
khil
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"bisogna provarlo sulla propria pelle per capirlo...",ma non è vero:i medici che curano gli schizofrenici e gli psicotici,patologie molto gravi,non sono stati prima degli schizofrenici o degli psicotici.Cioè,per fare il fantino non è necessario aver fatto prima il cavallo,anzi quasi sempre un'ottica diversa,terza come si dice,aiuta nell'inquadrare il problema. "disfigurazione""sfigurazione"... ma dove?Dov'è la sfigurazione, o meglio,il deturpamento in un soggetto diradato? Sono 2 vocaboli che vi inchiodano,come un'impronta digitale sta all'assassino. Dire che un soggetto diradato è disfigurato o sfigurato significa essere dismorfofobici, cioè,appunto,temere ossessivamente di mostrare deformità inesistenti:non si tratta di medicalizzarvi ogni volta,ma questa è una patologia nè più nè meno.Se anche l'operazione di trapianto non fosse,per il momento spero,riuscita,dove sarebbe la deturpazione?Il ragazzo si troverà evidentemente nella precedente situazione di diradamento.Punto.Torniamo sempre lì,al medesimo punto di partenza,all'annosa questione della sofferenza dell'alopecico,quanta sofferenza,quale sofferenza,quali conseguenze.E' certamente utile confrontare i propri traumi con chi ne ha vissuti di identici,ma una cosa è confrontare,confortare,consolare,altra cosa è consigliare la via d'uscita:quale via d'uscita potete mai consigliare voi che ancora ne siete dentro fino a sopra la testa,che ammettete candidamente di avere pensato o addirittura provato ad ammazzarvi per il vostro problema di alopecia?Questo mi domando allibito.Cioè,per voi è normale,fisiologico che l'alopecico debba meditare il suicidio e sulla base di questo assunto rifiutate,prima per voi evidentemente,poi per gli altri in questo caso,che il problema venga ricondotto alla sua indiscutibile sostanza,cioè una forte distorsione percettiva e parlate mentre le vostre parole dicono più di quanto non pensiate.Lottatore,sue parole,è,spesso,disperato,distrutto da questo problema,straziato e annullato:che cosa potrebbe mai consigliare ad un altro che è disperato come lui?Me lo si spieghi che io ascolto volentieri.Quale risoluzione potresti indicare per un problema che per tua stessa ammissione non hai risolto?Stessa cosa per underdog:sei forse uscito,tu,dal dramma psicologico alopecia?A me risulta di no,ma posso sbagliarmi,smentiscimi se ritieni di aver superato l'impatto mentale con la calvizie ed io non ho motivi di non crederti. Capisco che la signora non cerchi necessariamente la chiave di volta di questo suo problema,ma certamente anche solo,appunto,conforto,consolazione,incoraggiamento.Ben vengano in tal caso le tue parole,spesso non banali,ma prendiamole per ciò che sono,tu per primo.La psicologia da strada,come la chiami tu,ti ha aiutato o no a "vincere" il problema calvizie?No,a meno che abbia capito male. Tieni sempre di conto di questo dato.
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I consigli sono sempre ben accetti,si apprezzano comunque nell'intenzione oltre che nel contenuto,che non è evidentemente da scartare a priori.Io dico solo che la signora disperata di consigli ne ha ricevuti molti già la volta scorsa e chissà quanti ne avrà ricevuti al di fuori di questo piccolo mondo del forum,certo molti di più.Ma non mi pare che le siano serviti, se la situazione di suo figlio è sempre la stessa o forse è peggiorata.Mi sembra inoltre che il problema del figlio si sia ripercosso con effetto domino su tutta la famiglia,che di fatto è impotente sul decidere qualcosa.A questo punto o loro ascoltano tutti i nostri consigli,magari di segno opposto,e poi decidono,oppure li seguono tutti uno per volta aspettando di vedere quello che succede,o,in ultimo,vanno da uno psichiatra che prescriva al figlio farmaci contro l'ansia e l'angoscia e nel frattempo spieghi alla famiglia che il problema di loro figlio,PROBABILMENTE,parte da lontano ed è quindi necessaria una terapia collettiva.Sono tutte ipotesi possibili,certo noi i farmaci al ragazzo non possiamo prescriverglieli(anche se quì la battuta viene facile)e nel timore del suicidio,per essere chiari,io non lascerei proprio intentata la via farmacologica,che certo da sola non può mai bastare e sono daccordo sul fatto che spesso i medici sono più bravi a prescrivere che ad "appassionarsi"alla persona come caso clinico e soprattutto umano.Aggiungo,opinione strettamente personale,che non si arriva a far fare ad un ragazzo di 25 anni un trapianto di capelli se l'ambiente familiare non è già un pò "particolare",senza magari prima aver speso un pò di attenzione verso quei farmaci anticalvizie che soddisfano 2,5 frequentatori del forum su tre.Non si fa un trapianto ad un 25enne sapendo che la calvizie ha il suo picco ormonale a 30anni e più:significa,quì si,gonfiare il proprio portafoglio con un intervento che andrà come minimo ripetuto un'altra volta e magari 2.Sempre sull'onda dei consigli che la signora chiede,la stessa potrebbe intervenire e rispondere ai post per farci comprendere meglio tante situazioni e per ricevere certo un aiuto maggiore.
