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Procreazione Assistita


avida

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La xxxxxna di 15 anni che è tanto grande da fare quel che fa sarà così grande anche da prendersi le sue responsabilità spero;

La tossicodipendete non è obbligata da nessuno ad essere tossicodipente, altra persona che dovrebbe prendersi la responsabilità di quel che fa, ma di molte cose;

La donna violentata dovrebbe capire che in ogni caso il figlio è anche suo, per metà è sempre parte di lei, oppure sbagliano quelle che pur essendo violentate portano avanti la gravidanza?

Una siero positiva? Bhè sinceramente uan seriopositiva dovrebbe prima di tutto astenersi da avere rapporti sessuali per non infettare altre persone. Reputo difficile che si venga a sapere di essere sieropositivi guarda caso proprio durante la gravidanza. Ognuno è coscente della vita che fa e sa benissimo che facendo una certa vita si va incontro a certe cose, comprese certe malattie, non ci si ammala respirando l'aria. Una persona che fa una tale vita da prendersi una tale malattie è strano che si preoccupi tanto di trasmettere il virus ad un suo futuro figlio, per cui decide di abortire, e comunque rientra sempre nel discorso della responsabilità. Stesso discorso per quella che si rende conto di non poter portare avanti la gravidanza, che non lo sai prima di fare certe cose???

La donna malata ceh non può portare avanti la gravidanza? A parte che in questi casi l'aborto è stato sempre possibile, sai quante madri coraggio hanno portato avanti gravidanze sapendo di rischiare di morire loro per il frutto del loro seno? Bisognerebbe riscoprire valori di altruismo, fermo restando che questi casi sono piuttosto rari.

Invece quelli molto meno rari sono: ma io sono giovane, ho voglia ancora di divertirmi e robe del genere.

Uccidere perchè ci si vuole divertire, ma ci rendiamo conto che valore viene dato alla vita???

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in poche parole inciti all astensione prima del matrimonio perchè nessuno metodo contraccettivo è sicuro al 100% perciò il rischio di un marmocchio c' è sempre.

Incito a prendere coscienza di quello che si fa e prendere le giuste responsabilità in caso vuoi fare quel che ti pare.

 

veramente credi che sia una soluzione realizzabile in ogni caso? :huh: ma capisci che questi tuoi "modelli" sono solo teoria è che la realta è fatta di variabili che nn possono essere racchiuse in ragionamenti cosi striminziti....in alcuni casi un bambino nato tra due definiamoli ex fidanzati nn fa due danni ne fa tre perche puo distruggere il presente e il futuro di tutte e tre gli interessati.

Sì molto realizzabile tanto è vero che conosco persone che lo hanno realizzato. Se fai un figlio ma tra i genitori non ci sono i presupposti per sposarsi non si devono sposare, questo è il secondo danno, vivere insieme per forza, non farà di certo bene al figlio.

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La donna violentata dovrebbe capire che in ogni caso il figlio è anche suo, per metà è sempre parte di lei, oppure sbagliano quelle che pur essendo violentate portano avanti la gravidanza?

 

:blink: :huh: :o vivi di troppe verita assolute.....la vita sarà stata buona con te e questo nn puo che farmi piacere ma nn ti ha permesso di avere quella sensibilita di capire gli altri.........tu vuoi trovare il giusto e lo sbagliato in tutto e nn capisci che in alcuni casi questa distinzione nn puo essere fatta......una donna violentata qualsiasi decisione prenda ha ragione perche solo lei sa quale la risposta giusta.

 

credi veramente che facendo dei ragionamenti da 4 soldi di poterti immedesimare in una xxxxxna di 15anni in una madre che sta morendo ecc ecc sei veramente "ingenuo"......spero che nella vita con le persone che ami tu sia piu umile.

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QUOTE(RAFFAELE10 @ 23/05/2005, 19:36)

in poche parole inciti all astensione prima del matrimonio perchè nessuno metodo contraccettivo è sicuro al 100% perciò il rischio di un marmocchio c' è sempre.

 

Incito a prendere coscienza di quello che si fa e prendere le giuste responsabilità in caso vuoi fare quel che ti pare.

 

in poche parole uno puo fare sesso solo se con quella ragazza ha gia intenzione di fare un figlio :o

 

veramente credi che sia una soluzione realizzabile in ogni caso?  ma capisci che questi tuoi "modelli" sono solo teoria è che la realta è fatta di variabili che nn possono essere racchiuse in ragionamenti cosi striminziti....in alcuni casi un bambino nato tra due definiamoli ex fidanzati nn fa due danni ne fa tre perche puo distruggere il presente e il futuro di tutte e tre gli interessati.

