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21 anni e perdo capelli


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Ciao a tutti! Vorrei chiedere gentilmente un parere a quanti avranno voglia di rispondere..

Ho 21 anni. A dicembre mi sono accorto che ogni volta che mi lavavo i capelli rimanevano nello shampoo 15-20 capelli di diverso spessore da molto grossi a estremamente fini. Ho aspettato le vacanze e preso appuntamento con un dermatolgo: mi ha guardato 30 secondi e mi ha detto stai perdendo capelli. Non si può fare niente e mi ha detto di spruzzare ogni sera il KERIUM AC della Roche e ripassare da lui tra 8-9 mesi. Non mi ha detto che cos'ho. Non ha parlato di alopecia niente di niente. Durata della visita 2 minuti di orologio.

 

Premetto che sono una persona molto ansiosa e che somatizza molto questo stato d'animo. Quello che non riesco a capire, e a cui il dermatologo, quindi medico specialista a cui mi ero affidato, non ha saputo dare risposta, è se è un'AGA oppure solo una perdita di capelli dovuta a stress causata dal periodo di esami.

 

Grazie ancora e scusate il disturbo ragazzi!

 

Queste sono alcune foto della mia condizione

 

sigma1xl2.th.jpg

 

 

 

sigma2fg8.th.jpg

 

 

 

 

sigma3rf4.th.jpg

Modificato da diablocity
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Benvenuto nel Forum, Diablocity!

 

In effetti anche a me sembra un po' "frettolosa" la visita del tuo specialista.

Purtroppo può capitare. Ricordo anch'io un'impressione simile lasciatami dalla mia "prima visita" per i miei ormai decennali problemi tricologici. So pertanto come ci si sente ( specialmente subito dopo il "congedo" ) e mi rincresce per te.

Pure io, all'inizio, ero un po'... intimidito con i medici. Poi, con il tempo, si inizia ad "interagire" con gli specialisti a cui ci si rivolge e, di conseguenza, si tende a chiedere - pur mantenendo l'ovvio rispetto dei ruoli - delucidazioni esaustive.

 

Dalle foto non si evincono stempiature o zone del vertice con diradamenti maggiori. Questo potrebbe significare ( ma il condizionale è d'obbligo ) che il tuo problema potrebbe avere un'origine diversa dall'alopecia androgenetica.

Se fosse veramente stress allora tenderei a tranquillizzarti, perché i capelli persi si dovrebbero recuperare.

 

Un dato confortante è che la caduta è iniziata a dicembre, ovvero molto recentemente. I defluvi androgenetici, invece, si protraggono nel tempo.

 

Tieni presente anche che, per quanto ne so, le situazioni di stress non si ripercuotono sul cuoio capelluto immediatamente, bensì a distanza di mesi.

 

Nel valutare quanto mi sono permesso di dirti, però, considera che non sono né un medico, né un farmacista. Mi sono semplicemente basato su conoscenze ed esperienze personali.

 

Comprendo benissimo il tuo stato d'animo. La tua situazione, comunque, è tutto sommato "rosea" ( almeno dal mio punto di vista di ormai... pluririportato ) e l'effetto, con il taglio corto, esteticamente non dispiace.

Inoltre, dato che potrebbe non essere un'alopecia androgenetica, hai ragionevoli speranze di recupero. Te lo auguro di cuore!

 

Ciao e in bocca al lupo per tutto ( capelli, studi universitari e... quello che desideri di più )

Nemicodelvento.

 

P. S. Qual è la situazione familiare dei parenti maschi ( padre, fratelli, nonni, zii... )?

Modificato da nemicodelvento
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P. S. Qual è la situazione familiare dei parenti maschi ( padre, fratelli, nonni, zii... )?

 

 

Grazie mille per la risposta e per le informazioni e soprattutto per l'uso del condizionale! Non lo dico in senso ironico ma hai esposto bene la situazione senza creare illusioni :rolleyes: e di questo te ne sono grato.

 

Non c'è una spiccata familiarità sia da parte di madre che da parte di padre: tutti hanno iniziato verso i 50 anni più o meno chi prima chi dopo e tutto sommato mi sembra di ricordare che le AGA precoci hanno una bassissima frequenza nella popolazione: certo tutto è possibile ma una visita di due minuti senza spiegazioni non mi ha nè rincuorato togliendomi i dubbi ma solo agitato ulteriormente perchè le domande che avevo prima di entrare ce l' ho ancora! :diavoletto:

 

Comunque per quello che riguarda i parenti mi informerò meglio e posterò qui nuove informazioni appena riesco ad ottenerle...

 

Secondo voi sarebbe opportuno che facessi un po' di "pressing" sul medico di base per farmi prescrivere degli esami del sangue? Non tanto sul ferro perchè non penso proprio di essere anemico e mangio regolarmente carne frutta e verdura quanto per la funzionalità tiroidea e sulla concentrazione di testosterone DHT e 5-alfa-reduttasi tipo 2?

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Dovrebbe essere un dato tutto sommato positivo se i tuoi parenti maschi hanno iniziato ad avere problemi di capelli soltanto all'incirca verso i cinquant'anni.

Speriamo che le informazioni più dettagliate sui tuoi parenti che riuscirai a reperire siano confortanti!

 

Per ciò che concerne gli esami di cui parli... debbo avvisarti che, purtroppo, il dosaggio ormonale di DHT, oltre ad essere un po' costoso, potrebbe risultare poco attendibile, tanto è vero che può variare considerevolmente a seconda dei laboratori di analisi.

Ricordo che ne parlai qualche mese fa con un endocrinologo, il quale mi sconsigliò alcuni dosaggi ormonali ( tra cui il deidrotestosterone ) a suo dire per nulla indicativi.

 

Che io sappia, inoltre, l'alopecia androgenetica non è causata - in sé - da un eccesso di DHT, bensì dalla sensibilità dei follicoli del capello al DHT. Stando così le cose, pertanto, si potrebbe in teoria avere un'elevata concentrazione di diidrotestosterone e non perdere capelli ( perché i follicoli non sono sensibili all'ormone ) oppure avere valori mediocri di DHT e manifestare ugualmente alopecia ( perché i bulbi sono geneticamente destinati a miniaturizzarsi anche con basse quantità di diidrotestosterone ).

 

Tenderei a ritenere gli esami sulla funzionalità tiroidea più utili ( la tiroide, in effetti, può influire sui capelli ), però... temo in ciò di essere condizionato dal fatto che io stesso soffro di problemi alla tiroide.

 

Ciao,

Nemicodelvento

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Faccio una domanda magari cretina ma ammetto di essere un ignorante completo in materia (e su tante altre cose :rolleyes: )

 

 

Esiste un test di laboratorio con una buona specificità e sensibilità per poter almeno cercare di capire di cosa si tratta? Cioè un'analisi del sangue o funzionalità ormonale etc... che attraverso un valore alto/basso permetta di giungere a delle conclusioni seppur preliminari?

 

 

Più che altro in questo modo vado dal medico con una vaga idea su quali esami potrei fare...

 

Grazie a tutti!

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