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Guybrush Threepwood

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Guybrush Threepwood's Achievements

  1. anche io ti auguro ogni bene possibile. Diamine, almeno uno spiraglino di luce lo si scorge, almeno! Spero davvero che presto arrivi il momento in cui questa storia potrà essere raccontata con il passato remoto. In bocca al lupo.
  2. ciao nemico, è sempre un piacere trovarti. Come prosegue la cosa? hai avuto miglioramenti? Hai scoperto qualche elemento significativo circa la tua situazione?
  3. sinceramente e personalmente non ritengo che la sospensione per un periodo inferiore a 4 o 5 mesi possa essere indicativa. Quando mi trovai a dover fronteggiare il problema il mio dermatologo mi suggerì una pausa bimestrale per verificare l'eventuale origine dei sides. Beh, dopo tanto tempo posso affermare che in 2 mesi era cambiato poco o nulla e se mi fossi fermato a quella *riprova* probabilmente starei andando per il nono anno di assunzione. I cambiamenti che mi hanno fatto intraprendere la scelta che sto attualmente perseguendo si sono verificati intorno al sesto mese di interruzione. Non sto dicendo questo per scoraggiare nessuno, sto solo riportando le mie personali esperienze e riflessioni. In bocca al lupo a chiunque si sta lambiccando il cervello in questi momenti difficili.
  4. ciao fa84, cerco di spiegare la mia frase nella maniera più precisa possibile: "Sarei stato come sono adesso se non l'avessi mai preso? Gli effetti diun'assunzione così prolungata sono svaniti in tutto e per tutto? Quantotempo dovrò attendere?" qui alludo alla situazione fisica generale. Chi ha sperimentato dei sides ha un percorso piuttosto personale. Si parla di calo della libido, diminuzione del vigore fisico, ginecomastia, nebbie mentali, depressioni, modifica della consistenza dell'eiaculato e così via. Per quel che mi riguarda ritengo di essere andato incontro solo al calo della libido. Traducendo la domanda che hai citato all'interno del mio caso personale, potrei riformularla in questo modo: ho sospeso finasteride perché ho sperimentato un calo della libido dopo molto tempo di assunzione. Dopo più di un anno di sospensione le cose sono migliorate, ma non mi sono certo trasformato in Rocco Siffredi, per intendersi (sebbene non direi di avere problemi sessuali). Dunque, mi chiedo: se non avessi mai preso il farmaco sarei stato esattamente come adesso? Posso escludere il fatto di essere stato danneggiato perennemente? O ancora, posso considerare di essere ancora in lento recupero (dato il lunghissimo periodo di assunzione meticolosa, senza mai sospendere)? Intendiamoci, non voglio porre domande al limite del filosofico. E' chiaro che una persona a 40 anni può sempre chiedersi se quei mal di testa che gli sono comparsi da un mese a questa parte non siano dovuti a quella volta che a 3 anni è caduto di bicicletta. In teoria una domanda del genere è legittima quanto quelle che pongo io, ma ci tengo a sottolineare che per quello che ho sentito sul mio fisico durante l'assunzione, e per quello che sento adesso, ritengo di poter conferire ai miei dubbi sulla finasteride una ragione molto più significativa. Poi, ragazzi, non voglio fare allarmismo di sorta. Io sono una persona abituata ad ascoltarsi molto e a riflettere altrettanto. Ma sono anche una persona piuttosto obiettiva che non pretende la ragione e che si mette in gioco. E' possibilissimo che la mia personale esperienza possa avere poco a che fare con quelle di altre persone, e me ne rallegrerei per loro. Naturalmente uno prende le decisioni rispetto a quello che sente soggettivamente. Altra cosa che mi preme sottolineare, però, è che non è che abbia avuto dei sides esplosivi. Certo, dopo anni e anni il problema del calo della libido si è fatto sentire, ma non è che non riuscissi più a fare l'amore. Semplicemente non ne avevo più granché voglia. Ed è questo il punto chiave del ragionamento. Io credo che non sia sensato attendere di doverlo tirare su con l'argano per accorgersi di (o ammettere che è accaduto) qualcosa. Se il mio fisico cambia (anche poco) io devo tenerne conto. Il che non significa necessariamente interrompere la cura (quello lo deciderà ognuno in coscienza, secondo le sue necessità e desideri), ma quantomeno SAPERE che, sì... le carte in tavola hanno cambiato il loro posto.
