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Nuovo stile


tempions

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Quantificare il disgustoso piatto che ti tocca ingoiare è impossibile sono gli incerti del mestiere ma dall'esterno sembra tutto facile il tuo nemico è un rettile cambia la pelle quando è inutile il suo appetito e insaziabile il suo veleno è letale e incurabile.

Non c'è più antidoto che possa salvarti dal baratro se vuoi guardarti lo specchio non non riflette che altro che uno scheletro.

A conti fatti ho + rimpianti che sogni

E’ un labirinto senza uscita una realtà falsata un gioco sporco di pochi imbecilli.

Oggi cerco un varco un tentativo, ci provo se vivo come in una censura è perche cerco la chiave per la giusta serratura è la sciagura di un destino meschino porte sprangate e la ragione mi abbandona.

Ecco nuove puntate di una serie gia vista dove rimango l'unico protagonista e sento il fiato di qualcuno che mi vuole far fallire di nuovo.

Stai tutti i giorni alla corda aspetti che qualcuno ti faccia scivolare giù, ma so' che il passato è lontano se non il ricordo che ho poggiato in testa.

Fancxxx alle parole, ai sogni, solo fatti perchè tutto il resto è finzione.

E'un gioco dove vince sempre il banco, è questione non tanto di stile ma di classe.

Stile che per tempo mi è mancato, ma sono tornato forte nonostante qualche volta vacilli.

Venir su è facile come scendere dal gradino, ma sul podio non arrivero' mai se non ho uno stile di classe, una figura vincente.

Se voglio perdere tutto che lo faccia subito.

Se ho voglia di scendere ancora non sarà difficile.

Forse ripartendo saro' più veloce, lo spero.

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Scusa, ma non si capisce niente. Gli incerti del mestiere?Ma quale mestiere?"Il tuo nemico è un rettile cambia la pelle quando è inutile"?Scusa, ma di cosa ti sei fatto? e poi è da un anno che la meni che sei diventato forte, ma sei stato solamente capace di crearti il vuoto intorno, amici, familia, ragazze...Perchè invece di autoconvincerti che tutto il mondo è invidioso di te (!?) e trama per distruggerti e denigrarti, non fai un po' di autocritica e ti impegni di migliorare a scuola, nei rapporti con i tuoi amici, con quei poveri disgraziati dei tuoi genitori (che avranno anche altro da pensare che alle tue paranoie). Scrivi "il fiato di qualcuno che mi vuole far fallire di nuovo"?Ma guarda che il mondo non ruota intorno a te, nessuno ti vuol far fallire, sei solo tu il responsabile dei tuoi fallimenti! Perchè non ti rivolgi ad un bravo psicologo?Potrebbe aiutarti, sul serio. Ti sei costruito un mondo interiore dove tu sei l'unico eroe bravo, bello, intelligente e tutti gli altri desiderano la tua distruzione...Ma guarda che sei come tutti gli altri, loro ti vedono per come tu ti poni nei loro confronti, certo se poi tu sei sempre incazzato con il mondo e sospettoso di essere perseguitato dal genere umano, è chiaro che loro percepiranno questa tua diffidenza e saranno ostili nei tuoi confronti!E voi utenti smettetela di alimentare le sue paranoie che tutti sono dei cattivoni e lui è sensibile e bello dentro: così non lo aiutate.

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E' proprio vero quanto scrive Bush,lo scrissi

in un post diversi mesi fa,tempions è un caro e fragile ragazzo che per essere aiutato

ha bisogno di ammettere con sè e con gli altri che il problema non sono gli altri ma è proprio lui,ed è proprio nel suo interesse

che chi può,chi capisce un pò la situazione

deve cessare di assecondare questi sfoghi intensi,ma vissuti da un punto di vista viziato,il suo,e quindi vani,autoreferenti,tanto è che si susseguono da un anno,e sono tutti,francamente,identici

uno all'altro.Tempions,tu stai prendendo le misure a tè stesso,è un'età in cui lo si fa senza averlo mai fatto prima,la tua sensibilità

porta ad ngigantire e soprattutto a leggere con ottica non obiettiva certe vicende tue personali.Ma devi domandarti come sia

