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Come Ottenere L'intervento Perfetto...


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Ciao. mi sto facendo un po una cultura in questi giorni dopo essermi registrato a questo forum, scoprendo un mondo affascinante tra terapie chirurgiche e farmacologiche per affrontare il 'dramma' della calvizie.

 

premesse a parte mi chiedevo quali fossero le regole e i crismi da osservare per i dottori e i pazienti che si sottopongono ad un intervento di autotrapianto.

 

sembra che alle soglie del 2005, la chirurgia a favore della tricologia abbia fatto passi da gigante eppure è facile leggere di persone insoddisfatte e anche di molto, che ripetono più interventi, magari provando diversi chirurghi oppure costretti a farlo per 'aggiustare' orrori fatti da altri in precedenza.

 

tecniche differenti e situazioni soggettive, risposte e predisposizioni sono importanti ma alla fine nel mondo il tutto si riduce a un pugno di uomini superesperti capaci di dare il massimo accettando compensi talvolta un po alti ma che premiano, previo viaggi a volte estenuanti, un desiderio che ci restituisce sicurezza e fiducia in noi stessi, pronti ad uscire di casa ed aggredire il mondo come ventenni, coltivando i nostri nuovi capelli come gerani e potandoli e crescendoli quasi come dei figli.

 

ma veniamo a noi, a parte la vena poetica (io sono redattore in un giornale quindi scrivere è il mio mestiere), bene dicevo andiamo a fare un sunto delle regole da osservare. comincio io ma sicuramente avrete da correggermi o aggiungere dal vostro sapere o ancor più dalla vostra esperienza diretta da pazienti o addetti ai lavori.

 

1) valutare molto bene l'intervendo, documentandosi sulle metodologie, i costi, gli esami e soprattutto ascoltando (leggendo) i pareri degli altri ed in questo internet ed i forum svolgono un ruolo importantissimo elogiando chi opera bene e demolendo chi 'rovina' chi magari ha investito risparmi di una vita che vede bruciare peggio che in borsa da un medico senza scrupoli ma per nostra fortuna ci sono tanti validi ed onesti professionisti.

 

2) fare una esatta stima della propria situazione relativa alla propria età in base alla situazione ottenuta in base alle precedenti terapie farmacologiche ovvero vale la pena operarsi o attendere l'evolersi di una calvizie non stabilizzata (vedi il 20 enne che non ha ancora beneficiato a pieno delle cure a base di finasteride e minoxidil che vanno per la maggiore e che danno il meglio di se dopo almeno un paio d'anni di terapia).

 

3) pretendere il meglio ma non l'impossibile. ogni intervento a parte la bravura del chirurgo e della sua equipe ha delle varianti che dipendono dal paziente stesso. non esiste una risposta uguale per tutti. occorre in questo essere informati poichè ciò permette di pianificare assieme al chirurgo il nostro intervento e sapere a cosa andiamo incontro, ai costi ed all'evoluzione ad esempio di un esito cicatriziale di una strep rispetto a una fue.

 

4) sapere che con la chirurgia attuale, se la nostra calvizie è abbastanza estesa, non potremo con un solo intervento ottenere la densità di un ventenne ma occorrerà pertanto valutare uno o più interventi successivi con i relativi costi. allo stesso tempo chi è stato costante in una terapia farmacologica valida ed è stato un buon risponditore, potrà beneficiare di un intervento più modesto ma non per questo più semplice e per noi e per chi lo esegue. in questo internet è un valido alleato perchè ci permette di leggere e vedere i pareri e i risultati che per quanto soggettivi rappresentano comunque un valido terreno di informazione al quale attingere.

 

5) affidarsi sempre a professionisti conosciuti, di cui si parla bene, che sono disponibili a fornirci tutte le indormazioni necessarie, che operino in strutture adeguate. valutare se nei costi sono compresi la sala operatoria ed un eventuale soggiorno come accade spesso dai canadesi Hasson & Wang o alla Dhi da quanto ho letto. un valido professionista si vede anche nel 'dopo' intervento cioè quando ci troveremo a migliaia di km di distanza ed avremo a disposizione solo una casella di posta elettronica o un telefono.

 

6) pianificare tutte le spese complessive ed essere pronti ad affrontare un iter che non è così semplice, fare un viaggio in canada, non conoscere bene la lingua inglese, può trasformare quei 2 giorni in un evento abbastanza stressante che occorre valutare a priori.

 

eppure sicuramente avrete una marea di dubbi e di domande come il sottoscritto che speriamo di approfondire prima come nel mio caso, di sottopormi/ci al tanto desiderato intervento.

 

se dovessi partire domani la domanda sarebbe: sarà come lo vorrei? sarò soddisfatto? riacquisterò la mia immagine? non so perchè ma malgrado aver espresso tutte queste ipotesi a me sembra tutto sommato una cosa abbastanza matematica. se ho i soldi e il tempo, se so da chi andare (e nel mondo si contano quelli bravi), beh mi sembra tutto sommato abbastanza scontato che l'esito sia buono o cmq discreto. voi cosa dite?