 

Sì molto realizzabile tanto è vero che conosco persone che lo hanno realizzato. Se fai un figlio ma tra i genitori non ci sono i presupposti per sposarsi non si devono sposare, questo è il secondo danno, vivere insieme per forza, non farà di certo bene al figlio.

 

il fatto che conosci persone che l hanno realizzato nn significa che sia una soluzione realizzabile da tutti ....fino a quando penserai che ci saranno scelte giuste preconfezionate per tutti nn capirai mai il problema.

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IO faccio semplicemente dei ragionamenti logici RAFFAELE10, cosa che tu non fai. Nessun preconfezionamento ma alle tue asserzioni che non è possibile questo e quello porto fatti concreti che dimostrano che è possibilissimo. Sicuramente penso che ci siano scelte giuste oggettive ed indiscutibili.

In ogni caso uccidere è sbagliato per qualunque motivo mentre tu giustifichi con ogni sorta di causale la libertà di non pensare, di non prendersi le proprie responsabilità, il che farà rimanere immaturi a vita, come il propagandare il "fa che vuoi poi tanto c'è il rimedino" sminuendo a zero una vita, un alto sintomo di grande immaturità. Forse dovresti pensare che per quello stadio ci sei passato anche tu e non saresti quello che sei se non fossi stato prima un embrione. Se tua madre avesse deciso di abortire? Se su di te embrione avessero deciso di fare esperimenti? Ci pensi mai? Sinceramente penso di no.

E non parlare di altruismo quando pensi che la vita di un individuo è sacrificabile per pensare al proprio divertimento perchè non mi pare proprio il caso.

Ciao

 

N.B.: a proposito, non sono stato tanto fortunato da questo punto di vista visto che sono nato senza padre, o meglio ci aveva salutato, e mia madre ha tirato su due figli e mai ha pensato alla facilità dell'aborto. Mia madre potrebbe insegnarti molte cose sai?

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ho partecipato anche troppo il mio pensiero è chiaro come anche il tuo del resto e visto che nn ho la minima intenzionte di cambiare la mia idea ne la tua proseguire sarebbe solo un ripetere di argomentazione pro o contro la visione della vita fatta solo di ragionamenti logici e scelte giuste oggettive e indiscutibili.

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Da La Stampa di oggi:

 

La fanno facile i francesi che domenica si esprimeranno sulla

Costituzione Europea con una scelta secca fra «sì» e «no». Nel Paese

dei furbi si è invece affermata la consuetudine che chi è favorevole

alla norma oggetto di un referendum abrogativo non deve mettere la

croce sul «no», ma restarsene a casa per farlo fallire. Succederà

anche il 12 giugno, con i quesiti sulla fecondazione. Gli

azzeccagarbugli replicano, offesi, che la loro è una scelta legittima.

Vero, ma con tre ma. Il primo, etico: sfuggire lo scontro diretto per

aggregare al proprio carro quel 20% di astenuti cronici che latitano a

ogni consultazione sarà una mossa scaltra, ma è un pessimo esempio di

virtù civiche, oltre che un inno al machiavellismo più amorale. Il

secondo «ma» riguarda lo stravolgimento del pensiero dei Costituenti,

che avevano richiesto la soglia minima del 50% dei votanti per

neutralizzare quesiti di scarso interesse popolare, non per consegnare

un'arma a chi vuol far fallire la consultazione proprio perché

interessatissimo alle questioni in esame. Il terzo «ma», il più grave,

investe la segretezza del voto. Poichè i contrari vengono invitati a

disertare le urne, chi si presenterà al seggio sarà di fatto

identificato come un fautore del «sì», dal momento che anche nel caso

in cui votasse «no», il suo gesto avrebbe l'effetto pratico di far

salire il «quorum» e favorire così la vittoria dei referendari.

Nel Vangelo sta scritto: «Sia il vostro parlare sì sì, no no». A

differenza della Cei, Gesù non contemplava l'astensione.

 

Massimo Gramellini

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Non c'è molto da aggiungere .. se non si sente il bisogno di informarsi per poter decidere liberamente e si decide che l'inazione sia la scelta migliore stiamo parlando di "gregari" ossia di persone che laciano decidere ad altri e li seguono appunto come un gregge .. parliamo di persone che mai nella loro vita prenderanno una posizione personale.