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Signora,mi ricordo molto bene il suo precedente intervento e leggendo anche il secondo mi rendo conto che il tempo sia passato invano e che la vostra situazione familiare,in riferimento al problema di suo figlio,si sia fatta critica.Mi sembra di capire che non sappiate più cosa fare,cosa provare,cosa pensare.Ora,i consigli da dare potrebbero essere infiniti e sarebbe necessario un post chilometrico,ma voi avete bisogno di focalizzare poche cose e certe,avete bisogno di assumere un certo metodo di approccio al problema che muova da una razionalizzazione di tutto ciò che vi accade,ma non credo possiate fare questo da soli,visto il pànico,nè più nè meno,in cui siete ormai da mesi,giustamente impauriti dalla possibilità che l'angoscia di vostro figlio precipiti ancora o peggio.Per questo le rivolgo il vivo consiglio di rivolgervi ad un bravo psicologo e se necessario ad uno psichiatra e di farlo in modo collettivo,coinvolgendo nella possibile diagnosi tutta la sua famiglia, signora,a cominciare da lei.Suo figlio POTREBBE soffrire di qualche sindrome,maturata ANCHE in un ambiente familiare FORSE non consono, negli ultimi tempi,alle sue reali necessità, ai suoi bisogni,in tal caso magari anche a lui sconosciuti.Uno specialista potrebbe operare una terapia d'urto su di vostro figlio,NEL CASO CI FOSSE UNA DIAGNOSI,e normalizzare la vostra angoscia.Soprattutto capisca di dover attuare una qualche misura di contenimento di tutto questo e di dover,cioè,cambiare l'atteggiamento fin quì tenuto quale che sia stato(e non lo conosco nel dettaglio)perchè non ha portato evidentemente a nessun miglioramento.A scanso di equivoci,signora,le dico tutto questo senza ironia,ci mancherebbe,senza presunzione,ma con la ferma convinzione che sia la strada migliore e forse la prima e l'unica,adesso,da percorrere.Io sono di Firenze come voi e se vuole,in privato,le posso fornire nominativi di centri di assistenza,privati,di eccellente affidabilità. Un saluto e un abbraccio forte.
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MI AIUTATE A CONQUISTARE UNA RAGAZZA?
khil ha risposto ad una discussione creata da Naquadar in Problemi psicologici
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MI AIUTATE A CONQUISTARE UNA RAGAZZA?