  5. per il minox non vedo problemi. Per la fina, secondo me le cose stanno in maniera un po' diversa. Ti spiego il mio ragionamento, ma considera che non so nulla di medicina, quindi prendilo per quello che è. Hai appurato che la finasteride ha dei side fastidiosi sul tuo corpo. Si sa che ha senso intraprendere la cura con questo farmaco solo se si acconsente ad assumerlo per lunghissimi periodi, e, virtualmente, per tutta la vita. Adesso, anche supponendo che i periodi di interruzione possano in qualche modo dare un momento di respiro al tuo organismo, devi sempre fare i conti con il sospetto dell'interazione. Insomma, per quel che mi riguarda (ma pare che non sia un problema solo mio, leggendo questo forum) io sono ancora dubbioso circa l'effetto che ha avuto l'assunzione prolungata del farmaco sul mio fisico. Sarei stato come sono adesso se non l'avessi mai preso? Gli effetti di un'assunzione così prolungata sono svaniti in tutto e per tutto? Quanto tempo dovrò attendere? Queste sono domande che è anche legittimo farsi. Si tratta di una questione strettamente personale il grado di ansia che può indurre il sottostare ad una cura di questo tipo e ognuno deve valutare i pro e i contro in serenità e libertà. Quello che temo, però, è che la paura di un peggioramento estetico dovuto a un defluvio può essere un fattore di grande peso nella scelta della terapia. Il problema nasce se, anche sottostando alla cura, non siamo capaci di essere sereni. Allora penso che valga la pena valutare DOVE sia più facile trovare un po' di pace ed equilibrio. In due parole, per sintetizzare USO FINASTERIDE: pro -> speranza di un miglioramento estetico (quanto?) contro -> possibile insorgenza di sides, dubbio sull'insorgenza dei sides (non sempre è facile rendersene conto), schiavitù psicologica (se smetto cosa mi succede?! Mi rovinerò?), assunzione del farmaco per lunghissimo tempo SOSPENSIONE FINASTERIDE: pro -> non avere i "contro" della voce precedente ;-) conro -> affrontare il defluvio (quanto?) e lo stato di ansia che comporta personalmente ritengo che convivere con tutti i "contro" legati all'assunzione del farmaco sia peggio che affrontare un peggioramento estetico. certo, bisogna vedere della sua intensità, ma in fondo.... mi pare anche che abbia a che fare con un passo di accettazione personale e di maturazione. Scusa per questa filippica admaiora, ma mi preme mettere in luce quanto curarsi con finasteride non possa ridursi solo a mettere in bocca un quarto di pasticca al mattino e a dimenticarsi di tutto, come nelle pubblicità.
  6. ciao nemicodelvento, anche per me è un gran piacere incontrarti di nuovo. Mi sento di sottoscrivere a pieno quello che dici e credo che sia il caso anche di osservare che dopo i 5 mesi di cessazione dell'efficacia è necessario mettere in conto del tempo supplementare in cui il follicolo manifesti il suo peggioramento. Insomma non è affare di poco, ecco. Lo dico anche per esperienza personale (... ma siamo tutti diversi, eh...). Chi ha sospeso fina (come me) e sta constatando gli effetti del progredire dell'alopecia nutre segretamente la speranza di poter disporre di un limite temporale entro il quale è possibile affermare: "ecco, adesso ho perso TUTTI i vantaggi dati dalla fina e sono al punto in cui sarei se non l'avessi MAI presa". Almeno per fare il punto della situazione e levarsi di torno questa caspita di spada di Damocle. Francamente, non ho idea di quanto tempo possa occorrere. probabilmente è estremamente variabile e soggettivo. Per quel che riguarda me temo che si tratti ancora di molto (anche se ho poco da temere... se la mia alopecia fosse molto aggressiva credo che sarei già messo male... MEGLIO COSI'!!!). Ho stimato che 2 anni di sospensione possano essere forse sufficienti. Ma chi lo sa...
