Vai al contenuto

meilijoy

Salusmaster User
  • Numero contenuti

    29
  • Iscritto

  • Ultima visita

Visite recenti

534 visite nel profilo
  1. # Trattamenti Farmacologici e Biotecnologici Innovativi (2022–2024) - **CosmeRNA ARI (Bioneer)** – *2023, in commercio (cosmetico)* – *Descrizione:* trattamento topico a base di **siRNA** (Self-Assembled Micelle RNA) mirato al gene del recettore degli androgeni. Il siRNA (SAMiRNA-AR68) interferisce con l’mRNA del recettore androgeno nei follicoli piliferi, riducendone l’espressione. In studi clinici interni ha mostrato un aumento significativo della ricrescita dei capelli, senza effetti sistemici sugli ormoni. *Stato:* **Cosmeceutico** già lanciato in Europa (maggio 2023) senza necessità di approvazione farmaceutica, attualmente utilizzato in alcune cliniche. *Fonti:* Intervista EMJ Dermatology 2024; Healthline (notizia sul lancio in UE). *Innovazione/Impatto:* **Primo trattamento anti-calvizie a RNAi** sul mercato: inaugura un nuovo approccio genetico mirato per l’alopecia androgenetica, potenzialmente efficace senza gli effetti collaterali ormonali dei farmaci tradizionali. - **Pyrilutamide (KX-826, Kintor Pharma)** – *2021–2024, sperimentazione clinica* – *Descrizione:* **Anti-androgeno topico** di nuova generazione (antagonista del recettore androgeno) studiato per l’AGA. Inibisce localmente l’azione del DHT sul follicolo senza effetti sistemici significativi. *Risultati:* Studi **Fase II** hanno mostrato aumento della densità dei capelli: es. +22,7 capelli/cm² in media nei trial cinesi (uomini) e circa +10 capelli/cm² nei trial USA, entrambi con efficacia statisticamente significativa. Nelle donne (trial Fase II in Cina, concluso 2022) la dose 0,5% 1 volta/die ha prodotto ~+11,4 capelli/cm² in 24 settimane. *Stato:* **In corso** – avviati studi di **Fase III** (dal 2023 in Cina e in preparazione negli USA) con applicazione topica bi-giornaliera dello 0,5%. *Fonti:* HairScience (risultati Fase II); comunicati Kintor Pharma. *Innovazione/Impatto:* primo **anti-DHT topico** in avanzata fase clinica: potrebbe offrire un’alternativa a finasteride/dutasteride evitando effetti collaterali sistemici, ampliando le opzioni terapeutiche per pazienti intolleranti ai trattamenti orali. - **Clascoterone topico (Breezula, Cosmo Pharma)** – *2023–2024, in sperimentazione avanzata* – *Descrizione:* **Anti-androgeno topico** (nome commerciale previsto *Breezula*) derivato dall’ormone sintetico clascoterone, già approvato in formulazione crema per l’acne. Bloccando localmente i recettori degli androgeni nei follicoli, contrasta la miniaturizzazione indotta dal DHT. *Risultati:* I **trial Fase II** hanno mostrato segnali positivi di ricrescita, spingendo l’azienda ad avviare **studi di Fase III** internazionali nel 2023 (in 4 Paesi). Ad es., in uno studio di Fase II si è osservato un miglioramento significativo del conteggio dei capelli terminali rispetto al placebo. *Stato:* **Fase III in corso** (2023–2025); arruolamento iniziato a metà 2023, con conclusione attesa entro inizio 2025. *Fonti:* Comunicato Cosmo Pharma; American Hairloss Association (aggiornamento 2024). *Innovazione/Impatto:* conferma la tendenza verso **terapie topiche anti-androgene**: se approvato, Breezula sarebbe il primo farmaco di questa classe disponibile, ampliando le opzioni di trattamento per AGA (soprattutto per pazienti donne, dove gli anti-androgeni topici sono molto attesi). - **AMP-303 (Amplifica)** – *2024, risultati preliminari (studio clinico)* – *Descrizione:* **Agente biomimetico pro-crescita** sviluppato da Amplifica (startup USA, co-fondata da ricercatori UCI). Basato sulla scoperta del segnale proteico **SCUBE3**, molecola che “risveglia” i follicoli dormienti, AMP-303 viene iniettato nel cuoio capelluto per stimolare la fase anagen. *Risultati:* **Studio clinico iniziale (2024)** ha mostrato miglioramenti significativi con **un solo ciclo di trattamento**: >15% di incremento dei capelli terminali rispetto al placebo a 60 giorni, con effetti protratti fino a 150 giorni. I soggetti hanno registrato un