khil ha risposto ad una discussione creata da Naquadar in Problemi psicologici
"Avere le palle",caro Naq,perifrasi abusata per quanto essa stessa già abusante della mia poca pazienza,significa,nel tuo caso,avere il coraggio dei propri sentimenti.Punto.Quindi esterna quello che hai dentro con tranquillità e naturalezza senza andare alle crociate,ma neppure senza tremore. Un uomo è tale anche perchè non deve congetturare troppo su come dire ad una donna una cosa tanto fisiologica e semplice,anche se personale e certo preziosa.Le donne possono,poi,dire di no,e non per questo sono "stronze" o altro,semplicemente sono persone come te con gusti e idee da rispettare."Avere le palle" significa,ancora nel tuo caso,accettare questa realtà possibile.Obiezione:"ma a cosa mi servirà tutto questo,io non posso perderla".Risposta:ti servirà ad imparare a rapportarti con le donne con naturalezza,lontano anni luce dalle trame seduttive a te suggerite dai molti rambo segaioli che ti hanno risposto. saluti -
sfogo e racconto di una vita molto sfigata
khil ha risposto ad una discussione creata da travis84 in Problemi psicologici
Mi pare insomma che il concetto più volte espresso e ripetuto sia chiaro.Sarebbe ora che venisse assunto come punto fermo nelle discussioni di questo forum,non certo per emarginare i xxxxx che si disperano ma per suggerire loro di valutare la possibilità che una reazione all'a.a. di un certo tipo sia da trattare integralmente con un approccio alla persona intesa come psiche. Ci vuole inizialmente un certo coraggio ad ammettere con sè stessi che il problema,ripeto in certi casi,non sia la calvizie,ma siamo noi,ma tant'è, non essendoci altra strada percorribile che porti ad un '"evoluzione" dello stato angoscioso in qualcos'altro che si chiami adattamento.Un adattamento attivo,il contrario della rassegnazione che alcuni postulano essere in tal caso l'unica scelta,un adattamento che porti l'individuo a curarsi l'alopecia con interesse vivo per le cure nuove e migliori,ma che ne scongiuri definitivamente la ricaduta nel baratro del pensiero ossessivo-totalizzante-abnorme. -
sfogo e racconto di una vita molto sfigata
khil ha risposto ad una discussione creata da travis84 in Problemi psicologici
Sono daccordo con me stesso,come al solito, e stavolta anche con una delle righe scritte da Careca,quando dice che in certi casi il dermatologo non basta... Forse la sua è solo una provocazione,io,per la mia parte,ho sempre sostenuto la necessità di presentare l'ipertrofia della dimensione angosciosa dell'alopecico al cospetto di uno scrutacervelli.Sono poi solo sommariamente daccordo con la tesi secondo cui rapportandosi alla realtà in tutti i suoi aspetti più tragici e ineluttabili l'incipiente calvo possa diversamente dimensionare il suo problema e trarne quindi giovamento:questo infatti è vero,ma solo per chi si trova in certo equilibrio psico-comportamentale,cosa certo più facile da ottenere a 30 che non a 20 o peggio 15 anni. Si possiede,a mio avviso,tale capacità adattiva soprattutto,anche se certamente non solo,perchè alcuni di quei fatti brutti di cui si parla ci sono accaduti personalmente, o ci hanno toccato molto da vicino,e ancora una volta è più difficile anche se non insolito che un ragazzo di 15 o 18 anni senta il problema di dover essere licenziato o venga colpito da un tumore. Sono insomma le nostre singole esperienze emotive e psichiche che ci segnano, forgiandoci in qualche modo.Ancora difficile reputo che ciò possa accadere perchè qualcuno,pur saggiamente,ci spinge a rapportarci a"cose ben peggiori".Sono ovviamente al di là di ogni sospetto,ho scritto post assolutamente diretti e provocatori di una una certa direttrice di indagine,quindi tranquillamente posso affermare che la soffernza di questi xxxxx è spesso lecita,mai però nelle dimensioni che assume.Ma,e veniamo al punto,questo pensiero abnorme riferito all'alopecia androgenetica non è,per me,da mettere in relazione ad una mancanza di carattere o spessore della persona,ma,ahimè,a qualcosa di più grave che riguarda,sottende o inerisce la sfera della psiche intesa come struttura ormai formata e composta.Mi spiego meglio con degli esempi conosciuti da molti:all'oncologo whybob,"palluto emigrante"(cito me stesso!)vincitore di concorsi e "abituato ad essere sempre primo in tutto ciò che facevo" (cito lui adesso e prendo,come nei casi successivi, per buono quanto i diretti interessati affermano di sè) non credo che possa mancare il carattere nel senso in cui lo intende Careca,cioè,credo,la capacità di misurasi con le avversità del reale,contrastarle e superarle,non credo lo si possa considerare un xxxxxno viziato che crede tutto gli sia dovuto senza sudore. EPPURE.Eppure tutti ricorderanno