Visitatore Inviato: 11 Giugno 2004 Segnala Share Inviato: 11 Giugno 2004 Sebbene il newsgroup di provenienza possa apparire "poco" affidabile ... trovo>> questo post << estremamente interessante. Anche in questo caso la traduzione è personale. --------------------------------------------------------------------------------- I ricercatori sono attualmente impegnati nella cosidetta "guerra delle staminali", un deliberato tentativo di sminuire il valore delle cellule staminali "adulte" per attirare quanta più attenzione possibile sulle staminali embrionali. E' una guerra condotta solo parzialmente per motivi etici: per lo più si tratta di motivi economici. La ricerca sulle cellule staminali è una delle branche più interessanti e stimolanti della scienza medica. Promette di prevenire, alleviare e curare malattie per le quali (oggi) vi sono pochi o nessun trattamento possibile. In realtà è molto più facile elencare quello che le cellule staminali ancora non possono fare ma ecco una lista dei progressi in corso. Sono stati testati sugli esseri umani più di 30 modi di utilizzo delle staminali ed alcuni di questi sono già di uso sistematico. Secondo alcuni, l'area di più rapida applicazione dell'uso delle cellule staminali è quella legata ai disturbi del sistema autoimmunitario, a causa dei quali il sistema di autoprotezione del corpo si rivolta contro se stesso. I disturbi sui quali l'uso delle staminali è in corso di test includono il diabete, lupus (???), la sclerosi multipla, la sindrome di Evans, i reumatismi, la sclerosi amiotrofica laterale (il male di Gherig) oltre a molti altri. Proprio lo scorso febbraio, due differenti studi condotti nel corso di autopsie su soggetti umani hanno dimostrato che le cellule staminali impiantate nel midollo sono migrate nel cervello dove potrebbero riparare neuroni e altre cellule vitali. Altri studi hanno dimostrato che le staminali impiantate in animali con la spina dorsale danneggiata, si dirigono verso la parte danneggiata per "effettuare riparazioni". "Credo che le staminali possano essere considerate come una squadra di pronto intervento" dice Helen Blau (Stanford University Brain Research Institute), uno dei responsabili dei due studi. "Viaggiano attraverso il flusso sanguigno, rispondono allo stress e contribuiscono alle cellule cerebrali. E' pacifica la loro azione di riparazione dei tessuti: sia di quelli muscolari che di altri." In una conferenza tenutasi alla fine del 2002, un gruppo di ricercatori francesi ha dichiarato di aver effettuato, negli ultimi 14 anni, 69 impianti di cellule staminali con un indice dell'85% di cellule sopravvisute e sane. Grazie al miglioramento della tecnica dal 1992 in poi, gli ultimi 30 impianti sono stati un successo. Le staminali sono state impiantate in cuori danneggiati e si sono trasformate in parte integrante e funzionale del muscolo cardiaco. Questo ha distrutto il dogma per il quale il cuore non è riparabile esattamente come è stata divelta la ferma convinzione che i tessuti nervosi non si possono rigenerare. A meno che non abbiate vissuto su un'isola deserta per gli ultimi anni, sicuramente siete a conoscenza di almeno alcuni di questi miracoli medici. Ma ecco quello che vi siete persi. Mentre la stragrande maggioranza dei media a favore degli studi sulle staminali si riferisce esclusivamente a quelle estratte dagli embrioni umani (ESC - Embrionic Stem Cells), nemmeno uno dei trattamenti appena descritti si basa su quel tipo di staminali. Infatti, mentre gli attivisti come l'attore Christopher Reeves (paralizzato a causa di una lesione alla spina dorsale) esprimono la loro rabbia contro l'amministrazione Bush e le restrinzioni del congresso sui fondi di ricerca per le ESC (che forse potrebbero farlo camminare nel giro di pochi anni), non ci sono trattamenti approvati - ne ci sono mai stati test effettuati su soggetti umani - che contemplino l'uso delle staminali embrionali. Tutte le sperimentazioni sopra descritte sono state effettuate tramite l'uso di staminali che non richiedono l'uso di embrioni. Si chiamano "staminali adulte" (ASC - Adult Stem Cells) sebbene la definizione