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bimbo rapito, cosa pensate?


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E' sconvolgente seppur forse meno toccante rispetto ad altri drammi come gente che salta in aria ogni giorno negli attentati in iraq eppure io mi sconvolgo ancora quando leggo notizie come questa. un bimbo ammalato di 17 mesi rapito ad una famiglia oltretutto non ricca. come si puo'? già di quella bimba siciliana di cui non ricordo il nome si parlo' a lungo ed è sparita nel nulla.

 

in questo caso non si è trattato di una sparizione (zingari ecc.), ma di un rapimento avvenuto in casa, quindi pianificato. come dice il padre i rapitori sapevano e sono andati a colpo sicuro.

 

immagino la loro angoscia e penso alla salute di quel bimbo ammalato e mi chiedo come si puo' essere cosi' crudeli.

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sono schifato. Quando sento queste cose non provo davvero NESSUNA PIETA' per le persone che hanno il fegato di compiere tali azioni ed è meglio che mi fermo qua. Spero solo che finisca presto questo supplizio per i genitori.

Un'esperienza del genere non l'augurerei nemmeno al mio peggior nemico

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Il sequestro di persona è uno dei reati più odiosi ed assume connotati ancor più odiosi se vede come protagonisti i bambini.

 

Fino agli anni 90 la cronaca italiana ha dovuto occuparsi di rapimenti a scopo di estorsione, una vergogna per un paese come il nostro.

 

Il caso del piccolo rapito a Parma è anomalo : non appartiene ad una famiglia benestante, soffre inoltre di una grave malattia e ciò fa di lui un ostaggio difficile e pericoloso da gestire per i sequestratori.

 

Credo che sotto questa vicenda in realtà si nasconda qualche retroscena, qualche episodio che coinvolge la vita privata dei genitori del quale probabilmente sapremo qualcosa con l'evolvere degli eventi.

Modificato da Quarzo
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Minkia leggete qua', fonte http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/artic...olo299481.shtml

 

Bimbo rapito, minacce dalla camorra

Messaggio su giornale: "La pagherete"

Chi tocca i bambini, in carcere ha vita difficile. Ma anche a piede libero il codice della malavita si fa sentire. E così sul rapimento di Tommaso si è fatta avanti anche la criminalità napoletana. Sul quotidiano "Roma" è apparso un annuncio: "Liberatelo senza condizioni, altrimenti per voi non ci saranno nè attenuanti, voi e tutte le persone che hanno il vostro sangue pagheranno con la vita questa infamia".

 

Un uomo, della apparente età di quarantanni, verso l'1.30 di notte tra sabato e domenica, si è presentato all'ingresso della redazione del quotidiano, a Napoli, e ha consegnato il biglietto con su il messaggio. Secondo i redattori del "Roma", l'uomo indossava un casco al momento in cui ha consegnato il messaggio ai rapitori del piccolo Tommaso.

 

"Voi avete tutto tranne che onore - si legge ancora nel biglietto - questo messaggio è per nome, per mano e per cuore di tutti i napoletani. E in onore vostro siamo disposti a trattare una tregua tra tutte le famiglie, finchè voi non sarete dipartiti". "Il linguaggio della missiva - scrive 'Roma' - sembra appartenere alla criminalità locale. Ma, naturalmente, potrebbe trattarsi del gesto di un mitomane o di un cittadini estremamente suggestionato da quanto sta accadendo alla famiglia Onofri".

 

"Tuttavia - spiega ancora il quotidiano - non va sottovalutato alcun dettaglio, perché in questo complicato rapimento avvenuto nel Parmense si sono già inseriti elementi della criminalità di tutt'altra zona del paese".

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Bimbo rapito: indagini sul padre

Parma, sentito per ore figlio di 8 anni

 

Si concentrano sul padre le indagini sul rapimento del piccolo Tommaso a Casalbaroncolo, in provincia di Parma. Nelle ultime ore gli investigatori lo hanno più volte interrogato, scavando nella sua attività di direttore di un ufficio postale. A far dirigere l'inchiesta verso di lui è stata la non coincidenza tra il suo racconto e quello fatto dal figlio di 8 anni. Intanto, spunta una pista che porta a San Marino.

