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Ormai Mi Sposo


CITRULLO

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Visitatore zortek
Se potessero decidere, credo ke preferirebbero esserci...al mondo...

non esserci=non soffrire

 

Tu invece metteresti consapevolmente al mondo dei figli sapendo che passeranno un calvario psicologico che durera' almeno 2/3 della loro vita, magari sperando che in qualche modo imparino a conviverci? per usare un eufemismo, la tua e' una posizione un tantino egoista, non credi? <_< pensi al tuo bene, alla tua realizzazione come donna e come mamma, al fatto che da vecchia avrai qualcuno che pensera' a te.. non pensi mica al *loro* bene, al fatto che soffriranno per un qualcosa che non hanno chiesto e che non hanno voluto, e che non dipende da loro ma che li marchia geneticamente e inesorabilmente.

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:rolleyes: X usare un eufemismo...i calvari nella vita sono ben altri.

 

E se tutti ragionassero come te, l'umanità sarebbe estinta da un pezzo. :blink:

 

Ma non c'è nulla che non valga la pena di essere vissuto.

Io, almeno, la penso così; sono molto felice di vivere, nonostante gli ovvi "incidenti di percorso", e, con generosità, ho già messo al mondo una figlia stupenda che spero sia felice come me di esserci...E per ora, credo proprio ke lo sia!!! :)

 

:fiorellino:

 

P.S. Per la cronaca, mia figlia è "capellona"; ha un'incredibile massa di capelli biondi...ma non credo sia questo soltanto che la rende felice di vivere.... :quadrifoglio:

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Visitatore zortek

a mio parere la vita vale la pena di essere vissuta solo qualora sia soddisfacente. Punto.

E questo in generale.

 

Tornando invece alla questione nascita: non sono un integralista cattolico, di quelli che mettebbero al mondo i figli anche se malformati, ciechi e con la spina bifida, pur di "farli vivere". Se un figlio e' destinato, geneticamente, ad avere problemi, e lo si sa a priori, a mio parere e' meglio che non nasca per nulla. Naturalmente non parlo della calvizie, quello era solo un paradosso, puramente provocatorio ;) ma parlo di problemi ben piu' gravi. Mettere al mondo dei figli deve essere un atto di responsabilita', non un atto di egoismo, e il mettere al mondo figli con problemi non e' un atto ne' di responsabilita' ne' di egoismo, ma di pura e semplice idiozia.

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:) Io mi riferivo alla calvizie, ke tu mi hai inizialmente dato come motivo per non mettere al mondo dei figli...il ke, in effetti, mi sembra un tantino esagerato...

 

Quanto al resto del tuo ultimo discorso, non mi esprimo in merito; ognuno fa i conti con la propria coscienza e con le proprie convinzioni etiche e fideistiche.

Personalmente, non credo ke avrei la forza di sopportare la sofferenza di un figlio malformato, ma è un argomento troppo difficile, x me almeno, da affrontare. E comunque, non vedo cosa c'entri questa ipotesi così negativa con l'invito iniziale ad astenersi dal prolificare indirizzato al simpatico CITRULLO.

 

Di certo, mettere al mondo un figlio, con cognizione di causa e responsabilità, ovviamente, non è mai un atto egoistico; per la vekkiaia, c'è la pensione. Invece, è l'atto di generosità + gratuito ke esista, poikè è un atto di amore ke non kiede nulla in cambio. Nemmeno di esserne riamati.

Certo, ci sono anke i rapporti familiari patologici, come ci sono i rapporti coniugali "malati", le amicizie opportunistike ecc. ecc....ma questo è un altro discorso.

 

Se mai dovessi avere altri figli, spero siano sani, belli e intelligenti come la mia prima, ...e ke lo siano anke tutti gli altri bimbi ke nascano al mondo.

 

:fiorellino:

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