aumento medio della densità di capelli terminali e un ispessimento dei capelli esistenti. La molecola agisce come *“segnale di riaccensione”* dei follicoli, con effetto rapido rispetto ai trattamenti tradizionali. *Stato:* **Sperimentale/clinico** – conclusa una prova concettuale (Phase 1/2); Amplifica prevede studi aggiuntivi per ottimizzare dosaggio e durata, in vista della Fase II/III. *Fonti:* UCI News (nov 2024); San Diego Business Journal via UCI. *Innovazione/Impatto:* dimostra un **approccio rigenerativo** alternativo ai classici anti-DHT: un’iniezione periodica che riattiva la crescita *de novo* dei capelli. Se confermato, AMP-303 potrebbe rivoluzionare il trattamento dell’AGA riducendo la necessità di somministrazioni quotidiane e agendo anche su follicoli a lungo quiescenti. - **Altre terapie farmacologiche emergenti:** Oltre ai sopra citati, si segnalano *molecole in fase precoce* come **GT20029 (Kintor)** – un degrader del recettore androgeno basato su tecnologia PROTAC (topico, in Fase I/II nel 2022–2023) mirato a “distruggere” il recettore anziché bloccarlo – e sperimentazioni su nuove vie molecolari (es. inibitori di vie pro-infiammatorie o prostaglandine) ancora a livello di ricerca preclinica. Queste terapie restano **sperimentali**, ma riflettono un’intensa attività di R&S volta a superare i limiti di minoxidil e finasteride con approcci più mirati. # Terapie Biologiche e Avanzate (Anticorpi, RNA, Cellule) - **HMI-115 (Hope Medicine/Bayer)** – *2022–2024, anticorpo monoclonale in trial* – *Descrizione:* **Anticorpo monoclonale anti-recettore della prolattina (PRLR)**. Sviluppato dalla biotech cinese Hope Medicine (in licenza da Bayer), viene somministrato per via sottocutanea con l’obiettivo di bloccare il segnale della prolattina a livello follicolare, fattore implicato nell’AGA (correlato all’accorciamento dell’anagen). *Risultati:* Test preclinici su macachi alopecici hanno mostrato una **ricrescita sorprendente e duratura**, con peli rigenerati rimasti per *oltre 4 anni* dopo il trattamento. Nel **2023** uno studio **Fase 1b** su pazienti umani (in Australia) ha riportato **incremento medio di ~+14 capelli terminali/cm²** dopo trattamento, rispetto al basale – risultato significativo che rappresenta la prima evidenza clinica di efficacia del blocco PRL-R nell’AGA. *Stato:* **In corso** – *Fase 2* avviata (reclutamento di ~180 pazienti in Cina da metà 2023); ulteriore espansione internazionale prevista. *Fonti:* Comunicato Hope Medicine (gen 2024); HairLossCure2020 (aggiornamenti trial). *Innovazione/Impatto:* terapia **biologica first-in-class** per l’AGA: apre una *nuova via* non ormonale, con somministrazione mensile o trimestrale. I risultati iniziali suggeriscono effetti prolungati e un possibile “reset” di lungo termine della caduta. Se confermata, potrebbe affiancare o sostituire le terapie croniche attuali, migliorando l’aderenza e trattando anche forme resistenti. - **Altri anticorpi terapeutici in sviluppo:** L’interesse verso terapie immunologiche per l’AGA è in aumento. Ad esempio, sono in studio (ancora in fasi iniziali/precliniche) anticorpi mirati contro **IL-6** (interleuchina-6) e **DKK-1** (Dickkopf-1) – fattori implicati rispettivamente nell’infiammazione follicolare e nell’inibizione della via Wnt nei follicoli. In modelli sperimentali, neutralizzare DKK1 ha mostrato un effetto protettivo sui follicoli esposti ad androgeni. Anche un anticorpo anti-**CXCL12** (chemokina nota come SDF-1) è oggetto di ricerca per promuovere la crescita dei capelli in condizioni di stress e alopecia. *Stato:* queste terapie sono **sperimentali/iniziali** – ad esempio, un anticorpo anti-IL6R è stato riportato solo in casi clinici isolati, mentre l’anti-PRLR (HMI-115) è il primo arrivato alla Fase 2. *Innovazione:* sebbene agli inizi, gli **anticorpi contro bersagli follicolari** potrebbero offrire trattamenti a lunga durata d’azione (iniezioni mensili), inaugurando un approccio del tutto nuovo per l’AGA, complementare alle terapie tradizionali. - **Terapia con esosomi da cellule staminali** – *2021–2024, studi