sia riferibile anche a cellule staminali che si trovano in tessuti non adulti quali ad esempio il cordone ombelicale, la placenta o il liquido amniotico. Come per le ESC anche le ASC sono dei precursori di future cellule specializzate. Attualmente sono state utilizzate fin dal 1980 per curare mali come la leucemia. Un trapianto di cellule nel midollo spinale è effettuato usando un'altro midollo adulto. Tuttavia quando si raggiungono piccolissimi progressi con le ESC la notizia diviene di dominio pubblico con grande enfasi, mentre i tremendi progressi nello studio delle ASC vengono in genere ignorati. Ed eccoci alla "guerra delle staminali" : un deliberato tentativo di sminuire il valore delle cellule staminali "adulte" per attirare quanta più attenzione possibile sulle staminali embrionali. E' una guerra condotta condotta solo parzialmente per motivi etici: per lo più si tratta di motivi economici. Ok ma allora se le ACS hanno così tanti vantaggi rispetto alle ESC, perchè qualcuno dovrebbe avviare ricerche sulle ESC quando tutti i laboratori stanno lavorando con le ASC ? La colpa è dei dogmi scientifici - perchè di dogma si tratta. E' da tempo risaputo che le ESC portano con se un carico importante di problemi fisiologici ed etici. Per esempio le ESC impiantate negli animali hanno la "disgraziata" tendenza a formare tumori maligni. Questo è un grosso ostacolo da superare come pure il fatto che il corpo tende a rigettarle come per gli organi donati. Inoltre si è sempre creduto che le ESC potessero avere un grosso vantaggio rispetto alle loro corrispondenti adulte (ASC): in pratica si crede che mentre le ASC possano differenziarsi solo in pochi tipi cellule, le ESC possono invece divenire cellule di "qualsiasi" tipo di tessuto. In termini medici questa caratteristica si chiama "plasticità". Ma tutto questo altro non è che pura teoria. Una teoria che è cominciata a crollare sotto il peso delle scoperte empiriche. In altre parole non si è mai concretizzata nei fatti. "Non ne sappiamo ancora abbastanza nè sulle ESC nè sulle ASC per poter fare affermazioni dogmatiche al riguardo" dice il Dr. Darwin Prockop, direttore del centro di terapia genetica presso l'università di Tulane, in una lettera apparsa sulla rivista Science. "Non vi sono leggi fisiche di cui sia a conoscenza che ci dicano che le ASC siano più limitate delle ESC" continua Prockop. Sappiamo che le ESC possono trasformarsi in ognuno dei tre strati germinali da cui generano tutti i tessuti umani. Tuttavia questo non significa che le ESC possano convertirsi in ognuno di questi tessuti. Inoltre Catherine Verfaillie, ed i suoi colleghi del Centro Staminale presso l'università del Minnesota, ha recentemente scoperto cellule staminali nel midollo che sembrano possano trasformarsi anch'esse in ognuno dei tre strati germinali. "Credo che il lavoro della Verfaillie sia più interessante ed applicabile sul piano clinico" dice il Dr. David Hess, un neurologo del College Medico in Georgia. "Sembra che queste cellule possano trasformarsi in qualsiasi tipo di cellula del corpo. Sembra che la Versaillie abbia trovato una specie di sotto-tipo che ha tutti i vantaggi delle ESC ma nessuno degli svantaggi." La Verfaillie ha definito queste "cellule adulte progenitrici multipotenziali" ed è riuscita ad isolarle nei roditori e negli uomini. Si sono già trasformate in cellule del sangue, dell'intestino, del fegato, del polmone, del cervello e altri organi. Solo alcuni mesi fa, alcuni ricercatori della Scuola medica Robert Wood Johnson in Georgia, hanno pubblicato uno studio nel quale affermano che in poche ore sono stati in grado di convertire cellule del midollo in neuroni, sia nelle capsule di Petri che nei topi. Secondo il vecchio dogma questo era di fatto impossibile. Ma più importante " .. Abbiamo trovato che queste cellule esprimono i geni tipici di ognuno dei tre strati germinali ..." dicono i ricercatori. " Ne consegue che i nostri ed altri studi confortano l'idea che queste cellule possano trasformarsi in ogni tipo di tessuto." E le buone notizie continuano ad arrivare. Uno dei problemi con le cellule di Verfaillie