Vai al contenuto

Guerra o Pace.......?!


Dr.Careca

Messaggi raccomandati

in effetti quello che dice lei careca è vero, ma si ricordi anche che il petrolio non è importante solo come combustibile, è anche un'arma che da potere a chi la possiede. Se una nazione ha a disposizione risorse petrolifere si trova in una situazione predominante rispetto a chi non le ha. Gli stessi usa vogliono fare una guerra principalmente per il ruolo di potere che darebbe loro il controllo dei rubinetti della linfa del mondo, con tutti i soldi che spendono per la guerra potevano trivellare tutto l'alaska e far star zitto chiunque si opponesse, potevano costruire chi sa quante centrali, far star zitti chi sa quanti ambientalisti no nuke, insomma la corsa verso il petrolio è una corsa verso il potere. Questo è così anche per la francia: se capisse di essere tagliata fuori dai giochi non esiterebbe un minuto ad autorizzare l'intervento onu, dall'altra parte invece sta valutando le conseguenze disastrose di cui ha parlato lei.

La cosa che mi dispiace di più in questo ridicolo risiko è l'ingenuità delle persone, l'ingenua manovrata stupidità che spinge ad andare in giro con le mutande con i colori della pace, ad appendere misere bandiere alle finestre senza capire fino in fondo che la pace non è un valore da esibire, da iconificare o peggio da far diventare il simbolo della lotta di una parte politica. So anche che in questa che sembra diventata quasi una moda, la pace-mania, che sembra una rievocazione vintage di altre storie di pacifismo, c'è anche del buono, c'è anche la voglia delle persone per un mondo più giusto. La stessa voglia che si vede nelle manifestazioni spesso condotte da giovani speranzosi e vitali guidati purtroppo da vecchie canute volpi che sventolando bandieroni guidano la nuova generazione verso strade già percorse, già battute, già crollate a suo tempo. Questo è quello che mi fa più male, non vedere nelle persone un vero senso critico, una vera voglia di capire senza fermarsi ai colori e ai simboli, di capire fino in fondo. Delle ridicole manifetazioni per la pace si può apprezzare lo spirito, ma se non se ne capisce la stupidità, se ci si ferma alle apparenze la vera pace non ci sarà mai. Si grida, si lotta, si tagliano recinzioni, ci si sdraia sulla rotaie, ma non si dà mai, dico mai una risposta vera. Non ci va bene la guerra? ok neppure a me, ma allora scegliamo una direzione e muoviamoci verso quella, servono dei cambiamenti radicali soprattutto nella testa delle persone che devono capire che occorre un nuovo pensiero, che non serve sventolare bandirere colorate o con la falce e il martello o di eroi ridotti quasi a feticci. A meno a parer mio è così. più si sventola e meno si pensa, e rifletteteci, guardate la storia, quante bandirere sventolanti hanno prodotto catastrofiche stupidità! Ma purtroppo è così: va di moda essere pacifisti, andare alle manifestazioni, urlare nella massa etichettandosi in branco, annegare nel fracasso di una manifestazione quei sensi di colpa che inevitabilmente affiorano se anche solo per una attimo riflettiamo su come le società dette "civili" si stanno comportando.

Spero di non aver offeso nessuno con queste parole, nè tantomeno di aver messo in dubbio la buona fede di chi crede in quelle cose che ho criticato. un ciao!!!!!!!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

non credo proprio che chirac abbia in mente

la paura che la questione islamica esploda

in francia.per il semplice motivo che saddam,

come più volte asserito da autorevoli esponenti del mondo arabo e islamico,non rappresenta affatto l'islam,ma solo se stesso

essendo conosciuto e giudicato dal resto dell'islam come un dittatore assassino e torturatore, al pari di bin laden.chiaro che dietro questi fanatici si muovono frange pericolose,ma vanno assolutamente e realisticamente ridimensionate come numero

e come importanza,anche se nella singola azione l'effeto può essere devastante(torri gemelle).ma la novella dello scontro tra civiltà,tra religioni è agitata strumentalmente proprio da saddam e vedo che crea proseliti,mentre il vero motivo dello strappo franco tedesco è strategico,lo smacco internazionale impartito agli USA è rilevantissimo,crea un precedente che poi sarà "incassato" nella sede più opportuna,