pilota* – *Descrizione:* trattamento rigenerativo che utilizza **esosomi** (vescicole extracellulari nano-dimensionate) derivati da cellule staminali mesenchimali. Gli esosomi contengono fattori di crescita, microRNA e proteine che possono stimolare i follicoli. *Risultati:* Piccoli studi clinici recenti mostrano risultati promettenti: ad es. un trial 2022–2024 su 30 pazienti con iniezioni di esosomi da cellule stromali derivate da derma prepuziale ha riportato **aumento significativo della densità capelli a 12 settimane** rispetto al basale, con miglioramento della soddisfazione dei pazienti e **nessun effetto collaterale** osservato. Altri report indicano incrementi di densità in pazienti AGA trattati con esosomi di cellule adipose in formulazione topica. *Stato:* **Sperimentale** – alcune cliniche offrono terapie a base di esosomi o derivati cellulari come trattamento *off-label* dell’alopecia, ma manca standardizzazione e approvazione regolatoria. *Fonti:* Studio clinico (PMC, 2024); review sistematica 2023. *Innovazione/Impatto:* gli esosomi rappresentano una frontiera della **medicina rigenerativa “cell-free”**: potrebbero fornire i benefici delle cellule staminali (fattori rigenerativi) senza necessità di trapianto di cellule vive, semplificando la sicurezza. Se validati, potrebbero essere usati come trattamenti iniettivo/topico periodici per stimolare i follicoli miniaturizzati in modo naturale. - **Microneedling e terapie combinate:** Nel triennio sono emerse conferme sull’efficacia del **microneedling** (micro-perforazioni controllate del cuoio capelluto) come coadiuvante. Studi hanno dimostrato che il microneedling settimanale può incrementare la penetrazione di minoxidil e indurre fattori di crescita, con miglioramenti maggiori rispetto al solo minoxidil (alcuni trial indicano >50% di incremento conteggio capelli rispetto a baseline in 12 settimane combinando le terapie). Aziende come *Follica Inc.* hanno sviluppato dispositivi a microabrasione del cuoio capelluto abbinati a formulazioni topiche: un trial di ottimizzazione Follica ha riferito un aumento del **44% dei capelli visibili** in 3 mesi rispetto al basale. *Stato:* Follica aveva pianificato una Fase III nel 2022, ma il progetto è stato messo in “ibernazione” da PureTech Health nel 2023. Nonostante ciò, la tecnica del microneedling viene **ampiamente adottata** in ambito clinico come trattamento complementare (non richiede approvazioni specifiche). *Impatto:* l’**inducción di neogenesi follicolare** tramite micro-lesioni controllate rimane un approccio promettente; combinata con altri agenti può potenziare i risultati terapeutici per l’AGA, aprendo la strada a dispositivi domiciliari o procedure ambulatoriali più efficaci rispetto ai soli farmaci. # Rigenerazione dei Capelli e Clonazione Follicolare - **Follicoli “clonati” in vitro (Yokohama National Univ.)** – *2022, ricerca preclinica* – *Descrizione:* Ricercatori giapponesi (Kageyama et al., Yokohama Nat. Univ.) hanno sviluppato un **sistema organoide 3D** per far crescere follicoli piliferi completi in coltura. Manipolando le interazioni epitelio-mesenchima in micro-ambienti controllati, sono riusciti a generare **follicoli maturi con peli lunghi ~3 mm in 23 giorni**. L’efficienza di produzione è stata quasi del 100%, ottenendo follicoli pienamente formati con struttura e ciclo di crescita normali. *Stato:* **Ricerca completata (pubblicata ottobre 2022)** – risultati su cellule murine; prossimo passo è ottimizzare il metodo con **cellule umane** (in corso, tramite la startup affiliata *TrichoSeeds Inc.