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Dermatite Seborroica


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Riguardo ad un post che avevo fatto circa una settimana fa...non c'è nessuno che riesca a farmi un breve riassunto delle migliori terapie che sono state individuate in questo thread???Non chiedo una descrizione esaustiva degli effetti ma solo dei prodotti anche solo sotto l'aspetto generale( cioè semplicemente crema lenitiva contenente...senza il nome preciso) dopodichè cercherò di informarmi meglio leggendo tutto il thread! Il punto è che senza un filo conduttore leggendolo a salti (per motivi temporali) dopo un pò mi perdo!!!

Premetto (o megio Postmetto) che l'argomento sembra molto interessante e io voglio assolutamente far regredire questa maledetta malattia che a parer mio mi sta pure facendo perdere (o miniaturizzare) i capelli da 3 anni a questa parte!!! (Ce le ho proprio tutte io!)

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Visitatore Salvio

Allora mi pare di aver capito che i punti principali su cui battere sono:

 

1)iperinsulinemia, dovuta a resistenza insulinica

 

2)possibile ruolo delle intolleranze alimentari

 

3)stress psicofisico

 

Io ad esempio ho la mia personalissima storia da raccontare, in famiglia ho parenti diabetici (uno lato mamma, due lato papà, due sono morti di cancro al colon (lato mamma)

 

Ogni volta che ho affrontato stress molto acuti la situzione è peggiorata, eliminato lo stress non è migliorata.

 

E' da un pò che lo stomaco mi dà fastidio, e digerisco male, inoltre ho una fame spropositata. Classico tipo magrolino e nervoso.

 

Ho sempre odiato la verdura, ma credo che sia ora di metetre le porte di ferro, inoltre la cosa che mi ha colpito molto è questa.

 

Tempo fa decisi di donare il sangue a uno di questi furgoni dell'Avis. Avevo bevuto un sacco di succhi di frutta, almeno 3 se non ricorod male, dopo poco donai sto sangue, la mia glicemia era bassa, questo mi ha colpito.

 

Mi sa misa che misurerò il diabete, inoltre ho notato che quando mangio molti carboidrati tende a venirmi sonno.

 

Ed ho una continua atenia fisica, il che mi fa supporre per la resistenza insulinica e per le intolleranze che derivino fortemente da essa.

 

Per il test delle intolleranze sono abbastanza indeciso, perchè mi pare di capire che solo 2 sono esaustivi

 

Ah io spesso per il club di quelli che hanno riferito il loro stato di mattina, se ho dormito bene noto che c'è miglioramento, se il sonno è stato pieno di sogni, e voglio dire di un realismo allucinante, pensate che una volta sono riuscito a leggere delle parole in inglese in uno (cosa che dovrebbe essere impossibile a meno che le mie onde beta non siano ancora belle ampie, il che vorrebbe dire che io letteralmente sto dormendo ma sono sveglio) mi sveglio malissimo.

Credo che il collegamento ci sia con l'insulinemia, e con il fatto che se c'è intolleranza alimentare parte della serotonina a livelo enterico va a farsi friggere, parrebbe infatti che l'intestino produca e detenga un grosso quantitativo di serotonina, il che giustificherebbe l'estrema depressione e irascibilità che ci colpisce quando nel culmine della Ds, il che ci porta anche all'insulina.

 

 

Io sono convinto che se cìè intolleranza sia indiretta, infatti se l'intestino riesce a riprendersi, come mi successe prima di un nuovo e gravissimo stress, le cose migliorino a tutti i livelli.

 

Inoltre io spesso sono preso da una flogosi terribile, e praticamente tutte le mattine, ho tutta la pelle arrossata, come tipico segno di una sorta di allergia localizzata in tutto il corpo. Sapete io soffrivo di rinite allergica, ma si è attenuata, dopo poco è comparsa la dermatite, sta cosa mi ha colpito.

 

X Silver: Non è un buon segno il fatto che quando la farina del pane mi va sulle mani, sento le mani bruciarmi, io sono allergico alla polvere, ma credimi la polvere provoca un effetto molto più mite, sono letteralmente costretto a lavarmi e mani

 

Dobbiamo solo vedere come muoverci in queste tre direzioni.

 

Per lo stress emotivo c'è lo yoga, ma se lintestino è messo male e c'è intolleranza, anche i muscoli con gli anni risentono, il che li rende meno elastici, e il coinvolgimento del sistema linfatico, fa si che materiale d'infiltrazione del connettivo venga recuperato male e parzialmente, il che porta a un processo lungo e sudolo di fibrosi, in poche parole una percentuale sempre più alta di muscolo perderà l'elasticità a favore della plasticità non partecipando all'allungamento, il che potrebbe danneggiare lo stesso, inoltr eil mancato allungamento porta ad accumulare paradossalmente tensione, che si riflette sul respiro e quindi va ulteriolmente a eccitare il sistema nervoso, peggiorando la situazione.

 

Inoltre per quelli di lunga datacome io che ad esempio oramai dovrei avercela da quando avevo più o meno 16 anni (o almeno è da tanto che colego eventi causali al quali non davo peso, infatti l amattina mi svegliavo con un'acidità di stomaco assurda, ho avuto l'acne e in forma abbastanza accentuata tutta l'adolescenza), ed l'addome praticamente senza tono, solo lo spasmo che inizio verso i 21 anni è costantemente presente insiem alla stitichezza, e a un'iperattività, lo vedete anche mentre scrivo. Comunque per quelli di lunga data la condizione di iperinsulinemia e quella di intolleranza potrebbe aver assunto un ruolo abbastanza elevato per poter sperare di falla regredire semplicemnte con il rilassamento.

 

Mentre il training autogeno è utile, specialmente per gli esercizi del calore, che sedano il sistema parasimpatico abbastanza bene. e qualche manovra di auto massaggio.

 

Se becchiamo una dieta apposità, credo che potremmo risolverla in meno dei fatidici 2 o 3 anni previsti (i celiaci impigano ad esempio tale periodo per riprendersi), a tuti non pensate che basti qualche giorno o settimana, la ripresa sarà un processo lunghissimo e se il sistema è stato parzialmente compromesso, potrebbe non essere totale, ma la prospettiva la conoscete già no?se la risposta è no, ve la dico io, usare cortisonici, fino a che il corpo non ne neutralizzerà gli effetti e riuscirà a porre rezioni di difesa dagli allergeni, nel frattempo avrete rovinato talmente tanto la vostra pelle che le micosi vi copriranno di brutto. Il problem peggiore è superare la memoria psicofisica che il corpo usa per fronteggiare questo stress continuo.