possibile avere "successo" e poi ad un tratto non essere più nulla,c'è qualcosa che non torna.Anche accettando le categorie del successo e del fallimento che tu introduci come veritiere e pregnanti della tua situazione o c'è un errore di valutazione prima o uno dopo.Rilassati,non sei nulla di grave nè nel bene,nè nel male,probabilmente

non sei al centro dell'attenzione dei tuoi consimili,nessuno trama per farti cadere ogni volta,cedi un pò di rabbia e prendi un pò di tranquilla e serena umiltà e inizia a cambiare te stesso prima di voler vedere negli altri reazioni diverse.Sarebbe utile poi che qualcuno ti facesse notare,adesso lo faccio io,che la tua giovane età non può essere un viatico perenne a scrivere cose abbastanza sconnesse e ad esprimere concetti

che non stanno in piedi a oltranza e in modo ossessivo.Leggere un tuo sfogo una volta scioglie il cuore indubbiamente,ma alla 523 esima ripetizione dello stesso,dopo che ogni parola buona è stata data,ogni considerazione è stata fatta,ogni combinazione critica è stata provata e discussa,bèh,allora qualche dubbio potrebbe anche venire...

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cari utenti,

voglio scusarmi per il disagio procuratovi per oltre un anno di incessante attività di distruzione del vostro stato d'animo.

E'inutile proseguire, visto che la forza in primo luogo manca proprio a me, di continuare ad alimentare la mia figura di "pagliaccio".

Visto che non sento il bisogno di essere aiutato da psicologi oppure da qualche altro dotto maestro di vita preferisco abbandonare un terreno già sondato e fin troppo esplorato.

Visto che non mi interessa coltivare un prestigio all'interno di un forum, magari commentendo l'errore di essere considerato folle oppure uno con i problemi.

Quindi termina qui la mia attività di distruttore della salute generale di tanta gente che ne risente del mio spirito folle ed oppressivo.

La realtà caro George Bush (il cui nome dice tutto) è che non mi sento un perseguitato da nessuno. Sono uno delle milioni delle persone al mondo (normali) che affrontato la vita con piccole limitazioni. Non voglio elencarti i numerosi casi in cui gli altri hanno approfittato e hanno indotto me a portarmi a dei fallimenti. Ma questo lo so io.

Poi il fenomeno da baraccone non mi piace farlo e del resto non voglio portare nessuno alla disperazione.

Il mio valore lo conosco dentro e non lo posso trasmettere con delle parole mandate a persone con 400km di distanza.

Ne emerge il fatto che saro' ricordato come persona sgradevole, il che puo' colpirmi per una certa misura ma non oltre dove inizia il mio orgoglio.

Prendo le mie cose e me ne vado, continuero' a frequentare il forum ma da semplice utente che confida i propri dubbi sulla cura, sui sui effetti ad altri utenti contro reperimento di esperienze analoghe.

 

Mi scuso con tutti, e non voglio essere nè risposto e nè compatito da nessuno visto che sono stato già giudicato.

Ringrazio solo chi mi ha aiutato in questo periodo, e chi è lo sa solo lui.

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spesso cado nell'ovvieta' anch'io sara' l'eta' che avanza,ma nella vita tutto passa,si cambia si aggiusta anche cio' che in apparenza appare irreparabile.A volte si susseguono eventi piu' grandi di noi,inevitabili da affrontare con sostegno serenita' buona forma e tanto impegno,lo stesso che si dedica normalmente alle situzioni piu' futili e banali,per le quali ci si batte tanto anche se il significato cio' che conta non è li'.Si imparava un tempo a risolvere i problemi,non importa come l'importante era il riusltato esatto,beh forse quel come rimane troppo spesso trascurato.

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Largo all'adolescenza, creatura splendida e terribile al tempo stesso.

 

Se penso alla mia di adolescenza, a volte mi domando come possa ancora essere vivo e vegeto.

Ero ad un passo dall'alcolismo e fumavo per sballarmi. Ero depresso e nemmeno lo sapevo (parlare di depressione ai tempi non andava di moda). L'unica donna che avevo era la mia chitarra; l'unico sfogo alla mia sensualità.

 

E poi? Bah, forse è proprio vero che tutto passa, si aggiusta, si cambia. Anche se non tutti i miei amici ne sono usciti bene.

 

Comunque in un certo senso l'adolescenza è l'espressione più intensa della vita (anche se incompleta essendone solo una fase), non freniamola, semmai teniamola d'occhio.

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