è dovuto al fatto che queste sono estratte dal midollo e quindi difficili da estrarre. Tuttavia il perfezionamento delle tecniche di coltura potrebbe rendere trascurabile il problema anche se attualmente questo è ancora un problema per il rifornimento dei laboratori. Andiamo ora da Elizer Huberman e suoi colleghi all’Aragon National Laboratori fuori Chicago. Il loro intento era quello di trovare cellule ASC altamente plastiche nel sangue poiché più facili da estrarre e da conservare. Quanto plastiche potessero essere queste cellule era da vedere anche se questo non era l’obiettivo principale. Ma quando gli scienziati riportarono i loro risultati nella pubblicazione del Marzo 2003 all’Accademia Nazionale delle Scienze, venne mostrato che le loro cellule si erano di fatto differenziate in ognuna delle linee di trasformazione tipiche delle ESC. Sebbene si fosse osservato anche che nessuna delle ASC poteva differenziarsi in ognuno dei tessuti maturi del corpo, probabilmente non è necessario trovare un tipo di staminale “universale”. Questo perché la ricerca ha dimostrato come sia possibile trasformare le ASC in molti più tipi di tessuti di quanto fosse inizialmente immaginabile. Per di più sembra che i ricercatori possano trovare ASC praticamente ovunque si guardi: sangue, midollo osseo, pelle, cervello, midollo spinale, polpa dentaria, muscoli, vasi sanguigni, cornea, retina, fegato, pancreas, grasso, capelli, follicoli, placenta, cordone ombelicale, liquido amniotico. Non è necessario disporre di una staminale “universale” se si dispone di tutti questi tipi. Nel frattempo le ESC vengono guardate con sempre maggiore sospetto specialmente sotto il profilo etico. Il problema principale è dato dal fatto che molti considerano la distruzione di un “inizio” umano come un aborto. Alcuni autorevoli esponenti contrari all’aborto sono convinti del fatto che la vita umana comincia solo all’atto dell’impianto sulla parete uterina. Ciò nonostante, anche per costoro, la rimozione del sottoprodotto della riproduzione umana per fini scientifici, evoca le immagini di Josef Mengele o di Frankenstein. Questa nuova, più recente paura, non è direttamente collegata alla distruzione della vita quanto piuttosto alla creazione di essa (la clonazione). Infatti mentre la crescita di embrioni in blastociti viene definita “clonazione terapeutica” o “clonazione a fini di ricerca” per distinguerla dal processo di creazione di nuovi esseri umani, in realtà i due processi seguono strade parallele. Se un blastocita viene impiantato in un utero e sopravvive – voila’ – dopo nove mesi avete ottenuto un clone esattamente come in StarWars Episodio II. Non vi è dubbio che questo non sia l’obiettivo primario di molti ricercatori delle ESC, ma questo non è il vero problema. Quello che veramente conta è che qualcuno possa avvantaggiarsi dai risultati di questi studi per raffinare la tecnica di creazione di cloni umani. Per questo i ricercatori sulle ESC hanno dalla loro solo una decadente teoria sulla maggiore “plasticità”. Contro di loro hanno resistenze etiche e anni di ritardo sulle applicazioni commerciali delle ASC. Ma c’è un’enorme industria che ruota la’ fuori attorno alle ESC, con innumerevoli laboratori e scienziati disperatamente alla ricerca di fondi. Gli investitori privati li evitano o perché non intendono aspettare forse 10 anni prima di avere prodotti commerciali che, tra l’altro, nemmeno potrebbero concretizzarsi, o perché non vogliono farsi coinvolgere in questioni etiche. Di fatto oggi restano la banca dello Zio Sam e le sovvenzioni del National Institute of Healt a garantire la sopravvivenza di questi laboratori. Questo in sostanza spiega la “guerra delle staminali”: la grossolana esagerazione dei risultati ottenuti con le ESC mentre applicazioni che potrebbero salvare la vita con le ASC vengono sminuite o ignorate. Così l’annuncio del 2001 che affermava che le ESC potessero essere ottenute dal sangue ha ricevuto ben 500 hit nel database di Nexis media anche se analoghi studi riguardanti le ASC ed aventi i medesimi risultati erano stati pubblicati su riviste mediche fin dal 