 

Vi faccio ul ultimo e breve esempio. Una donna che partorisce il primo figlio, spesso soffre abbastanza, il secondo di meno, perchè il corpo si ricorda di cosa è accaduto e si addatta più facilmente. Nel nostro caso, potremmo guarire con dieta mirata e tecniche antistress, ma basterà un lieve errore nella dieta a scatenare la recidiva abbstanza cruenta. Supponiamo che non facciamo errori per un anno, non abbiamo macchie nè sintomi per tale perioso, accidentalmente ingeriamo una sostanza allergene, il corpo ricorderà poco lo stress, potremmo avere una recidiva più lieve o come in alcuni casi, accusare solo un malessere. Ecco perchè la ds iniza con delle macchie blande chw vanno facilmente via e poi arriva a situzioni disastrose, ed ecco perchè non dovete categoricamente usare i cortisonici, vi assumete la responsabilità di un sicuro e futuro peggioramento.

 

Pregherei i signori che cercano solo lozioni e gli ultimi preparati, di astenersi dal gonfiare sto forum inutilmente, create o cercate thread appositi, qui come detto da silver cerchiamo cause deterministiche, battendo tutte le strade, non un singolo ritrovato, altrimenti non ci sbatteremmo manco la testa.

 

Non è per cattiveria, ma qua oramai non è più solo l'estetica in gioco, qua se le cose stanno come ci portano le nostre conclusioni, siamo esposti a infezioni di ogni genere, e la candida e il pitirosporum sono la punta dell'iceberg, a deterioramento degli oragni interni, a predisposizione ad altre patologie degenerative, che non segnano solo la pelle. Quindi o partecipate e collaborate , ad esempio con cicli di dieta e raccontando le vostre esperienze, o qualsiai altro indizio utile che non sia: "Ho messo questa nuova mousse, adesso sto benissimo", in quanto se è vero ciò che sta emergendo, non vete risolto uan cippa, avete solo detto al vostro sistema immunitario, di farsi gli affari suoi a livello locale.

 

A presto per nuovi sviluppi

Modificato da Salvio
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Ciao, devo dire che le tue indicazioni che interessano diversi argomenti sono davvero interessanti e vanno tenute in considerazione, per quel che mi riguarda, credo che l'utilizzo di lozioni, come quello con acido salicilico, o di shampoo aggressivi o di prodotti simili, non serve a niente, magari attenua il problema, per poi creare anche un rebound, per cui la causa della dermatite è più profonda, e in questa discussione diverse persone stanno cercando di affrontarla sotto diversi aspetti, per cui vi faccio i miei complimenti.

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IMPORTANTISSIMO:

 

xxxxx ECCO UN NUOVO PASSO AVANTI:

 

http://www.gditalia.biz/categoria16.html

 

SI TRATTA DI UN ALTRO CONTRIBUTO NELLA CURA DELLE DERMATITI CHE SE GUE PERO' SEMPRE GLI STUDI DEL DOTTOR PASSI.

 

FATEMI SAPERE LE VOSTRE OPINIONI.

Da provare come tanti prodotti, appena qualcuno sa qualcosa posti mi raccomando -_-

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SAlvio clhe cosa intendi per iperinsulinemia, cioè cosa averebbe? la resistenza insulinica può essere causa anche di caduta di capelli?

Poi per le intolleranze può essere un fattore che contribuisce anche questo però cè molta gente che le ha e non sa neanche di averle e di dermatite neanche l'ombra.

Per le intolleranze non trovi di beneficio l'uso del prodotto che ho suggerito io qui sul forum www.vitabiosa.it

questo usato regolarmente metterebbe a posto l'intestino potendo di nuovo mangiare cibi che non tolleriamo.

Poi che cosa si dovrebbe fare? Centra anche il sistema nervoso?

Ah attenzione che macchie sul viso e al cuoi capelluto posso essere alrte malattie tipo il Les (autoimmune che colpisce tutti i tessuti)

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Visitatore Salvio

Il les è molto più devastante della comune dermatite seborroica.

 

LA resistenza all'insulina si traduce spesso con una capacità a non ingrassare abbastanza spiccata che considerata a torto un bene, induce a mangiare di tutto e di più senza riserve mentali, il che porta ad aumentare da parte del corpo il tasso di insulina per assorbire gli alimenti aumentando la resistenza alla stessa.

 

Molte persone ahnno intolleranze poco gravi e comunque non persistenti, infatti tutti ne soffrono nella vita, specialmente se sono sotto stress, il punto è la durata, entro quando l'intestino inzia ad accusarle e di conseguenza l'intero corpo, te l'ho detto avevio accusato sintomi causali cher con la dermatite si sono accentuati.

 

l'iperinsulinemia mette in modo parecchi meccanisci metabolici, da investigare con attenzione, comunque è stata sovente osservata nei soggetti con DS, e la caduta non è altro che una forma di autoimmunità, se lo scalpo non è Ok, cadranno sicuro a dispetto dei pareri rassicuranti dei medici, se la pelle è acida e circolano allergeni che scatenano reazioni di autodifesa, di certo i capelli non ne giovano, se si assorbe male per un'intolleranza e si associa resistenza insulinica, la frazione di cibo realmente utilizzata per la sopravvivenza scende paurosamente, e lo sai il corpo se non può fornirsi di proteine, quali sono i primia a perdere rifornimenti, ti dò un indizio, c'è accatastata molta keratina. Con questo io non voglio dare pareri definitivi, ma è quello che emerge da ragionamenti deduttivi.

 

Se il sistema ortosimpatico di mantiene molto attivo, anche dopo che lo stress continuato è cessato hai voglia di prodotti, il corpo deve essere addestrato di nuovo a ripercepire sè stesso in stato di calma, ecco il valore del rilassamento, senza di esso, che comunque lavora nel lungo periiodo, il corpo contnuerà ha pensare di essere in stato vigile, risultato l'apparato gastro-intestinale funzionerà male.

 

Con il tempo potrebbero rientrare numerose allergie e intolleranze e attenuarsi quelle presenti. il punto è che se si è continuamente sotto allergene, non c'è modo di far calmare il corpo. Non offenderti ma lo stato di allergopatia non è uno stato naturale, ma indotto, se leggi chi diventa celiaco spesso lo diviene a seguito di uno stress fortissimo, sia esso a livello fisico sia esso emozionale. Di fatto se dura troppo diventerà quasi impossibile riportare il corpo in condizioni di equilibrio iniziale.

 

Muovi un sistema in equilibrio stabile, è difficile ma se ci riesci sarà dura una volta che stabilisce un nuovo equilibrio stabile riportarlo indietro.

 

Ah per una relazione tra insulina e metabolismo androgeno puoi vedere qua : http://www.progettodiabete.org/indice_net1...ert/e1_164.html

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Riguardo all'uso di una crema eudermica sulla cute, ritenete possa essere di qualche giovamento???

Potrebbe sembrare un controsenso visto che la DS è dovuta ad un eccesso di sebo e la crema eeudermica è sebo ed idro recostituente, ma mi vien da pensare che, avendo la pelle molto secca e screpolata dopo la doccia, allora la pelle in risposta inizi a produrre considerevoli quantità di sebo che magari non produrrebbe se la pelle non fosse così secca!

