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Fina E Danni Post Assunzione


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xxxxx ho 20 anni ho assunto fina per 7 mesi circa nell'ultimo mese ho accusato dolori ai testicoli,erezioni meno potenti e sperma molto più liquido.Ho smesso di assumerlo a metà luglio,i dolori ai testicoli gradualmente sono scomparsi,lo sperma è tornato più denso.Ma la quantità dello sperma non è quella di prima e neanche la libido(anche se è molto migliorata).Per questi motivi andrò dall'andrologo tra due giorni.

Ora la domanda è:qualcuno di voi ha notato danni irreversibili per l'assunzione di fina?

Penso che questa sia la domanda più importante,perchè finchè si dice che sono reversibili molti sono indotti ad assumerla pensando che basti smettere per risolvere tutti gli effetti collaterali

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  • 3 weeks later...

questo 4% di effetti collaterali e' una bufala non e' un dato reale....girando tantissimi forum ho letto di tantissime persone che hanno smesso l'assunzione per effetti collaterali

io l'ho usata per 1 anno , poi ho dovuto smettere per dolori ad un testicolo e problemi alla vescica adesso ho smeso da 1 mese e la mia salute sta migliorando :34:

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  • 1 month later...

X TUTTI COLORO (MEDICI COMPRESI) CHE SOSTENGONO CHE IL DHT ABBIA SOLO UN EFFETTO NEGATIVO NELL'ADULTO E NESSUNA IMPLICAZIONE NELL'ATTIVITA' SESSUALE:

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.f...h&DB=pubmed

 

Nella descrizione dell'articolo in questione (autore: Gladkova AI.

UkrNII of Pharmacotherapy of Endocrine Diseases, Kharkov) si dice tra le altre cose:

 

"The major role is played by androgenes, of which testosterone is the main regulator of sex appeal (libido, courtship behaviour in animals), while the most important regulator of ejaculation, in particular, of the time of ejaculation, is the non-aromatized androgene dihydrotestosterone (DHT)".

 

Il DHT secondo l'articolo quindi è il più importante "regulator of ejaculation, in particular, of the time of ejaculation"!!!!!!

 

Domanda: come fanno dermatologi titolati come Antonella Tosti ad affermare che "Il DHT è un ormone che dopo la pubertà ha solo effetti negativi sull'organismo....." (La Repubblica Salute, 6 aprile 2006)?

 

Invece di sfottere qualcuno farebbe bene a rispondere a domande come questa. Io un'idea incomincio a farmela.... la finasteride è l'unico farmaco in grado di avere qualche efficacia contro l'alopecia....ergo....se le persone fossero informate per bene sarebbero pochi ad assumere la fina....ergo...molti istituti di tricologia chiuderebbero...molti meno pazienti affollerebbero gli studi dei dermatologi....ergo....molti meno soldi entrerebbero nelle tasche di questi ultimi (che intanto si fanno pubblicità gratuita su siti come questo....dove sono considerati dei santoni....).... cari signori...qui il problema serio non è la calvizie....il problema serio è che in giro ci sono medici che non si fanno scrupoli nel minimizzare gli effetti collaterali di un farmaco al solo scopo di fare cassa.....

Se qualcuno vuole intervenire su questo topic è pregato di farlo rispondendo sul merito delle questioni che ho posto....possibilmente allegando documentazione scientifica..... e non partendo da preconcetti e panzane che ha sentito dire da altri.....(inclusi gli illustri dermatologi che hanno tutto l'interesse a minimizzare i problemi connessi all'uso di anti DHT). grazie (il presente messaggio è stato copiato dal mio topic: Finasteride sicura? invito tutti a leggerlo e a lasciare commenti)

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Ciao xxxxx io ho 24 anni,ho assunto fina per 1 anno e 4 mesi con la convinzione che nulla potesse accadere dopo...invece dall'interruzione ad ora, la mia libido e' piu' bassa e le mie erezioni piu' deboli....

sono inc nero,scusate ma chi prescrive fina in questa maniera e' da denuncia.

