai la cute, infatti abbassano la tensione superficiale di un liquido, semmai permettono più facilemnte all'acqua di passare nella pelle, la disidratazione di cui parli può essere portata semplicemente da una post infiammazione dell'applicazione degli stessi, ma ripeto se la pelle è sana, ciò non accade. A presto... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beavis Inviato: 10 Gennaio 2007 Segnala Share Inviato: 10 Gennaio 2007 Il bicarbonato di sodio lo uso per fare il bagno e sgrassa che è una meraviglia chi vuole la prova della sua efficacia lo può verificare nel fatto che dopo avere svuotato la vasca il sebo non rimane attaccato alla ceramica ma si sfalda. Cmq se si usa dalla notte dei tempi un motivo ci sarà. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vlee Inviato: 10 Gennaio 2007 Segnala Share Inviato: 10 Gennaio 2007 (modificato) x Salvio Ma hai letto bene quello che ho scritto? Io ho scritto che : Il tampone come hai detto tu si manifesta quando come in questo caso viene usato un acido debole cioè che rilascia pochi iioni H+ ed in più Quando il pH ha valori bassi, la concentrazione di idrogenioni è alta, infatti un acido ha grosse concentrazioni di H+ viceversa una base ha piccole conc. di H+, quindi confermavo essenzialmente quello che avevi detto riguardo al tampone. Le mie precisazioni ESATTE di chimica le ho fatte non per alterare la tua suscettibilità, ma per rendere comprensibile, anche a chi di chimica non ne mastica, quello che stavamo dicendo, IO non ho alcuno interesse a mostrare i miei titoli, per rendere più credibile quello che affermo, si può studiare una vita e non capire bene niente, pur conseguendo un titolo; quello che cerco di fare è di rendere compresibile a tutti, ciò di cui si trattava e trovare delle risposte per la maggior parte degli utenti e ti assicuro che non è per niente facile, considerando il poco tempo a mia disposizione. Ti assicuro che prima di scrivere, non solo mi informo e valuto in base alle mie conoscenze (non solo di chimica), che non vengo qui a vantare, ma chiedo il parere di medici e fototeraupeti, anzi la maggior parte delle cose che dico, sono sintesi e pensieri di biochimici con cui constantemente chatto su altri forum. Il ph della pelle si aggira tra 5 e 6 e questo è un dato di fatto, quindi non ha alcun senso lavarsi con un sapone solido che ha un ph intorno a 8-9 poichè, in tempi lunghi, si altera quello che è il ph di partenza, l'organismo, anche per riequilibrare il continuo disequilibrio formatosi, e ripeto ANCHE e non solo per questo, tende con il tempo (diversi anni) ad evolvere la composizione del sebo rendendolo maggiormente acido, così da accellerare i tempi di ripristino, cosa che è stata riscontrata nei soggetti di D.S. I saponi liquidi a ph 5.5 o inferiori non li consiglio io ma Marco Vallussi con cui constantemente mi tengo in contatto, laureato in aromaterapia e fitoterapia presso la Middlesex University di Londra; Membro del Comitato Scientifico della rivista "L'Erborista" Membro del Comitato Scientifico della SISTE (Società Italiana delle Scienze e Tecniche Erboristiche) Referente italiano della EHPA (European Herbal Practitioners Association) Presidente del CIAM (Collegio Italiano Aromaterapia e Massaggio) E questi li riporto per diritto di cronaca, non essendo titoli miei. Cerca di confutare quello che dici spiegami che cosa vuol dire CONFUTARE quello che dico, confutare è sinonimo di contraddire, dovrei prima contraddire quello che dico? mhà! i tuoi ragionamenti sul sapone hanno poco senso, dato che sono stereotipi per pelli sani. hanno poco senso oppure sono stereotipi cioè luoghi comune, quindi in ogni caso validi per le pelli sane? Informati bene l'aceto è una pratica usata non per eliminare l'effetto dei saponi, ma perchè è un forte disinfettante Mi sono informato più volte, proprio perchè era una abitudine di mia nonna, che non avevo mai capito; dopo lo shampoo era solita passare sul cuoio capelluto qualche goccia di aceto non di certo per disinfettarsi, dopo un lavaggio, ma per togliere la secchezza creata dal sapone troppo basico. A tal proposito puoi leggere questa discussione http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?...5884100588ab781 molti di quegli utenti sono laureati in biologia molecolare e cellulare. Oppure questo sito http://www.kwsalute.kataweb.it/Notizia/0,1044,2507,00.html Riporto testualmente: "Dopo aver lavato i capelli, durante il risciacquo finale, si possono usare dei tonici naturali, come l'aceto di mele oppure il succo di limone diluiti nell'acqua, che ristabiliscono l'equilibrio acido del cuoio capelluto e regalano nuova lucentezza alla capigliatura." Oppure questo sito (sotto il titolo ACETO e