Dell'articolo mi è piaciuto ciò che è tratto dl vangelo ..«Sia il vostro parlare sì sì, no no»... il ragionamento dicotomico è già ragionamento; il non ragionamento è astensione da tutto: dalla conoscenza, dal progresso personale, dal ragionamento critico e soprattutto implica la delega ad un altra persona o ad una ideologia che sebbene risparmi da crisi da dubbi e da solitudini ti gestisce .. gestisce la tua vita .. gestisce le tue scelte ..

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faziosa ..... esistono(più d'uno..) ricercatori autorevoli slegati totalmente dall'essere in odore o in vicinanza di clericalità che votrerenno/rebbero qualche no.

come lo spieghi?

 

dopodichè affermare che la scelta di non votare equivale a scegliere di non ragionare è davvero curioso.

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sul cosa votare ognuno ha il suo background di conoscenze/etica che lo aiuta, la cosa migliore è ragionare ocn la propria testa, cercare il maggior numero di informazioni possibili, anche se difficili da trovare "pulite", e poi agire secondo quanto si ritiene giusto.

è il non andare a votare che trovo sbagliato, continuo a dire che per me il voto dovrebbe essere un obbligo, bon, alla terza che salti senza un certificato medico via il diritto a farlo in futuro :innocente:

un baico

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pessimo articolo,brutta qualità argomentativa e strumentale  interpretazione delle norme vigenti.Sono sicuro che tu Juno sapresti fare di meglio anche la mattina appena sveglia...

È vero Juno, potevi evitare questo articolo!

 

faziosa ..... esistono(più d'uno..) ricercatori autorevoli slegati totalmente dall'essere in odore o in vicinanza di clericalità che votrerenno/rebbero qualche no.

Uno di questi è il Prof. Angelo Vescovi, per chi non lo conoscesse è il leader indiscusso della genetica e ricerca sulle staminali in Italia. Ciò è tutto dire. Vtare come obbligo equivale a dittatura, ma in questo caso non ti porresti nemmeno il problema se votare o no o per chi votare. In ogni caso i referendum sono totalmente diversi dalle elezioni politiche e comunque il voto è un diritto e come tale uno sceglie se avvalersene o no. Ciao

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sono in pieno accordo con Juno .. cerchiamo di emanciparci dalle frasi fatte e dall'annichilimento mentale .. lo so pensare con la propria testa fa male perchè a volte ci si sente soli spesso non si trovano informazioni spessissimo di resta solo con mille domande e nessuna risposta .. CAVOLO MI RICORDA QUANDO LE PRIME VOLTE MI DICEVANO CHE LA MIA CADUTA DI CAPELLI DIPENDEVA DA UN FATTO PURAMENTE EMOTIVO .. se avessi accettato quel primo scienticicissimo giudizio oggi probabilmente non sarei così felice di aver dubitato di aver cercato di aver letto mille post su un forum chiamato salusmaster trovato per caso perche non ero soddisfatta delle misere infromazioni datemi dal primo dermatologo .. che ne dite vi basta per ricordare che quando una cosa ci interessa ci armiamo di tutti i mezzi pu di "capire" "conoscere" e magari farci una propria opinione in merito?

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Annasa qui mi pare che nessuno stia usando frasi fatte o ragionando con la testa di qualcun'altro, anzi mi pare proprio che ognuno esprima la propria opinione. Ma su fatti scientifici, oggettivi e quindi non opinabili, non si può esprimere un'opinione, è logico che si portino avanti i risultati di scienziati, visto che qui nessuno di noi è uno scienziato. Ciao

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Non ho mai detto che chi ragiona diversamente da me sbaglia .. O sbaglio?