Ovviamente un ragazzo che perde i capelli,non puo' far altro che vedere fina come la cura che gli salvera' la vita...in piu' con le false informazioni che gli vengono date non puo' far altro che assumerla pensando di aver trovato il tesoro.Ci stanno fregando tutti...solo per i soldi,ma rovinano le vite delle persone.

Io ormai e' 1 anno che ho interrotto e giusto ieri sono andato da 1 andrologo che valutando gli esami cerchera' di mettere le cose a posto...se qualcuno ha dei consigli da darmi o ne vuole avere mi scriva e mi chieda...spero di avere delle informazioni utili per potermi curare e chiudere definitivamente questo capitolo...

Grazie ciao a tutti.

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big.luca ciao.... credo che sia arrivato il momento di alzare la voce...una sola voce sarà inascoltata...ma cento incominceranno a fare un certo rumore.... sto cercando di mettere insieme tutte le persone che come te hanno subito dei problemi seri a seguito dell'assunzione di finasteride.... lo scopo iniziale sarebbe quello di dare un risalto mediatico al problema.... porlo all'attenzione degli organi competenti come il Consiglio Superiore della Sanità...e chissà...un giorno magari con il sostegno legale di qualche seria associazione dei consumatori si potrebbe anche intraprendere un'azione legale risarcitoria nei confronti della casa farmaceutica che produce il farmaco...non è utopia.....tutto è possibile...se tutte le persone di questo forum che hanno avuto un'esperienza analoga alla tua denunciassero in massa la cosa agli organi competenti si potrebbe innescare qualcosa....ma contano i numeri..... ti chiedo di aderire a questo progetto inserendo un tuo intervento nel topic "Finasteride sicura?" (quando sarà raggiunto un certo numero di aderenti potremmo inserirne un altro ad hoc).... mi rivolgo ovviamente a tutti...anche a coloro che ritengono che la finasteride sia sicura....una maggiore informazione è nell'interesse di tutti.......

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per i tuoi problemi clinici purtroppo non posso aiutarti...per quanto riguarda il modo con cui agire...tra qualche giorno aprirò un nuovo topic nel quale saranno raccolti tutte le adesioni.....nella prima fase dovremmo sensibilizzare gli utenti del forum al problema e invitarli ad aderire al progetto.... in via provvisoria le adesioni andranno inserite nel topic "Finasteride sicura?" (ti invito a copiare la tua adesione in quel topic)...raggiunta la decina verrà creato il nuovo topic dedicato esclusivamente al progetto... quindi bisognerà aspettare che venga raggiunto un buon numero di aderenti...solo allora potremmo pensare a mettere in atto qualche iniziativa concreta.....conto nel tuo impegno big....... ciao e buona fortuna per tutto

Segnati il mio nick da qualche parte....così non ci perdiamo di vista...ciao

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faranio io appoggio in pieno la tua iniziativa, ovviamente i problemi che ho riscontrato sono tra virgolette i soliti, assumendo fina da due anni ho riscontrato sperma piu liquido, gonfiore che tra l'altro nn mi sono mai riuscito a spiegare alla pancia, affaticamento...il dolore ai testicoli non l ho mai avvertito anche se devo dire che ultimamente leggendo tutte queste esperienze su i vari post mi sono fatto un po influenzare.Facendo un attenta analisi, credo che i vari tricologi o dottori che propongono fina, lo fanno sicuramente per soldi e quindi per un ritorno economico, ma credo che anche se non ci fosse fina prescriverebbero qualsiasi altro paliativo pur di spillarci i soldi....e stai sicuro che molti tornerebbero ad affolare i vari studi medici. il problema nasce che quando c'è molta domanda su un determinato bene o servizio e la risposta non riesce a saturarla, ovvio che qualsiasi cosa metti in commercio andra' alla grande; poi poni il caso che sul mercato trovi un prodotto come fina che riesce anche a dare dei discreti risultati, allora troverai gente soddisfatta che passera' sopra anche alla propria salute(mi ci metto in mezzo anche io).Cmq ripeto il progetto di portare questo dibattito su di un programma televisivo è lodevole, anche se la mia paura sara' che ci ritroveremo sempre con degli interrogativi. Io volevo chiedere se al posto di fina c'è qualche sostanza naturale o comunque che non abbia questi side, che si avvici ai risultati del propecia...