soprattutto è completamente gratuito,accompagnato com'è dalle masse

manifestanti di mezzo mondo.certo il fattore

petrolio conta eccome,ma vedo il gesto di chirac,ma anche di shroeder,come il colpo di coda di due premier in caduta libera.perseguendo il proprio interesse particolare,tra l'altro,fanno anche quello

dell'unione europea,al di là di considerazioni accademiche sull'unità dellaUE,in quanto lo scontro è già di fatto aperto sul piano economico e monetario,e trovo in linea di principio opportuno che

mr bush sia obbligato a riflettere sull'impossibilità di riproporre con tale pretesa di incondizionata accettazione gli egocentrismi nazionalisti suoi e,certamente non dimenticate,del popolo

che l'ha eletto.anch'io sono del parere che queste manifestazioni sono in massima parte

retoriche e drammaticamente acritiche,oltretutto unidirezionate a meno che qualcuno abbia mai visto casarini,cofferati,bertinotti e agnoletto sfilare per i diritti violati dei ceceni,

per dirne una?

Link al commento
Condividi su altri siti

Le ragioni che fanno della Francia e del suo presidente J. Chirac, un paese fortemente convinto della necessità di evitare una guerra "preventiva" non sono solo "petrolifere".

La Francia è assai più autonoma dal punto di vista del rifornimento energetico di moltissime altre nazioni tra cui l'Italia stessa.

Le necessità "petrolifere" della Francia sono molto ma molto inferiori alle nostre.

Sia perchè la Francia si approvvigiona tramite (sigh!) il nucleare sia perchè incentiva (paradosso!) moltissimo lo sviluppo di forme di produzione energetica alternative!

Le ragioni principali sono da ricondurre alla paura del dilagare di un conflitto che dall'Iraq potrebbe estendersi a tutto il medio-oriente innescando una vera e propria terza guerra mondiale!

I piani di Bush non si fermano solo alla destituzione di Saddam ma all'invasione di altri stati quali la Siria, l'Iran il Sudan e lo Yemen.

Incoraggiando simultaneamente la distruzione di Arafat e delle sue milizie da parte di Israele.

Penso che di fronte a tutto ciò il mondo arabo e islamico non resterà indifferente!

La Francia ha il 10% di abitanti che hanno dichiarato al censimento di essere musulmani praticanti!

Sta seduta su una vera e propria bomba che è pronta ad esplodere al suo interno!

Le università francesi sono piene di studenti arabi, figli di immigrati dalle ex-colonie di seconda e terza generazione (beurs), pronti ad arruolarsi per andare a combattere ed a farsi esplodere in giro per il mondo in nome della Jihad!!!

Chirac è conscio di tutto ciò ed è per questo che cerca una mediazione e ha una posizione decisamente anti-crociata a differenza di Bush (e dei suoi servi targati GB e Commonwealth) che vogliono la guerra a tutti i costi!

La posizione della Chiesa Cattolica e di Giovanni Paolo II ricopia perfettamente quella di Chirac perchè anche il papa sa benissimo che siamo a un passo dal baratro e che una guerra "preventiva" sarebbe la miccia pronta ad innescare un conflitto mondiale che per il mondo arabo e mussulmano assumerebbe i toni della "guerra santa" contro gli USA e i suoi alleati occidentali!

Spero vivamente che tutto ciò non accada mai!

 

 

Careca.

Link al commento
Condividi su altri siti

sono d'accordo khil, non si è mai vista nessuna manifestazione a favore dei ceceni massacrati dalla russia, nè a favore dei curdi massacrati da saddam, anzi, ricordatevi la fine di ochalan(si scrive così?) svenduto ai turchi proprio dagli italiani quando in italia vaga indisturbata gentaglia, fanatici islamici e terroristi di ogni specie. Non si è vista neppure nessuna manifestazione per gli armeni, trucidati a migliaia dalla democraticissima turchia che ora vorrebbe entrare in europa. è vero, si sono visti stermini anche in europa, vedi hitler, gli stermini rossi delle foibe, ma è storia di quasi 60 anni fa, forse da allora qualche piccolo passo avanti è stato fatto.

