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Diamo Una Mano A Questo Ragazzo....


Brasileiro

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Tutta la solidarietà possibile per questo ragazzo....che se ha i soldi può ottimamente rimediare come gli hai suggerito tu...solo non capisco cosa gli impedisca di fare chiaramente il nome e il cognome del medico che lo ha operato...se il paziente è disposto a rispondere di persona testimoniando la sua esperienza,il modo migliore per aiutare gli altri è fare il nome di chi gli avrebbe fatto questo trapianto....in ogni caso se si affida a te in 1 anno avrà una densità ottima e soprattutto avrà trovato moglie in Brasile e questo non è poco!!!!!! :D :lol: ;)

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:okboy: Ciao Bras.

 

Sta cosa e' veramente balorda; Se penso che sono stato anche io ad un passo dal farmi operare da un cialtrone del genere.

E' sconvolgente che questi opportunisti possano fare quello che vogliono dopo che ti hanno fatto firmare quelle quattro righe di liberatoria che gli scarica da ogni responsabilita'.

Purtroppo non vedo come si possa aiutare il ragazzo in questione,se non mettendo in guardia gli eventuali futuri "clienti",che questa gente spesso e volentieri si procaccia via web.

Certo che se fossi nei suoi panni,non so',mi vengono in mente quei bei film dove gli indiani gli scalpi se li prendevano senza anestesia.......

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Ciao Florianopolista... :okboy:

 

se avessi tempo e condizione, sarei molto curioso di intavolare un educato e civile dibattito con i chirurghi della calvizie circa la legittimita' etica del consenso informato.

 

Come ho gia avuto modo di sottolineare in altri thread nei mesi scorsi, credo che possa avere senso per interventi veramente rischiosi (operazioni a cuore aperto), ma per procedure estetiche non ha alcun senso, e costituisce uno strumento che trasferisce totalmente l'alea del risultato della prestazione sulla schiena (e sulla testa) del povero paziente. Eè chiaro che se uno si sottopone ad una procedura estetica il rischio per la salute dovrebbe essere nullo, e il risultato, entro certi limiti chiaramente spiegati, garantito.

 

Nessuna prestazione professionale in Italia ha una tutela comparabile, e nessun chirurgo, nei panni del cliente, accetterebbe per prestazioni diverse da quelle che produce, di assumersi totalmente il carico di un esito negativo, esonerando a priori della responsabilità colui che l'ha eseguita.

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