P.S:scusate se ripropongo una domanda già fatta ma non avevo ricevuto risposta!

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Riguardo all'uso di una crema eudermica sulla cute, ritenete possa essere di qualche giovamento???

Potrebbe sembrare un controsenso visto che la DS è dovuta ad un eccesso di sebo e la crema eeudermica è sebo ed idro recostituente, ma mi vien da pensare che, avendo la pelle molto secca e screpolata dopo la doccia, allora la pelle in risposta inizi a produrre considerevoli quantità di sebo che magari non produrrebbe se la pelle non fosse così secca!

P.S:scusate se ripropongo una domanda già fatta ma non avevo ricevuto risposta!

Vero succede anche a me dopo la doccia sia in testa che in viso, dopo poco comincio a produrre un'enormità di sebo

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Visitatore Salvio

X syncster

 

Ma io credo che basti imparare a rilassarsi, ma non basta, inoltre sembra che la permeabilità intestianale preceda il diabete mellito di tipo I.

 

come si può leggere in questo indirizzo: http://www.progettodiabete.org/indice_net1...006/p01258.html

 

il che unito all'altro articolo che ti ho postato, può spiegare perfino un remoto legame tra caduta dei capelli e la resitenza insulinica.

 

Il problema che spesso noi in occiedente colleghiamo i sintomi alle cause nel breve periodo, ma nel mio caso, man mano che sono peggiorato mi so reso conto che c'i sono state delle anomalie che io avevo considerato casuali e non causali.

 

E' possibile che la Dermatire Seborroica sia un'altra tappa del disastro globale al quale il corpo va incontro. Altro che semplice disturbo estetico.

 

Secondo quest'articolo, i vili potrebbero non essere affatto atrofizzati, ma semplicemente il diabete o una sua forma silente, inciderebbe nell'aumentare la permeabilità intestinale, la quale farebbe passare allergeni non trattati, innescando risposte immunologiche.

 

Controllate meglio noterete che le vostre dermatiti sono si localizzate in alcuni punti, ma il resto della pelle comunque risulta infiammata, la classica reazione è la prova a depilazione. Depilate un punto del vostro corpo, con una semplice lametta, vedrete che presto la zona si infiammerà e si deposiderà una specie di sebo che infiammerà tutto. La mia ipotesi e che specialmente in inverno, il problema sia il non poter sudare, infatti in estate si presenta molto mite in relazione alla capacità di sudare, in inverno una delle poche secrezioni è il sebo, che è l'unico modo di eliminare gli allergeni, che vengono disciolti in esso, ecco perchè il sebo è così infiammante. Appena rimuovete i peli, il corpo aumenta la superficie per iuna via di fuga di queste sostanze tossiche, inoltre altra prova spesso appena svegli potete notare che la vostra pelle è arrossata, intorno alle articolazioni dove il sangue non scorre proprio libero, ci dovebbrero essere dei rossori, indice che la concentrazione di allergeni e aticorpi è estremamente più alta.

 

Dunque cerchiamo di raggiungere qualche punto fisso:

 

Si è visto che una dieta ferrea in alcuni mesi migliora la DS e la psoriasi, il che ha portato in maniera empirica a supporre che ci fossero delle tossine che circolano nel corpo e che alimentano fenomeni infiammatori.

 

Le ipotesi ci portano a supporre che l'intestino non riesce a tenere fuori queste sostanze che vengono introdotte normalmente con quello che si mangia, il che accade per una predisposizione genetica con una certa tendenza a rendere le pareti dello stesso molto permeabili, le sostanze che passano l'intestino tendono a innescare una risposta immunologica su larga scala, che a torto si cerca di curare solo inibendo il sistema immunitario. In realtà è l'intero corpo coinvolto nel tentativo di espellere queste sostanze, il che in determinati soggetti avviene in maniera preferianziale tramite la pelle.

 

Dunque iniezirebbe secondo queste ipotesi a delinearsi una sorta di determinismo sul anomalo comportamento su DS e Psoriasi. SI spiegherebbe come mai con il mare e la bella stagione la situzione regredisce completamente, l'umidità e il mare e gli ultravioletti premettono al corpo di espellere velomente i molti allergeni in circolo, inoltre l'innata strana tendenza a sudare attibuita a questi soggetti, migliorerebbe la situzione anche senza mare.

 

Il corpo cerca di stoccare ste sostanze nel connettivo in attesa di tempi migliori per l'espulsione tramite pelle, il veicolo portante è il sistema il sistema linfatico, che nella sua duplice veste di trasporto e difesa, cerca di difendere il corpo dagli allergeni e cerca di eliminarli facendoli letteralmente trasudare, ma come detto solo in estate questo è possibile, in inverno ci sono poche secrezioni da usare per veicolare tossine all'esterno, tra le quali c'è il sebo, specialmente in mancanza di sudore. Il che spargerebbe queste sostanze nella pelle, giustificando il doppio quadro della ds, e cioè il quadro che prevede poche scaglie e forte infiammazione seguito dopo poco da pelle con scaglie e meno infiammazioni.

 

Dunque l'infiammazione sarebbe una naturale risposta fisiologica del connettivo che cerca di fargli combattere gli allergeni.

 

Le ipotesi portano a supporre intolleranze alimentari che silenti, con stress e vita non regolare abbiano attivato parzialmente tendenze genetiche sopite, inoltre sembra che la resistenza insulinica abbia un certo ruolo, il punto è che non è ancora chiaro cosa succede.

 

Ma c'è un solo punto fermo La permeabilità intestinale, se si ripristina quella, tutto scomparirà, probabilmente ci sono anche false intolleranze dovute allo stato già persistente di infiammazione cronica. Ad esempio supponiamo che un forte stress abbia assottigliato la parete intestinale e parte degli allergeni siano passati, con il prolungare dello stress, le pareti si siano assottigliate sempre di più, a d un certo punto lo stress sparisce, ma non la presunta intolleranza in quanto l'intestino è infiammato e lascia passare sostanze che infiammano i tessuti ulteriolmente. Un circolo quindi che una volta inziato prevede che si ripristi completamente le pareti inetstinali, portando a una progressiva diminuzione infiammatoria. Ogni evento perturbante che preferenzialmente deriva dalal dieta dovrebbe essere eliminato, man mano dopo mesi o forse anni si sarà in grado di poter mangiare tali sostanze senza problemi.

 

A questo punto io mi fermo, in quanto ognuno di noi potrebbe avere la sua propria dermatite seborroica, che attacca in maniera diversa e in diversi contesti. Potrei aver sviluppato un'intolleranza indotta a qualche sostanza che ad esempio non è la stessa che disturba un altro. La cosa che secondo me si deve fare investicare a cosa si è allergici, ricordando che i primi risultato saranno sempre nel medio - lungo periodo, assumendo sostanze che aiutino l'intestino a riprendersi ed evitando quelle che peggiorano la situazione.