1971. E’ possibile leggere lunghi articoli sulle promesse delle staminali che menzionano solo le ESC. Addirittura l’influente senatore pro-vita Connie Mack ha avanzato il dubbio sulla reale esistenza delle ASC, il che equivale a dubitare dell’esistenza di McDonald. Probabilmente non è una coincidenza che la Mack sia stata una lobbista pagata per la ricerca sulle ESC ma molti relatori non hanno peso finanziario nella vicenda che rimane complessa. Derivano le loro conclusioni dalle pubblicazioni mediche. E queste purtroppo sono tra i principali attori nella guerra sulle staminali. La rivista di scienza più prestigiosa al mondo, Nature, ha pubblicato nel marzo del 2002 gli esiti di due studi in-vitro che sono stati fondamentalmente interpretati con l’affermazione che le ASC sono state ampiamente sopravvalutate o addirittura siano senza alcun valore. Gli autori dell’articolo riportarono che probabilmente le ASC non si differenziavano e moltiplicavano affatto: piuttosto sembrava che i nuclei delle cellule si fondessero e che la cellula derivante dalla fusione desse solo “l’impressione” di una nuova cellula. I media si “bevvero” tutto. L’agenzia di stampa francese titolo’ : “I successi delle Adult Stem Cells sono utopia, monito degli studi”. L’ Associated Press Australiana : “Nuove ricerche ribaltano il dibattito sulle staminali”. Il sottotitolo del Washington Post dichiarava pomposamente : “Si è scoperto che le ASC sono meno utili delle ESC”. Erano solo false diffamazioni. La dott.ssa Blau commento con un grande “E allora ?”. In un commento, sempre su Nature, sottolineò :“ Da tempo è noto che la fusione delle cellule ha un effetto fondamentale nella riprogrammazione delle stesse” ( il suo laboratorio si era concentrato su questa ricerca da oltre 20 anni). Siamo quindi ben lontani dalla definizione “utopica” o qualsivoglia termine il giornale abbia deciso di usare, affibbiata alla ricerca sulla ASC: si dimostra che nella fusione le cellule si completano promuovendo la differenziazione nelle cellule staminali adulte. Ed alcune di queste osservazioni sono state ampiamente provate e sono molto promettenti.” L’idea che la differenziazione non si verificasse affatto era assolutamente bizzarra alla luce di una miriade di studi ed applicazioni terapeutiche che dimostravano esattamente il contrario, compreso uno che sarebbe apparso di li’ a poco sulla rivista Blood. Dimostrando che staminali estratte dal midollo osseo possono essere convertite in cellule del rene, questo studio affermo’ : “Il processo non contempla la fusione”. “Non abbiamo trovato evidenza di materiale nucleare che confermi la fusione di una cellula in un’altra” mi sottolineò un autore. La scorsa primavera, durante un’intervista, Prockop mi disse “ Potrebbe anche essere che la fusione sia parte del processo di trasformazione. Ma possiamo chiaramente prendere cellule “mesenchymal” (non so tradurre) e differenziarle in vari tessuti perché è già stato fatto in oltre 20 anni di sperimentazione.” In realtà Prockop affrontò il problema della fusione in uno studio pubblicato il 30 settembre 2003, che si concludeva così : “La maggior parte delle cellule mesenchymal si sono differenziate senza evidenza di alcuna fusione, ma oltre ¼ si sono fuse con le cellule epiteliali. Una minima parte hanno subito una fusione nucleare”. E ancora un altro studio di Blood pubblicato lo scorso settembre concludeva : “L’analisi del contenuto del DNA mostra che le cellule endoteliali ottenute da un fegato donatore non sono il risultato di una fusione.” Uno studio di Lancet nei primi del 2003 osservo’ le cellule delle guance di 5 donne che avevano ricevuto donazioni di midollo osseo dai loro fratelli diversi anni prima. Si trovarono cellule che contenevano il cromosoma Y maschile a riprova del fatto che le staminali maschili del midollo donatore si erano differenziate in cellule delle guance. Inoltre il gruppo di ricercatori quasi non trovò traccia di fusioni tra le cellule. Delle 9.700 cellule osservate solo 2 mostrarono possibili segni di fusione. E, ancora una volta, la rivista Nature si affretto’ a pubblicare un altro articolo che