 

vi lascio infine questo sito per dare un'occhiata ai classici prima e dopo che guardo sempre con interesse

http://www.hairsite2.com/gallery/main.htm

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Sinceramente, se dovessi consigliare a qualcuno un trapianto gli direi di:

 

1.(assolutamente essenziale),conoscere e parlare con un numero piu alto possibile di pazienti del dottore che dovrà operare. Possibilmente con calvizie di partenza estesa. questo darebbe un idea dei risultati in casi estremi. ATTENZIONE: se il medico si dimostrasse minimamente reticente a mostrare i suoi lavori, scappare come il vento.

 

2.valutare sempre la peggiore opzione possibile. ovvero vedersi come norwood 6 e prepararsi a questo, è facile essere fottuti quando si ha solo una leggera stempiatura, da "rinfoltire"..le lacrime arrivano quando la calvizie avanza.

Un medico serio valuta seriamente questo problema e propone una strategia di anticipazione.

 

3.Provare prima a rasarsi e valutare le reazioni proprie e delle persone che ci circondano, valutare se nn sia il caso di accettare la calvizie..un dramma a 25 anni diventa un problema minore a 35, credetemi.

 

4.osservare se possibile, un intervento e valutare.

 

Questo è cio che mi viene in mente fin'ora..e gia che ci sono mi tolgo una spina dal fianco...l'arma fondamentale del web è l'informazione. In questo senso coloro che sono andati avanti ad aprire la strada, hanno il dovere morale di mostrare il loro percorso, in modo che i loro errori possano non essere ripetuti dagli altri, e i loro successi, emulati.

 

Invece noto una certa reticenza da parte degli operati a mostrarsi, a postare foto, a intervenire, e questo mi delude moltissimo. Personalmente so quanto ho sofferto per colpa di un trapianto sbagliato, e ho dato le mie foto a chiunque me le abbia richieste, in modo che il medico che mi ha operato non faccia altre vittime.

 

Prima dell'intervento da wong, mi farò vedere di persona da utenti del forum che mi visioneranno al rientro in modo da avere un idea DAL VIVO, di un tipo di lavoro, e valutare l'operato. Durante la convalescenza, scatterò una foto alla settimana del decorso, e se qualcuno mi spiega come si costruisce un sito web,vorrei farne uno che mostri i progressi dei sei utenti del forum che si opereranno in canada (se vogliono mostrare le foto, ma credo di si), oltre a questo, a scadenze regolari sarò a Roma per mostrare gli avanzamenti del decorso (diciamo circa ogni due mesi), durante le visite, sarò a disposizione di chiunque me lo domanderà.

 

Il fondo del discorso è che una community serve a poco senza l'effettiva disponibilità dei membri a scambiare INFORMAZIONI.

 

Tolta la spina..saluti.

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sapere a cosa andiamo incontro, ai costi ed all'evoluzione ad esempio di un esito cicatriziale di una strep rispetto a una fue.

 

 

accade spesso dai canadesi Hasson & Wang

Ciao castano-chiaro,

mi permetto di fare un paio di correzioni (puramente lessicali) dal momento che stai inondando il sito di interventi e post...

 

visto che sei redattore in un giornale sono sicuro non ti offenderai delle piccole correzzioni... un po' come un correttore di bozze in un giornale...

 

La definizione esatta della tecnica e' STRIP e non STREP

 

Il Maestro si chiama WONG e non Wang...

 

tutto qui...

ciao,

lo zio

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Questo è cio che mi viene in mente fin'ora..e gia che ci sono mi tolgo una spina dal fianco...l'arma fondamentale del web è l'informazione. In questo senso coloro che sono andati avanti ad aprire la strada, hanno il dovere morale di mostrare il loro percorso, in modo che i loro errori possano non essere ripetuti dagli altri, e i loro successi, emulati.

 

Invece noto una certa reticenza da parte degli operati a mostrarsi, a postare foto, a intervenire, e questo mi delude moltissimo.

Riquoto.

 

Ma le foto dei trapiantati dove sono??? Non nè un obbligo, certo, ma è un dovere morale. Che fine avete fatto??? :angry:

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Nel mio caso a due mesi dal trapianto postare foto servirebbe poco o nulla, sono nella stessa situazione di partenza

La cicatrice è stata vista dal vivo dal gruppo dei xxxxx di Milano (Freemax, Waller, Geronimo e Birillo ) e da Tesauro che hanno constatato la pressoche totale invisibilità della stessa con capelli ad 1cm.

Aspetto che loro con dei post confermino per dare un parere piu obiettivo del mio.

 

L'idea di fare siti, e postare foto settimanali sono lodevoli ma presuppongono una dote di tempo che io, che sono tornato al lavoro recentemente, non ho.

 

Ho detto che sono a disposizione per incontrarmi con persone del forum a Milano e che postero le foto a 6 mesi, un tempo giusto per fare un primo bilancio

 

L'ho detto e lo faro'

 

 

 

ciao

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