 

quel che mi fa più dispiacere però è che per molti versi siamo proprio ancora fermi a 50 anni fa, siamo ancora a discutere sul binomio comunismo-capitalismo, destra-sinistra, ancora arroccati su posizioni che la storia ha largamente dimostrato fallimentari. mi fa male la miopia delle persone, convinta di risolvere i problemi del mondo proclamandosi qualcosa che finisce con "ista", comunista, pacifista, capitalista, ambientalista, animalista, così come ci si proclama milanista, interista, romanista, ma nessuno mai è semplicemente se stesso, pochi pensano col proprio cervello. sono passati tanti anni e vedi ancora riemergere i soliti temi consunti, finiti, logori proprio come un vecchio paio di bei jeans anni 70, vedi le stesse vecchie malate ideologie, demagogie anche alla tv, sui giornali. serve qualcosa di nuovo, bisogna andare oltre il comunismo, oltre il capitalismo, provare a pensare per la prima volta in 50 anni in modo diverso, bruciare le bandiere e riflettere e proporre dimenticando tutto ciò che finisce per "ista". ma sembra che le cose importanti siano solo il calcio, il grande fratello, programmi idioti come stargate, maghi, buona domenica, costanzo, seni e fondoschiena, masse di persone che in tv si limitano a far uscire suoni senza dire niente., e quando si tratta di rispondere a quesiti importanti come in questi giorni ognuno si proclama qualcosa-ista e risolve il problema: c'è la guerra? colpa di bush capiatalISTA, fascISTA, facciamo sventolare le bandiere del pacifISMO e del comunISMO e risolviamo il problema. pensiamoci...

Link al commento
Condividi su altri siti

la gente ha bisogno di ideali,sempre,e si aggrappa al primo che glieli fornisce,la coscienza critica spesso giunge solo in un secondo momento,o non giunge mai più.la gente ha bisogno di amare principi e avvalorare cause più o meno fondate,senza interrogarsi troppo sul perchè e per come.mi

viene in mente il caso emblematico di uno ontologicamente scettico,si direbbe ad averlo guardato gli ultimi 30 anni,come il

giornalista montanelli,ma pronto in gioventù

ad aderire alla causa fascista di quel personaggio grossolano che fu mussolini.eppure.tanto bastò ad attirare

il "mito" del giornalismo indipendente montanelli,come lui norberto bobbio,giorgio

bocca e quant'altri.costoro hanno poi mostrato,chi più chi meno,varia tendenza a rigurgiti di coscienza,certa attitudine a ragionare...eppure in gioventù...fidel castro è un dittatore al pari di saddam,kennedy quasi lo bombardava,ma oggi,al di là giochi diplomatici prammatici,

viene esaltato da certuni come modello di autarchia sociale,di plausibilità caraturale

e i "soliti" si sono profusi in tanti viaggi

d'omaggio e d'onorificenza nei confronti di chi tuttora mette in galera i dissidenti.ora

questi sono fatti banali,oggettivi,evidenti,

insufficienti però a impedire la nascita di veri e propri "innamoramenti" di massa,il proliferare di rimandi alla "dignità",l'"orgoglio",la "lealtà" etc.etc.i giovani non fanno altro che proiettare la propria voglia di amare un ideale verso l'obbiettivo che sembra più sicuro, più riconosciuto,magari un pò scomodo ai benpensanti,chè non guasta mai e suggella il tutto.chi poi si risveglia dalla propria gioventù,chi rimane per sempre "giovane" e continua a sfilare come pacifista indossando le maglie con la faccia del chè.ecco la difficoltà di "cambiare" come tu dici oettam,se anche i "migliori"

prima ancora di esercitare analisi amano

e sognano,non importa chi o cosa,poi semmai

si vedrà.i sistemi economici e costituzionali

intervengono sempre solo a regimentare forme

di "amore" di vario genere,per il commercio

il guadagno,il danaro,il potere,la libertà...

ma l'atto "creativo"a quel punto è già un pezzo avanti e difficile sembra fermarsi.i movimenti di pensiero,le correnti politiche,

le associazioni culturali,le comunità scientifiche,le istituzioni sono fatte di singole menti che hanno sognato e amato,forse la cosa giusta.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...