 

 

 

Perquisita la casa degli Onofri

Il padre del piccolo Tommaso in queste ore è stato più volte sentito dagli investigatori, che stanno scavando anche nel suo passato alla ricerca di fatti, che potrebbero averlo visto coinvolto anche inconsapevolmente, che potrebbero spiegare un sequestro che appare sempre più anomalo.

 

Martedì Paolo Onofri è stato interrogato per otto ore di seguito in Procura e anche mercoledì la sua giornata è iniziata con un interrogatorio. Poi è stato prelevato dai carabinieri del Ris per un sopralluogo nella sua casa e nei locali adiacenti, pollaio compreso. Nel frattempo, sono stati "setacciati" i computer e i documenti che l'uomo aveva presso il suo ufficio postale. "Mi sento perseguitato - avrebbe detto l'uomo dopo uno degli interrogatori - e non so perché".

 

Da quanto si è appreso, a non convincere gli investigatori ci sarebbero diversi elementi, come il fatto che non sarebbero state trovate impronte dei rapitori né fuori e né dentro l'abitazione. Gli inquirenti non si spiegano come è possibile che i due "malviventi" che avrebbero rapito Tommaso non abbiano lasciato tracce di fango. Tutta la zona intorno alla casa degli Onofri è, infatti, melmosa a causa del cantiere della Tav subito a ridosso dell'autostrada. Ma nella casa non sono state trovate tracce di fango. Da qui due ipotesi: o i rapitori sono arrivati in macchina ( ma non ci sarebbero tracce delle gomme all'esterno dell'abitazione) oppure erano nascosti talmente vicini alla casa da non sporcarsi entrando.

 

La versione dei genitori è diversa da quella del figlio

Ma a convincere ancora di più gli investigatori che qualcosa non tornava nel racconto fatto dai genitori di Tommaso subito dopo il sequestro, ci sarebbe stato un elemento decisivo: la loro versione dei fatti non coinciderebbe con quella fatta dal figlioletto di otto anni, Sebastiano. Il bambino è stato interrogato più volte in Questura, alla presenza di uno psicologo. Sembra, infatti, che nel primo "interrogatorio", avvenuto a ridosso del rapimento, il bambino ha confermato la versione dei genitori, ma poi qualcosa nel suo racconto è cambiato.

 

Ancora non si conoscono i particolari del suo racconto, ma sembra che potrebbe essere decisivo per le indagini. Tanto che gli investigatori avrebbero deciso di interrogarlo altre volte, l'ultima senza la presenza della madre. Inoltre, sarebbero stati esaminati anche i vestiti che il bambino indossava la sera del sequestro. Con Sebastiano è stato sentito anche l'altro fratello, Carlo Alberto, di 15 anni, che è stato il primo ad arrivare a casa dopo il rapimento di Tommaso, e sembra che anche dal suo racconto siano emersi particolari utili per l'inchiesta.

 

Spunta una pista che porta a San Marino

Intanto, mentre continuano ovunque le ricerche del piccolo Tommaso, gli investigatori si starebbero concentrando anche su altri particolari "inquietanti". Come una videocassetta che sarebbe stata recapitata all'ufficio postale di Paolo Onofri e che è stata consegnata ai carabinieri. Il video non conterrebbe altro che messaggi di solidarietà, ma gli investigatori lo avrebbero visionato più volte alla ricerca di messaggi "occulti".

 

Gli investigatori, poi, starebbero seguendo una pista che porta a San Marino: una storia di qualche tempo fa che riguarda una storia di riciclaggio di denaro in cui il padre del piccolo Tommaso potrebbe essere rimasto inconsapevolmente coinvolto. Gli investigatori stanno ripercorrendo anche le tappe di quella vicenda che aveva portato alla luce persone che riciclavano denaro mandandolo a San Marino, perché temono che Paolo Onofri (che in quella inchiesta non è mai stato coinvolto) possa, senza volerlo e senza saperlo, essere stato "toccato" da quei fatti e che, per questo, adesso ne stia pagando le conseguenze.