*). *Fonti:* Science Advances 2022; GenEngNews. *Innovazione/Impatto:* è la **prima dimostrazione di folliclogenesi in vitro** efficiente: un progresso fondamentale verso la *clonazione dei capelli*. Questa tecnologia dei “follicloidi” potrebbe portare a coltivare follicoli umani per autotrapianti illimitati, oltre che fornire modelli per test farmacologici e studio della pigmentazione senza animali. Gli autori sottolineano la scalabilità del metodo, aprendo scenari futuri in cui i pazienti calvi potrebbero ricevere follicoli generati dal proprio DNA. - **Stemson Therapeutics (USA)** – *2024, svolta tecnologica preclinica* – *Descrizione:* Startup californiana focalizzata sulla **rigenerazione follicolare da cellule staminali pluripotenti (iPSC)**. Ha sviluppato *unità follicolari ingegnerizzate* (Engineered Follicular Units, EFU) combinando cellule derivate da iPSC (papilla dermica ed epiteliali) in strutture 3D biostampate simili al follicolo. *Risultati:* Nel 2023 Stemson ha ottenuto la **formazione di follicoli piliferi umani funzionanti in topi “umanizzati”** (innesto di pelle umana su topo). I follicoli creati hanno prodotto capelli umani robusti, dimostrando la fattibilità della tecnologia (i follicoli trapiantati mostravano bulbi piliferi con cellule umane GFP+ che generavano i peli). Le EFU assicurano teoricamente **sorgenti illimitate di follicoli** autologhi per trapianto, capaci di ripristinare capelli in alopecie androgenetiche, cicatriziali e da chemioterapia. *Stato:* **Preclinico avanzato** – dopo questa “prova di principio” (annuncio Feb 2024), l’azienda sta finalizzando il protocollo verso studi clinici umani (previsti entro il 2025–2026). *Fonti:* Comunicato Stemson (BusinessWire 2024); FollicleThought (nov 2023). *Innovazione/Impatto:* prima **bio-ingegnerizzazione completa di nuovi follicoli umani**: questa soluzione potrebbe *cambiare paradigma*, permettendo di **sostituire i follicoli persi** invece di limitarsi a redistribuirli (come nei trapianti attuali). Inoltre, il design delle EFU è pensato per essere compatibile con gli strumenti odierni di trapianto, facilitando la traduzione clinica. Se avrà successo nell’uomo, offrirebbe una **cura definitiva** per la calvizie, applicabile anche a chi non ha donatori. - **OrganTech/Riken (Giappone, Dr. Tsuji)** – *2023–2024, verso trial clinici* – *Descrizione:* Progetto di **moltiplicazione follicolare autologa** guidato dal Prof. Takashi Tsuji. Dopo anni di ricerca pionieristica (primi a rigenerare peli da cellule iPS nel 2016), la sua nuova azienda *OrganTech* annuncia la preparazione di **trial clinici sull’uomo a partire dal 2024**. La tecnica prevede di coltivare *germogli follicolari* da cellule staminali del paziente, da impiantare nel cuoio capelluto per far nascere nuovi capelli. *Stato:* **In sviluppo** – secondo aggiornamenti 2023, OrganTech mira a iniziare uno studio clinico entro Q2 2024. (Negli anni scorsi, partnership con aziende come Kyocera e Riken erano state annunciate per portare questa terapia sul mercato nipponico, segno dell’interesse continuo nel progetto). *Fonti:* FollicleThought (nov 2023); Wikipedia (Riken/Kyocera annuncio ricerca rigenerativa). *Innovazione/Impatto:* Il “metodo Tsuji” è considerato da molti la **svolta definitiva**: promette di *coltivare infiniti capelli nuovi* dal paziente stesso, eliminando il problema dell’area donatrice limitata. Se i trial confermeranno sicurezza ed efficacia, il Giappone potrebbe essere il primo paese a introdurre clinicamente la **clonazione capillare**. - **HairClone (UK)** – *2021–2024, banca dei follicoli e espansione cellulare* – *Descrizione:* Startup britannica che punta a portare in clinica una forma di **terapia cellulare autologa** per l’AGA. Il processo consiste nel **crioconservare follicoli piliferi** del paziente (servizio di *hair banking* attivo dal 2019) e successivamente moltiplicare in laboratorio le cellule della papilla dermica (DP) contenute nei follicoli per re-iniettarle nel cuoio capelluto. *Progresso:* HairClone ha sviluppato protocolli per espandere le cellule DP **>1000 volte** in coltura, mantenendo la loro capacità induttiva. Hanno dimostrato che la criopreservazione conserva anche altre cellule follicolari (melanociti, cellule epiteliali, staminali del bulge) utili per future terapie rigenerative. *Stato:* **Sperimentale (verso applicazione clinica)** – ~200 pazienti hanno già depositato follicoli nella banca (dato 2023). L’azienda, con sostegno governativo (grant Innovate UK 2024), sta definendo i **controlli di qualità GMP** per iniziare trattamenti