castano_chiaro Inviato: 15 Marzo 2007 Segnala Share Inviato: 15 Marzo 2007 Giovedì 15 marzo 2007 La Banca Centrale Europea lancia il suo monito all'Italia: è a rischio l'attuazione della Finanziaria 2007. L'avvertimento arriva in contemporanea con la diffusione degli ultimi dati sul rapporto fra debito e Pil: la Banca d'Italia dice che la situazione è peggiorata nel 2006, con il debito cresciuto a 1.575,346 miliardi contro i 1.510,926 del 2005 (Governo Berlusconi). Il rapporto è dunque cresciuto dal 106,2% al 106,8%. Secondo i vertici di Francoforte, nell'ambito dell'obiettivo di risanamento dei conti pubblici, ''i rischi per l'Italia concernono l'attuazione delle misure contenute nella legge finanziaria per il 2007 e la mancanza di informazioni riguardo alle misure correttive previste per il 2008 e oltre''. Lo si legge nell'ultimo bollettino mensile della Bce. oggi intanto attesi alle 16,30 i dati della Trimestrale di Cassa. piccola prdcisazione: chi capisce un po di economia sa che la pesante finanziaria tutta tasse di Prodi ridurrà si il Pil ma aumenterà il rischio di inflazione, con un ulteriore rischio di aumento dei tassi di interessi che graveranno sulle famiglie, riducendone i consumi. inoltre c'è un altro grosso problema ovvero che in Italia il costo del lavoro è cresciuto del 20 per cento se paragonato a quello tedesco mentre la quota italiana nel commercio è caduta del 20 per cento. questo significa poca competitività per il ns paese che rischia di avere una forte caduta delle esportazioni. ecco tutto ciò grazie alla ricetta comunista. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
faranio Inviato: 15 Marzo 2007 Segnala Share Inviato: 15 Marzo 2007 (modificato) piccola prdcisazione: chi capisce un po di economia sa che la pesante finanziaria tutta tasse di Prodi ridurrà si il Pil ma aumenterà il rischio di inflazione, con un ulteriore rischio di aumento dei tassi di interessi che graveranno sulle famiglie, riducendone i consumi. evidentemente tu ci capisci poco d'economia...visto che l'aumento dei tassi d'interesse è stabilito dalla BCE calcolando i livelli d'inflazione a livello europeo e non dal Governo italiano... il PIL è dovuto in buona parte alla produzione industriale, e le industrie hanno visto ridursi la tassazione di 3 punti percentuale, che saranno 5 nei prossimi tre anni.... la finanziaria è in vigore dal 1° gennaio e i consumi (lo so che ti dispiace ma è un dato di fatto) continuano a crescere...come dimostra il buon andamento del PIL. Per quanto riguarda l'inflazione nel nostro Paese, è ampiamente sotto controllo: (dal sole24ore di oggi) 14 marzo 2007 Stime riviste al ribasso: a febbraio inflazione all'1,8% L'inflazione misurata dall'indice Nic con tabacchi, pari a 131, è cresciuta, a febbraio, dello 0,3% congiunturale (+0,1 gennaio) e dell'1,8% tendenziale (+1,7 gennaio). Istat Per quanto riguarda l'aumento del debito pubblico ti ho già risposto una volta e non mi va di ripetermi. Ribadisco solo che il debito pubblico è incominciato di nuovo a salire, dopo 12 anni in cui era sceso (e soprattutto nei 5 anni del primo governo di centro-sinistra), a partire dal 2001 (ma anche questo è un caso...). In 5 anni di governo di centro-destra il debito pubblico è aumentato; in 9 mesi di governo di centro-sinistra il debito è aumentato. Dov'è la notizia???? Ti sembra serio criticare un governo perché in 9 mesi non è risuscito a far diminuire il debito pubblico??? Inoltre, il dato di riferimento più importante è il rapporto DEFICIT/PIL... se il Pil raddoppia, il deficit diminuisce e il debito aumenta di pochi punti percentuale è un conto.....un altro è quando il PIl non cresce e deficit e debito aumentano, cosa che è avvenuta in passato, quando per 5 anni si è avuto aumento del DEFICIT, che è il parametro di riferimento principale. E da quanto mi risulta il DEFICIT oggi, tolte le voci straordinarie (IVa sulle auto aziendali...etc...)è sotto il 3% (al 2,8 se non sbaglio). da wilkpedia Nel caso di deficit pubblici il rapporto deficit/PIL rappresenta un indicatore più semplice da usare per fare confronti internazionali. L'uso dei valori assoluti sarebbe fuorviante, risultando tanto più elevato quanto più grande è lo stato in deficit e non solo quanto meno virtuoso è lo stato stesso. Modificato 15 Marzo 2007 da faranio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
