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Regole X Evitare I Radicali Liberi Dottore


castano_chiaro

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ciao a tutti,

questi bastardi mietono vittime tra i nostri capelli.

 

senza perdermi in preamboli chiamo in ballo il nostro dr.Gigli per le consuete domande:

 

1) i radicali liberi sono davvero cosi' pericolosi per i capelli? (parlo di come essi agiscono innescando o aggravando effluvi fuori stagione)

 

2) essi sono correlati più allo stress o a errori nell'alimentazione, fumo etc.?

 

3) le risulta che esistano dei valori di analisi anche per i radicali liberi?

 

4) quale elemento in particolare aiuta a combatterli (vitamine, minerali, erbe particolari etc.?

 

grazie infinite, spero che l'argomento sia di vostro interesse.

Modificato da castano_chiaro
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grazie della risposta dottore. credevo che suscitasse maggior interesse questo post dato che tutti abbiamo radicali liberi a vaginate ma è vero il suo esempio sui fumatori non calvi. a mio avviso comunque lo stile di vita e la mancanza nell'alimentazione di antisossidanti sono la maggiore causa.

 

sono curioso anch'io di sapere come vengono valutati cioè con quale esame specifico.

 

grazie

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mi sono documentato un po in giro e sembra che i Radicali Liberi provocano l'invecchiamento prematuro del cuoio capelluto. essi sono piccoli frammenti di molecole che rimangono liberi in mezzo e attaccano le cellule, con la conseguente perdita d'attivita' metabolica.

 

Come dice il Prof. Sirtori "I radicali liberi sono i subdoli partecipi di malanni vari, dall'arteriosclerosi all'infarto, dalle trombosi celebrali alle artriti, e sono anche responsabili dell'insenilimento. La loro perfidia chimica e' dovuta al fatto che nascono laddove c'è cattiva circolazione del sangue e una ridotta attività delle ghiandole surrenali, oppure dove c'e' una persistente presenza di batteri e di funghi, quindi un'infezione cronica".

 

Anche se molto si dovrà ancora indagare sulla loro eziologia e sui meccanismi con cui agiscono,sotto certi punti di vista, questi pericolosi killers sono già piuttosto conosciuti. Sono atomi, molecole o frammenti di molecole dotati di grande reattività chimica a causa della presenza di almeno un elettrone libero (cioè non impegnato da legami).

I radicali liberi sono presenti in natura e si possono formare anche per perossidazione di quei lipidi fisiologici presenti nel rivestimento cellulare (lipoperossidi).

 

 

Una certa difesa contro di essi e' possibile assicurarsela attraverso l'integrazione della dieta con elementi "anti-radicali liberi" chiamati anche antiossidanti i quali includono alcune vitamine, taluni amminoacidi e minerali di zinco e selenio, ed altri composti.

Tralasciamo di addentrarci nella chimica e biologia delle reazioni con cui i radicali liberi coinvolgono negativamente l'organismo, ci limiteremo ad osservare che il meccanismo di azione di questi antiossidanti si esplica mediante la cattura e l'inattivazione di essi, troncando in tal modo quelle reazioni a catena per cui da un radicale si generano, con un rapidissimo turnover, altri radicali liberi.

 

Le ripercussioni a livello estetico

 

Si verificano alterazioni di tipo ossidativo a carico del collagene e dell'elastina con una perdita delle loro funzioni fisiologiche attraverso la polimerizzazione e conseguente irrigidimento delle loro strutture, alterazioni genetiche del DNA e RNA, rottura delle grosse molecole di carboidrati costituenti del muco che svolge importanti funzioni lubrificanti, accumulo di pigmenti nelle cellule causa di quelle macchie cutanee conosciute col nome di macchie senili. Ed ancora degradazioni dei grassi insaturi e delle proteine costituenti essenziali delle membrane cellulari, restringimento delle piccole arterie e dei capillari o irritazioni delle pareti vasali dovuti a prodotti tossici ed irritativi.

 

bene sembrerebbe che oltre i comuni antiossidanti, rame, the verde, vite rossa e selenio diano una mano a tenerli a bada-

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