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Base Si....base No...


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15 gennaio 2007

 

AMATO SULLA BASE DI VICENZA: C'E' IMPEGNO, L'ITALIA DICA SI' .'L'Italia farebbe bene a dire di si''' ad un ampliamento della base Usa a Vicenza ''perche' c'e' stato un orientamento gia' espresso dal precedente governo'' in tal senso. Cosi' il ministro dell'Interno Giuliano Amato interviene sulla vicenda a margine della riunione informale dei ministri della Giustizia e degli Affari Interni Ue in corso a Dresda

 

PRODI: DAREMO RISPOSTA A TEMPO DOVUTO

 

MASTELLA: I PATTI VANNO RISPETTATI

"I patti internazionali, quando si fanno, devono essere rispettati". Il ministro della Giustizia Clemente Mastella è quindi favorevole all'ampliamento della base Usa di Vicenza. Un eventuale 'no' italiano, infatti, gli americani "lo prenderebbero come uno schiaffo in faccia, non rispetto a Bush ma al paese Stati Uniti", perché un diniego toccherebbe "il rapporto con gli Usa nel suo complesso e non solo con un'amministrazione o un governo".

 

Con la maggioranza spaccata e la sinistra decisamente contraria all'allargamento Pino Sgobio, capogruppo dei Comunisti italiani alla Camera, lo testimonia: ''Dopo il ritiro dei nostri militari dall'Iraq - premette -, il governo rompa gli indugi e dia un ulteriore segnale di discontinuità sul piano internazionale''.

 

Dal Pdci al Prc, ma la musica non cambia. ''C'e' un fronte molto ampio, sostenuto dalla maggioranza dell'opinione pubblica vincentina, che non vuole l'ampliamento della base americana - spiega Gennaro Migliore, presidente dei deputati di Rifondazione comunista a Montecitorio -. Bisogna rispettare il volere dei cittadini e mi auguro che il governo dica no agli americani''. Stessa lunghezza d'onda per Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Camera, secondo il quale ''non c'e' antiamericanismo nel dire no all'ampliamento della base militare di Vicenza, ma la capacita' di ascoltare la popolazione, che è contraria''.

 

E se Ds e Margherita sembrano attendere sviluppi, a schierarsi in maniera opposta a Verdi, Pdci e Prc è di certo l'ex segretario dei Radicali, Daniele Capezzone, che avverte: ''Dire 'no' agli Usa a proposito della base di Vicenza sarebbe un errore grave e, peggio ancora, un triplice atto di autolesionismo''.

 

Come se non bastasse, ad alimentare il dibattito contribuisce anche il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro che ha dichiarato di essere a favore dell'ampliamento, ''perchè facciamo parte di un'alleanza". Ma il leader dell'Italia dei Valori va oltre, aggiungendo: ''Prodi mi ricorda Ponzio Pilato. Per non decidere rinvia. E' chiaro che il governo è condizionato dall'estrema sinistra".

 

morale:

come al solito quelli di sinistra vogliono la botte piena e la moglie ubriaca e anche con gli alleati americani facciamo la figura della repubblica delle banane.

 

per alcuni questa è la prova del 9 di come questa maggioranza faccia acqua da tutte le parti. che sia la volta buona che litigano sul serio e se ne ritornano a casa loro?

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dico solo una cosa caro casta.

 

ma noi le base in america ce le abbiamo?

 

la guerra è finita oltre mezzo secolo fa

 

che le vadino a fa in svizzera

 

 

 

 

 

nessuno litigherà caro casta.

 

se dico dura 5 anni dico la verità,è inutile che insisti.

 

ps. il governo comunista italiano è daccordo con l'ampliamento della base.ma come sarà comunista il governo attuale....casta ragiona.

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