Vai al contenuto

Trattamento Decroy


gigino81

Messaggi raccomandati

Comunque, chiusa la parentesi sulle Università (vi prego non ne parliamo più, perché la situazione è davvero triste) volevo tornare per un ultima volta sulla diatriba grafia/calligrafia.

 

La questione all'inizio mi stimolava, adesso non più, perché, a sostegno delle tesi, anziché nuove argomentazioni vengono portate solo chiacchiere.

 

La verità è che in tutti i dizionari (o almeno nei più importanti) c'è scritto che per estensione si può dire anche calligrafia. L'etimologia non fa testo perché nel corso dei secoli un termine può assumere un significato diverso da quello originario.

 

Chiunque sostiene il contrario e fino a prova contraria, SBAGLIA. Siccome vi piace tanto l'Università adottiamo il metodo scientifico: d'ora in poi risponderò solo ai fatti, mentre ignorerò le ulteriori inutili chiacchiere sulla questione.

 

Scusate per questo messaggio antipaticissimo, ma altrimenti non si finisce più. wink.gif

Link al commento
Condividi su altri siti

Io concludo cosi': io, continuero' a dire 'grafia'... ed ad intendere ovviamente solo questa, come UNICA versione corretta.

 

Gli altri... facciano pure quel che credano.

 

Se nemmeno la visione della corretta etimologia serve... allora, e' proprio notte fonda. :lol:

 

Alla prox

Link al commento
Condividi su altri siti

xxxxx.... xxxxx. Senza arrivare ad assurdi estremismi e nella speranza che si chiuda qui la diatriba (della quale sono colpevole aizzatore sad.gif ).

 

E' indubbio che se seguissimo "alla lettera" il reale significato delle parole in base alla loro etimologia quasi il 70% degli italiani non parlerebbe Italiano (con la I maiuscola) ma un bastardo ( inteso nell'accezione di "impuro" ) miscuglio scaturito da influssi e da scorrette abitudini. Per altro è necessario considerare che è proprio l'Italiano che usiamo tutti i giorni la nostra "lingua" ufficiale. E questo evolve continuamente: dal conio di neologismi alla mera adozione di termini esteri che non troverebbero adeguato omologo nella nostra lingua. Se così non fosse e adottassimo, ad esempio, il modello francese, come chiameremmo il nostro caro "vecchio" computer?. Forse "macchina per la memorizzazione e l'elaborazione di informazioni basate su codice binario ?" blink.gif

 

Come pure è indubbio che l'ambito accademico non esprime sempre verità assolute : avevo un professore di latino (bravissimo per carità) ma che diceva "pultroppo" anzichè "purtroppo". w00t.gif

 

Constatata quindi la validità del sinonimo "grafia/calligrafia" nessuno sbaglia. Ricordo, come citato in un mio precedente post, il pensiero di ALTIERI BIAGI:

Ciò che importa, in lingua, non è scegliere il modo più elegante, più raffinato, (ed aggiungo io - più corretto) ma poter scegliere, adeguando le scelte alle situazioni comunicative.

 

Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti

Anlan, capisco la tua buona volontà di chiudere la discussione (cosa che per quanto mi riguarda è già avvenuta), ma anche l'onore del vero va rispettato: infatti con questo messaggio mi hai dato piena ragione. wink.gif

 

Infatti la mia tesi (che è anche tua tesi) è ed è sempre stata che si può dire in tutti e due i modi. thumbsup.gif

Link al commento
Condividi su altri siti

Vorrei proprio vedere, comunque, se qualcuno di voi avesse il coraggio di scrivere 'calligrafia', al posto di 'grafia', in qualche documento ufficiale. whistling.gif

 

Certo, per le conversazioni con ' l'uomo della strada' o comunque per quelle 'informali', la seconda opzione va senz'altro bene...

 

... ma nelle situazioni in cui bisogna fare i 'seri', si tratterebbe, sicuramente, di sostituzione indebita.

 

Credo che almeno su questo punto, ci siamo trovati tutti d'accordo.

 

Una volta tanto! :lol:

 

Salutoni

Link al commento
Condividi su altri siti

Ho trovato in una ricerca su Google un interessante 3d che condivido pienamente. Eccolo :

 

Caro Riccardo l'alone semantico fluttua e fluttua fino ad avvolgere in una nebbia valpadanica gli originali significati delle parole... Non a caso si dice anche 'scrivere in bella calligrafia'. Al nostro orecchio la parola calligrafia non suona con il suo vero significato etimologico. E' lo stesso problema di cui parlavo a proposito di 'giustiziare' dove a me invece dà tanto fastidio riconoscere la parola 'giustizia' in chi mette a morte una persona con il beneplacito dello stato. Ma in 'calligrafia' chi riconosce quel 'calli', ormai? Sarebbe come dire che tutti i giovani Holden meriterebbero di essere condannati per lesioni e percosse a una persona perché, schiacciandosi un foruncolo, hanno malmenato un ladro - derivando foruncolo da fur-furis -furunculus (prima nodulo che rubava la linfa alle piante e poi traslato sulla persona). Però sarebbe interessante sviscerare sempre l'etimologia delle parole e vedere in quanti casi si pensi di dire una cosa e se ne dice un'altra.

