EpSiLoN Inviato: 25 Gennaio 2007 Segnala Share Inviato: 25 Gennaio 2007 Da staminali, capelli coltivati in vitro Chi non sopporta la calvizie, potrà probabilmente avere presto una ulteriore possibilità per riottenere una folta chioma Una nuova speranza per i calvi ed un'opportunità di finanziamento per la ricerca sul cancro: è il doppio vantaggio offerto dalla nuova tecnica sviluppata dall'equipe del professor Pierluigi Santi ordinario di chirurgia plastica convenzionata con l'Istituto dei tumori di Genova (Ist), in collaborazione con Edoardo Rapposio, che permette di moltiplicare i bulbi dei capelli in provetta e di impiantarli sull'uomo. Secondo quanto spiegato dal professor Santi, mentre si stava conducendo uno studio sulle cellule staminali contenute nel bulbo al fine di costituire lamine di cute, si è scoperto che dividendo in due il bulbo di un capello, ogni parte è in grado di ricreare integralmente un bulbo. Così, andando avanti nel lavoro, si è visto che da un capello si può arrivare ad ottenerne una decina, tutti impiantabili sul paziente senza timore del fenomeno del rigetto. ''La nostra ricerca utilizza le cellule staminali che sono nel follicolo del capello e che possono essere utilizzate per ricreare capelli o lembi di cute'', ha spiegato il professor Santi, e per questo si pensa già ad una banca della cute per soggetti a rischio come i vigili del fuoco. A primavera il laboratorio sarà pronto per effettuare i trapianti sull'uomo, e se la normativa lo permetterà, anche i calvi, a pagamento, potranno rivolgersi all'Ist. E quel denaro servirà a finanziare la ricerca. 25 gennaio 2007 Fonte: http://newton.corriere.it/news.shtml Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pizzaboy Inviato: 25 Gennaio 2007 Segnala Share Inviato: 25 Gennaio 2007 La notizia è sempre la stessa, ma il fatto che continui ad essere ribadita inizia a far ben sperare! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
00Matrix00 Inviato: 25 Gennaio 2007 Segnala Share Inviato: 25 Gennaio 2007 la notizia era stata data su LA7 ecco il link: http://news.centrodiascolto.it/?q=view/id=...a_alla_calvizie bisogna fare una piccola registrazione per vedere il video Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hellas Inviato: 26 Gennaio 2007 Segnala Share Inviato: 26 Gennaio 2007 Oggi l'hanno messa in prima pagina su Libero Il mio sito Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rebel77 Inviato: 26 Gennaio 2007 Segnala Share Inviato: 26 Gennaio 2007 Da staminali, capelli coltivati in vitroChi non sopporta la calvizie, potrà probabilmente avere presto una ulteriore possibilità per riottenere una folta chioma Una nuova speranza per i calvi ed un'opportunità di finanziamento per la ricerca sul cancro: è il doppio vantaggio offerto dalla nuova tecnica sviluppata dall'equipe del professor Pierluigi Santi ordinario di chirurgia plastica convenzionata con l'Istituto dei tumori di Genova (Ist), in collaborazione con Edoardo Rapposio, che permette di moltiplicare i bulbi dei capelli in provetta e di impiantarli sull'uomo. Secondo quanto spiegato dal professor Santi, mentre si stava conducendo uno studio sulle cellule staminali contenute nel bulbo al fine di costituire lamine di cute, si è scoperto che dividendo in due il bulbo di un capello, ogni parte è in grado di ricreare integralmente un bulbo. Così, andando avanti nel lavoro, si è visto che da un capello si può arrivare ad ottenerne una decina, tutti impiantabili sul paziente senza timore del fenomeno del rigetto. ''La nostra ricerca utilizza le cellule staminali che sono nel follicolo del capello e che possono essere utilizzate per ricreare capelli o lembi di cute'', ha spiegato il professor Santi, e per questo si pensa già ad una banca della cute per soggetti a rischio come i vigili del fuoco. A primavera il laboratorio sarà pronto per effettuare i trapianti sull'uomo, e se la normativa lo permetterà, anche i calvi, a pagamento, potranno rivolgersi all'Ist. E quel denaro servirà a finanziare la ricerca. 25 gennaio 2007 Fonte: http://newton.corriere.it/news.shtml dei prezzi si e' parlato quanto costera' Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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