faranio Inviato: 15 Marzo 2007 Segnala Share Inviato: 15 Marzo 2007 (modificato) dal Corriere della Sera «Deficit-Pil sotto il 3% con la Finanziaria» Il bollettino mensile della Bce prevede un miglioramento dei conti pubblici italiani per il prossimo anno. Il ministro dell'Economia Padoa-Schioppa (Ansa) FRANCOFORTE - La Finanziaria che l'Italia si appresta a varare «sarà sufficiente a riportare il disavanzo al di sotto del 3 per cento del pil nel 2007, coerentemente con gli impegni presi dal Paese». È quanto afferma la Banca centrale europea, nel suo ultimo bollettino mensile. Guardando alla media dell'intera area dell'euro, l'istituzione di Francoforte prevede un miglioramento dei conti pubblici per il prossimo anno, e rileva che questo progresso «riflette gli sforzi di risanamento della Germania - si legge - e dell'Italia, grazie al pacchetto contenuto nella legge di bilancio per il 2007», combinato al venir meno della sentenza della Corte di giustizia Ue sull'Iva delle auto aziendali, che invece peserà in negativo sul risultato di quest'anno. IL BOLLETTINO - Tuttavia, guardando sempre alla Penisola, la Bce osserva che per il 2007 la correzione dei conti pubblici «sarà leggermente inferiore allo sforzo minimo, pari all'1,6 per cento del Pil, raccomandato dal Consiglio, e sarà attuata per oltre la metà soltanto nel 2007». Osservazioni che la Bce inserisce nel consueto esame che ogni tre mesi compie sui conti pubblici dei paesi dell’area dell’euro. E in generale l'Eurotower ribadisce: «occorre sfruttare appieno la prospettiva di un contesto economico favorevole nel futuro prossimo per conseguire quanto prima posizioni di bilancio solide e un rapido calo del rapporto debito pubblico-Pil». Proprio sul nodo del debito pubblico per l'Italia la valutazione è meno positiva: Per la prima volta dal 2002 - rileva la Bce - quest’anno si prevede un calo sulla media dell’area dell’euro, «con le rilevanti eccezioni dell'Italia, dove il rapporto debito-Pil è il più elevato, e del Portogallo». 15 dicembre 2006 Questo ARTICOLO DIMOSTRA LA FAZIOSITA' DI CASTANO CHE IN UN ALTRO POST HA AFFERMATO CHE LA BCE HA CRITICATO L'IMPIANTO DELLA FINANZIARIA. Modificato 15 Marzo 2007 da faranio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 15 Marzo 2007 Autore Segnala Share Inviato: 15 Marzo 2007 faranioevidentemente tu ci capisci poco d'economia...visto che l'aumento dei tassi d'interesse è stabilito dalla BCE calcolando i livelli d'inflazione a livello europeo e non dal Governo italiano... Ma cosa diamine c'entra? a parte che se fossi piu sintetico sarebbe meglio (ogni tuo intervento è un poema di dante) la Bce applica una politica 'comunitaria' della quale logicamente vanno le scarpe strette a coloro che sono messi peggio, Italia e Grecia. logico che se la Bce alza i tassi in primis chi ha fatto un mutuo (generalmente chi ha la prima casa) paga piu interessi quindi va in cxxx al povero e non al ricco, povero già colpito dalla finanziaria comunista. logico che con una Finanziaria cosi restrittiva e tutta tasse l'economia va in stagnazione, il costo del lavoro aumenta e diminuiscono le esportazioni con aumento dell'inflazione. sai cos'è l'INflazione? l'inflazione è in economia un incremento (nel tempo) del livello generale dei prezzi: per acquistare gli stessi beni e servizi è necessario pagare una somma di denaro maggiore. ciò equivale ad una generale perdita di potere d'acquisto del denaro: con la stessa quantità di denaro si acquista una minore quantità di beni e servizi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