dichiarava come le ASC del midollo non avessero mostrato altre caratteristiche se non quella di fondersi. Di questi due studi provate ad immaginare quale abbia avuto maggiore risalto ed attenzione dei media. Subito dopo il tentativo di Nature di dimostrare che la ruota non esiste, il suo maggior competitor, Science, cercò di dimostrare che dopotutto la terra è piatta. Prima pubblicò uno studio redatto dal Baylor College of Medicine nel quale si affermava che i ricercatori avevano cercato di trovare cellule staminali nel midollo che potessero differenziari in cellule cerebrali, ma avevano fallito. Immediatamente dopo pubblico' un lavoro di alcuni scienziati della Stanford University, guidati da Irving Weissman, nel quale si affermava che una staminale del midollo potesse riformare solo una cellula di midollo ma non poteva trasformarsi in nessun’altro tipo di tessuto. La classica reazione dei media fu “La Promessa delle ASC messa in discussione”. Per la verità Weissman evitò di usare la normale cautela utilizzando termini come “sembra”, “l’evidenza indica che”, “il nostro particolare studio mostra”. Al contrario, maliziosamente, si espresse con “Le cellule non formano cervello, non formano muscoli cardiaci o altro”. Come osservo’ la Blau, fu piuttosto sorprendente vedere uno studio pubblicato tanto rapidamente su una rivista così prestigiosa come Science. Gli studi di Baylor, osservò, non hanno notato non solo i neuroni ma nemmeno le, ben più facilmente rilevabili, cellule microgliali. E si sono pure dimenticati che almeno 20 studi condotti negli ultimi 15 anni hanno dimostrato che il trapianto di midollo osseo porta ad una notevole sostituzione di cellule microgliali nel cervello. Per di più alcuni di questi studi erano già apparsi su Science. Dice ancora la Blau: “Se non hanno nemmeno notato queste come potevano notare i neuroni ?” Sarebbe come dire che non sei riuscito ad individuare un virus al microscopio quando nemmeno ti accorgi che una zecca è rimasta intrappolata nei vetrini. O il tuo microscopio non funziona o non sei capace di usarlo. “Per interpretare lo studio di Weissman, bisognerebbe sapere cosa si osserva e dove lo si osserva, ma lui non lo specifica. I nostri esperimenti hanno dimostrato che ci possono essere migliaia di staminali in funzione di dove si guarda.” Dal momento che non sono stati specificati i dettagli dell’osservazione “sarebbe molto difficile poter replicare i suoi esperimenti” dice ancora la Blau. “Avrebbe potuto replicare i nostri ma non lo ha fatto. L’altra falsa affermazione fatta da Weissman è stata quella di aver osservato una porzione di midollo, detta ematopoietica (?), perfettamente sana. Tuttavia queste cellule sono presenti solo dove ci sono danni da riparare”. In altre parole non poteva lamentarsi di non aver trovato ambulanze dove non c’è bisogno di ambulanze. Inoltre Weissman è un famoso avversatore delle ASC poichè si è arricchito con la ricerca sulle ESC come dichiarato in un’inchiesta del Washington Post. “Non è che queste pubblicazioni sono solo un atto politico per danneggiare l’immagine delle ASC agli occhi dell’opinione pubblica ?” si chiede la Blau. In un commento sul Journal of Cell Science del Febbraio 2003 alcuni ricercatori inglesi si chiedono nel titolo : “Cellule Staminali Plastiche Adulte : riusciranno mai a diplomarsi alla scuola dei duri ?”. Sebbene l’articolo fosse ironico, qualche accusa salto’ fuori. “Nonostante l’insindacabile evidenza evidenza di cosa sia possibile, un vasto coro di detrattori sulla plasticità delle ASC si è sollevato, insinuando dubbi sulla sua reale esistenza, motivato forse da qualcosa di più di piccoli interessi.” “Se ancora alcuni problemi devono essere risolti” continuano gli studiosi “ tutto ciò che non è perfettamente cristallino non è buona scienza.” Anche gli stessi sostenitori dei fondi per le ESC ammettono che la questione è molto politicizzata, con le ASC ampiamente avversate dalle pubblicazioni scientifiche. Blau , Prockop, Black e Verfaillie sono tra loro. “Gli scienziati non vogliono mai precludersi delle possibilità, vogliono tenersi tutte le porte aperte” dice