 

Purtroppo di più non posso dire, ma posso dirvi che quella prima forforetta adolescenziale, sconosciuta in italia in epoche precedenti, non segnalava solo l'inizio di problemi estetici, ma di qualche cosa di più grave estremamente peggiore di come è stata valutata. Comunque presto grazie a Silver sapremo di più in merito alle misure da porre in atto per aiutare l'intestino a riprendersi.

 

A presto....

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Visitatore Salvio

Leggete quest'articolo, di particolare importanza il passo:

 

La dermatite seborroica è caratterizzata da una alterazione della composizione del sebo che risulta più ricco di colesterolo, trigliceridi e paraffine. Nel lattante è anche detta crosta lattea e colpisce il cuoio capelluto; si manifesta con un arrossamento e chiazze grasse, squamose, giallastre, talora si forma una spessa calotta che ricopre il capo. In ogni caso, vi è assenza di prurito. L’eczema, in particolare la forma allergica, colpisce dal 2,4 al 7% della popolazione. In due terzi dei soggetti interessati si ha un’anamnesi familiare positiva e sono moltissimi i casi di miglioramento in seguito a cambiamenti nell’alimentazione. Molti studi hanno documentato il ruolo fondamentale delle allergie alimentari in questi disturbi, così come l’allattamento al seno è risultato fondamentale per la prevenzione. E quando l’eczema compare, nonostante l’allattamento al seno, è perché c’è stato un passaggio di allergeni attraverso il latte materno. In questi casi occorre richiedere alle madri di evitare di consumare gli alimenti a cui sono allergiche.

 

Ecco l'articolo completo: http://www.aamterranuova.it/article1141.htm

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Visitatore Salvio

Scusate se sono pedante e ripetitivo ma leggere quest'articolo è tratto da un post di una serie di forum che parlano di colon irritabile, qui ci troviamo nella sezione che parla di funghi e altri parassiti che sono ospitati nel corpo.

 

http://www.sindromecolonirritabile.org/for...opic.php?t=1241

 

Premetto che alle mie conclusioni sono giunto tramite l'osservazione delle mie reazioni, e a quello letto da pagano e alle considerazioni di Silversnow, confrontate quello che vi ho detto con quello che leggete nell'articolo, troverete le misteriose tossine di cui si parla.

 

Inoltre si indaga sulla risposta del cervello a tali allergeni.

 

Vi invito a leggerlo, e' molto illuminante....

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Ciao a tutti. Prima di di tutto, vi auguro un felicissimo 2007 e vi faccio i complimenti per questo forum.

Purtroppo anch'io soffro di DS. Ho una pelle molto grassa al viso con rossore diffuso e presenza di acne. Ovviamente anche in testa ho una cute eccessivamente grassa con presenza di forfora. L'eccessiva secrezione di sebo è presente anche sulla schiena.

Da qualche giorno ho iniziato una dieta più equilibrata ( ad onor del vero già lo facevo anche se in modo parziale). Thè verde, olio extra vergine di oliva a crudo su pomodori, verdure ecc. Fra un pò introdurrò nella mia dieta pietanze come frattaglie :cry: (solo per il cuore posso fare uno sforzo). Insomma io sono convinto come voi che una dieta sana possa portare dei benefici a tutti . Ultimamente sto utilizzando per la pulizia del viso un panetto di non sapone alla bardana contenente: amido di grano, olio di germe di grano, zolfo colloidale ed estratto di bardana, l'ho preso in erboristeria. Per adesso non lo giudico ancora essendo un prodotto che ho acquistato da poco ed avendo provato tantissimi prodotti in precedenza senza ottimi risultati, preferisco aspettare un pò prima di dare giudizi affrettati in un senso o nell'altro. Fra qualche giorno inoltre, inizierò a prendere un integratore di zinco, ovviamente vi farò sapere. Per il cuoio capelluto, non so che shampoo usare, ho letto le varie testimonianze degli utenti, vorrei prendere un oil-shampoo, ma non so quale. Per il viso inoltre uso una crema idratante della l'oreal senza grossi risultati,cosa mi consigliereste per ridurre anche l'eccessivo sebo al viso? In attesa di risposta saluti tutti e vi ringrazio anticipatamente. Ciao.

P.S.

Ho trovato questo

 

http://forum.alfemminile.com/forum/handica...seborroica.html

 

(vedi crema aveeno e tea tree)

Modificato da orange10
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Salvio sei stato magnifico!!

Allora posso dirti che oltre alla d.s. ho un altro problema che secondo me avvalora quello che sostieni.

Solamente d'inverno quando vado a giocare a calcio ( 1 volta a settimana) quando comincio a scaldarmi (non a sudare perche l'inverno sudo pochissimo quasi niente) ho uno spiacevole prurito su quasi tutto il corpo che sparisce solamente dopo un bel pò.

 

Salvio io condivido tutto quello che hai detto...però credo che sia difficile investigare sulle cose che siamo intolleranti, quindi trovo indispensabile l'uso di un prodotto come Vitabiosa che se usato regolarmente ricostruisce la mucosa intestinale rendendola di nuovo impermeabile. Non capisco come mai non possa esserci d'aiuto.

Questa è un mail che ho gia postato ma secondo me non è stata ben recipita:

 

quando, come nel Suo caso, la mucosa intestinale, che è un filtro impermeabile, quando è sana, diventa permeabile, le sostanze, a qui Lei è allergico, passano la mucosa, entrano nella circolazione sanguigna, nel tessuto connettivo.

Il sistema immunitario crea degli anticorpi verso queste sostanze e così nascono le allergie e le intolleranze.

 

 

 

Vitabiosa rigenera la mucosa intestinale e conciò questo filtro ritorna ad essere impermeabile. Le sostanze non circolano più e la conseguenza e che tante allergie e intolleranze spariscono da solo.

 

In quanto Lei può cominciare a mangiare di nuovo i suoi alimenti preferiti, dipende dalla rigenerazione della mucosa.

 

Incominci ad assumere Vitabiosa e poi faccia una prova. Se reagisce allergicamente, può sempre lasciare via di nuovo la sostanza.

 

Io, come tanti altri clienti, assumiamo Vitabiosa da oltre 3 anni. Siccome ogni tanto non mangio sempre bene, almeno con il Vitabiosa rimedio i danni.

 

Gli effetti si manifesteranno velocemente, ma per una disintossicazione completa ci vuole un pò di pazienza.

 

Una cosa è sicura: rigenerare la flora intestinale è la miglior via per tornare in salute

 

che ne dici?

 

 

 

 

Ah poi non ho capito se la resistenza all'insulina è dovuta alla permeabilità intestinale...ma non credo

Allora ricapitolando..se noi riusciamo a ripristinare la mucosa intestinale possiamo risolvere gran parte dei nostri problemi?