LIMONE): http://www.capellichefare.it/scienzaintest..._alimentari.php "Utilissimi dopo lo shampoo, versati sulle chiome durante l’ultimo risciacquo, riducono il pH e rendono il capello più lucido e pettinabile. “Ma non svolgono invece alcuna azione anti-caduta né preventiva” – spiega Tosti." Per concludere: Inoltre i tensiottaivi non disidratano mai la cute, infatti abbassano la tensione superficiale di un liquido, semmai permettono più facilemnte all'acqua di passare nella pelle, la disidratazione di cui parli può essere portata semplicemente da una post infiammazione dell'applicazione degli stessi, ma ripeto se la pelle è sana, ciò non accade. Ma ti rendi conto? Di tensioattivi ne isistono innumerevoli, ce ne sono alcuni che sono stati vietati dalla comunità europea in seguito ad una valutazione fatta a posteriori sulla loro pericolosità. Fonte: Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo in applicazione dell'articolo 251, paragrafo 2, secondo comma del trattato CE relativa alla posizione comune del Consiglio circa l'adozione di un regolamento relativo ai detergenti. qui trovi L'ELENCO DEI TENSIOATTIVI VIETATI O SOGGETTI A LIMITAZIONI http://europa.eu.int/eur-lex/lex/LexUriSer...03SC1051:IT:NOT Per non parlare dei tensioattivi più usati e discussi: il Sodium Laureth Sulphate e il Sodium Lauryl Sulphate, presenti nella maggior parte dei prodotti commerciali. Da più di due anni si discute della loro aggressività, che danno problemi di eccessiva secchezza della pelle, forfora, desquamazione, proprio perchè sgrassano molto, anche in conseguenza di una massiccia campagna nata su internet. E queste non sono parole mie. Modificato 10 Gennaio 2007 da vlee Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Salvio Inviato: 10 Gennaio 2007 Segnala Share Inviato: 10 Gennaio 2007 Allora analizziamo il tuo post, inoltre ci tengo a precisare che è facile dire cose assurde a chi la chimica non la mastica, e che in campo organico l'ascido o la base non si riduce al solo H+ oppure all'OH-, comunque questa non è la sede ideale per approfondire. Inoltre io non ho bisogno di esporre i miei titoli, per far credere al prossimo che ho ragione, io ho ragione e basta, perchè so di quello che parlo, il fatto di mensionare che sono perito chimico serviva solo per dare una misura della veridicità di quello che dico. Per il tampone leggete http://it.wikipedia.org/wiki/Soluzione_tampone vedrete come la soluzione di acido debole e del suo sale, tampona ebentuali H+ aggiunti. Inoltre ti vorrei far notare che il concetto di pH si applica alle soluzioni ed è già imprpoprio parlarne dello stesso sulla pelle, ma se il ragionamento si sposta sul connettivo che come tu ben sai passa durante alle infiammazioni allo stato di soluzione, il concetto risulta applicabile. Un tensioattivo non è ne più nè meno di quello che ti ho detto. Confutare voleva dire di andare oltre ogni dubbio in merito a quello che dici, visto che è palese che non sai di ciò che parli... Per l'aceto io so che viene usato come disinfettante, ma comunque non credo che sia usato per quello che dici tu, a me non risulta addirittura che nelle mie zone sia stato mai usato dopo shampi e lavaggi. Un tensioattivo non disidrata, tutt'al più è l'infiammazione che la può disidratare il tensioattivo semplicemente abbassa la tensione superfiaciale delle sostanze, non per niente se mettete del sapone in un misculio di olio e acqua, vedrete che non saranno più fasi nettamente suddivise, ma si uniranno. Ecco perchè li si usa, per pulire meglio i grassi compreso il sebo, quà si parla del tipo di tensioattivi, lo so anche io che c'è ne sono di tipi vietati, il sodio lauril sofato è stato per un tempo anche sospettato di essere cancerogeno. Cmq Resta che se aggiungi a un acido sostanze acide, il pH sarà legegrmente abbassato, quindi per la pelle i detergenti dovrebbero avere pH 7 e non 5.5 come dicono spesso in TV. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vlee Inviato: 10 Gennaio 2007 Segnala Share Inviato: 10 Gennaio 2007 La tua risposta si commenta da sola. Gli antichi avevano ragione: Non c'è più sordo di chi non vuol sentire. E con questo chiudo la diatriba che è andata OFF TOPIC. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Salvio Inviato: 10 Gennaio 2007 Segnala Share Inviato: 10 Gennaio 2007 Fa come ti pare... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
