curvadong Inviato: 7 Febbraio 2007 Segnala Share Inviato: 7 Febbraio 2007 Bellissimo questo articolo: «Le ferite non si sanano cancellando memoria»D'Antona: «Sofri ospite dei Ds è vulnus» La vedova del giuslavorista ucciso dalle Br, deputata della Quercia, critica la presenza dell'ex leader Lc all'incontro congressuale Olga D'Antona, parlamentare dei Ds (Ansa) ROMA - «Nella giornata di ieri, in occasione della presentazione della mozione di maggioranza dei Ds, tra gli interlocutori chiamati a discutere con Piero Fassino, Massimo D'Alema e Walter Veltroni, c'era anche Adriano Sofri». A richiamare l'attenzione sulla presenza dell'ex leader di Lotta continua è la deputata diesse Olga D'Antona che, in una nota, puntualizza: «Premetto che a volte ho avuto modo di apprezzare le cose che Sofri ha scritto e che, in considerazione del suo stato di salute, non ho mai manifestato contrarietà alla concessione della grazia nei suoi confronti per motivi umanitari». Detto questo, la vedova del giuslavorista ucciso dalle Br scandisce: «Mai ho mostrato un particolare accanimento né spirito di vendetta verso chi, pur essendo stato autore di gravi atti di terrorismo, ha scontato la propria pena e ha mostrato segni di ravvedimento». E tuttavia aggiunge: «Non posso altresì fare a meno di rilevare che Adriano Sofri è stato condannato -con sentenza passata in giudicato- per l'omicidio di un servitore dello Stato e che non ha finito di scontare la sua pena». D'Antona spiega: «A questo punto mi chiedo perché il gruppo dirigente del mio partito, che è partito di governo, lo sceglie come interlocutore privilegiato, in un passaggio che indubbiamente è un passaggio epocale nel nostro partito e nella storia della politica italiana». Insiste la deputata della Quercia: «Qual è il messaggio simbolico di questa scelta? Se si ritiene che Sofri sia vittima di un errore giudiziario, in base ad elementi concreti, perché non chiedere la revisione del processo per scagionarlo e cercare i veri colpevoli»? D'Antona aggiunge: «Ma se invece è colpevole, come la magistratura ha ritenuto, chiedo ai dirigenti del mio partito - che hanno ricoperto e ricoprono importanti incarichi di governo (presidente e vicepresidente del Consiglio, ministro della Giustizia, ministro degli Esteri) se, in un Paese democratico, questo non rappresenti un vulnus nei rapporti con una delle più importanti istituzioni dello Stato -cioè nei confronti della Magistratura- che ha emesso una sentenza definitiva, infliggendo una pena non ancora completamente scontata». Questo perché «è mia convinzione che si debbano fare i conti con la storia e che il modo peggiore sia comportarsi come se non fosse successo niente». Conclude la parlamentare diesse: «Ci tengo a dichiarare che auspico e opero per una soluzione politica al fine di superare il clima di odio e di strumentalizzazione che troppo spesso riapre ferite mai completamente rimarginate; ferite che comunque non si potranno sanare cancellando la memoria e dimenticando la responsabilità di ognuno nella ricerca della verità». 07 febbraio 2007 Corriere della sera Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
billo Inviato: 7 Febbraio 2007 Segnala Share Inviato: 7 Febbraio 2007 Olga D Antona non la capisco.Mi spiego meglio;dimostri si essere una donna in gamba,sai benissimo la storia di Adriano Sofri e tutti coloro che sono dotati di una coscienza civica non posso fare altro che condividere le tue riflessioni in merito alla memoria.MA a questo punto ,perchè non ti dimetti???Lasciali perdere! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
curvadong Inviato: 7 Febbraio 2007 Autore Segnala Share Inviato: 7 Febbraio 2007 Ma scusa prima di non capire lei non ti viene di non capire loro? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
billo Inviato: 8 Febbraio 2007 Segnala Share Inviato: 8 Febbraio 2007 Certo che ci ho pensato.Propioperchè condivido tutto quello che dice D antona,io al suo posto me ne andrei di corsa. Fassino e D Alema non hanno idee,non hanno spessore intellettuale e poichè la sinistra da sempre è "autoreferenziale",cerca di sopravvivere al suo complesso di "superiorità "sia morale che culturale,usano come bussola anche personaggi come Sofri.Credo che sia consapevolezza delle propria miseria. Si tratta di una mia riflessione che ovviamente non vuole intaccare tutto quello che d buono è riuscito a scrivere l ex terrorista. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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