 

 

P.S : ti ho mandato via email un file pdf interessante sull'intestino

Modificato da syncster
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Visitatore Salvio

Ah poi non ho capito se la resistenza all'insulina è dovuta alla permeabilità intestinale...ma non credo

Allora ricapitolando..se noi riusciamo a ripristinare la mucosa intestinale possiamo risolvere gran parte dei nostri problemi?

 

Allora rispondo alla domanda per primo, se l'intestino si rimette, la remissione sarà del 100%, ma il corpo impiegherà tempo a capire che la situzione è ,igliorata e ogni minimo contatto con l'allergene, potrebbe generare reazioni simili, che stavolta saranno non più croniche ma semplicemente acute.

 

Per la domanda sulla resistenza insulinica, ti ripropongo l'articolo sul diabete di tipo 1 e un suo preannunciarsi tramite la perdità di impermeavilità intestinale.

 

Un nuovo studio mostra che i diabetici di tipo 1 e i loro parenti di primo grado presentano livelli sierici superiori alla norma di zonulina, una proteina che aiuta a regolare la permeabilità intestinale attraverso l’apertura delle “giunzioni serrate”. Elevati livelli di zonulina corrispondono ad un aumento della permeabilità intestinale, spiega il Dr. Fasano dell’Università del Maryland che ha condotto uno studio su pazienti diabetici e i loro parenti più stretti per verificare se la proteina può essere coinvolta nello sviluppo del diabete di tipo 1. Dai risultati ottenuti, si è visto che la sovraregolazione della zonulina è associata all’aumento della permeabilità intestinale in un sottogruppo di pazienti diabetici e che questa sovraregolazone sembra precedere la comparsa de diabete fornendo un possibile collegamento tra l’aumento della permeabilità intestinale e lo sviluppo dell’autoimmunità negli individui geneticamente suscettibili.

 

Il passo dove parla delle malattie autoimmuni e le collega alla permeabilità intestinale, collegando poi la permeabilità con il diabete di tipo 1, che è noto appare spesso nei tipi insulino resistenti. Io però sono convinto che i soggetti in questione abbiano un altro problema, cioè la capacità spiccata di angiogenesi, cioè creare vasi sanguigni. Non c'è da glorificarsi in tale ipotesi molto nefasta, basta un non nulla per formare vasi sanguigni pericolosi per il carico che effettuano sul sistema linfatico. Ma al momento cerco conferme.

 

Io inizierò presto l'uso dell'ascorbato di potassio, è addirittura indicato contro la candida per la sua capacità di immunomodulatore, inizio a vederlo come l'unica via per combattere in maniera definitiva i danni provocati dall'autoimmunità e dalla angiogenesi che forse è la stessa autoimmunità a generare.

 

Il problema di cui parli mi è noto, ho visto più volte che determinate zone sottoposte a yoga o shiatsu formano veri e propri brufoli di dimensioni gigantesche, la spiegazione e che la pelle e specialmente il linfatico, sono alle corde e inizia risentire del continuo combattere di tossine appena qualcosa con pressione meccanica lo smuove tende ad essere espulso. il prurito che senti sono sti cazzi di allergeni che il corpo non riesce a espellere, i pori sono otturati dal sebo o dai peli, non pern niente dopo la barba aumenta il grasso al viso e la Ds si presenta nelle classiche zone dove ci sono più ghiandole sebacee, se il sistema non riesce a sudare vi sentire storditi e inoltre vi sembrerà di avere la febbre.

 

A proposito dello yoga, avevo notato che dopo alcuni giorni di pratica spesso i sintomi della ds diminuivano, a mio parere è l'esercisio fisico che rende il corpo più ricettivo verso l'insulina, facendo si che l'intestino non riceva il segnale di far passare dosi elevate di allergeni.

 

 

Le saune possono peggiorare la situazione, a un'infiammazione non si usa il calore per fermarla, ma si ferma l'infiammazione stessa, dunque torniamo alla dieta. Il resto so paliativi.

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Ho dato un occhiata all'ascorbato di potassio..sembra molto interessante!! però prima del suo utilizzo consigliano di fare un mineralogramma.

 

Riguardo alla permeabilità intestinale ho trovato questo sull'aceto di mele NON PASTORIZZATO e le alghe Klamath:

(scusate se è un pò lungo ma mi sembrava giusto mettere tutto)

 

 

ACETO di MELE

 

Lo si chiama anche acidulato di mele; questo prodotto è innanzitutto un apportatore di potassio e tende a rendere basiche le digestioni intestinali; Per il tessuto muscolare il potassio è ciò che il calcio rappresenta per il tessuto osseo, inoltre rallenta l’indurimento dei tessuti del sistema vascolare, le pareti arteriose e venose. Inoltre è un potente battericida; esso previene enteriti, diarree ed è un buon prodotto anti candida.

Anche per i disturbi renali è molto indicato, sopra tutto nei casi di forti infiammazioni con pus; esso elimina inoltre i grassi ed impedisce il loro accumulo. E’ ottimo per le fumigazioni, bagni di vapore, abluzioni, bagni integrali, lavaggi cutanei; la pelle infatti è tendenzialmente acida e dovrebbe essere lavata con acqua leggermente acida. Anche le mucose delle vie respiratorie vengono decongestionate dai vapori acidificati dall’aceto di mele sopra tutto se non è pastorizzato.

Variando il pH della mucosa nelle vie respiratorie, aiuteremo la normalizzazione del terreno nel quale sopravvive la flora batterica enterica (gastrointestinale), impedendo anomale proliferazioni; sopra tutto nei casi delle cosiddette “allergie”, occorrerà anche variare l’alimentazione rendendola adatta a variare verso l’acido il pH del terreno, le acque corporee ed aumentare il quantitativo di vitamine e rinforzare il Sistema Nervoso e quello Immunitario assumere Cloruro di Magnesio nei casi indicati.

Utilizzare alla sera ed alla mattina una tazza di infuso di erbe adatte od al limite un bicchiere di acqua calda.

L’aceto di mele dovrebbe essere utilizzato, malgrado le leggi vigenti, NON pastorizzato ed appena preparato. Infatti gli enzimi ed i batteri entro contenuti, vengono soppressi dalla pastorizzazione e l’efficacia del prodotto compromessa. Sono proprio i microrganismi che sono utili alla nostra flora intestinale; in più anche il grado di acidità varia dopo la pastorizzazione, esso è meno acido.

L’acidulato di mele è essenziale per aiutare a riportare le acque corporee, il terreno, da alcalino o basico verso l’acido, per l'alto contenuto di Potassio; esso è molto utile, per normalizzare la flora batterica intestinale sempre compromessa in QUALSIASI malattia.

TUTTE le gravi malattie degenerative classiche della civiltà occidentale, si formano e crescono in terreno basico ed ossidato. In Italia purtroppo è vietata la produzione e l’importazione dell’aceto di mele non pastorizzato; anche in questo settore assistiamo all’ignoranza del legislatore in materia di Salute.