  7. ciao admaiora, la tua esperienza è simile alla mia (se vuoi puoi leggere il thread dedicato in questa stessa sezione) sebbene io abbia optato per l'abbandono del farmaco. Non sono un medico, sono solo un 28enne che ha assunto fina per circa 7 anni ed è più di un anno che vi ha rinunciato. Mi pare che la tua storia sia in effetti piuttosto tipica. Quello che mi pare un tantino strano è il defluvio immediato relativo alla sospensione di finasteride. Prendi le mie parole con le molle, ma a me pare molto strano che tu abbia constatato un drastico peggioramento in soli tre mesi! Ammettendo che il principio attivo sia eliminato istantaneamente dal corpo al momento della sospensione, esiste un tempo fisiologico nel quale il dht inizia la sua azione infausta nei confronti del bulbo. Un bulbo attaccato, poi, non è che si disintegra all'istante... inizia pian pianino a essere sempre meno prolifico, ma penso che prima di vedere qualcosa, il capello debba passare diversi cicli, no? Non dico questo per minimizzare le tue osservazioni, ovviamente... lo dico solo perché mi dispiace che si viva la cosa con uno stato d'ansia così opprimente. Il momento della sospensione è davvero cruciale, ci sono passato e ci sto passando anche io. Ci si sente fragili e "condannati", se mi passi il termine. In effetti si sta davvero da cani, non facciamoci del male ulteriore. in bocca al lupo!
  8. mi sembra MOLTO strano che venga prescritta finasteride in età così giovane... fossi in te andrei in cerca di ulteriori chiarimenti, in modo da non doverti pentire di nulla tra qualche anno. Opinioni strettamente personali, prendile per quello che sono.
  9. ciao nemicodelvento, attendo gli sviluppi nella speranza che siano pieni di belle novità. Nel frattempo ti auguro ogni bene e tanta solidarietà. Forza!
  10. ciao zampano! Sono contento che la mia testimonianza possa essere utile in qualche modo. Alla fine, tutto quello che possiamo fare è discutere e condividere impressioni ed esperienze. L'importante è non farsi travolgere dall'ondata dell'emotività perché, in effetti, certe cose è bene affrontarle con i piedi di piombo. Dunque... io sono ancora in sospensione e i motivi sono due. Ritengo che i sides della finasteride siano tutt'ora in regresso. Può in effetti sembrare molto strano a distanza di così tanto tempo, ma l'impressione è quella. Naturalmente non ci sono sconvolgimenti fisici, ma talvolta mi sono ritrovato a considerare che durante l'assunzione non avrei potuto osservare certe risposte del mio corpo. Senza tanti giri di parole (tanto siamo tutti grandi... :fischietto: ) constatare un'erezione solo *fantasticando* su qualcosa di eccitante era un'esperienza che avevo lasciato all'adolescenza. Quando ero in cura, a dire il vero, nemmeno si verificava più il fantasticare su situazioni erotiche! Il secondo fattore (ammetto, di forte importanza) è rappresentato dal fatto che la situazione tricologica regge. Questo non significa non aver subito peggioramenti. I capelli alle tempie (il mio problema) si stanno indebolendo, c'è poco da fare. Tuttavia con un taglio di capelli ragionevole non trovo che questa problematica influisca sul mio aspetto. Sono un ragazzo che si avvicina ai 30, sono stempiato, ma nel complesso tenuto. E mi sta bene così. Tutto sommato anche finasteride non aveva fatto di me branduardi. I cm di stempiatura erano sempre lì, solo che la qualità dei capelli era migliore e, con ogni probabilità l'alopecia era stata arrestata. Eh vabè... il mio modo di affrontare la vita è decisamente pragmatico. Credo che la cosa più sensata e onesta che si possa fare verso noi stessi sia un banale rapporto costo/beneficio. Attualmente non ritengo ragionevole compromettere il mio corpo (idea personale, badate bene!) e recuperare un po' di vigore tricologico, anche se, lo ribadisco, queste considerazioni sono in gran parte dettate dalla mia situazione attuale, tutto sommato non disastrosa.