modello72 Inviato: 7 Febbraio 2007 Segnala Share Inviato: 7 Febbraio 2007 (modificato) x SalvioMa hai letto bene quello che ho scritto? Io ho scritto che : ed in più viceversa una base ha piccole conc. di H+, quindi confermavo essenzialmente quello che avevi detto riguardo al tampone. Le mie precisazioni ESATTE di chimica le ho fatte non per alterare la tua suscettibilità, ma per rendere comprensibile, anche a chi di chimica non ne mastica, quello che stavamo dicendo, IO non ho alcuno interesse a mostrare i miei titoli, per rendere più credibile quello che affermo, si può studiare una vita e non capire bene niente, pur conseguendo un titolo; quello che cerco di fare è di rendere compresibile a tutti, ciò di cui si trattava e trovare delle risposte per la maggior parte degli utenti e ti assicuro che non è per niente facile, considerando il poco tempo a mia disposizione. Ti assicuro che prima di scrivere, non solo mi informo e valuto in base alle mie conoscenze (non solo di chimica), che non vengo qui a vantare, ma chiedo il parere di medici e fototeraupeti, anzi la maggior parte delle cose che dico, sono sintesi e pensieri di biochimici con cui constantemente chatto su altri forum. Il ph della pelle si aggira tra 5 e 6 e questo è un dato di fatto, quindi non ha alcun senso lavarsi con un sapone solido che ha un ph intorno a 8-9 poichè, in tempi lunghi, si altera quello che è il ph di partenza, l'organismo, anche per riequilibrare il continuo disequilibrio formatosi, e ripeto ANCHE e non solo per questo, tende con il tempo (diversi anni) ad evolvere la composizione del sebo rendendolo maggiormente acido, così da accellerare i tempi di ripristino, cosa che è stata riscontrata nei soggetti di D.S. I saponi liquidi a ph 5.5 o inferiori non li consiglio io ma Marco Vallussi con cui constantemente mi tengo in contatto, laureato in aromaterapia e fitoterapia presso la Middlesex University di Londra; Membro del Comitato Scientifico della rivista "L'Erborista" Membro del Comitato Scientifico della SISTE (Società Italiana delle Scienze e Tecniche Erboristiche) Referente italiano della EHPA (European Herbal Practitioners Association) Presidente del CIAM (Collegio Italiano Aromaterapia e Massaggio) E questi li riporto per diritto di cronaca, non essendo titoli miei. spiegami che cosa vuol dire CONFUTARE quello che dico, confutare è sinonimo di contraddire, dovrei prima contraddire quello che dico? mhà! hanno poco senso oppure sono stereotipi cioè luoghi comune, quindi in ogni caso validi per le pelli sane? Mi sono informato più volte, proprio perchè era una abitudine di mia nonna, che non avevo mai capito; dopo lo shampoo era solita passare sul cuoio capelluto qualche goccia di aceto non di certo per disinfettarsi, dopo un lavaggio, ma per togliere la secchezza creata dal sapone troppo basico. A tal proposito puoi leggere questa discussione http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?...5884100588ab781 molti di quegli utenti sono laureati in biologia molecolare e cellulare. Oppure questo sito http://www.kwsalute.kataweb.it/Notizia/0,1044,2507,00.html Riporto testualmente: "Dopo aver lavato i capelli, durante il risciacquo finale, si possono usare dei tonici naturali, come l'aceto di mele oppure il succo di limone diluiti nell'acqua, che ristabiliscono l'equilibrio acido del cuoio capelluto e regalano nuova lucentezza alla capigliatura." Oppure questo sito (sotto il titolo ACETO e LIMONE): http://www.capellichefare.it/scienzaintest..._alimentari.php "Utilissimi dopo lo shampoo, versati sulle chiome durante l’ultimo risciacquo, riducono il pH e rendono il capello più lucido e pettinabile. “Ma non svolgono invece alcuna azione anti-caduta né preventiva” – spiega Tosti." Per concludere: Ma ti rendi conto? Di tensioattivi ne isistono innumerevoli, ce ne sono alcuni che sono stati vietati dalla comunità europea in seguito ad una valutazione fatta a posteriori sulla loro pericolosità. Fonte: Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo in applicazione dell'articolo 251, paragrafo 2, secondo comma del trattato CE relativa alla posizione comune del Consiglio circa l'adozione di un regolamento relativo ai detergenti. qui trovi L'ELENCO DEI TENSIOATTIVI VIETATI O SOGGETTI A LIMITAZIONI http://europa.eu.int/eur-lex/lex/LexUriSer...03SC1051:IT:NOT Per non parlare dei tensioattivi più usati e discussi: il Sodium Laureth Sulphate e il Sodium Lauryl Sulphate, presenti nella maggior parte dei prodotti commerciali. Da più di due anni si discute della loro aggressività, che danno problemi di eccessiva secchezza della pelle, forfora, desquamazione, proprio perchè sgrassano molto, anche in conseguenza di una massiccia campagna nata su internet. E queste non sono parole mie. io sto' usando da 7 gg un saponetta all'argilla con aloe vera tutta al naturale per il viso,sai se questa puo'dare dei problemi alla pelle col ph?sulla bustina che l'avvolgeva nn diceva niente su ph! l'ho comprata in farmacia,grazie. Modificato 7 Febbraio 2007 da modello72 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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