Normalmente lo si utilizza così: 1 cucchiaino da tavola in mezzo bicchiere di acqua prima dei pasti, con cicli di 3 settimane. In taluni casi si può aumentare la dose giornaliera, bevendo fra i pasti acqua con il solito cucchiaino di acidulato.

L’aceto di mele assunto giornalmente: 1 cucchiaio in 1/2 bicchiere di acqua prima e dopo i pasti e prima di coricarsi, crea una benefica reazione basica nell’intestino e quindi nell’organismo, permette il mantenimento e/o il ripristino della flora batterica intestinale, disinfiamma la mucosa dello stomaco e dell’intestino stesso ; tutti trarranno beneficio da questa semplice assunzione giornaliera; un esempio: gli “allergici” ne trarranno beneficio già dal primo giorno.

 

 

 

 

ALGHE VERDI - AZZURRE DEL LAGO KLAMATH (L’ultimo supercibo selvatico del pianeta)

Conosciute da sempre nella medicina orientale per le loro numerose proprietà terapeutiche, le verdi azzurre erano usate da popolazioni di tutti i continenti come importanti e fondamentali alimenti.

I guerrieri Aztechi consideravano la spirulina, che cresceva selvatica nel lago Texcoco, come il segreto della loro forza.

Negli ultimi decenni, il ritorno delle alghe verdi azzurre come supplementi nutrizionali naturali è avvenuto in concomitanza con l’impoverimento sempre più accentuato dei terreni agricoli e dei cibi.

Assieme all’inquinamento di aria, acqua e cibi, il crollo del potere nutritivo degli alimenti è la causa fondamentale dello sviluppo della tipica malattia moderna, la malattia degenerativa.

Le funzioni metaboliche, energetiche e immunitarie di un organismo malnutrito (e proprio di questo si tratta, paradossalmente, nelle opulente società dello spreco in cui viviamo) tendono progressivamente a degenerare.

All’inizio i sintomi sono disturbi come ansia e depressione, stanchezza, invecchiamento precoce, influenze e raffreddori costanti, allergie, ecc., ma con il tempo questi disturbi tendono a diventare gravi patologie degenerative (cardiopatie, tumori, Alzheimer, osteoartriti, ecc.).

Una prima risposta è stata lo sviluppo degli integratori alimentari, che però non sono riconosciuti come alimenti dal nostro organismo, e sono dunque scarsamente assimilabili.

Una risposta più convincente sembra essere quella dei “nutrient dense suoperfoods” (supercibi densi di nutrienti), cibi naturali che hanno mantenuto caratteristiche nutrizionali superiori. Nell’ambito di questi supercibi, che includono germogli, erbe di cereali, prodotti dell’alveare, ecc. le alghe verdi azzurre occupano un posto di primaria importanza. Esse sono infatti, sin dall’inizio della vita su questa pianeta, la base di tutta la catena alimentare, e forniscono dunque da sempre l’intero corredo nutrizionale a tutti gli organismi viventi superiori.

Le microalghe commestibili più diffuse sono Spirulina, Clorella e Klamath. spirulina e clorella sono ottimi alimenti, certo di gran lunga superiori agli integratori fatti dall’uomo.

Tuttavia esse sono solo i parenti poveri delle loro progenitrici selvatiche.

Questo perché, a causa della distruzione de-gli habitat naturali in cui crescevano spontanee, tutta la spirulina e tutta la clorella oggi reperibili sono coltivate in stagni artificiali con l’aggiunta di fertilizzanti.

La Klamath è a tutt’oggi l’unica microalga selvatica commestibile, ed è dunque l’erede diretta di quella spirulina selvatica che costituiva il segreto della vitalità e della forza dei guerrieri Aztechi. La Klamath prende il nome dal lago Upper Klamath, in Oregon, collocato all’interno di uno straordinario scenario naturale protetto.

Questo lago dalle acque purissime (l’unica città si trova all’estremità meridionale del lago, e i suoi scarichi vanno verso il mare) offre condizioni ideali per lo sviluppo dell’alga, incluso un fondo caratterizzato da depositi minerali organici che arrivano fino a 10 metri di altezza !

Il risultato è un supercibo selvatico dalle caratteristiche nutrizionali uniche:

Oltre 30 minerali e oligoelementi; oltre ad essere la massima fonte di calcio, le Klamath contengono lo spettro completo di quei minerali traccia essenziali alla salute.

12 vitamine. Oltre ad un alto contenuto proporzionale di vit. C e vit. E, le Klamath posseggono il gruppo completo delle vitamine B in elevate quantità, tra cui il 200% del RDA di vitamina B12 in soli 1,5 grammi.

20 aminoacidi e 70% di proteine comple-te. La Klamath è l’unico cibo in assoluto che contiene tutti e venti gli aminoacidi ! La proporzione dei suoi 8 aminoacidi essenziali è praticamente identica a quella ritenuta ottimale per il corpo umano, il che rende le sue proteine più assimilabili delle stesse proteine animali, e rende i suoi aminoacidi efficaci precursori dei neurotrasmettitori. E’ anche per questo che le Klamath hanno sempre dimostrato una straordinaria efficacia in tutte le problematiche neurologiche e neurodegenerative.

Antiossidanti. Oltre a numerosi pigmenti antiossidanti, la Klamath ha un elevatissimo contenuto di betacarotene, perfettamente assimilabile e potenziato da ben altri 14 carotenoidi (la ricerca scientifica ha ormai dimostrato che è solo l’insieme dei carotenoidi, e non il betacarotene da solo, ad avere efficacia antiossidante e immunostimolante).

Acidi grassi essenziali. La membrana cellulare della Klamath è un’ottima fonte di Omega 3 e Omega 6, quest’ultimo nella forma ottimale di GLA. E’ anche per questo che la Klamath contribuisce a ridurre i depositi dì colesterolo e trigliceridi, e favorisce la salute del sistema nervoso e del sistema cardiocircolatorio.

Proprietà nutriterapiche

Le proprietà nutriterapiche della Klamath derivano dall’insieme dei suoi numerosi nutrienti, e soprattutto dallo loro perfetta sinergia, che ne sviluppa esponenzialmente le proprietà di ciascuno.

La ricerca scientifica ha ormai stabilito in maniera inequivocabile che per stare in salute occorre assumere non tanto grandi quantità di uno o pochi nutrienti, quanto piuttosto la più ampia sinergia nutrizionale, se possibile da fonti naturali.

Oltre a ciò, non bisogna dimenticare il carattere selvatico della Klamath. I guaritori di tutte le culture tradizionali hanno sempre preferito utilizzare cibi e piante selvatiche raccolte sulle montagne.

Le piante selvatiche hanno più forza vitale e dunque più resistenza agli attacchi esterni.

Gli insetti preferiscono gli alimenti coltivati a quelli selvatici e, analogamente, parassiti, virus e batteri che infettano il corpo umano penetrano più difficilmente in ambienti nutriti da cibi selvatici.