faranio Inviato: 15 Marzo 2007 Segnala Share Inviato: 15 Marzo 2007 (modificato) Ma cosa diamine c'entra? a parte che se fossi piu sintetico sarebbe meglio (ogni tuo intervento è un poema di dante) la Bce applica una politica 'comunitaria' della quale logicamente vanno le scarpe strette a coloro che sono messi peggio, Italia e Grecia. logico che se la Bce alza i tassi in primis chi ha fatto un mutuo (generalmente chi ha la prima casa) paga piu interessi quindi va in cxxx al povero e non al ricco, povero già colpito dalla finanziaria comunista. logico che con una Finanziaria cosi restrittiva e tutta tasse l'economia va in stagnazione, il costo del lavoro aumenta e diminuiscono le esportazioni con aumento dell'inflazione. sai cos'è l'INflazione? l'inflazione è in economia un incremento (nel tempo) del livello generale dei prezzi: per acquistare gli stessi beni e servizi è necessario pagare una somma di denaro maggiore. ciò equivale ad una generale perdita di potere d'acquisto del denaro: con la stessa quantità di denaro si acquista una minore quantità di beni e servizi. ?????????????????? :blink: :blink: :blink: ????????????????????????? Castano, ti rendi conto che quanto hai scritto non ha nessun senso logico (contraddici perfino te stesso...), e soprattutto non ha alcuna relazione con il mio intervento?? Come al solito io cito dei dati e tu vaneggi nel tuo delirio anti-prodiano (aumento del costo del lavoro???!!!!! Ma dove???!!! Quando!!!!!??? Sei in grado di provare questa castroneria con uno straccio di articolo di giornale??!!!..uno qualunque...) Ormai ci rinuncio a farti capire certe cose...vedo che proprio mancano le base fondamentali per un confronto serio. Tanto qui nel Forum si è ormai capito da tempo da chi parte sta la serietà.... Modificato 15 Marzo 2007 da faranio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
faranio Inviato: 15 Marzo 2007 Segnala Share Inviato: 15 Marzo 2007 (modificato) Per quanto rigurda l'aumento del debito: vai a : http://www.mef.gov.it/web/dfp/index.asp?doc=700 apri il DPEF 2006-2009 e vai a pagina 59 lì vedrai che Tremonti , senza le poste straordinarie ( IVA auto e TAV ) aveva previsto 107,4% L a RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA per il 2006 emessa da Tremonti a fine 2005 confermava questi numeri http://www.mef.gov.it/web/dfp/index_...p=2006&docId=2 apri la sezione I e vai a pagina 34. Conclusione : 106,8 % e' un ottimo risultato! Modificato 15 Marzo 2007 da faranio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 16 Marzo 2007 Autore Segnala Share Inviato: 16 Marzo 2007 A Farà ne discutiamo quando si decideranno a comunicare la Trimestrale di Cassa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
speriamobene1 Inviato: 16 Marzo 2007 Segnala Share Inviato: 16 Marzo 2007 Faranio questo governo prima va a casa e meglio è per gli italiani! In nove mesi hanno solo aumentato le tasse. Sulla mia busta paga mese rispetto al 2006 meno 50 euro! L'ici della casa da 230 a 400 euro!! ci stanno rovinando. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 16 Marzo 2007 Autore Segnala Share Inviato: 16 Marzo 2007 Faranio questo governo prima va a casa e meglio è per gli italiani! In nove mesi hanno solo aumentato le tasse. Sulla mia busta paga mese rispetto al 2006 meno 50 euro! L'ici della casa da 230 a 400 euro!! ci stanno rovinando. Quoto e straquoto, il fatto è che con tutte le tasse che hanno messo la Trimestrale uscirà sicuramente buona e loro si vanteranno che le tasse non fanno male al paese invece se aumenta la 'cassa' del governo filocomunista si svuotano le tasche degli italiani che di conseguenza non spendono. piu tasse - soldi in tasca = meno acquisti ===> stagnazione economica alias recessione (remember Argentina qualche tempo fa). inoltre i filocomunisti aumentando le tasse verso le imprese stimolano il lavoro nero. infine non muovono un dito per abassare il costo del lavoro. un lavoratore ci costa una cifra rispetto ad uno di altri paesi così alle aziende conviene di più importare che produrre. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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