 

 

Caro Riccardo mando un'altra risposta, così correggo la punteggiatura trasandata nel primo e ne approfitto per aggiungere.

Ma penso che questa sia arcinota: ministro e maestro. Ministro discende da 'minus', maestro da 'magis' che significa 'più', 'di più'. Il magister era una persona più importante di un'altra ecc... Il ministro era una povera cosa, un uomo modesto, spesso oscuro. E pure, ecco che col correr del tempo le posizioni si rovesciano. Tutto dipende dalla via che uno imbocca e dalla fortuna con cui uno nasce. Infatti il grande 'magister' prende un giorno la via dell'insegnamento, e chi si trova ad avere sotto la sua auorità? Uno stuolo di mocciosi ai quali insegna l'abbecedario.

Il piccolo 'minister', invece inchinando il capo a questo e a quello, giocando di gomiti e di furbizia, sceglia la via giusta e si viene a trovare sotto l'autorità di un sovrano. Tutto questo che ho scritto è tratto da un libro del grande Gabrielli. Il paragrafo di cui sopra è copiato: anzi, tutto questo messaggio è copiato da Gabrielli, ma era per dirti che se valesse il discorso di calli-grafia

dovremmo meravigliarci che un maestro sia meno di un ministro.

 

 

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

:lol: :P :lol: Scusa, Boschetto, se ti ho dato un'idea sbagliata di me...Evidentemente non mi spiego bene...Io NON ho avuto problemi a proseguire gli studi....A 21 anni mi sono laureata con 110/110 e lode e a 23 ho conseguito, come specializzazione post-laurea, il titolo di avvocato dopo averne sostenuto l'esame presso la competente Corte di Appello. E tutt'ora esercito....almeno finora!!! (incrocio le dita! ahahaha). Per questo, a maggior ragione, mi offendono certe considerazioni in merito alla svalorizzazione dei titoli di studio universitari: Ke poi, a volte, qualcuno non se li sia meritati, non fa testo....Anke ai diplomi della scuola secondaria si potrebbe applicare lo stesso metro di giudizio, e così via...Così come ci sono gli onesti ed i ladri...Ciò non significa ke viviamo in un mondo di delinquenti, ti pare? (Lo so ke fa + rumore un albero ke cade, di diecimila alberi ke crescono, ma non generalizziamo, please!).

 

Per quanto riguarda il termine calligrafia, o grafia, avendo una formazione classica, mi sono attenuta all'etimologia ed al significato letterale dei termini, che altrimenti sarebbero sinonimi....e non lo sono. Ho cercato solo di dare il mio contributo per illustrarne l'origine. E questi sono fatti, non opinioni.

 

Cmq...ognuno può scrivere e parlare come gli pare! whistling.gifwhistling.gifwhistling.gif

Mica sono una professoressa d'italiano! Sennò v'avrei bocciati già! Ahahahahaha

 

(Skerzo, nè!!!! ) :lol:

 

 

Uno smack a tutti!

:lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

e' impossibile, stai barando...

 

perche' ai tuoi tempi non esistevano le lauree triennali, ma solo quadriennali

 

Quindi, se anche tu avessi iniziato a 18 anni (perche' anticipataria alle elementari) e anche ti fossi laureata senza neanche un anno di fuori corso..

 

... e tutto cio' già costituirebbe un record... whistling.gif

 

ti saresti laureata a 22 anni, non a 21! wink.gif

Link al commento
Condividi su altri siti

Geppo...nun me provocà....io mi sono laureata in 3 anni e una sessione....informati meglio sui tempi accademici!!! wink.gif

 

Cmq non è questo il punto....il punto è ke generalizzare non è giusto, non solo nei miei riguardi (il ke potrebbe essere irrilevante, anke se a me nessuno ha regalato nulla) ma soprattutto nei riguardi di tante persone - tra le quali dunque è da annoverare lo stesso boscketto, visto ke è laureato, ma anke i medici ed i professionisti a cui ci rivolgiamo x risolvere i nostri problemi, quotidianamente - ke non si meritano di essere considerati "tizi ke hanno una laurea xkè in Italia, la laurea, non la si nega a nessuno". C'è tanta gente ke dedica la propria vita alla ricerca scientifica ed allo studio per la promozione della civiltà e della salute pubblica, e ke davvero non si merita questo.