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Gran brutta storia...è terribile che gli errori dei padri si ripercuotano su poveri innocenti che hanno la sola sventura di esserne consanguinei, ma ineluttabilmente cose di questo tipo seguitano ad accadere. Penso che sia la forma di vigliaccheria più ignobile e disgustosa... In cuor mio (e di milioni di italiani) spero solo che al piccolo non accada nulla di grave, anche se purtroppo troppe cose oggi giorno dimostrano che 2006 anni di "civiltà" non sono servite a una cippa di niente.

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Minkia leggete qua', fonte http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/artic...olo299481.shtml

 

Bimbo rapito, minacce dalla camorra

Messaggio su giornale: "La pagherete"

Chi tocca i bambini, in carcere ha vita difficile. Ma anche a piede libero il codice della malavita si fa sentire. E così sul rapimento di Tommaso si è fatta avanti anche la criminalità napoletana. Sul quotidiano "Roma" è apparso un annuncio: "Liberatelo senza condizioni, altrimenti per voi non ci saranno nè attenuanti, voi e tutte le persone che hanno il vostro sangue pagheranno con la vita questa infamia".

 

Un uomo, della apparente età di quarantanni, verso l'1.30 di notte tra sabato e domenica, si è presentato all'ingresso della redazione del quotidiano, a Napoli, e ha consegnato il biglietto con su il messaggio. Secondo i redattori del "Roma", l'uomo indossava un casco al momento in cui ha consegnato il messaggio ai rapitori del piccolo Tommaso.

 

"Voi avete tutto tranne che onore - si legge ancora nel biglietto - questo messaggio è per nome, per mano e per cuore di tutti i napoletani. E in onore vostro siamo disposti a trattare una tregua tra tutte le famiglie, finchè voi non sarete dipartiti". "Il linguaggio della missiva - scrive 'Roma' - sembra appartenere alla criminalità locale. Ma, naturalmente, potrebbe trattarsi del gesto di un mitomane o di un cittadini estremamente suggestionato da quanto sta accadendo alla famiglia Onofri".

 

"Tuttavia - spiega ancora il quotidiano - non va sottovalutato alcun dettaglio, perché in questo complicato rapimento avvenuto nel Parmense si sono già inseriti elementi della criminalità di tutt'altra zona del paese".

 

 

ecco,da buon nordista sono daccordo con loro,la devono pagare cara senza nessun processo,l'unica loro via d'uscita e' riconsenare il bambino e suicidarsi.....altrimenti nessuna attenuante neache per i loro famigliari

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SE L ITALIA DEVE FAR RICORSO ALLA CAMORRA (MA HO I MIEI DUBBI)PER RITROVARE UN BAMBINO,SIAMO MESSI MALE.NON SERVONO LEGGI CHE CI PERMETTONO DI SPARARE CON MAGGIORE FACILITà,SERVONO LEGGI MOLTO SEVERE.CHI SBAGLIA DEVE STARSENE PER MOLTI ANNI CHIUSO IN GALERA.NESSUNA PISTOLA ,NESSUNA PENA DI MORTE.LA GALERA VERA,PENE SEVERE,GIUSTIAZIA RAPIDA.

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quello che mi fa dubitare,a parte la freddezza del padre,è che hanno rapito proprio il bambino malato e non l'altro... è un pensiero cattivo il mio,ma visto quello che si sente.. mah..

 

 

intuizione femminile.......i miei complimenti

 

vorra dire che se mai lo ritroveranno sara' orfano di padre,tanto per quello che vale uno cosi' meglio non averlo......

saranno stati i suoi amici pedopornografici segaioli e frustrati sessulamente......

 

confermo che il dottor Mengele ,l'angelo della morte,in questo caso farebbe degli ottimi interrogatori....

 

e cmq ,se dovesse essre necessario,meglio garantire alla camorra lo spaccio di coca per un mese senza nessun problema e trovare questi pezzi di xxxx

Modificato da raffa75
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Tommy, padre indagato per pedoporno

Sui suoi Pc immagini e film hard

 

che VERGOGNA leggete

 

Il padre del piccolo Tommaso, il bimbo di 17 mesi rapito nel Parmense una settimana fa, è stato iscritto nel registro degli indagati per pedopornografia. Lo confermano fonti vicine alle indagini. Gli inquirenti avrebbero trovato nei computer di Paolo Onofri in auto e nella cantina da lui affittata nel centro di Parma immagini pedopornografiche e un filmino. Lui si difende: "Li raccoglievo per fare una denuncia".