Hess. “Chiunque non sia d’accordo con questa visione è visto come un detrattore del progresso scientifico”. Un altro ricercatore sulle ASC, che sostiene anche con forza la ricerca sulle ESC, è Patricia Zuk i cui laboratori hanno dimostrato che la più abbondante risorsa naturale americana – il grasso – è una fonte inesauribile di cellule staminali in grado di differenziarsi in ossa, cartilagine, e grasso usato per riempire cicatrici e grinze. “Certamente la questione è politicizzata”, e aggiunge “Ma penso anche che molti ricercatori delle ESC facciano bene a proteggere il loro lavoro”. E’ sicuramente comprensibile ma … è anche giusto ? Dimentichiamo per un attimo la dubbia moralità della campagna condotta nei confronti dell’opinione pubblica americana. La Zuk ammette che la guerra delle staminali la spaventa in quanto potrebbe nuocerle nella sua ricerca di fondi. Dice Hess : “Certamente non auspico che i fondi per la ricerca sulle ASC vengano dirottati sulle ESC, anche se di fatto sta già succedendo.” Quindi gli attivisti come Christopher Reeve fanno solo dietrologia quando affermano che le limitazioni sui fondi per la ricerca sulle ESC gli impediranno di camminare ancora. Gli studi sulle ASC hanno già reso possibile ad animali quadriplegici di camminare ancora e i primi test sugli esseri umani sono dietro l’angolo. D’altro canto le possibilità che le ESC possano aiutare persone come Reeve a camminare ancora sono praticamente nulle. Reeve dovrebbe ricordarsi che molti degli interessanti studi sulle ASC, compresi quelli di Ira Black, sono stati possibili proprio grazie alla “Christopher Reeve Paralysis Foundation”. Inoltre fintanto che le innovazioni portate avanti dalle ASC verranno confuse con la ricerca sulle ESC, ciò nuocerà al sostegno che il pubblico potrebbe dare alle ASC. I propagandisti delle ESC sperano in un effetto di riflusso: ovvero esagerando i risultati della ricerca ESC potranno far pendere la bilancia dalla loro parte. Ma se dovessero avere successo non farebbero altro che ritardare i miracoli che possono venire dalle ASC. Michael Fumento è l’autore di “Bioevoluzione : Come la biotecnologia sta cambiando il nostro mondo” che è appena stato pubblicato da Encounter Books di San Francisco Note al testo Quando avviene la fecondazione, sia che questa avvenga nelle tube di fallopio (in vivo) o in una capsula di Petri (in vitro), questa forma una singola cellula embrionale detta zigote. Lo zigote si divide progressivamente in più cellule embrionali. Dopo circa 5 giorni, l’embrione contiene molte cellule, con una cavità cistica al centro e si chiama “blastocita”. Se questo blastocita viene impiantato in un utero e continua il suo sviluppo diventa un feto. Ma questo è anche lo stadio nel quale le singole cellule sono utilizzabili per la sperimentazione sulle ESC. Riproduzione autorizzata purchè sia citata la fonte : SALUSMASTER. ;) Traduzione a cura di ANLAN. :lol: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chris4017e Inviato: 11 Giugno 2004 Segnala Share Inviato: 11 Giugno 2004 Anlan stic****! Sei un mostro... Thanx Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Inviato: 11 Giugno 2004 Segnala Share Inviato: 11 Giugno 2004 Denghiu ... :supersorriso: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cripto Inviato: 12 Giugno 2004 Segnala Share Inviato: 12 Giugno 2004 Grazie Anlan, molto interessante! :okboy: Solo una cosa.. visto che la presunta plasticità maggiore delle ESC rispetto alle ASC si sta ridimensionando,visti i grandi problemi etici che le ESC comportano e i risultati sempre maggiori delle ASC, non capisco perchè ci sia cosi tanto parlare sulle staminali embrionali e pochissimo su quelle adulte. Forse non ho letto bene l'articolo ma di motivi per attirare l'attenzione sulle embrionali a discapito della dulte non l'ho molto colto? Si dice per motivi etici ed economici... ma i motivi etici dovrebbero spingere verso le adulte, o no? E i motivi economici? Sono legati al fatto che ci sono gia molti capitali investiti sulle embrionali o certe industrie spingono le ESC per arrivare a scoperte inerenti al tema della clonazione, dalle applicazioni potenzialmente molto fruttuose, più che alla cura? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Inviato: 12 Giugno 2004 Segnala Share Inviato: 12 Giugno 2004 In realtà l'articolo liquida in poche righe l'argomento che, personalmente, considero saliente. Questa nuova, più recente paura, non è direttamente collegata alla distruzione della vita quanto piuttosto alla creazione di essa (la clonazione). Infatti mentre la crescita di embrioni in blastociti viene definita “clonazione terapeutica” o “clonazione a fini di ricerca” per distinguerla dal processo di creazione di nuovi esseri umani, in realtà i due processi seguono strade parallele. Se un blastocita viene impiantato in un utero e sopravvive – voila’ – dopo nove mesi avete ottenuto un clone esattamente come in StarWars Episodio II. Non vi è dubbio che questo non sia l’obiettivo primario di molti ricercatori delle ESC, ma questo non è il vero problema. Quello che veramente conta è che qualcuno possa avvantaggiarsi dai risultati di questi studi per raffinare la tecnica di creazione di cloni umani. Questo passaggio è (per me) la chiave di volta: lo studio sulle ESC viaggia di pari passo con lo studio sulla clonazione umana e la manipolazione degli embrioni (cosa non necessaria per le ASC). E la clonazione umana, potrebbe coinvolgere interessi economici al di la' delle nostre immaginazioni. L'autore si è fermato ad una considerazione (quella su Star Wars) a metà tra l'ironico ed il preoccupato. Ma proviamo a pensare se fosse davvero possibile clonare, ad esempio, un esercito e mandarlo in missione nelle aree di guerra. Forse in questo modo si spiega perchè i "privati" non appoggiano pienamente questa ricerca ma "gli stati" si. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Inviato: 16 Giugno 2004 Segnala Share Inviato: 16 Giugno 2004 Sul Corriere della Sera di oggi 16/06/2004, c'è una pagina intera dedicata al dibattito sulle staminali negli States. Il fatto del giorno è che l'amministrazione Bush ha rigettato una richiesta di modifica della legge sui finanziamenti alla ricerca sulle staminali embrionali (ESC) avanzata dalla vedova Reagan e da altri 57 senatori. Il finanziamento a questo ramo della ricerca rimane quindi in carico solo ad alcune associazioni private che però dovranno fronteggiare anche alcune difficoltà legate all'attuale normativa che limiterà anche l'uso degli embrioni. In basso anche un lungo articolo sulle opinioni espresse da Christopher Reeve che, ovviamente, addita il presidente americano come "insensibile" alla salute dei cittadini. A parte queste notizie, che non portano nulla di nuovo sotto il sole, la cosa saliente è notare come per il Corriere della Sera la definizione di cellule-staminali-embrionali sia perfettamente equivalente alla "semplice" definizione di cellule-staminali quasi a voler "nascondere" l'esistenza delle staminali adulte. (ASC). Ancora più evidente è la didascalia alla figura in alto a destra (sempre della pagina del Corriere) nella quale si recita che le cellule-staminali sono estratte "più facilmente" dagli embrioni: ciò dovrebbe fare presupporre che esista un modo "meno facile" (come in effetti esiste) ma su questo buio assoluto. Anche sui possibili traguardi ottenibili dallo studio delle staminali è un fiorire di "potrebbero" (cuore, fegato, reni, cornea ecc) senza citare ovviamente il fatto che i risultati già ottenuti, ad esempio sul cuore, non sono stati raggiunti grazie alle embrionali. Buona lettura. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luis_1 Inviato: 24 Giugno 2004 Segnala Share Inviato: 24 Giugno 2004 Mentre la stragrande maggioranza dei media a favore degli studi sulle staminali si riferisce esclusivamente a quelle estratte dagli embrioni umani (ESC - Embrionic Stem Cells), nemmeno uno dei trattamenti appena descritti si basa su quel tipo di staminali. Non c'e' da stupirsi che con le ESC si ottengano meno risultati che con le ASC, visto che quasi tutte gli ordinamenti giuridici contengono norme bigotte che ostacolano enormemente (quando non proibiscono) l'uso delle ESC. Per fortuna la scienza andra' comunque avanti nei pochi paesi seri e laici. Naturale che i frutti delle scoperte che verranno fatte saranno ipocritamente fruiti anche nei paesi che oggi determinano terribili ritardi nel pervenire a soluzioni per curare chi soffre e potrebbe essere presto curato. Temo che qua da noi il medioevo non finira' mai. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Inviato: 24 Giugno 2004 Segnala Share Inviato: 24 Giugno 2004 Io francamente non sono convinto che c'entri il "bigottismo": secondo me, come discusso in un altro thread, lo studio sulle ESC è più "appetibile" anche se molto più "avversato" perchè strettamente correlato alla manipolazione dell'embrione ed agli studi sulla clonazione umana, quindi un motivo un po' diverso dalla pura ricerca a scopi terapeutici. Sono altresì convinto che le ASC possano dare (e stanno dando) molti più risultati delle ESC: se ne parla di meno e sono meno "appetibili" perchè (sempre a mio parere) l'industria che potrebbe muoversi nella loro applicazione pratica è molto più limitata (tecnicamente solo l'ambito farmaceutico). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luis_1 Inviato: 24 Giugno 2004 Segnala Share Inviato: 24 Giugno 2004 Sono altresì convinto che le ASC possano dare molti più risultati delle ESC Se mi costringessero ad esprimere un'opinione, direi il contrario (suffragato da tonnellate di pareri scientifici: si veda ad esempio qui; peraltro non penso si possa sospettare Coscioni di tirare la volata alle multinazionali... temo non abbia molte occasioni di godersi l'eventuale compenso). Per fortuna, pero', non sono costretto ad esprimere un'opinione e vorrei che il mio paese, laicamente, si astenesse a sua volta dal farlo (visto che, nel proibire, adduce tutto tranne prove scientifiche). Lascino quindi esprimere scienza e tecnologia su entrambe le strade, avremo cosi' risultati piu' velocemente. Le multinazionali saranno cattive, ma ora di AIDS non si muore quasi piu'. Lo fanno per soldi e non perche' sono buone? E che mi frega. (tra l'altro, confesso che anch'io lavoro perche' mi pagano... :-) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Inviato: 30 Giugno 2004 Segnala Share Inviato: 30 Giugno 2004 Sulle effettive possibilità delle staminali, siano esse ASC o ESC probabilmente potremmo portare tante argomentazioni rendendo assai lungo un dibattito che, almeno per quanto mi riguarda, credo possa essere condotto molto meglio dagli "addetti ai lavori". Prendo spunto però dal tuo pensiero riguardo lo "stato laico": credo sia pacifico e trasversalmente condivisibile che le ESC ed in particolare la loro "coltura in embrione" si trovino su una sottile linea di demarcazione tra cio che è già vita e ciò che non lo è. La fissazione di questa linea di demarcazione non è, secondo me, un problema di pura "etica religiosa": riguarda più in generale la tutela dell'uomo in quanto tale e dei suoi diritti che sono alla base di qualsiasi pensiero "laico". Io non so dire quale sia il momento zero di una vita che comincia ma ritengo importante che vi sia un dibattito riguardo questo argomento e che, nell'incertezza, si faccia di tutto per prevenire errori. Cosa potrebbe essere o diventare quell'embrione a cui si nega lo sviluppo (sebbene fecondato artificialmente) non lo possiamo sapere: potrebbe essere un mostro manipolato o lo stesso "genio" che scoprirà il modo di viaggiare oltre la velocità della luce. Per questo il mio dubbio si fissa sul perchè tanta attenzione sulle ESC (che portano con se il peso di un dilemma non certo di poco conto) e così poca sulle ASC che palesano forse non altrettanta plasticità ma sono disponibili in molte più linee ed il cui ottenimento non è dannoso per nessuno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
plastiko Inviato: 30 Giugno 2004 Segnala Share Inviato: 30 Giugno 2004 su metro di ieri di roma c'era un trafiletto sulle staminali,un articolo molto breve dava un responso molto positivo sull'utilizzo delle staminali nella ricrescita del pelo in un topo "alopecico" ^_^ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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