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Si so' bello....condivido....però una cosa è spillare soldi con prodotti inefficaci ma innocui...un'altra è farlo con prodotti dannosi per la salute....comunque tra qualche giorno inserirò il nuovo topic con cui dare avvio al progetto...ti informerò presto...ciao.............

 

 

22 anni, 6 mesi di assunzione fina (dai 18 ai 18,5), a tre anni dal periodo di assunzione soffro di:

calo del desiderio

impotenza

stanchezza perenne

gonfiore della pancia

 

mi devo ancora rimettere e nn so se ci riusciro. dire che mi fina mi ha rovinato e' riduttivo

questa e' la mia esperienza. capelli o sesso? fate il vostro gioco signori.

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CIAO A TUTTI VOGLIO UNIRMI AI VOSTRI MESSAGGI E RIPORTARVI LA MIA ESPERIENZA NEGATIVA CON FINA :

UTILIZZATA PER 3 ANNI CIRCA , DURANTE I QUALI NESSUN PROBLEMA RILEVANTE , INTERROTTA DEFINITIVAMENTE QUESTA PRIMAVERA E DA ALLORA SONO INIZIATI I PROBLEMI LEGATI ALLA SFERA SESSUALE : CALO LIBIDO,IMPOTENZA,DEPRESSIONE .

SONO ANDATO PER BEN DUE VOLTE DA UNO SPECIALISTA MA A PARTE 100€ A BOTTA NON HO RISOLTO NIENTE , ANZI UNO MI HA DETTO DI ANDARE DALLO PSICOLOGO!!!!!!!

A DISTANZA DI 6 MESI NON SONO ANCORA TORNATO ALLA NORMALITA' (SE MAI CI SI TORNA! ) SPERO PROPRIO DI SI , ADESSO CHE SO DI NON ESSERE MATTO E DI NON ESSERE L'UNICO MI SENTO SOLLEVATO!

HO PASSATO DEI MESI DAVVERO BRUTTI...SCONSIGLIO A CHIUNQUE DI UTILIZZARLA , USATE MINOX CHE FUNZIONA UGUALE !

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SONO INCA.ZZA.TO CON IL MONDO E CON QUESTA SOCIETà MERDOSA IPOCRITA E SUPERFICIALE CHE CI COSTRINGE AD ESSERE SOMIGLIANTI IL PIù POSSIBILE A DEI RIDICOLI CANONI DI PERFEZIONE CHE CI COSTRINGE A VOLGERCI CONTRO LA NOSTRA STESSA NATURA E IL NOSTRO CORPO CHE CI COSTRINGE AD ASSUMERE UN FARMACO DI xxxx PER FARCI SENTIRE PIù SICURI ALLO SGUARDO DI xxxxxNE VUOTE E SUPERFICIALI ALLEVATE NELLA FALSITà,UN MONDO CHE OLTRETUTTO CERCA DI BANCHETTARE SULLE PAURE CHE LUI HA INDOTTO A NOI DANDOCI UN FARMACO IMPROPONIBILE E POI NON CONTENTO,ANCORA NON CONTENTO!!! SI PERMETTE DI BURLARSI DELLE SUE VITTIME CHE QUALORA ACCUSINO EFFETTI COLLATERALI VENGONO DERISI E SBEFFEGGIATI DAI MEDICI.PERSI PER IL cxxx 1,2,3, VOLTE.

