gion smitte

Io avrei voluto fare come te, caro FXP... ma non ho potuto, almeno per quelle foto che ritraggono il mio matrimonio... le ho dovute tenere, anche per evitare accuse di scarso romanticismo, però cerco di vederle (e mostrarle) il meno possibile <_<

Maurizio, tu però metti il commercio sullo stesso piano della prestazione di servizi di un professionista. La consulenza professionale spesso non e' quantificabile o misurabile... ci sono dietro anni di studio, di esperienza, di preparazione; i servizi, anche sulla stessa identica questione, spesso sono diversi tra loro, non sono mai "standardizzabili"... Arn si riferisce invece all'attività commerciale pura. Acquistare un prodotto e rivenderlo tale e quale, con un ricarico che consenta di coprire i costi fissi e dia un margine di guadagno. Il tutto in modo ripetitivo e standardizzato. Sinceramente non so dove sia il confine tra moralità ed immoralità in un prezzo o in un ricarico commerciale. Del resto l'immoralità esiste anche in certe parcelle professionali, e nemmeno lì saprei tracciare una linea di separazione. So però che i centri che si pubblicizzano su tv e giornali questo confine l'hanno ampiamente superato e l'aggravante l'ha spiegata benissimo Arn: il fatto di approfittare della debolezza psicologica e della vulnerabilità di chi ha perso i capelli e li rivorrebbe "a tutti i costi" (appunto)

Mai me ne ero accorto... anche se mi aveva stupito il repentino passaggio da capellone a pelato

Infatti non vedo motivi particolari per gioire. La proprietà dell'azienda (diciamo così) avrà accumulato abbastanza capitali per vivere bene il resto dei suoi giorni. I collaboratori si troveranno in mezzo ad una strada e dovranno riciclarsi in qualche altra attività. I clienti non faranno fatica a passare in qualche altro centro, ce ne sono innumerevoli ad ogni angolo di strada. Basta guardare qualche piccola TV privata ad ore notturne (a me e' capitato qualche volta, causa insonnia), prima o poi la pubblicità di qualche centro "tricologico" passa di sicuro. Quanto alle azioni legali che quell'azienda ha intentato ad alcuni utenti di questo (o altri) forum, non credo proprio che l'eventuale curatore fallimentare rinuncerà tanto facilmente. Ogni motivo per raccattar soldi e' buono, a tutela dei creditori naturalmente. Quindi le eventuali cause di risarcimento - fonti potenziali di entrate - temo andranno avanti ugualmente.

Buongiorno a tutti, vorrei esprimere un parere sugli ultimi ordinativi. Premesso che gli standard sono sempre stati ottimi, ho notato che da qualche mese la qualità degli impianti e' ulteriormente aumentata. Ho ricevuto gli ultimi due impianti e li ho trovati semplicemente perfetti. Un gradino o due più in su rispetto a quelli precedenti. Di solito sono abbastanza pignolo e rompiscatole (sarà l'età...) e quindi non sono facile ad entusiasmi, ma devo dire che la factory ha saputo sorprendermi. Io ho sempre avuto lace con ferro di cavallo in pellicola annodata. Ho notato un deciso miglioramento in questi aspetti: - densità front (più rispondente alle variazioni che io chiedo); - saldatura lace-pellicola; - qualità pellicola (mi sembra migliore, più sottile); - scolorimento nodi (ormai sono diventati dei maestri). Forse siamo abituati bene e non ci accorgiamo di quanto siamo fortunati ad indossare questi impianti. Io mi becco sempre puntualmente dei gran complimenti da parte del mio parrucchiere, che e' la persona al mondo (dopo di me) che più traffica sulla mia testa :okboy: Un doveroso grazie a tutti quelli che rendono possibile questo miracolo.

Mi riallaccio qui per parlare di densità. Quando si parla di questo parametro, bisogna sempre tenere in mente che i cinesi non sono particolarmente rigidi o pignoli ed ogni impianto rischia di fare storia a se'. Se le protesi le facessero gli svizzeri o i tedeschi, per dire, potremmo essere sicuri di definire un parametro e vedere gli impianti sempre esattamente uguali in densità. Invece, con i cinesi, un 100% può essere una volta molto folto e la volta dopo vedersi più cute tra i capelli. Questo non solo tra diverse fabbriche (dove a volte le differenze sono abissali), ma anche all'interno della stessa fabbrica. A me e' capitato con gli ultimi impianti di vedere molto più diradato il front rispetto a prima (io ordino 80% front e 90% dietro). Se da un lato l'effetto e' molto naturale, dall'altro devo dire che io la penso come Luc@ e preferisco avere più capelli (anche se non voglio ovviamente esagerare, i miei parietali sono buoni, ma io sono purtroppo ahime' oltre gli -anta... :( ). Perciò aumenterò un pochino il parametro nei prossimi ordini, però credo che alla fine della fiera il consiglio migliore sia quello di Quinto: graduare molto nelle varie zone, senza paura di fare sbalzi eccessivi dal primo centimetro di front alla zona dietro. E nel dubbio, abbondare. Ricordiamoci sempre che, pur con tutta l'attenzione possibile nella manutenzione e con tutta la cura che possiamo avere di questi capelli, inevitabilmente con il tempo l'usura fa sì che l'impianto si "sfoltisca" leggermente.

