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Due Anni Di Minoxidil 5%


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Ricamerò questo articolo dilungandomi, e dandogli un taglio decisamente scanzonato; vista la tappa raggiunta, credo che la mia situazione meriti qualche riga, mi scuso se rubo qualche byte di banda a digressioni di tipo meramente medico, ma tra otto giorni la mia terapia avrà compiuto due anni, e mi piacerebbe che qualche xxxxxno che si sta cimentando ad un primo approccio terapico, o qualunque altro indeciso, sappia trovare delle risposte da tutte le sfumature che questo post consegnerà alle sue considerazioni.

Già, ben due anni sono passati da quel 22 ottobre del 2002, quando mi feci prescrivere un galenico al 5% dal mio medico di famiglia, senza aver mai fatto alcuna visita dermatologica (voi non fatelo, recatevi da un dermatologo). Non ritenevo opportuno regalare 80-100 euro ad uno specialista, per quanto capace, che alla fin fine mi avrebbe comunque prescritto il liquame magico o, al massimo, la costosissima propecia.

Dopotutto i sintomi e le premesse di una futura calvizie c'erano tutte: papà fortemente stempiato sin da giovane, ed io a ricalcare quella stessa V sull'attaccatura, quel pattern tipico degli stempiati, tessuto inesorabilmente dai 18 anni.

Partii con l'aspettativa di mantenere ciò che avevo.

 

Decisi di provarlo per un po', applicandolo alla sera, su tempie e linea frontale.

Il primissimo impatto fu molto positivo, perché, tra i miei iniziali timori, c'era quello di non riuscire a portare avanti la cosa con la dovuta costanza, ma l'operazione mi portava via meno di un minuto, quindi non restava che integrarla tra le mie normali abitudini, poco dopo essermi lavato i denti e subito prima di coricarmi.

Inizialmente, sull'onda dell'entusiasmo, mi sembrava di perdere meno capelli, a ciò si aggiunse anche una certa serenità dettata dal fatto di essermi mosso, di averci provato. Sapevo che un giorno, guardandomi alle spalle, avrei potuto dire di aver tentato una concreta via di fuga dalla calvizie.

L'entusiasmo perdurò per alcuni mesi, togliendomi addirittura dalla testa il problema dei capelli. Incredibile. Non ci pensavo fino a quando tornavo a casa la sera, giusto in tempo per spalmare il minoxidil sullte tempie glabre. Il risultato migliore raggiunto.

Nella primavera del 2003 la situazione iniziò a peggiorare su tutti i fronti, capelli compresi, causa anche altri problemi di salute, la cosa mi gettò nello sconforto; certo, continuavo in maniera costante la mia cura, ma con meno entusiasmo ed aspettative. Ad agosto smisi di applicare il minoxidil per 15 giorni, la boccetta era finita, le farmacie erano chiuse per ferie, e sinceramente non sentivo la mancanza di quel liquido, dapprima tanto magico e poi infinitamente scomodo, che mi impiastricciava tutta la testa ogni sera.

Con l'arrivo dell'autunno ci fu un altro peggioramento: i vellus delle speranze restavano dei tristi pelini visibili solo con il microscopio, la linea fronto-temporale arretrava, tuttavia gli impegni e le prove che la vita in quel periodo mi riservava, mi distolsero dal problema.

Io proseguivo nella mia terapia, più per inerzia che per la reale speranza di poter salvaguardare la situazione. C'è da dire -ma questo lo sapete meglio di me- che quando si vive con così tanto patos un problema, si tende ad enfatizzarlo. Ovvero ci si vede come dei Claudio Bisio quando si è ancora dei capelloni di tutto rispetto.

Verso la fine dell'anno ci fu un certo miglioramento, ristoratore.

Ma il telogen effluvio cronico, altro inseparabile "amico", tornava periodicamente a tartassarmi (è quello che si affronta con maggior difficoltà, sotto il profilo psicologico), ed era comunque pesante dover mettere questo maledetto minoxidil quando si era in vacanza con gli amici, o, perché no, quando si trascorreva qualche giorno a casa con le fidanzate che nei due anni si sono succedute.

Poi ci fu un'altra interruzione quindicinale ad agosto, ed alti e bassi, fino ad oggi.

 

Come sono cambiate le cose rispetto a due anni fa?

Sono arrivato ad un 2 hamilton, partendo da un 1,5.

La densità è rimasta praticamente immutata, il vertice regge ancora.

Diciamo che se non avessi applicato una sola goccia di minoxidil, i capelli sottili che ho lungo la linea fronto-temporale ora sarebbero degli impercettibili vellus.

Se non avessi applicato una sola goccia di minoxidil oggi starei qui a dirmi: perché diavolo non l'hai fatto?

 

Ho deciso di smettere, non appena avrò finito anche questa boccetta.

Ho deciso di cercare di curarmi dentro, prima di tutto.

Di dare meno importanza a questo problema. Il minoxidil è diventato una gabbia nel momento in cui non è più stato portatore di speranza, quando cioè si è dimostrato per ciò che è: un palliativo.

Ma è un palliativo troppo scomodo, e questo gioco non mi piace più.

Se a voi dà buoni risultati sono felice e fate bene a continuare. Per un periodo ho pensato anche di integrare alcuni antiandrogeni nel galenico, poi ho rinunciato: preferisco staccare.

Le mie attuali condizioni di salute non mi permettono di prendere propecia, e fino a quando non ci sarà una schiarita, resterò al palo, aspettando qualcosa che funzioni davvero.

 

In bocca al lupo agli altri, e scusate se vi ho annoiati, ma queste righe mi spettavano di diritto.

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