chris4017e Inviato: 6 Gennaio 2011 Segnala Share Inviato: 6 Gennaio 2011 (modificato) NB: se non hai tempo salta subito alla parte III PARTE I Per anni ho frequentato questo forum (al quale mi sono legato), alternando potenziali spunti interessanti a boiate clamorose in un saliscendi di dubbi e fantasie. Il fatto è che il mio non era un avamposto illuminato, non era una posizione da conoscitore, non avevo sostanzialmente esperienza di ciò di cui domandavo, di qui ecco spiegati quegli interventi ondivaghi, cui contribuivano le alterne sensazioni del momento. Difficilmente chi si attarda molto nel prendere informazioni passa poi ad una fase successiva, dico questo in considerazione di ciò che ho potuto vedere qui nel corso del tempo, non sto dicendo sia una regola universale. Chi protrae oltre un certo limite il momento del passaggio sovente finisce con l'abdicare ai sogni di cambiamento. Io penso all'esempio di chi ,sul punto di tuffarsi da una certa altezza, guarda e riguarda giù fino a rimanere paralizzato, lì dov'è, non un passo avanti non uno indietro. A me è invece , guardacaso, successo proprio di passare ai fatti con un ritardo clamoroso rispetto al momento in cui ho preso in considerazione l'idea. Si parla di 3-4 anni. Ho avuto delle attenuanti: Rasato stavo discretamente bene ed ero immerso totalmente in una relazione che mi assorbiva molto tempo ed energie (essendo la mia lei distante da dove vivo io, per altro lei non voleva che io facessi questa cosa). Ho aspettato anche perchè nella mia mente doveva essere tutto perfetto nel momento in cui avrei indossato, avrei dovuto sistemare tutta la mia vita prima di buttarmi. Pensate voi che pretese... In realtà la mia vita è probabilmente addirittura più difficile ora, che non prima, eppure in un momento di particolare estro, diciamo così, mi sono detto che ,se avessi posto ancora altri paletti tra me e questa cosa che volevo provare , beh non sarebbe successa mai e poi mai. In definitiva mi sono stancato da solo di me stesso e del mio immobilismo. Ordine, mi son detto. Volgere lo sguardo altrove, accontanare del tutto l'idea o provarci, concretamente, per poi decidere se e come portare avanti il nuovo stato. Adesso che porto la protesi da meno di un mesetto mi rendo conto di cose che ora dirò e che per la maggioranza di voi saranno tremendamente banali. Mi rendo conto che la teoria e la pratica sono lontanissime, più di quello che si può pensare (forse perchè il pensiero è teoria, non pratica...). Mi rendo conto che fra le molte cose che mi domandavo e che ho domandato qui negli anni ce ne sono state parecchie bizzarre, altre inutili, altre potenzialmente utili ma forse non necessariamente per il mio specifico caso, ed altre mai considerate che solo ora che mi trovo a fronteggiare problemi di natura pratica mi pongo. Paradossalmente , volendo esagerare, potrei persino dire che le stesse domande di un tempo, riproposte ora, non sarebbero più le stesse, avrebbero un senso tutto nuovo. Solo ora che indosso posso interpretare in modo un poco più aderente la realtà molti dei messaggi che ho la possibilità di leggere qui. Solo ora riesco a pormi dei problemi centrati su ciò che vivo. Capisco che ho ancora tutto da imparare, in un percorso che solo l'esperienza potrà rischiarare. E allora mi chiedo del sudore, del mio tipo di pelle, della durata della tenuta del front, dei migliori prodotti, della risposta del sistema in estate e allo sforzo fisico e molte molte altre cose ancora che però per lo meno hanno adesso un fine concreto e non vagolano aleatorie, vaporose sulle pagine del nostro forum. Solo ora comincio a conoscere. Modificato 6 Gennaio 2011 da chris4017e Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chris4017e Inviato: 6 Gennaio 2011 Autore Segnala Share Inviato: 6 Gennaio 2011 (modificato) PARTE II Adesso dovrei spiegare perchè ho scritto tutto questo. Anzitutto perchè mi