l'angoscia leopardiana di questo certo più che trent'enne di fronte ai suoi caduchi capelli.E allora, come la mettiamo? E ancora:underdog, non passa certo per essere uno smidollato giovincello,ma il problema dei capelli,se è vero,ripeto,ciò che scrive,lo ha segnato duramente. Lottatore,infine,che da par suo si sposta a lavorare in Olanda superando mille difficoltà,ma è devastato letteralmente dal problema calvizie. Questi xxxxx non mancano di carattere e di voglia di affrontare gli eventi,ma sono con discreta probabilità e in misura da indagare tre sociopatici.In questo senso la risposta al problema calvizie è cruciale,per me,nel fare da cartina tornasole rispetto a problematiche più o meno strutturate e già da molto esistenti e che,se non affrontate,queste sì,porteranno dolore,diciamo,ancora più vero. -
Signora,calma e sangue freddo,dica a suo figlio di seguire con assiduità questo sito nelle sue varie sezioni,nel breve troverà amici sinceri e veramente più che competenti, confronterà i suoi stati d'animo con quelli di chi ha lo stesso problema ma in forma più "grave".Sicuramente suo figlio si tranquillizzerà,anche se non del tutto.E' importante che,soprattutto perchè ha un lieve diradamento,sappia che,per la sua presumibile giovane età,le speranze di rinfoltire i capelli al di là dell'esito del trapianto,sono motivatamente alte,disponendo dei farmaci che le sono stati indicati e di altri supporti terapeutici che possono risultare di notevole aiuto.Quà troverà la conferma alle mie parole chiedendo udienza ai Dott. del sito,tra l'altro lei è di Firenze e il dott. Marliani visita a Firenze. Ma,sono del parere, abbiate sbagliato a correre dietro all'angoscia di vostro figlio e seguirlo nell'idea del trapianto.Se suo figlio ha intorno a 20 anni,anche nell'ipotesi della migliore riuscita dell'intervento,ma in mancanza di quelle cure che a "nostro" avviso avrebbero potuto scongiurarlo,ebbene con solo un lieve diradamento si troverà nella condizione di doverne fare altri 2 o 3 nel giro di 10 anni,proprio per dare un senso al primo. Il mio consiglio è fare quadrato intorno a vostro figlio e "impedirgli" di pensare che la sua vita è finita perchè ha questo problema di capelli.Ma prima di fare questo è necessario se ne convinca lei,signora,ed esprima questa sua convinzione in modo tranquillo e sano in ogni momento del rapporto con suo figlio,senza cedere,lei,voi per primi,ad un'angoscia assurda, in queste dimensioni.Una "vita che finisce" per colpa dei capelli,signora,è una vita dentro alla quale non si è messo nulla e quando ci si guarda dentro si vede il vuoto che,appunto, inorridisce.Le sembrerà paradossale quanto sto per dirle,ma questo della perdita dei capelli è, oltrechè un episodio che comunque causa lecitamente sofferenza e disagio(ma è una questione di grandezze,ripeto)una occasione che suo figlio ha per formare quegli "anticorpi" quegli spessori,quei contenuti,quella complessità e varietà nell'approccio al reale che forse,dico forse,non possiede. Soprattutto è un occasione perchè lui per primo si renda conto con coraggiosa e sofferta autoanalisi,di non possedere. Il resto è prassi,statistica,che,ripeto nel caso di suo figlio può essere molto favorevole.Solo che tra 15 anni a suo figlio dei capelli non fregherà più nulla,ma sotto cosa sarà rimasto?Se la "risposta" personale di suo figlio e "ambientale" vostra sarà la stessa che mi è consentito di commentare adesso a problematiche diverse,magari meno impattive della calvizie,ma più cruciali,è chiaro che nessun "trapianto" lo,vi "salverà". Saluti
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Per Alex, Alf e altri di Firenze
khil ha risposto ad una discussione creata da Loco in Prodotti preparati in farmacia
Salus,la farmacia che segnali è stata "nominata"(ebbene sì lo vedo anch'io)dal Marliani o no?Perchè in tal caso lui ha sicuramente farmacie dove indirizza le proprie prescrizioni,e credo n'abbia più d'una.Non sono sicuro che voglia farne i nomi in modo esplicito,ma a te,come forse già adesso,potrebbe dirlo. Sono convinto che la richiesta tu gliel'abbia già fatta,semmai meglio così. -
NOTIZIONA!!!!!!!!!!!!!!!
khil ha risposto ad una discussione creata da Renato in Altri prodotti per i capelli
In mancanza di comunicati Ansa e privo di qualunque notizia dalla Reuter mi astengo dal pronunciarmi. -
Per Alex, Alf e altri di Firenze
khil ha risposto ad una discussione creata da Loco in Prodotti preparati in farmacia
Sono anch'io di Firenze,appena scovo una farmacia con un preparatore bravo ve la segnalo,ma "raga" è lessico milanese,veramente da lasciar perdere da un fiorentino.A Firenze raga sta per Ragana,cioè donna orripilante!!!!! -
Minox, spinorol e Progesterone continuamo qui....