pilota “compassionevoli” con cellule espanse entro fine 2024/inizi 2025. *Fonti:* HairClone update (Guardian, ott 2023); comunicato HairClone 2024. *Innovazione/Impatto:* HairClone potrebbe rendere **“routinaria” la rigenerazione dei capelli**: un paziente giovane può conservare pochi follicoli ora, e usarli tra qualche anno per *ringiovanire* la chioma tramite iniezioni di cellule follicolari moltiplicate. Questa approccio **cellulare personalizzato** mira a mantenere i capelli esistenti in fase anagen più a lungo e a invertire la miniaturizzazione, ritardando o evitando la necessità di un trapianto tradizionale. - **Innovazioni nei trapianti di capelli (Tecniche 2022–2024):** Anche la chirurgia del trapianto ha visto perfezionamenti significativi: - *Robotica e AI:* L’uso di sistemi robotici (es. **ARTAS iX**) per l’estrazione **FUE** si è diffuso. I robot identificano e estraggono automaticamente le unità follicolari dal donatore con alta precisione, mantenendo intatti ~100% dei graft e riducendo i tempi operatori di ~50%. Inoltre, nuove estensioni robotiche eseguono anche l’impianto assistito delle unità nel cuoio capelluto, garantendo angolazione e profondità costanti. Ciò rende il trapianto più efficiente e minimamente invasivo (nessuna cicatrice lineare, guarigione invisibile in ~10 giorni). - *Tecniche di impianto migliorate:* La tecnica **DHI (Direct Hair Implantation)**, con l’uso di penne implanter tipo Choi, è diventata lo standard in molte cliniche avanzate. Questa permette di inserire le unità follicolari direttamente senza pre-incisioni, aumentando la densità trapiantabile e la sopravvivenza dei graft. Nel 2024 si segnalano anche *lame in zaffiro* ultrasottili per le incisioni (nelle tecniche FUE tradizionali) che riducono il trauma tissutale rispetto all’acciaio. Inoltre, alcuni chirurghi offrono il **trapianto non rasato** (long-hair FUE), tecnica raffinata che consente di trapiantare capelli lunghi senza dover rasare la zona donatrice, migliorando l’aspetto post-operatorio immediato. - *Supporti rigenerativi:* Si diffonde l’abbinamento del trapianto con terapie rigenerative per potenziarne il risultato. L’uso di **PRP** (plasma ricco di piastrine) intraoperatorio e di matrici extracellulari (es. ACell) nei siti riceventi è diventato comune per favorire l’attecchimento e stimolare la crescita iniziale. Alcune cliniche sperimentano l’**aggiunta di cellule staminali adipose o loro esosomi** insieme ai graft per migliorare la resa, pratica ancora in valutazione. *Impatto complessivo:* Queste innovazioni chirurgiche rendono il **trapianto di capelli più sicuro e avanzato**: oggi abbiamo procedure più rapide, con minor downtime e cicatrici praticamente inesistenti, e potenzialmente risultati più densi. In combinazione con le nascenti terapie di clonazione, il trapianto tradizionale potrebbe evolvere in interventi rigenerativi ibridi (graft naturali + cellule/follicoli coltivati), ampliando enormemente le possibilità di restituire una chioma completa anche a chi in passato non era candidato ideale. **Conclusione:** *Il panorama 2022–2024 ha visto un’accelerazione senza precedenti nella ricerca sull’alopecia androgenetica.* Dai **nuovi farmaci topici** (RNAi, anti-androgeni di nuova generazione) alle **terapie biologiche** (anticorpi, fattori di crescita) fino ai progressi in **clonazione e trapianto**, ogni approccio mira a attaccare la calvizie da un angolo diverso. Molti di questi progetti sono ancora in fase sperimentale, ma i risultati iniziali indicano che nei prossimi anni potremmo assistere a un cambiamento radicale nel trattamento dell’alopecia: dall’attuale gestione palliativa si potrebbe passare a vere **cure rigenerative**, capaci di ripristinare stabilmente i capelli perduti. Le innovazioni descritte – sia accademiche che commerciali – gettano le basi per una nuova era nella cura della calvizie, nella quale combinare **genetica, bioingegneria e chirurgia avanzata** potrà finalmente sconfiggere l’alopecia androgenetica. (Fonti: si vedano riferimenti scientifici e report citati per ciascuna sezione ecc.)