  11. grazie per i complimenti :D anche io tendo a pensarla come te, sai? I miei sospetti sono che quel 1% non sia realistico.
  12. bene, sono molto contento della tua conferma! Ti faccio dunque un grandissimo in bocca al lupo e ti auguro che questa faticosissima & logorante odissea possa finire per darti un po' di respiro! Volevo farti un'ulteriore domanda, però: lo specialista che ti ha assunto in cura (presuppongo un neurologo) quali pensieri ha espresso circa l'ipotesi del contributo di finasteride nel tipo di disagio che hai manifestato?
  13. non sono riuscito a capire se, alla luce delle recenti indagini, tu possa ritenerti ragionevolmente *salvo* da brutte evenienze. Mi pare di sì e per questo ne sono davvero contento! Spero che adesso tu possa recuperare tutto il tuo vigore mentale! Un grosso abbraccio!
  14. ciao starscream. La tua storia è molto simile alla mia, e, se ho fatto bene i conti, abbiamo anche circa la stessa età (28) . In verità la mia calvizie si è manifestata con una stempiatura molto più accentuata della tua "V", ma ho comunque preservato una buona densità sul resto della testa. Sono stato in cura per ben 7 anni con finasteride ed è da circa 13 mesi che ho deciso di sospenderla. Le motivazioni sono le solite di tutti, non ti sto a tediare. beh, ho deciso di intervenire dopo aver letto della tua decisione di riprendere la cura e dopo aver visto la tua ultima foto postata. Sì, certo, c'è stato un peggioramento, ma tu sei ancora una persona "con i capelli" agli occhi della gente. Il fatto di non avere una situazione "perfetta" in testa è senza dubbio allarmante, ma forse le cose tendono a sfuggirci un pochino troppo di mano. Forse dovremmo renderci conto che gli anni passano per tutti, e che è anche possibile accettare di avere qualche capello in meno. Soprattutto se si considera quale sia l'alternativa! Mi chiedo se sia ragionevole preoccuparsi di non avere la capoccia di telespalla Bob sulla trentina... insomma, tu credi davvero che quell'accenno di chierica possa costituire un danno così pesante alla tua immagine? Intendiamoci... non voglio in alcun modo sminuire le tue paure e le tue emozioni! Ti capisco benissimo perchè lo stato di ansia *tricologica* è un amico col quale ho condiviso tutta la mia giovinezza. E non solo... data la sospensione di finasteride mi trovo anche in una posizione... molto guardinga (e ansiosa)! Però mi sono anche reso conto di aver mutato approccio in questi ultimi tempi. Se prima la stempiatura era vista come una menomazione, adesso è quasi una caratteristica. In fondo c'è gente col nasone, le orecchie a sventola... e loro che cosa fanno? Forse crescere vuole anche dire accetare che le cose cambiano. Non so, ho voluto scriverti questi pensieri perché ti vedo francamente messo bene. Onestamente non ti conosco e ti chiedo scusa nel caso le mie considerazioni ti possano essere sembrate arroganti. Forse ho volato un po' troppo con la *fantasia empatica* e mi sono immedesimato, deducendo anche oltre il consentito. Un grosso in bocca al lupo e, per quello che può valere, tanta solidarietà. PS. mi rendo conto che nel momento del defluvio le cose si mettano davvero male. E' anche per questo che ho voluto scrivere nel tu thread. Francamente la mia situazione è in leeeeenta evoluzione (incrociando le dita...), ma se dovessi riscontrare una perdita consistente non so davvero se riuscirei a mantenermi saldo con l'astinenza da finasteride.