serva da autocritica, onde non ricadere in fasi di improduttivo stallo nelle cose. Adesso ho la protesi (mi piace) e devo "solo" capire come farla funzionare al meglio e se posso "conviverci stabilmente" apportando tutti gli aggiustamenti e le accortezze del caso e di stagione, però il mio discorso resta valido anche in senso lato: Bloccarsi su una idea, una persona, un luogo, qualsiasi cosa non funzioni più per noi o, peggio ,bloccarsi su qualcosa che non si è nemmeno conosciuta e sviluppata invece di affrontarla oppure lasciarla alle spalle, è deleterio a lungo termine, è volere vivere da spettatori la propria vita. La mia raccomandazione è di informarsi, certamente, di leggere le discussioni importanti, di porre le domande che pensiamo abbiano una grande importanza per noi, tuttavia mi preme onestamente evidenziare ,per quanto possa spaventare ,che solo una prova sul campo ci fornirà le basi per decidere cosa fare: indossare o comprendere che non fa per noi. Poi non è neppure finita qui, solo nel tempo, nella continuità ,si potrà fare un bilancio più calibrato e su nostra misura. Quindi, se indossare è solo l'inizio, e molte cose sono ancora di là della nostra comprensione, fatto salvo l'impatto estetico che immediatamente avremo, dovremo essere davvero molto motivati, o molto disperati, fate voi ma metteteci ad ogni modo quel "molto". Leggevo tempo fa di un utente che aveva compiuto un anno di protesi, ebbene forse solo dopo avere chiuso un primo cerchio come quello si può definitivamente avere una idea ben formata e una certa padronanza del tutto, una tranquillità di fondo. E' un po' come nei rapporti: tornare ogni sera dalla propria ragazza e stare ad almanaccare continuamente su ciò che siamo insieme a lei, definire il rapporto, sondarne i significati reconditi, infliarsi nelle pieghe più nascoste del pensiero non migliorerà l'intesa e non sarà garanzia di stabilità futura. Provare, sperimentare, vivere, condividere, sono altre cose ben più solide. Non perdetevi nel turbinio di pensieri improduttivi, mi rivolgo a voi particolamente pensosi, come sono io, provate e poi decidete cosa fare perchè fra la teoria e la pratica è davvero come tra il giorno e la notte, figuriamoci se a questo aggiungiamo il pregiudizio che accompagna questa nostra soluzione. E scusate la mia notoria lungaggine. Modificato 6 Gennaio 2011 da chris4017e Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chris4017e Inviato: 6 Gennaio 2011 Autore Segnala Share Inviato: 6 Gennaio 2011 PARTE III il bignami di quello che ho scritto è: non fate come me, provate che fate prima. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GHP Inviato: 7 Gennaio 2011 Segnala Share Inviato: 7 Gennaio 2011 (modificato) Confesso di non aver letto tutto di un fiato, tra Parte I e II mi son dovuto fare un tramezzino xD Cmq sia lo scritto è lungo, ma abbastanza discorsivo e di relativa facile lettura, quindi non è stato un peso. Tempo fà, a circa un mese dal mio primo impianto, avevo fatto anche io un post del genere. In cui elogiavo le caretterische della soluzione che abbiam scelto, del ritrovato benessere psicologico ( che è il fattore più importante. Non dimentichiamoci che se nella vita vogliamo rggiungere i più disparati obiettivi dobbiam essere sereni) e della felicità che accompagnava le mie giornate. Credo che post come questi, scritti "a caldo" da chi ha appena fatto il salto, siano quantomeno da tenere in evidenza, magari riunendoli in un solo post che contenga i vari link. Perchè possono essere (anzi, lo sono sicuramente) motivanti per chi è ancora sul trampolino e sta guardando giù immobilizzato tra i mille "se" e i "ma" Io stesso sarei stato felice se nel lungo anno passato a riflettere avessi trovato un 3d del genere e forse ci avrei messo meno tempo a decidermi. Nel prendere una decisione cosi importante le variabili in gioco sono quasi infinite, a partire dal "sarò scoperto o meno?" "come gestisco il passaggio" al più banale " ma sono sicuro che starò bene con i capelli??" (interrogativo che afflige chi per anni non li ha avuti e si è abituato ad una certa immagine" e via dicendo). Quindi che dire, non aggiungerei altro a quello detto da te ( anche perchè sarebbe difficile aggiungere ancora testo al tuo papiro xD ) e rilancerei con un: Muoviti ebete! Tira fuori le @@ e invece che piangerti addosso riprenditi i tuoi capelli! Ciò che la natura ti ha tolto ora tu puoi decidere di riprendertelo, non fare il perdente, non rassegnarti. Ora possiamo sconfiggere anche la Natura, che aspetti??? Devo portarti io la protesi a casa??? Un saluto ed una passata di mano tra i capelli a tutti xD Modificato 7 Gennaio 2011 da GHP Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
TheDrummer Inviato: 7 Gennaio 2011 Segnala Share Inviato: 7 Gennaio 2011 caro chris, come va adesso l incollaggio del front?postaci una foto... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chris4017e Inviato: 7 Gennaio 2011 Autore Segnala Share Inviato: 7 Gennaio 2011 Caro GHP, grazie delle tue critiche e della pazienza che hai comunque saputo mettere per riuscire a leggere ,in più riprese ,tutto quanto ho scritto. In effetti la parte III avrebbe potuto essere più che sufficiente, mi sono sentito di motivarla approfonditamente per chi si trovasse in una condizione di prolungato impasse e si chiedesse se la protesi sia davvero la giusta scelta. Be' garanzie non ce n'è ,questo stringi stringi volevo dire. Lo si capisce provandola, anzitutto, e poi lo capisce ,di più ,portandola nel tempo. Il che può spaventare e far desistere o può fare viceversa compiere il salto mettendo in conto inevitabilmente delle incognite e dei "rischi", per quanto calcolati. Non ci si può preparare a tutto insomma, e lo dico dal pulpito di uno che ha esagerato nel pretenderlo. Io stesso ,ancora adesso ,sto sperimentando, sto cercando di capire. So che mi piace indossarla e che non vorrei farne a meno, ma non so ancora come sarà d'estate, con le sudate prolungate, non so parecchie cose e non so nemmeno fare decentemente una installazione, diciamolo! (così rispondo anche a te, KriKri) Ora, se i rischi e le incognite, di cui dicevo, sono messe a confronto con delle motivazioni molto forti (desiderio di cambiare, piacersi, ritrovare immagine perduta, ritrovare serenità che l'aspetto diradato ha tolto etc etc) allora io penso che sia il caso di concedersi un serio tentativo. Se prevalgono delle resistenze socio-culturali, di tipo pratico o di chissà quale altro genere invece penso sia il caso di passare oltre. L'importante è non fossilizzarsi. Un esempio di funzionalità è per me anche quello, condivisibile o no ,del tizio che tempo zero se la mette e dopo qualche tempo si stanca e se la leva. Questo non avrà perso del tempo come ho fatto io. Ribadisco che il 3d è anzitutto una critica nei miei confronti. Tempo fà, a circa un mese dal mio primo impianto, avevo fatto anche io un post del genere. In cui elogiavo le caretterische della soluzione che abbiam scelto, del ritrovato benessere psicologico ( che è il fattore più importante. Non dimentichiamoci che se nella vita vogliamo rggiungere i più disparati obiettivi dobbiam essere sereni) e della felicità che accompagnava le mie giornate. lo cerco. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
prince Inviato: 7 Gennaio 2011 Segnala Share Inviato: 7 Gennaio 2011 per chi come me si sta avvicinando alla data di arrivo delle prime protesi, leggere questi post è sicuramente d'aiuto.. per il resto, l'amico chris sa già come la penso: CONTINUA A PROVARE!!! NESSUNO (A PARTE ICY FORSE) è NATO MAESTRO NELLE MANUTENZIONI.... QUINDI NON CI RESTA CHE APPLICARCI PER MIGLIORARE... che la forza sia con te :) .... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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