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Gioia, cambia la storia del popolo Iracheno!


gavin3

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I pacifisti insistono con le manifestazioni: non riesco a crederci e nel mentre fanno vedere al TG che ci sono prigioni con migliaia di iracheni, due milioni sono stati uccisi, sti pacifisti si rendono conto della gravita' di quella dittatura?

La pace di cosa? Quel popolo stava soffrendo erano disperati, come pensano di eliminare quella dittatura? Saddam e la sua corte sono dei mostriiiiiiiiiiiiiiiiii!

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Visitatore BEAVIS

E' stato comico vedere i politici che si dichiaravano felici per la caduta del regime iracheno ma dispiaciuti per la guerra appena terminata....?!?!??!

Poveri iracheni

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Povera bandiera della pace!

 

Chissà come deve essersi sentita offesa ed umiliata ieri pomeriggio durante la manifestazione anti-USA, organizzata a fini strumentali e politici , che con la pace non aveva proprio nulla a che fare.

 

 

Lei, la bandiera della pace, che esprime un ideale nobile, puro ed universale di amore e fratellanza tra i popoli che non sempre gli uomini purtroppo riescono a perseguire.

 

Ieri pomeriggio ha dovuto subire l'ennesimo abuso, obbligata a sventolare tristemente in mezzo a molte altre bandiere che con il suo immenso valore non hanno nulla a che fare.

 

Le bandiere rosse con la falce ed il martello, simbolo di una dittatura del proletariato che ha oppresso ed ucciso milioni di persone, stragi delle quali sui libri di storia italiani si è sempre preferito tacere o sminuire.

 

Bandiere con l'effige di Che Guevara...uno dei più grandi guerriglieri che la storia contemporanea ricordi...uno che sapeva usare molto bene le armi, uno che amava indossare sempre il basco come copricapo (indumento caratteristico dell'abbiglimento e delle tradizioni militari), uno che di gente deve averne ammazzata parecchia in combattimento.

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i pacifisti proprio non li capisco.. o forse xche' questi che abbiamo in italia proprio non lo sono...sono solo de i comunisti...vabo' non facciamo politica seno' si alza un polverone wink.gif ciauzz e viva l'america che ancora una volta a liberato un popolo oppresso ! ciauzzz

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Infatti Citrullo....

 

non bisogna confondere i pacifisti "veri" da quelli che, con il pacifismo, non hanno nulla a che fare ed anzi cercano di strumentalizzarlo per un proprio tornaconto politico e propagandistico.

 

Gli esponenti della sinistra italiana continuano ad accusare il Governo di essersi schierato dalla parte degli USA, di aver concesso l'uso delle basi militari sul nostro territorio al transito di uomini e mezzi diretti in Iraq, di non aver sposato la stessa linea anti-interventista" di Francia e Germania.

 

Cosa avrebbero fatto questi leader della sinistra se, al posto di Berlusconi e soci, ci fossero stati loro al governo?

 

Avrebbero fatto nè più nè meno quello che hanno fatto Berlusconi e soci.

 

Nè più nè meno quello che hanno fatto francesi e tedeschi i quali, dovendo sottostare ai principi imposti dall'Alleanza Atlantica, hanno messo a disposizione le loro basi come abbiamo fatto noi.

 

Quando poi, a questi esponenti della sinistra dai nobili principi, viene ricordato che anche loro, durante la crisi del Kosovo, hanno detto "si" ad una guerra che ha causato molti morti tra i civili,ecco che arrivano patetiche giustificazioni del tipo:

 

"Quella guerra andava fatta perchè in Kosovo era in corso un genocidio di immani roporzioni che andava fermato e non esistevano interessi economici".

 

Falsi e bugiardi!

 

Nessuna guerra è mai stata combattuta per spirito di soliderietà o per la difesa dei soli ideali.

 

I morti che fecero le milizie serbe in Kosovo non erano nemmeno la metà della metà di quelli che il regime di Saddam ha fatto in oltre vent'anni di regime, non solo tra l'etnia curda ma anche tra gli stessi cittadini iracheni che si opponevano alla dittatura o che venivano soltanto sospettati di farlo.

 

Milosevich e la sua politica nazionalista costituivano un pericoloso elemento destabilizzante per i paesi dell'area balcanica, un rischio che i paesi della Comunità Europea non volevano correre. Infatti sono tante le aziende e le multinazionali europee che puntano le proprie mire espansionistiche verso l'Est per accrescere i fatturati.