  15. ciao nemicodelvento. Ho letto con interesse la tua storia, spero davvero che l'esito possa essere positivo. Mi piacerebbe poterti rincuorare in qualche modo, ma non sono il tipo da incoraggiare con parole vuote e frasi di circostanza... dico così perché in effetti per avvicinare la tua storia e aggiungere qualcosa di significativo al quadro bisogna possedere davvero delle conoscenze specifiche che purtroppo non mi appartengono. Spero che comunque solidarietà ed affetto possano almeno rincuorarti un po' e non farti sentire solo, ecco. Quando sarà disponibile il parere dello specialista mi farebbe piacere conoscerlo, se vorrai condividerlo, naturalmente. Davvero ti auguro ogni bene. Per quel che riguarda la mia situazione... beh... sono ancora in sospensione da finasteride. Ho deciso, in effetti, di scegliere l'opzione "vedere quanto è profonda la tana del bianconiglio" della quale parlavo nel mio 3d. Ormai dovremmo essere a 12 o 13 mesi. Beh, dal punto di vista del recupero fisico direi che siamo ancora in itinere. Qualcosa guadagno sempre, piano piano, mese dopo mese... Naturalmente, per onestà, credo che sia il caso di ammettere che non posso in alcun modo essere sicuro dell'azione negativa di finasteride... non ho avuto un cambiamento radicale, anche se in effetti certi riflessi sono ricomparsi. Insomma, non mi sono trasformato in quello che non ero, ma un cambiamento ben avvertibile l'ho constatato. Sul versante capelli la situazione regge dignitosamente, tamponata dall'uso quotidiano di minoxidil 2% (che non so realmente quanto possa essere efficace). Senza dubbio hanno perso di lucentezza e forse un po' in pigmentazione. Sulle tempie si nota una certa debolezza e sul vertex mi sono reso conto di stare perdendo qualcosa. Ad essere onesto, il decadimento non è individuabile se non ricorrendo al nostro mitico *occhio clinico*. Naturalmente ho deciso di non vivere di speranze. So benissimo che anche se il mio aspetto è ragionevolmente preservato non posso aspettarmi un arresto della calvizie. Non esiste proprio. Diciamo che ogni giorno in cui constato la lentezza del processo lo prendo come grasso che cola. Speriamo bene. Per adesso sono abbastanza motivato nel non riprendere la cura. I motivi sono sempre gli stessi: ho già assunto finasteride per molti anni e ricominciare significherebbe non accettare che il trattamento possa avere una fine. Mi sono reso conto che questa cosa crea una trama psicologica di dipendenza tutt'altro che banale e potenzialmente abbastanza pericolosa per l'integrità personale. Siamo (attenzione, non ho scritto "il nostro aspetto fisico è". E non a caso) in un certo modo, ma sappiamo di dipendere da una "pasticca". In qualche caso non sappiamo nemmeno come saremmo senza, ma l'assumiamo per paura di peggiorare. Continuando su questa scia la prospettiva è quella di assumerla per decine di anni. Purtroppo gli aspetti negativi non si limitano nemmeno ai potenziali danni derivanti dal principio attivo. Io credo che se non si approccia la cura con il dovuto equilibrio (ed è estremamente difficile, molto più di quanto si pensi) si corre il rischio di associare la propria immagine in maniera del tutto spropositata con questo segreto custodito gelosamente. Per adesso, però posso dire una cosa: psicologicamente, il peggioramento estetico non mi pesa quanto la coscienza della dipendenza da finasteride. E per questo sono sereno. Queste e molte altre considerazioni mi hanno spinto a perseverare nella direzione intrapresa. Per adesso sono motivato, ma dico sempre che non so quale sarà la mia scelta nel caso si dovesse verificare un defluvio intenso. Spero di essere abbastanza saggio da fare la scelta giusta (il che non implica necessariamente il ripudio del farmaco). infine, ti chiedo scusa per aver invaso il tuo spazio con questo lungo post,ma nel cercare di di risponderti in maniera esauriente temo di essermi dilungato troppo.
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