Chicca77 Inviato: 6 Marzo 2003 Segnala Share Inviato: 6 Marzo 2003 e già perchè il docs mi ha mandato in giro 3 giorni con i capelli in condizioni pietose e oggi mi ha detto che non è necessario eseguire il tricogramma (almeno per ora!), ma mi ha prescritto altri controlli, ecografie etc. perchè secondo lui la causa non è androgenetica....almeno questa mi sembra una buona notizia no?!! Grazie per l'incoraggiamento di stamattina!! Un bacio a presto... FedericaUnPòOttimista!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Manuela Inviato: 6 Marzo 2003 Segnala Share Inviato: 6 Marzo 2003 Ciao! Hai avuto una splendida notizia, penso che tu possa essere davvero contenta allora Lo sai che non la sapevo la storia del tricogramma con i capelli sporchi di tre giorni? Eh eh si impara sempre... Mi raccomando tienici informati Un salutone! Manuela Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marliani Inviato: 7 Marzo 2003 Segnala Share Inviato: 7 Marzo 2003 Debbo dirvi, per sfatare un pò di leggende, che il tricogramma è un esame che non può dare reali informazioni su la natura della caduta dei capelli. In altre parole: il tricogramma non è un esame che da sè fa fare diagnosi di androgenetica o di effluvio ecc. Inoltre, per un medico "navigato" una dermatoscopia da informazioni molto più specifiche e utili ad impostare una terapia. Il tricogramma è l'esame più classico e diffuso e viene effettuato prelevando a strappo con una pinza Klemmer, il cui morso è stato ricoperta di gomma, 50 - 100 capelli che vengono poi tagliati a qualche centimetro dall'estremità prossimale, appoggiati sul fondo di una capsula di Petri contenente un velo di acqua, osservati al microscopio a basso ingrandimento e ripartiti in anagen, catagen e telogen. I valori "normali" sono, nell'uomo, 83-85% per gli anagen (85 - 87% nella donna, che ha un ciclo più lungo), 0 - 2% per i catagen (stessi valori nella donna) e 13 - 15% per i telogen (11-13% nella donna). L'aumento della percentuale telogen sopra il 20% è considerato patologico ma l'esame non è in grado di differenziare un telogen effluvium, ad esempio da stress, da un defluvium in telogen ad esempio da alopecia androgenetica. Questa limitazione potrebbe essere risolta confrontando il tricogramma di aree a rischio per alopecia androgenetica, ad esempio il vertice, con il tricogramma di quelle non a rischio: in caso di telogen effluvium infatti l'aumento percentuale dei telogen è diffuso a tutto il cuoio capelluto mentre nell'alopecia androgenetica tale valore sarà alto solo nelle aree che con il tempo diventeranno calve. Ovviamente questo raffronto, che è indispensabile se dal tricogramma si vogliono davvero ottenere dati prognostici, comporta due tricogrammi ed il raddoppio dei capelli prelevati, con tutte le conseguenze psicodinamiche che questo può avere su un paziente difficile e spesso nevrotico. I veri limiti dell'esame, oltre al fastidioso strappo dei capelli, derivano dalla casualità con cui questi vengono "prescelti" per il prelievo. L'esame è pertanto tanto meno attendibile quanti meno capelli vengono analizzati ed in definitiva la sua utilità pratica è molto modesta. Interessante è invece la quantità di conoscenze che ci ha fornito in passato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Chicca77 Inviato: 7 Marzo 2003 Autore Segnala Share Inviato: 7 Marzo 2003 GRAZIE al dott. Marliani come sempre chiaro e disponibile!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Chicca77 Inviato: 7 Marzo 2003 Autore Segnala Share Inviato: 7 Marzo 2003 GRAZIE al dott. Marliani come sempre chiaro e disponibile!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
warhola Inviato: 7 Marzo 2003 Segnala Share Inviato: 7 Marzo 2003 Mi scusi Dottore, ho trovato il suo post parecchio interessante, (come sempre del resto) anche perchè ero convinta che fosse fondamentale il tricogramma per riconoscere un effluvio da un'androgenetica. Così ho provato a fare una ricerca qui sul forum sulla dermatoscopia e ho trovato un suo post del 16 febbario: "....La tricoanalisi è un esame validissimo che serve a dare informazioni anche a chi di tricologia se ne intende poco. Una videodermatoscopia da, ad un occhi esperto, più o meno gli stessi dati ma questi non sono esportabili cioè non sono comunicabili ad altri (meno esperti). Anch'io eseguo sempre lo stesso (rapidissimo) esame ai miei pazienti...." Abbia pazienza, ma la dermotoscopia a un occhio esperto da + informazioni specifiche o più e meno da gli stessi risultati di un tricogramma ? Mi piace molto questo argomento... dove posso approfondire la videodermatoscopia (qualche n° del gitri?), volevo capire meglio la differenza tra tricogramma e dermatoscopia. La ringrazio molto e mi scusi.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marliani Inviato: 8 Marzo 2003 Segnala Share Inviato: 8 Marzo 2003 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marliani Inviato: 8 Marzo 2003 Segnala Share Inviato: 8 Marzo 2003 per warhola, intanto i post che hai letto si riferiva alla TRICOANALISI che è un esame MOLTO più complesso del tricogramma e che da informazioni come profondità dei follicoli, attività mitotica della matrice, correttezza della cheratinizzazione, tricogramma ed altro ancora .... il tricogramma è solo il rapporto fra anagen e telogen ... un pò pochino Comunque, ripeto, per un occhio esperto le cose sono di solito evidenti già all'esame clinico anche se una tricoanalisi è sempre un utile conferma. ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alex1982 Inviato: 9 Marzo 2003 Segnala Share Inviato: 9 Marzo 2003 Adesso si spiega come mai il mio tricogramma mi sembra molto falsato. Dottore dove posso eseguire una dermatoscopia?grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
warhola Inviato: 10 Marzo 2003 Segnala Share Inviato: 10 Marzo 2003 grazie dottore ....si figuri...io pensavo che il tricogramma e tricoanalisi fossero la stessa cosa..... ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
warhola Inviato: 10 Marzo 2003 Segnala Share Inviato: 10 Marzo 2003 ...Dottore non mi mandi a quel paese... nel precedente post ho scritto che pensavo che tricogramma e tricoanalisi fossero la stessa cosa. Ecco..io per tricogramma intendevo tricogramma in luce polarizzata, grazie a un suo messaggio del 9 ho capito che la tricoanalisi è il tricogramma in luce polarizzata. Giusto? Pensavo che il tricogramma ("vecchio") in luce bianca non si facesse più...per quello che non mi tornava.... .....grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ariel Inviato: 10 Marzo 2003 Segnala Share Inviato: 10 Marzo 2003 X Dott. Marliani: E' possibile dunque dedurre da un tricogramma in luce polarizzata se si tratta di telogen o androgenetica? Emy Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marliani Inviato: 10 Marzo 2003 Segnala Share Inviato: 10 Marzo 2003 Il tricogramma in luce polarizzata a rigore non è la tricoanalisi, facendo la tricoanalisi viene fatto anche il tricogramma in luce polarizzata, La dermatoscopia o la dermatovideoscopia viene, di solito, fatta dal dermatologo al momento della visita ... è un esame del cuoio capelluto e dei capelli con un mezzo ottico, un microscopio, talvota collegato con una telecamera. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
warhola Inviato: 10 Marzo 2003 Segnala Share Inviato: 10 Marzo 2003 tante e tante grazie, dottore. Buon lavoro,ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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