 

L'iscrizione nel registro degli indagati per pedopornografia, comunque, spiegano le fonti, non è detto che abbia una qualche relazione con le indagini sul sequestro. Gli inquirenti sembrerebbero privilegiare invece la pista del ricilaggio, che potrebbe essere concreta.

 

Ma Paolo Onofri si difende: "Li raccoglievo per fare una denuncia"

Nei tre Pc di proprietà dell' uomo gli agenti della polizia postale hanno trovato centinaia di files contenenti filmini scaricati da Internet e raffiguranti minorenni coinvolti in atti sessuali. Ma l'uomo si è giustificato affermando: "Li stavo raccogliendo per poi fare una denuncia". I files sono stati trovati quasi subito dagli agenti della polizia postale, che avevano esaminato il computer di casa e il Pc portatile trovato nell' auto di Onofri. Durante i primi giorni di indagine sono stati scoperti 391 documenti informatici contenenti soprattutto brevi filmini, come dei trailers, anche apparentemente di fattura amatoriale, scaricati dalla rete. Un altro Pc è stato trovato a Parma in una cantina di via Iacchia, perquisita dal Ris dei Carabinieri. E che anche questo computer contenga immagini vietate è già più di un' ipotesi

 

fonte

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/artic...olo300162.shtml

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Tommy, padre indagato per pedoporno

Sui suoi Pc immagini e film hard

 

che VERGOGNA leggete

 

Il padre del piccolo Tommaso, il bimbo di 17 mesi rapito nel Parmense una settimana fa, è stato iscritto nel registro degli indagati per pedopornografia. Lo confermano  fonti vicine alle indagini. Gli inquirenti avrebbero trovato nei computer di Paolo Onofri in auto e nella cantina da lui affittata nel centro di Parma immagini pedopornografiche e un filmino. Lui si difende: "Li raccoglievo per fare una denuncia".

 

L'iscrizione nel registro degli indagati per pedopornografia, comunque, spiegano le fonti, non è detto che abbia una qualche relazione con le indagini sul sequestro. Gli inquirenti sembrerebbero privilegiare invece la pista del ricilaggio, che potrebbe essere concreta.

 

Ma Paolo Onofri si difende: "Li raccoglievo per fare una denuncia"

Nei tre Pc di proprietà dell' uomo gli agenti della polizia postale hanno trovato centinaia di files contenenti filmini scaricati da Internet e raffiguranti minorenni coinvolti in atti sessuali. Ma l'uomo si è giustificato affermando: "Li stavo raccogliendo per poi fare una denuncia". I files sono stati trovati quasi subito dagli agenti della polizia postale, che avevano esaminato il computer di casa e il Pc portatile trovato nell' auto di Onofri. Durante i primi giorni di indagine sono stati scoperti 391 documenti informatici contenenti soprattutto brevi filmini, come dei trailers, anche apparentemente di fattura amatoriale, scaricati dalla rete. Un altro Pc è stato trovato a Parma in una cantina di via Iacchia, perquisita dal Ris dei Carabinieri. E che anche questo computer contenga immagini vietate è già più di un' ipotesi

 

fonte

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/artic...olo300162.shtml

 

si denuncia di sto cxxxx!

adesso si spiega tutto!

i pedofili non meritano di esistere, se è vero quello che è venuto fuori dalle indagini spero che vada dritto in galera. l'unica cosa che mi dispiace è che a rimetterci come al solito è stato un innocente

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son tornato d apokissimo a casa e queste cose non le sapevo.Caavolo :(

Però bisgona vedere cmq che tipi di filmini guardava.Un conto è una 16 enne col corpo da 25 enne ,un altro son i bambini in tenerissima età.Mi sembra che stiamo correndo troppo ,speriamo di sbagliarci tutti quanti. :(

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