I benefici più comuni sperimentati da chi consumi regolarmente le Klamath vanno dall’aumento dell’energia e della vitalità fisica ad una maggiore lucidità mentale; dalla diminuzione radicale dello stress a veri e propri effetti antidepressivi; da un significativo potenziamento del sistema immunitario alla normalizzazione del metabolismo dei grassi; dalla diminuzione del peso ad un ra-dicale ringiovanimento della pelle e di tutto l’organismo; dal miglioramento dell’Alzheimer a quello delle epatiti.

Da alcuni anni, importanti centri universitari nordamericani hanno iniziato a promuovere ricerche scientifiche mirate, che hanno in effetti confermato gli effetti appena citati ad un livello terapeutico più profondo. Questi studi hanno dimostrato che la Klamath è probabilmente il più potente immunoregolatore; che essa riesce a ridurre rapidamente e in misura significativa i tassi di colesterolo e trigliceridi; che può curare la quasi totalità dei traumi cerebrali curabili; che costituisce uno dei più potenti antiossidanti conosciuti 1 . by Dr. xxx Scoglio

(1) Per i primi due studi, vedi G.S. Jensen et al., JANA, Vol.2, n.3, 1999, 50-58; R.I. Kushak, JANA, Vol.2, n°3, 59-65. Lo studio sui traumi cerebrali è stato presentato al World Congress on Brain Injury; quello sulle proprietà antiossidanti è stato realizzato dal prestigioso Linus Pauling Institute

Le microalghe selvatiche del lago Klamath, lago incontaminato incastonato nella zona vulcanica delle Cascade Mountains, sono un supercibo completo e perfettamente assimilabile.

Come spiega Karl Abrams, questo alimento primordiale ha un'eccezionale dotazione nutrizionale: 65% di proteine nobili; tutti e 20 gli aminoacidi, di cui gli 8 essenziali nelle proporzioni ideali per l'assimilazione umana [1]1 ; un ampio spettro di minerali e oligoelementi chelati in modo naturale (oltre 30); una dotazione completa di vitamine, con un ele-vato tenore di vitamine del gruppo B, e in particolare della sempre più rara B12; un ricco corredo di enzimi e pigmenti antiossidanti, dalle potenti fitocianine ai suoi numerosi caroteni; una buona dotazione di acidi grassi polinsaturi, inclusi i rari e fondamentali omega 3 [1].

Una tale completezza e densità nutrizionale non può non avere effetti profondamente rigenerativi e terapeutici.

Dopo vent’anni di costante crescita mondiale, basata sul passaparola di centinaia di migliaia di consumatori che affermano di aver ottenuto risultati straordinari, finalmente alcuni studi scientifici hanno iniziato a testare le proprietà dell’alga in maniera rigorosa. Si tratta di studi eseguiti secondo i più stretti canoni della ricerca scientifica (randomizzazione, placche, controllo a doppio cieco, ecc.), pubblicati su riviste peer reviewed (con lettura anonima eseguita da studiosi indipendenti).

Sistema immunitario

In uno studio preliminare svolto presso l’Università di Montreal, si è visto che entro 2 ore dall’assunzione di appena 1,5 g di Klamath, si produce nell'organismo una rilevante mobilizzazione delle cellule immunitarie NK (natural killer cells) [2].

Lo studio è stato poi ripetuto su un campione più ampio. La capacità della Klamath di attivare in modo rapido e in misura cospicua le cellule immunitarie è stata confermata, e ha mostrato che l'attivazione interessa tutte le cellule immunitarie, incluse i linfociti T e i linfociti B.

Lo studio ha messo in evidenza come questa attivazione non sia diretta, ma avvenga tramite il sistema comunicativo intestino/cervello, e ciò è di estrema importanza perché dimostra come la Klamath sia non tanto un immunostimolante quanto un immunoregolatore, e sia quindi efficace anche nelle patologie allergiche e autoimmuni sempre più diffuse. Questi studi collocano la Klamath al vertice delle sostanze naturali benefiche per il sistema immunitario [3].

Acidi grassi, colesterolo, trigliceridi

In uno studio svolto presso la prestigiosa Harvard Medicai School, si è dimostrata la capacità della Klamath di normalizzare il metabolismo degli acidi grassi, riducendo al contempo colesterolo "cattivo" e trigliceridi.

La Klamath è ricca di omega 3, che oltre a essere gli acidi grassi più importanti nella normalizzazione del metabolismo lipidico, sono anche i più rari, trovandosi solo nei pesci grassi.

Lo studio ha sottoposto 32 topi a 4 diete diverse per un mese: 1) standard, con il 5% di olio di soia; 2) priva di acidi grassi essenziali, con il 3% di olio di cocco; 3) priva di acidi grassi essenziali e con il 10% di AFA; 4) priva di acidi grassi essenziali e con il 15% di AFA.

I topi nutriti con la dieta n° 2 hanno mostrato un’assenza di acido linolenico (LNA) nel plasma.

Tuttavia, l'integrazione con l’alga ha prodotto lo stesso livello di LNA del gruppo di controllo (dieta standard), insieme a livelli di acido ecosapentaenoico (EPA) e docoesaenoico (DHA) significativamente superiori rispetto alla dieta standard, e a una radicale diminuzione dell'acido arachidonico, il grasso “cattivo” che è all’origine dei processi infiammatori e degenerativi nell’organismo. È da evidenziare il fatto che questi effetti profondi sono spiegabili solo in parte con il contenuto in Omega 3 dell’alga, e vanno dunque attribuiti alla sinergia dei suoi numerosi costituenti.

Indipendentemente dalla spiegazione oggettiva, comunque, l’integrazione con il 10% e il 15% di AFA ha diminuito il colesterolo rispettivamente al 54% e addirittura al 25% dei livelli riscontrati nel gruppo di controllo; e risultati simili sono stati ottenuti anche in relazione ai trigliceridi

Permeabilità intestinale (4)

In uno studio svolto presso l'Università del New Mexico, si è dimostrata la capacità della Klamath, verificata tramite il test del lattulosio/mannitolo, di restaurare la normale permeabilità intestinale dopo un solo mese di assunzione.

Si tratta di un risultato di estrema importanza perché la permeabilità intestinale compromessa è concausa della maggior parte delle patologie, poiché l'incapacità di trattenere i nutrienti e di espellere le tossine da parte dell’intestino porta a una progressiva degenerazione dell’organismo, e dunque alle patologie degenerative, e in tempi brevi a quelle allergiche e autoimmuni [5].

Fino a oggi, nessun’altra sostanza ha mai dimostrato di poter restaurare la normale permeabilità intestinale, tanto meno in tempi così rapidi.

Funzionalità neurocerebrale

Una delle aree nelle quali la Klamath ha sempre prodotto risultati sorprendenti per gli stessi terapeuti è quella neurocerebrale. In uno studio preliminare svolto sempre presso l'Università del New Mexico e che ha utilizzato i test cognitivi P300 e Baer, si è dimostrata la capacità dell’alga di restaurare la normale integrazione delle diverse aree cerebrali in individui affetti da problemi neurodegenerativi. Questo studio ha confermato in prima istanza i successi riportati da diversi medici americani su patologie come l'Alzheimer.