Tornando in topic, sembra ormai fatto assodato che la colla ideale non esiste, ma ognuno, in base alle sue caratteristiche, può trovare quella che più lo soddisfa o che meglio si adatta alla sua manutenzione personale. La colla ideale, per me, è quella che non sporca per niente, non fa filamenti, è praticissima da gestire, asciuga subito, tiene fortissimo per 15-20 giorni filati (di più no, ma per ovvie ragioni di igiene), non rende necessario alcun ritocco, non brilla, non sborda dal lace, profuma di fragola e - in caso di improvvisa sete - te la puoi pure bere. Posto quindi che tale obiettivo è difficilino da raggiungere (anche se - conoscendo Luca - non dispero che un giorno arriverà anche a questo!), bisogna scendere a compromessi. Ho provato diversi tipi di colla, già dai tempi remoti in cui ero novizio in questo forum, e sono arrivato alla conclusione che le colle ad acqua sono facili da applicare e poco invasive, ma per contro - perlomeno nel mio caso, cioè sulla mia pelle - peccano di scarsa durata e rendono necessari vari ritocchi. Io, che sono un po' pigro e dedico alla manutenzione non più di un'ora alla settimana, preferisco una colla con più durata. La Pegaso ha ottima presa, buona durata, ma è più difficile da gestire, perchè filamentosa e più difficile da stendere in modo uniforme. Poi ha un odore un po' forte, anche se non mancano i prodotti per eliminare questo difettuccio. Sul front tendo a preferirla, comunque, mentre ai lati mi è sufficiente un buon tape, magari rinforzato alla bisogna con un po' di Priade. L'aspetto secondo me estremamente importante è il modo in cui si stende la colla, più che la colla stessa. Le regole d'oro sono: - stendere in modo perfettamente uniforme, senza soluzione di continuità, utilizzando pennellino o cotton fioc; - delimitare in modo molto preciso il perimetro del front, aiutandosi con un pennellino o una matita leggera (mia moglie ne ha una rosa chiaro, che è perfetta), senza ovviamente tracciare una linea continua, ma tracciando dei puntini sul contorno, distanziati di 0,5/ 1 cm. l'uno dall'altro; - lasciare asciugare molto bene, senza aver fretta di posare l'impianto (eventualmente ripiegato all'indietro con aiuto di una molletta); - (per me) fare il tutto con capelli propri e protesici già lavati e con il lace perfettamente pulito; ripetere un lavaggio ai capelli dopo aver incollato la protesi crea un pasticcio e diminuisce la tenuta. Questa è una mia personalissima opinione; - cancellare dal front i puntini (sempre che si vedano ancora); basta anche un dito!

Mo ce riprovo: A vederle così fanno un po' schifo, ma non e' facile scattarsele da soli!

Qui una foto volante di oggi. Grazie Pegaso, vorrei dire... A breve altre

Stai benissimo con. Quindi non farti problemi e goditi la tua bellezza! Accidenti, sono così poche le gratificazioni che abbiamo, vogliamo toglierci anche quelle poche che ci sono?

Hai un PM ;) Ciao

Io l'avevo detto fin da subito: Polywater for President!!!

Auguri a tutti anche da parte mia

Ma chi sono? Quelli che ti hanno definito "fuoriuscito da pertugio di equino piuttosto testardo"?

Urano, se ti può consolare ti racconto come sono andate le cose con mia moglie. L'ho già raccontato tempo fa e mi scuso se mi ripeto, ma può essere utile. Dodici anni fa avevo ancora l'orrida parrucca dell'innominabile, e mi ero da qualche mese fidanzato con colei che sarebbe poi diventata mia moglie. Dopo circa 6-7 mesi di frequentazioni più o meno assidue (avevamo anche iniziato a convivere), un giorno lei mi ha accarezzato sul front ed è incappata sul solito gradone spesso 2 centimetri. Lì per lì non aveva nemmeno sospettato niente, è stata la mia reazione innaturale ed eccessivamente allarmata a metterle dei dubbi. Mi ricordo che alla fine mi ha proprio detto: "Amò, che porti un parrucchino?" (è abruzzese :rolleyes: ). Diciamo che per mesi e mesi non si era mai e dico mai accorta, pur essendo io portatore di quella schifezza che tutti conosciamo. Aggiungo che la questione non ha cambiato un millimetro ciò che lei pensava di me, semmai lei mi ha rimproverato di non averglielo detto prima. "Capelli o senza, per me sei sempre tu". Questa è la frase da scolpire ad imperitura memoria.