tempo fa ho scritto: ""....mi azzardo nostradamus: FRA POCHI GIORNI CHIRAC E BUSH SI ACCORDERANNO SULLA FETTA DI PETROLIO CHE TOCCERA' ALLA FRANCIA E COSI' ACCADRA' CON GLI ALTRI PAESI, SI ARRIVERA' AD UNA UNANIMITA' O PSEUDO-UNANIMITA' NELL'ONU IN CUI TUTTI I PRINCIPALI PAESI DIRANNO DI SI'ALLA GUERRA OPPURE AL MASSIMO QUALCUNO(FRANCIA) SI ASTERRA'. PER GIUSTIFICARE IL VOLTAFACCIA SARA' INVENTATA QUALCHE STRONZ... DEL TIPO "SADDAM HA CHIUSO LE PORTE E SI E' RIFIUTATO DI COLLABORARE E PURTROPPO SI DEVE INTERVENIRE PER FORZA....chi sa che ci azzecchi...""

beh..non siamo arrivati ad una unanimità dell'onu ma non ci sono andato tanto lontano: i due paesi (in particolare la francia) i cui leader tanto si atteggiavano a illuminati pacifisti hanno deciso dopo tanti sbuffi e parole a non partecipare alla guerra direttamente ma bensì a mettere a disposizione basi e spazi aerei agli usa...non mi pare che tutto questo necessiti troppi commenti, hanno fatto esattamente la stessa cosa del governo italiano che era stato tanto criticato dai pacifistoni europei germania e francia. tutto questo a sottolineare il parafondoschienismo del leader francese. come ho scritto anche volte in questa guerra per il potere e il petrolio quel che conta sono gli accordi per il potere e il petrolio, il resto è aria fritta...

in queste tristi giornate di primavera torno a sottolineare la stupidità, l'ignoranza o forse solo l'ingenuità di quelle misere bandierine tutte uguali che sventolano alle finestre degli italiani, in questo momento difficile tanto uniti, così uniti, che in comune non hanno solo le bandiere ma anche il cervello.....

Link al commento
Condividi su altri siti

Le soluzioni a questo punto sono due!!

 

1)Gli americani si dovrebbero ritirare dall'Iraq. Però a questo punto lasciamo Saddam trucidare milioni di curdi. I pacifisti a questo non hanno pensato?? I pacifisti non hanno pensato che anche senza America, l'Iraq negli anni ottanta combatteva una guerra contro l'Iran facendo più di un milione di morti. Poi anche l'invasione del Kuwait.

Ok pacifisti non volete l'intervento degli U.S.A.

Va bene però poi chiudiamo le frontiere e non facciamo entrare più nessuno straniero sopratutto mussulmano perchè a questo punto facciamo la pace in Iraq ma facciamo anche la pace da noi evitando atti terroristici. Così noi viviamo la nostra vita a casa nostra e loro la loro vita a casa loro.

 

2) Penso che la migliore soluzione sia quella adottata da Bush. Dobbiamo liberare un popolo oppresso. Non sono col le bombe ma anche con una campagna di informazione. Gli Americani questo l'hanno capito e lo stanno facendo. La Guerra è brutta. Ma questa è una guerra per costruire la futura pace nel medio Oriente.

L'Iraq di oggi è tale è quale all'Italia del 1940. Secondo voi gli Americani se ne dovevano stare a casa ho hanno fatto bene a liberarci???

Link al commento
Condividi su altri siti

ma in effetti non ho mai capito la volontà dei veri pacifisti...si la pace è chiaro che la vogliamo tutti, ma chi va con le bandiere nelle piazze oltre a manifestare la pace cosa suggerisce di fare??????

NON BASTA SVENTOLARE LE BANDIERE E DIRE CHE LA GUERRA E' BRUTTA!!!!

Da quando è cominciata la guerra mi vergogno che nessuno sia sceso nelle piazze di tutto il mondo per manifestare contro SADDAM!!!..piuttosto contro Bush...la pace... fie.giffie.giffie.gif

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
×
×
  • Crea Nuovo...