La stessa équipe di scienziati ha ripetuto lo studio per testare la capacità dell’alga di curare i traumi cerebrali moderati.

I risultati sono stati notevoli: l’alga ha dimostrato di poter curare tali traumi in sole 6 settimane, con un tasso di successo del 95%, contro il 70% in 6 mesi delle terapie farmacologiche standard [6].

Conclusioni

Altri studi sono attualmente in corso, tra cui uno molto importante del Linus Pauling Institute sul potere antiossidante delle Klamath, ma questi sono già sufficienti a chiarire l’importanza di questo supercibo selvatico nel rigenerare le più diverse funzioni metaboliche e organiche.

Il potere rivitalizzante della Klamath propone questo supercibo anche come ottimo coadiu-vante di terreno nelle terapie omeopatiche e fitoterapiche.

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HO trovato anche questo sito che sembra interessante:

 

HO letto anche dell'acqua basica (acque e bicaronato di sodio di cui avevi parlato anche tu)

 

Per lottare contro l'anomala acidificazione ed ossidazione dell'organismo, e per ottenere il riordino del potere (A/ B) Acido/Basico verso il neutro o leggermente basico e quello del potenziale RedOx - Ossido/Riduzione, con appositi sali tampone e/o con appositi prodotti disintossicanti e disossidanti (es. Glutatione e/o altri prodotti naturali anti radicali liberi = tossine), ponendo particolare attenzione in ogni stato patologico (sopra tutto in caso di malattie gravi) a: Stomaco - Intestino – Fegato - Reni, con appositi drenanti, depuranti, testati.

 

 

Sono in commercio anche attrezzature elettroniche per produrre dall'acqua del rubinetto un'acqua a pH 10, adattissima ad essere utilizzata da bere in ragione di 4 o 6 bicchieri giornalieri per il tempo che si vuole.

Ottima anche per gli anziani, rallenta e ritarda l'invecchiamento ! provare per credere !

 

Per le Malattie degenerative:

 

Sali Tampone - Come fare ? esempio:

 

La soluzione di “Acqua basica al Bicarbonato di Sodio", è in vendita nelle farmacie, in bottiglie in concentrazioni dell'1.4, 5, 7.5 e 8.4%. (si consiglia di utilizzare quella al 5% per i cancerosi; per gli altri meglio 1,4 e/o 4 come massimo); può essere bevuta in ragione di 2 cucchiai al dì dopo i pasti.

 

L’assunzione abbastanza regolare di questa acqua basica aiuta il processo di leggera alcalosi dei liquidi corporei affinché l’organismo funzioni a dovere.

 

In caso di tumori può essere anche iniettata o infusa per la via venosa oppure inserita attraverso un catetere, per fare dei lavaggi.

 

Per fare ciò occorre assolutamente l’ausilio di un esperto medico che sappia cosa, come e conosca le quantità necessarie.

 

L’iniettare l'acqua basica per via venosa o per irrorazione nella zona interessata, inserita con aghi e/o utilizzando cateteri in loco attorno alla zona del tumore e successivamente nel tumore stesso, si rende necessario in quanto, la massa fungina non sarebbe isolata dai tessuti basici, i funghi (Candida Albicans e sue varianti + certi batteri) sempre presenti nei cancerosi e non solo in essi, emigrerebbero subito “scappando- ritirandosi” nei tessuti attigui, ancora acidi.

 

L'acqua basica al Bicarbonato di Sodio e' utile anche per diversi motivi:

 

1. perche' rende basici i luoghi (tessuti) ove essa arriva e inattiva, distrugge, elimina le colonie fungine e/o certi batteri presenti.

 

2. perche' nelle acidosi metaboliche presenti nei malati di malattie degenerative, vi e' la diminuzione dei Bicarbonati, e quindi il reintegro di acqua basica e' molto utile.

 

3. perche' l'acqua basica, quando viene a contato con un terreno tissutale acido, forma, genera Co2 (anidride carbonica) che viene eliminata dai polmoni, sottraendo acqua al tessuto e quindi seccando le masse, acqua che viene riassorbita dall'interno od eliminata per mezzo dei lavaggi effettuati con acqua basica con siringhe e/o cateteri.

 

4. perche' l'acqua basica e' anche leggermente corrosiva sul tessuto cellulare canceroso e quindi le masse si riducono anche per questo motivo e non solo per i punti precedenti.

 

Metastasi:

 

Le metastasi non sono il peregrinare di cellule cancerose nel corpo, ma debbono essere definite come il peregrinare dei funghi (cellule fungine) attraverso l’organismo alla ricerca di “zone” acide ove insediarsi e proliferare, per formare NUOVI tumori.

 

E’ molto facile che dopo un trattamento di radioterapia o di chemioterapia insorgano “metastasi”, ovvero nuovi tumori, in altri organi bersagli secondari e terziari del Conflitto Spirituale irrisolto !

 

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

 

 

Negli esseri umani ed animali, per esempio il pH del sangue deve rimanere costante attorno a pH 7, 4 altrimenti la morte puo' sopraggiungere. Cosi come il pH dei liquidi del corpo (il Terreno) i quali, per mantenere la buona salute, DEVONO rimanere leggermente basici !

 

Ma un determinato pH puo' avere infinite varianti di resistivita', (ro')misurabile in Ohm e di carica ionica (rH), ovvero di potenziale elettronico, misurabile in microVolt.

Se non si tiene conto di queste variabili e' impossibile avere un panorama chiaro, completo e descrittivo (dell'esame sul pH del sangue) della salute di un essere umano od animale.

vedi Bioelettronica + Introduzione alla Medicina Naturale

 

 

P.S. Salvio ti è arrivata l'email?

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Vorrei sottolineare questo passo sulle alghe Klamath:

 

Permeabilità intestinale (4)

In uno studio svolto presso l'Università del New Mexico, si è dimostrata la capacità della Klamath, verificata tramite il test del lattulosio/mannitolo, di restaurare la normale permeabilità intestinale dopo un solo mese di assunzione.

Si tratta di un risultato di estrema importanza perché la permeabilità intestinale compromessa è concausa della maggior parte delle patologie, poiché l'incapacità di trattenere i nutrienti e di espellere le tossine da parte dell’intestino porta a una progressiva degenerazione dell’organismo, e dunque alle patologie degenerative, e in tempi brevi a quelle allergiche e autoimmuni [5].

Fino a oggi, nessun’altra sostanza ha mai dimostrato di poter restaurare la normale permeabilità intestinale, tanto meno in tempi così rapidi.

 

Questo è un integratore di alghe Klamath:

http://www.bottegadelleerbe.it/index.php?m...;products_id=63

Modificato da syncster
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