 

Spero ke il discorso sia kiuso, anke xkè non credo sia il caso di aggiungere altro in merito, almeno da parte mia, ke non amo la polemica e neppure le offese gratuite.

 

Per quanto attiene alla veridicità di ciò ke dico della mia persona, sei libero di pensare quel ke credi, ovviamente, ma ti prego di formarti la tua opinione senza mettere formalmente in dubbio la mia parola, poikè la cosa è estremamente scorretta, non essendo possibile in questa sede dimostrare la veridicità di qualsivoglia affermazione che provenga da chicchessia. Ciò ke rimane è il discredito gratuito. Non ke la cosa mi tanga, visto ke qui è tutto virtuale, ma non vedo perkè si debba instaurare siffatto clima di maldicenza e sospetto in un "ambiente" dove ci si ritrova per confrontarsi serenamente.

 

Resta inteso ke, se passi da Bari, un caffè in salotto te lo offro lo stesso, così potrai ammirare la mia pergamena di laurea, debitamente incorniciata e munita di data e voto. :lol:

 

Ciao ciao cat.gif

Link al commento
Condividi su altri siti

un'ultima cosa, Astrella... boschetto si e' laureato a 28anni...

Questa è bella, ma chi te lo ha detto? :lol: E' falso! wink.gif

 

Astrella, io non voglio fare polemica, ma tu continui ad attriburimi cose che non ho detto.

 

Io non ho detto che tutti i laureati sono ignoranti, ho detto solo che alcuni lo sono e che, con la nuova autonomia universitaria, ce ne saranno sempre di più.

 

Io non ho detto che nell'Università non c'è cultura, dico solo che non tutto quello che è nell'università è cultura e che quindi non basta dire "sono laureato" oppure "l'ha detto il professore" per avvalorare una qualsiasi tesi.

 

Io rispetto le tue opinioni, ma, ti prego, non travisare quello che dico. :lol:

 

 

P.S. Un ultima cosa, come ho già detto (e come ha spiegato benissimo Anlan con degli esempi) non si può attribuire il significato alle parole solo in base alla lora etimologia, perché questa è la "scienza che studia l'origine e la storia delle parole" non il loro significato attuale.

 

Il significato attuale può anche essere molto diverso, a volte anche contrario, da quello che suggerisce l'etimologia. Il ramo della linguistica che studia il significato delle parole è la semantica, non l'etimologia.

Link al commento
Condividi su altri siti

rolleyes.gif Caro Boschetto,

non mi riferivo a te quando parlavo di polemica, ma all'amico Geppo.

 

Mi fa piacere ke tu abbia kiarito ke solo "alcuni" non meritano la laurea...adesso ke hai kiarito il tuo pensiero (io non condividevo la generalizzazione, ke ravvedevo nella frase "una laurea qui in Italia non la si nega a nessuno") credo di essere d'accordo con te su tutto il resto.

 

Sei un ragazzo garbato ke comprende ke l'opinione diversa non significa personalizzazione di uno scontro, e il fatto ke tu abbia o non abbia una laurea non cambia questa mia simpatia e questo mio rispetto per te. Non so perkè Geppo preferisca parlare degli altri, anzikkè dare qualke notizia di se stesso....magari, prima o poi lo farà wink.gif

 

In parte condivido anke l'attualizzazione del significato ke ha fatto Arlan, anke se la parola calligrafia non è un neologismo e non è un termine tratto dalla lingua inglese, ma...kissenefrega! A me interessava kiarire l'origine della parola, per non riportare semplicemente, giustamente come tu dici, una definizione data dai "professori" senza spiegarne il significato.

 

Sai ke molti giornalisti hanno inglesizzato la parola "summit" ke è squisitamente latina, e la pronunciano spudoratamente "sammit" anke sulle reti televisive nazionali? Quindi...la fantasia al potere! (non c'entra niente, ma mi piace questo slogan dei figli dei fiori) :lol: :lol: :lol:

 

Un affettuosissimo ciao :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Un po come "media" che un po' tutti pronunciamo "midia" credendolo inglese, invece è latino. wink.gif

 

Comunque sono contento che finalmente ci capiamo :lol: , l'incomunicabilità non la sopporto. Mi fa pensare ad un incubo in cui tu parli e nessuno riesce a sentirti. Le uniche incomprensioni che non mi infastidiscono sono quelle tra a me e Geppo, perché so che lo fa apposta.

 

A proposito, è vero che mi sono laureato, ma non così tardi come dice lui. Anche se non ha sbagliato poi di molto...

 

Baci.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
×
×
  • Crea Nuovo...