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Mastella e le voci su yacht e cocaina


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"Sullo yacht festa con poltico e droga"

 

POTENZA - Il ministro della Giustizia Clemente Mastella sospetta che dietro le "voci" che lo tirano in ballo, dall'incontro con Lele Mora al ristorante "Il Bolognese", fino a quella che vorrebbe un politico del centrodestra a bordo di un panfilo con festini a base di sesso e cocaina, "ci sia qualche manina". Qualcuno, ha detto ad un amico ieri a Matera dove ha presieduto un meeting dell'Udeur, lo vuole "infangare".

 

"Sono stato 20 giorni fa a Capri dopo un anno e mezzo che mancavo dall'isola e ieri (sabato ndr.) - ha detto il ministro - ho ricevuto un sms in cui mi si diceva che nelle redazioni di alcuni giornali si ipotizzava che fossi io il politico sulla barca a Capri. Che io fossi in barca con un trans o la cocaina - ha continuato - sono cose che non mi appartengono, vanno contro la mia cultura contadina. E' un'indecenza, sarà che in questo momento di affanno mediatico contro di me vogliono dimostrare che non sono una persona perbene. Ma possibile - si è chiesto Mastella - che questa delinquenza sul piano mediatico faccia cose fuori dalla Costituzione e da ogni norma? Non so di chi sia la responsabilità, so che io posso parlare con voi giornalisti. Ma i cittadini ai quali può succedere qualcosa del genere?".

 

E Mastella ha ancora una volta smentito di essere stato a pranzo o cena con Lele Mora al ristorante "Il Bolognese". "Non sono mai stato a pranzo o a cena con Lele Mora, non sono così cretino da incontrare qualcuno con cui devo parlare di cose segrete davanti a tutti. Se non fosse così drammatica - ha aggiunto Mastella - questa vicenda per me sarebbe tutta da sorridere. Ormai può capitare a qualsiasi italiano di andare in aereo e trovarci un delinquente o un presunto delinquente o uno che apparirà tale tra otto-dieci mesi e sentirsi poi dire che è stato su quell'aereo. Certo che è stato sull'aereo, come è certo che al ristorante o in aereo ci trovi mille persone".

 

Alla manifestazione non era presente nessun magistrato, neanche il procuratore capo di Matera, Chieco, indagato nelle settimane scorse a Catanzaro assieme ai suoi colleghi di Potenza, il procuratore capo di Potenza, Giuseppe Galante ed il suo vice, Felicia Genovese, che rischiano, come annunciano boatos provenienti da Roma, di essere trasferiti dal Csm per incompatibilità ambientale. Provvedimenti che il Csm dovrebbe adottare forse martedì prossimo dopo il terremoto scoppiato nei giorni scorsi nella Procura del capoluogo lucano. I magistrati si sono scagliati uno contro l'altro dopo le dichiarazioni del procuratore generale xxxxx Tufano nei confronti dei pm Woodcock, Montemurro, Galante ed il gip Alberto Iannuzzi, mentre nei corridoi e nelle stanze dei magistrati gli ispettori inviati da Mastella raccoglievano informazioni sull'operato dei loro colleghi. Mastella ieri è intervenuto anche su questa vicenda.

 

"L'unica cosa di cui si lamenta il Csm e di cui mi lamento anch'io come cittadino sono le incredibili fughe di notizie. Non so - ha sostenuto Mastella - quello che accade nel Csm e non so quello che accadrà. C'è un'autonomia e una leale collaborazione istituzionale tra Csm e ministero della Giustizia. Non sono nè una talpa nè un roditore, nè un segugio per capire da dove vengono queste incredibili fughe di notizie".

 

insomma se fosse vero sarebbe l'ora di dimettersi.

 

(26 marzo 2007) - fonte

http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/c...ella-yacht.html

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Se non ci sono prove che Mastella sia realmente coinvolto nella vicenda perchè dovrebbe dimettersi? la verità brutta a mio avviso è che Vallettopoli sta mettendo in luce tutta una serie di vizi privati e pubbliche virtù in un'Italia che proibisce di tutto ma alla fine ci accorgiamo che proprio chi proibisce in realtà fa quello che vuole.

 

secondo me che uno vada coi trans è relativo. ognuno ha dei gusti sessuali che vanno rispettati e alla fine il sesso a pagamento se è consenziente non mi pare che costituisca reato. a me da invece fastidio che molti politici fanno uso di droghe quando poi fanno leggi molto pesanti nei confronti dei consumatori.

 

è logico quindi che uno si senta preso in giro. non si può dire a tutti i venti che la droga fa male, che le droghe 'leggere' sono al pari di quelle 'pesanti' non si può permettere che politici che legiferano, chirurghi che operano o piloti che hanno nelle loro mani la vita altrui magari sono sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.

 

se a me ritirano la patente xchè ho assunto alcool oltre i limiti mi sta anche bene ma ci sono intere categorie che la fanno franca.

 

è un po come la storia del casco obbligatorio, io devo indossarlo con la scusa che lo stato tiene alla mia salute ma dopo lo stato e le amministrazioni locali lasciano che nella mia città ci siano almeno 3000 buche killer. certo magari ci cado e non mi rompo la testa ma resto invalido a vita.

 

W la Legge.

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