khil ha risposto ad una discussione creata da Proxy in Altri studi e ricerche
Se mi trovi il rigo o la parola o il concetto con il quale ti avrei insultato mi fai un favore.Scambi l'arroganza con l'ironia,la maleducazione francamente non c'è proprio, spiacente.Ripeto un principio elementare: l'informazione di tipo medico-scientifico che un sito come questo deve,secondo me, fare,alla quale peraltro contribuisci da qualche tempo,passa certamente attraverso la segnalazione di attività di ricerca come quella del S.I.T.R.I.,senza che questa poi diventi il vangelo del settore.Grazie a tali "notizie" ognuno ha poi la possibilità di farsi un'idea,approfondire, cestinare o meno e certo la tua consulenza può aiutare in questo.Ciò che non si capisce,che appare eccessivo,immotivato,è il tono che usi per giudicare la scelta di coca(condivisa nel frattempo anche dalla home page di salus!) di fornire questo tipo di informazione,non tenendo conto,tu si arrogante,che stai parlando di tuoi colleghi medici, specializzati in dermatologia che svolgono attività autonoma senza avere,pare,alle spalle l'uomo nero da te più volte evocato e poi invocato,cioè le multinazionali farmaceutiche.Colpisce quindi l'uso del termine "fregnacce" per giudicare il lavoro, quantomeno onesto,altrui,quando chi lo pronuncia non può avere,ribadisco, le competenze ultra specifiche necessarie per ricorrervi con tale sicumera. -
Minox, spinorol e Progesterone continuamo qui....
khil ha risposto ad una discussione creata da Proxy in Altri studi e ricerche
Va bene così Careca,anche perchè la polemica "sterile" l'hai cercata e trovata tu nei confronti di Coca e non viceversa.Coca il quale,come spiega benissimo da solo,si è limitato a presentare questa che è una ricerca dermatologica in atto a tutti gli effetti,sulla quale quale si può discutere e dissentire, ma non credo toglierle quello statuto di scientificità che oggettivamente possiede,c'è infatti la"laurea in medicina", ci sono le pubblicazioni,ci sono reali presupposti scientifici,più o meno plausibili lo vedremo,su cui si fonda. Risulta quindi incomprensibile il motivo per cui tu ti scagli così contro quella che certamente è la seria informazione scientifica che un sito come questo può e deve fare nella qualità,in questo caso,del contributo di chi ne frequenta il forum. La storia della scienza è piena di Nobel ai quali ancora un anno prima che lo diventassero si rideva dietro adducendo critiche apodittiche sulle loro teorie, la ricerca è per sua natura una scommessa che si è in grado di giudicare solo col senno di poi,a meno di radicchiate o cose simili e non è ciò di cui ci occupiamo adesso.Oltretutto questi del Sitri sono tuoi "colleghi" cioè hanno lo stesso grado che tu hai concesso a te stesso nel forum, e per rispetto potresti almeno sospendere il giudizio sul loro operato in attesa di dati certi.Mi sembra poi presuntuoso da parte tua,farmacologo,spingerti a "tranciare" giudizi su chi,dermatologi,come hai ammesso per primo in riferimento a Sarchi,ne sa più di te,per definizione diciamo.Sei entrato nel forum da animale sociale sottostando alla ritualità del gruppo,ma hai subito dimostrato carattere e senso di indipendenza fino ad affermare che in pratica ricevi solo su chiamata.Il tuo nick avrebbe dovuto far dubitare di più.Che un pò di granturco in più possa giovarti?!! -
minox, spirono e PROGESTERONE
khil ha risposto ad una discussione creata da gippi in Altri studi e ricerche
Da quanto riporta(che brutta parola,lo so)coca,emerge una sua vera passione di frequentare, almeno, l'informazione della ricerca scientifica,lui che forse ricercatore non è,con risultati, appunto, interessantissimi, da contrapporre allo stanco e generico positivismo scientista(nella migliore delle ipotesi) di tutti i nostri simpatici dottori, quelli ufficiali e quelli "colleghi".Ai quali chiedo se l'imbarazzo,in questo caso, provochi loro,come dovrebbe,intenso dolore psichico oppure,come è,una certa vacua euforia da combattimento?!! -
minox, spirono e PROGESTERONE
khil ha risposto ad una discussione creata da gippi in Altri studi e ricerche
Coca.......sei stupefacente!!! Ma, se non sono indiscreto,dove reperisci queste informazioni e quale fonte credibile ti consente di dire che "...per la linea frontale è meglio...." di ogni miscuglio con minox.Certo puoi renderti conto trattarsi di notizia importante,se confermata,essendo la linea frontale argomento di discussione nei forum di tutto il mondo per la difficoltà che si incontra nel trattarla. Puoi dirci qualcosa di più?