 

Sia ben chiaro, io non sono filo-americano e tantomeno filo-berlusconiano.

 

Sono una persona che non ha appartenenze politiche e cerca sempre di valutare le cose con obiettività.

 

Però l'ipocrisia e la stupida faziosità

di alcuni personaggi del nostro panorama politico fanno davvero "schifo".

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Ben detto Geronimo!!

 

Dopo la caduta del regime di Saddam, oltre a ridicole affermazioni della sinistra, tipo: "noi contestavamo il fatto che si trattava di una guerra preventiva..." ho sentito la dichiarazione del portavoce del Vaticano il quale molto sorridente ha detto con parole gentili, che era contento che il regime fosse caduto e che la guerra fosse durata poco, ringraziando il Signore...

 

sinceramente ho spento il televisore perchè ci volevo tirare un cxxxxtto...

 

poi ieri a Buona domenica ho visto la sigla finale con Laurentis che cantava e dietro 4 ballerini che sventolavano 4 bandiere:

1 della pace

1 Irachena

1 AMERICANA

1 INGLESE

 

che schifosi!!ora si eh? ma una settimana fa' era uno scandalo tutti questi soldati accusati di ammazzare i civili...via giuuu.... fie.gif

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Io invece ho assistito ad un episodio piuttosto sconcertante qualche settimana fa, in TV.

 

Durante una puntata di Domenica In alcuni ospiti presenti in studio stanno dibattendo sulla guerra in Iraq.

 

Si scontrano le opinioni divergenti delle due fazioni: quelli favorevoli all'intervento e quelli contrari. La conduttrice Mara Venier cerca di sedare gli animi evitando l'inasprimento della discussione.

 

Ad un certo punto Vittorio Feltri, collegato in diretta dalla redazione del suo giornale, riporta una dichiarazione rilasciata da Giovanni Berlinguer al Corriere della Sera.

 

Berlinguer (esponente storico della sinistra italiana) nella dichiarazione rilasciata al quotidiano milanese qualche giorno prima si augura che il popolo iracheno resista il più possibile all'invasione alleata, auspicando un prolungarsi del conflitto che metta in difficoltà i militari americani e britannici.

 

Feltri condanna questa affermazione, mettendone in risalto l'assurdità e la gravità. Il prolungarsi della guerra significherebbe infatti una lenta agonia, un ulteriore dispendio di vite umane non solo tra le forze armate in campo ma anche tra i civili.

 

Mentre la trasmissione prosegue Berlinguer, ad un certo punto, chiama Domenica In e la sua telefonata viene mandata in diretta. Indignato e risentito Berlinguer cerca di imbastire una difesa personale e lancia invettive contro Feltri. Feltri a sua volta controbatte e continua a leggere, dalle pagine del Corriere, il virgolettato con l’inequivocabile dichiarazione rilasciata dal suo interlocutore chiedendo poi al diretto interessato di smentirla, qualora non fosse veritiera. Ma Berlinguer non è in grado di smentire nulla, quelle parole le ha dette veramente.

 

I due cominciano a litigare, la presentatrice preferisce interrompere e riprendere più tardi.

 

Passa poco meno di un ora, si torna nuovamente a parlare di Iraq ma nel frattempo l’indignatissimo Berlinguer, sentendosi ingiustamente diffamato, ha raggiunto gli studi della Rai (abita lì vicino).

 

Feltri e Berlinguer sono di nuovo faccia a faccia. I toni si fanno più pacati, i due si fanno le scuse reciproche per la lite di qualche istante prima e poi inizia la penosa farsa di Berlinguer il quale, arrampicandosi sugli specchi, cerca di mettere una pezza e giustificare l’infelice auspicio di guerra-prolungata.

 

Mi risulta che un altro esponente storico della sinistra, Pietro Ingrao, si sia reso protagonista recentemente di una “sparata” simile, auspicando che l’Iraq si trasformi per gli americani in una sorta di Vietnam.

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Solita gente: quando si muovono gli U.S.A. principali sostenitori del libero mercato, si indignano, scendono in piazza e tirano fuori le bandiere multicolori e urlano "Basta con la guerra".

 

Non vedono, o meglio, non vogliono vedere che il mondo è funestato da continue guerre che durano da anni. Ho letto che ce ne sono circa 50 in tutto il mondo.

 

I Russi è dal '94 che combattono con i Ceceni. Doveva essere una guerra lampo: ad oggi trentamila morti...

 

E questi ce l'hanno con gli americani che lottano per la democrazia...

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