  2. Ciao Vertos innanzitutto grazie per la risposta, si li ho provati, sono molto buoni. Io parlo pero dei casi più estremi, cioè quando la protesi ormai si é schiarita parecchio e il riflessante non basta più. Magari dopo mesi di utilizzo
  3. Buongiorno a tutti gli iscritti. Sono portatore di protesi ormai da diversi anni, fatta salva una lunga pausa dovuta al covid. La mia domanda riguarda la tinta per capelli sulla protesi. Io porto una skin sottile del forum, ho colore 5. Come a tutti, anche a me dopo alcuni mesi di intenso utilizzo, la protesi si schiarisce. Creando l'effetto doppio colore. Ora, il problema non é grave, perché all'inizio basta un po di gel e il problema é risolto magicamente, ma arriva il punto che, anche con il gel, un po la differenza si nota. L'unica soluzione a questo punto é la tinta. Tra il dire e il fare c'é di mezzo il mare. Tra tutte le guide utili del forum, non ho ancora visto la guida su come fare la tinta (se c'é chiedo umilmente perdono ma io non l'ho trovata). Il problema, a parte più o meno azzeccare il colore, é fare in modo che la base non si sporchi, sopratutto il front. Un'altra domanda é su come evitare l'effetto verniciato tipico delle tinte (fatte male immagino). Voi come ovviate al problema? Qualcuno sa darmi un consiglio?
  4. Interessante, per curiosità l’effetto porcospino é molto marcato sui capelli lunghi?
  5. Ciao Dago, grazie per la risposta, tra quello che hai scritto ci sono molte info utili che ho potuto imparare. peró non hai risposto alla mia domanda principale, e cioè che di fatto, anche nei capelli remi, la cuticola é al 50% orientata in un modo e al 50% in un altro. I capelli remi indiani sono di grande qualità per mia esperienza, almeno quelli del forum mi hanno sempre soddisfatto. I non remi invece non mi soddisfano molto. Ma rimane la domanda, il nodo al centro vanifica l allineamento delle cuticole Per i sintetici sono invece molto curioso, non li ho mai visti di persona
  6. buongiorno a tutti cari colleghi portatori mi sorge una domanda spontanea sulle nostre amate protesi. Avere allineata la cuticola se ho ben capito, ma potrei sbagliarmi, aiuta i capelli ad essere sempre pettinabili in quanto facilmente districabili. Cuticole orientate in maniera opposta, tenderebbero a fare più frizione tra di loro. Fatta questa premessa, mi viene in mente che per quanto originariamente le cuticole possano essere allineate, durante la procedura di innesto v-loop, questo allineamento per forza di cose venga meno. Se non erro e chiedo scusa se dico scempiaggini, il capello viene piegato a metà e innestato, facendo si che metà di esso sia orientato verso l'interno e il restante verso l'esterno. Questo dovrebbe eliminare l'allineamento delle cuticole quindi. La domanda: è una cosa rilevante secondo voi? Altra cosa, i capelli europei del forum, su Swiss lace che ho comprato sono sempre stati ultra districabili e naturali e molto durature, ma se non ho capito male la logica dell'allineamento delle cuticole verrebbe meno anche in questo contesto perché il capello viene annodato al centro facendo lo stesso risultato del vloop. Si pone quindi lo stesso quesito. Un altra domanda, i Capelli indiani Remy hanno la cuticola intatta giusto? Grazie a chi vuole rispondere
  7. @pifevo grazie mille per la chiara spiegazione, io in cambio della naturalezza sono disposto a cambiare protesi più spesso, ho anche un altra domanda sull allineamento delle cuticole ma apro un post a parte. Comunque 0.03 è sottilissima penso
  8. buongiorno a tutti amici, volevo fare una domanda a chi ha esperienza con v-loop data la mia esperienza limitata. mi chiedo 2 cose: 1: I baby hair nel front sono indicati anche con pellicola sottile v-loop visto che su questa non ci sono nodi? 2: Lo spessore della pellicola dipende dalla densità del capello se ho ben capito. Io ho 90% di densità, il che vuol dire che la mia pellicola sarebbe la più sottile, che, se non erro, dovrebbe essere la 0.03mm di spessore. Mi piacerebbe avere qualche consiglio sulla scelta dello spessore anche per i prossimi ordini. Mi pare di intuire che gli spessori più sottili nel front donino più naturalezza ma tendano a diradarsi più in fretta, cosa consigliate?
