castano_chiaro Inviato: 25 Settembre 2006 Segnala Share Inviato: 25 Settembre 2006 Mi sono imbattuto casualmente in questo articolo sul Colesterolo che vi allego in modo che possiate leggerlo anche voi e riflettere....riflettere sul fatto che la medicina ufficiale probabilmente ci nasconde la verità su molte cose e che probabilmente ci condiziona e ci pilota all'uso di farmaci e cibi che finanziano l'enorbe musiness dell'industria farmaceudica e alimentare. in tutto questo casino magari potremmo scoprire che esiste anche la cura della calvizie magari in un farmaco come la flutamide che in realtà non fa male a una mosca ma per l'informazione si poichè se la usassero tutti probabilmente il busines dei farmaci e dermocosmetici, dermatologi ecc. manderebbe questa intera categoria in mezzo a una strada.... I benefici del colesterolo alto Di Uffe Ravnskov, MD, PhD (Link alla pagina originale) - Traduzione di xxx Pravato per Disinformazione.it Le persone col colesterolo alto sono quelle che vivono più a lungo. Avendo subito un lavaggio del cervello, quest'affermazione può sembrarci talmente incredibile da richiedere parecchio tempo per essere assimilata e capirne a pieno l'importanza. Eppure il fatto che gli individui con colesterolo alto vivano di più emerge chiaramente da molti studi scientifici. Si consideri il risultato del 1994 del Dr. Harlan Krumholz del Dipartimento di Medicina Cardiovascolare dell'Università di Yale, in cui si trovò che persone anziane con colesterolo basso hanno una mortalità doppia per attacco di cuore rispetto a persone anziane con colesterolo alto.[1] I sostenitori della campagna per un colesterolo basso, coerentemente con la loro posizione, ignorano questa obiezione o la considerano come una rara eccezione, casualmente prodottasi tra un grande numero di studi a supporto del contrario. Eppure non si tratta di un'eccezione; ora è disponibile una vasta mole di risultati che contraddicono l'ipotesi lipidica. Scendendo nello specifico, molti studi su persone anziane hanno evidenziato che il colesterolo alto non è un fattore di rischio per le malattie coronariche. Questo è il risultato di una mia ricerca che ho condotto nel database Medline sugli studi rivolti a questo settore.[2] Undici studi su anziani portano a quel risultato e altri sette studi hanno trovato che il colesterolo alto non è nemmeno un fattore predittivo di mortalità onnicomprensivo. Consideriamo ora che più del 90 % di tutte le malattie cardiovascolari si riscontrano in persone che abbiano superato i 60 anni e che quasi tutti gli studi hanno trovato che il colesterolo alto non è un fattore di rischio per le donne.[2] Ciò implica che il colesterolo alto è un fattore di rischio per meno del 5 % tra coloro che muoiono di un attacco cardiaco. E c'è un'ulteriore rassicurazione per quelli che hanno il colesterolo alto; sei studi hanno trovato che la mortalità totale è inversamente collegata al colesterolo totale, o al colesterolo-LDL o a entrambi. Ciò significa che se si vuole vivere a lungo in realtà è molto meglio avere un colesterolo alto piuttosto che basso . Il colesterolo alto protegge dalle infezioni Sono molti gli studi che hanno trovato come un colesterolo basso sia per certi aspetti peggiore di un colesterolo alto. Per esempio, in 19 ampi studi su più di 68.000 morti, esaminati dal Professor David R. Jacobs e dai suoi collaboratori della Divisione di Epidemiologia dell'Università del Minnesota, un colesterolo basso indica un aumentato rischio di morte per malattie gastrointestinali e respiratorie [3] La maggior parte delle malattie gastrointestinali e respiratorie ha un'origine infettiva. Pertanto un importante quesito è se sia l'infezione ad abbassare il colesterolo o se non sia un abbassamento del colesterolo a predisporre all'infezione. Per dare una risposta il Professor Jacobs e il suo gruppo, assieme al Dr. Carlos Iribarren, hanno seguito più di 100.000 individui in salute dell'area di San Francisco per quindici anni. Al termine dello studio quelli che avevano colesterolo basso all'inizio dello studio erano stati ricoverati in ospedale più spesso degli altri a seguito di malattie infettive.[4,5] Quest'evidenza non può essere controbattuta dicendo che è stata l'infezione a fare scendere il colesterolo in quanto il colesterolo era stato trovato basso quando queste persone non avevano ancora nessuna infezione evidente. Sembra piuttosto che il colesterolo basso, in qualche modo, li abbia resi più esposti all'infezione, o che il colesterolo alto abbia protetto quelli che non hanno avuto infezioni. A supporto di questa interpretazione ci sono molti risultati. Colesterolo basso e HIV/AIDS Un uomo giovane, non coniugato con una malattia al fegato o una malattia trasmessa sessualmente, corre un rischio molto maggiore di contrarre l'infezione del virus HIV. Ricercatori del Minnesota, a capo c'è il Dr. Ami Claxton, hanno seguito individui di questo tipo per 7-8 anni. Dopo avere escluso quelli che divennero HIV-positivi durante i primi quattro anni, si sono trovati con un gruppo di 2446 uomini. Al termine dello studio, 140 di queste persone risultarono positive all'HIV; quelle che all'inizio dello studio avevano il colesterolo basso erano il doppio di quelle col colesterolo più alto. [6] Risultati simili emergono da uno studio su persone sottoposte a screen MRFIT, più di 300.000 uomini giovani e di mezza età, che trovò come a distanza di 16 anni dal primo rilievo del colesterolo, il numero degli uomini il cui colesterolo era più basso di 160 e che era deceduto di AIDS era quattro volte quello degli uomini deceduti di AIDS e con un colesterolo superiore a 240.[7] siete turbati dal pensare che la medicina possa raccontar balle? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pontiac Inviato: 25 Settembre 2006 Segnala Share Inviato: 25 Settembre 2006 kazzate... punto e basta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
curvadong Inviato: 25 Settembre 2006 Segnala Share Inviato: 25 Settembre 2006 Il topic si presta ad approfondimenti sconfinati...ci sono ormai tante evidenze che la 'medicina' ufficiale cosiddetta non esiste nell'accesso di inappuntabilità e insindacabilità del quale la medesima è solita ammantarsi. Molti degli studi presenti sulla bibbia delle pubblicazioni scientifiche che è pubmed sono controllati e pilotati dalle case farmaceutiche. La medicina stessa per definizione non ha le idee chiare su cosa sia lo statuto scientifico di tali studi, se è vero che ogni 2 x 3 si alza qualcuno di attendibile che sconfessa non tanto i risultati quanto il metodo utilizzato da altri esimi colleghi. Terzo...ad altri studi, effettivi e significativi in quanto a 'conclusion', non viene dato nè riscontro mediatico, nè seguito nella ricerca, non portando gli stessi nessun introito alle multinazionali. questo non vuol dire che sia auspicabile affidarsi a santoni, guaritori o apologeti di quella o quell'altra medicina alternativa, è d'obbligo muoversi sempre cum grano salis...ma è altrettanto vero che tanta, 'troppa' gente trova beneficio e guarigione oltre la medicina ufficiale senza che la medesima dia spiegazioni plausibili del motivo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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