Ho solo cercato di stressare il concetto della informazione ricercata voluta e approfondita ... ognuno è libero di pensare ciò che vuole di dire ciò che sente essre vero etc .. da parte mia per ognuno di voi c'è rispetto ciononostante continuo a ritenere che chiunque (scusate io non ricordo i nic) decida di non decidere semplicemente si mette in una condizione di delega a terzi ..

e ciò non l'ho mai trovato adeguato ad un essere pensante .. sono profondamente ed intimamente convinta che la conoscenza sia è sarà sempre più la vera "livella" sociale .. chi sa decide chi non sa è governato .. quindi non c'entra molto con le diverse posizioni sulla procreazione assistita (per me continua ad essere un argomento sul quale avrebbe dovuto esprimersi solo la comunità scientifica in piena coscienza ed in odore di rispetto verso gli esseri umani non certo una questione politica o meglio l'ultimo disperato tentativo dello stato di non considerarla "malattia" e dunque di inserirla nei trattamenti passati dal sistema sanitario nazionale) .. Vorrei solo non dover assistere come sempre in Italia alla negazione della possibilità di una corretta informazione .. questo forum è già in qualche modo un forum di elite perchè un minimo di informazione ce la stiamo reciprocamente dando .. ma se andate in giro e chiedete .. vi cadranno le braccia .. io in fondo mi meraviglio che di noi continuino a fare ciò che vogliono ..

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il tuo ragionamento và bene per il voto politico espressamente inteso.per il referendum la decisione di non recarsi a votare assume i connotati di un vero e proprio esercizio di volontà,nella fattispecie quella di far fallire il quesito referendario.è quindi un atto,al di là del condividerlo o meno,che ha una funzione attiva e non delega assolutamente nulla.

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non sono d'accordo Curva, per convogliare le cose verso la direzione voluta basta un si o un no, il non andare a votare è disutile ed offensivo delle opinioni altrui, considerate con così tanto spregio da decidere che neanche val la pena combatterci contro. non è viver civile insomma, perfetta arma , non lo metto in dubbio, ma assolutamente incivile -_-

un bacio

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ma no Juno è semplicemente democrazia.il referendum propone quesiti che non sono stati votati come espressione di maggioranza parlamentare liberamente eletta(ne viene esaminata la plausibilità costituzionale...) e che invece provengono direttamente dall'aver catalizzato su di sè alcune migliaia di firme .ora se siamo 60 milioni tu capisci che lo spirito del legislatore che introdusse lo strumento referendario non potè non tenere di conto di ammortizzatori dello stesso strumento tesi a dare potere anche a chi non ritenesse l'eventuale quesito degno di vaglio popolare.

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Craxi: "Andate al mare!"

Anno 1991. Una bella domenica di giugno da trascorrere sulle spiagge senza la seccatura di andare a votare i referendum. "Andate al mare", appunto, come consigliato da Craxi. Mai invito, però, fu più disatteso; mai arroganza fu più rapidamente punita. Al punto da far pensare che in mancanza di quel bizzarro incoraggiamento, senza l'appello craxiano a disertare ribaldamente le urne, il referendum sulla preferenza unica si sarebbe risolto in un misero flop. Come, del resto, quelli sulla caccia e i pesticidi qualche mese prima. Dunque, tipica sindrome d'onnipotenza con relativo castigo, giacch� in quella domenica estiva che segna la prima vera sconfitta della partitocrazia, a votare si recano l'81,1 (?) per cento degli italiani (alcuni anche ritornando appositamente dal mare). I sì alla preferenza unica raggiungono la percentuale plebiscitaria del 95,6. Terribile lesione alla capacità di leadership di Craxi, il segnale più evidente del suo appannamento. Inutile - e perfino un po' patetica - risuona dopo un mese una timida autocritica nella sauna barese dell'ultimo, accaldatissimo congresso del garofano.

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bhe l'istituto del referendum è parte della volontà di rendere il popolo davvero partecipe di decisioni molto importanti, cose che incidono su vita/etica/società in modo fondante e basilare. ancora di più non andare significa in parte disprezzare chi, popolo come te (in senso lato), ha l'idea che ritiene valga la pena affrontare l'argomento indipendentemente dai partitismi. accetto meglio un non voto sui bischeri da mandare al governo, visto che alla fine tutti bifolchi (tranne rari casi) sono e tutti interessati alla poltrona sotto il nobile posteriore, piuttosto che su qualcosa che cambia davvero le cose in meglio o in peggio (non sto a sindacare su questo) per la vita reale <_>

un bacio

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sono d'accordo in linea di massima,ma tecnicamente il porsi del quesito referendario(e l'opportunità di trasformarlo in un sondaggio del polso del paese) non è espressione di nessuna maggioranza esistente e come tale va bilanciato .non è cioè una mancanza di rispetto per le idee di chi lo propone,ma una osservanza del concetto di maggioranza democratica pilastro di ogni sistema non-totalitario.ovviamente la democrazia ha molti rovesci della medaglia e spesso non appare neppure il meno peggio dei sistemi.ma tant'è.

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