  9. siccome non lo so te lo chiedo già che siamo in tema: perché vuoi evitare i siliconi? io non sono esperto e sto imparando cose nuove
  10. ciao ragazzi, @Eriz per curiosità che i capelli sono europei o indiani? e la protesi quanto tempo ha? @altamira ciao, per la secchezza dei capelli, posso dirti che io adesso ho due protesi con capelli indiani che volevo buttare, secchi e crespi come la paglia. Ho preso pozione magica dai prodotti di Luca e lo applico ad ogni lavaggio senza risciacquare, ed incanto che uso come balsamo. I capelli sono come nuovi. Puoi anche provare ionis, che a me ha rimesso a nuovo una protesi inguardabile. Almeno nel mio caso ha funzionato
  11. quindi zazza pellicola in v-loop VS lace: quale hai preferito alla fine? o sei ancora in fase di verdetto?
  12. ciao velaskez, da quello che ho capito i ritocchi del front sono più facili sulla pellicola e vanno eseguiti meno frequentemente, ma secondo me un Swiss Lace se integrato bene è ancora superiore esteticamente. Ripeto, opinione del tutto personale basata solo sulle foto viste sul forum. Seppure i front con ultra-sottile siano comunque molto belli. Sulla pagina https://www.newhairsystem.it/pellicola.html ci sono delle foto di pellicola: quali sono iniettate e quali annodate? qualcuno riesce a riconoscerle?
  13. ciao zazza ma che intendi per il "front che non si poteva vedere"? che per caso non era bello oppure che non si notava che avevi una protesi? "Dove lo hai letto?" l'ho letto principalmente su siti in inglese e commenti in youtube dato cha a volte spulcio qua e la per curiosità. Ad ogni modo se la tua v-loop tiene vuol dire che la differenza qualitativa gioca il suo ruolo. "A me sembra che PER ORA perda UN PO' meno capelli del lace annodato." Qui ti riferisci alla pellicola annodata o quella con v-loop?
  14. ciao Arkantos, complimenti per il front! volevo chiederti quale è lo spessore della pellicola che indossi e se mi puoi dire se per i ritocchini sul front è meglio lace o pellicola ultra-sottile come hai tu. Un altra domanda che pongo a tutti i portatori di ultra-sottile con v-loop: come vi trovate con lo sfilamento dei capelli? Nel web sento dire che si sfilano da soli e se passi la mano sui capelli ti rimangono tra le dita
  15. buongiorno a tutti gli utenti e moderatori, ho sentito che le nuove pellicole ultra-sottili sono bellissime e di facile utilizzo. Soprattutto, se ho ben capito, richiedono pochissima manutenzione sul front. Pero, sempre se ho capito bene, i capelli si sfilerebbero tantissimo. Mi da l'idea che se ti passi una mano sui capelli ti rimangono attaccati. Questo succederebbe per via del v-loop. So che la stessa tecnologia esiste con capello annodato che in teoria non dovrebbe dare questo problema però nel front risulta meno naturale. Il front di queste nuove pellicole in v-loop mi sembra a dir poco fantastico e a mio parere anche totalmente scoperto faccia la sua bella figura. Cosa si può dire del front annodato? è cosi terribile? In realtà non sono riuscito a trovare foto di front scoperto in pellicola ultra-sottile annodata quindi non so farmi un idea Grazie a chi vuole rispondere Meilijoy (Andy)
×
×
  • Crea Nuovo...