IL BRUTTO è CHE NON SI PUò FARE UN cxxxx PER CAMBIARE LO STATO DELLE COSE RIMANENDO NELLA LEGALITà SE TRA QUALCHE TEMPO NON DOVESSI ESSERE CONTENTO DELLA MIA VITA SESSUALE ANDRò NEL QUARTIER GENERALE DELLA MERCK E FARò A PEZZI IL DIPARTIMENTO RICERCA E SVILUPPO E IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

 

LI AMMAZZO TUTTI QUANTI E POI PASSERò LA VITA IN GALERA SODDISFATTO PERCHè CONSCIO DI AVER FATTO LA COSA GIUSTA E SE ANCHE NON FOSSE LA COSA GIUSTA NON ME NE FREGA UN C.AZZ.O MI SONO ROTTO LE PALLE DI FARE LA PARTE DELLA VITTIMA IN QUESTO GIOCO,SE LE COSE NON TORNERANNO A POSTO CAMBIAMO I RUOLI

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Le esperienze di Mitch e di Lorenzo84 dimostrano che parlare di reversibilità degli effetti collaterali al momento della sospensione dellla fina è una panzana....xxxxx, sicuramente risolverete i vostri problemi ma il fatto che vi sia stato sottratto un pezzo di vita sessuale è già di per sè una cosa intollerabile....anche se non ho passato le vostre esperienze mi sento moralmente coinvolto...in quanto a Rhodes.... io credo che qualcosa la possiamo fare...basta volerlo ed essere in tanti.... tra pochi giorni aprirò un topic in cui saranno raccolte le testimonianze di coloro che hanno avuto questi problemi con la fina..... chi riporterà la sua testimonianza su quel topic si impegnerà ad assumere iniziative concrete per porre all'attenzione degli organi competenti il problema....raggiunto un certo numero di aderenti potremo iniziare ad inviare "simultaneamente delle email agli organi di stampa e al Consiglio Superiore della Sanità...una email sarebbe ignorata.... ma immaginate.... 50 email contenenti la stessa denuncia e inviate nel giro di pochi minuti non potranno certamente essere ignorate......questo sarà solo il primo passo...ma è un passo necessario....poi se sarà raggiunto il numero di adesioni sufficiente si potrà passare ad azioni ancora più incisive..... i danni che la fina vi ha procurato devono esservi risarciti, perchè chi incomincia ad assumere fina lo fa senza avere un'adeguata informazione...altro che scelta.... se fosse data un'informazione completa (io dico appena decente) sui rischi della fina sarebbero in pochi ad assumerla.....per adesso potete dichiarare la vostra adesione a questa iniziativa scrivendo sul topic "Finasteride sicura?".... tra qualche giorno aprirò il nuovo topic....immagino ad una sorta di comitato...in cui col tempo potranno partecipare anche medici e avvocati (a titolo ovviamente gratuito!!!).....a qualcosa di molto concreto insomma.....da soli possiamo fare ben poco, ma in tanti possiamo iniziare a rompere un po' i maroni a chi fino ad oggi si è arricchito sulle nostre miserie (consentitemelo di dirlo, visto che mi ci metto anch'io)..... ciao a tutti

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Le esperienze di Mitch e di Lorenzo84 dimostrano che parlare di reversibilità degli effetti collaterali al momento della sospensione dellla fina è una panzana....xxxxx, sicuramente risolverete i vostri problemi ma il fatto che vi sia stato sottratto un pezzo di vita sessuale è già di per sè una cosa intollerabile....anche se non ho passato le vostre esperienze mi sento moralmente coinvolto...in quanto a Rhodes.... io credo che qualcosa la possiamo fare...basta volerlo ed essere in tanti.... tra pochi giorni aprirò un topic in cui saranno raccolte le testimonianze di coloro che hanno avuto questi problemi con la fina..... chi riporterà la sua testimonianza su quel topic si impegnerà ad assumere iniziative concrete per porre all'attenzione degli organi competenti il problema....raggiunto un certo numero di aderenti potremo iniziare ad inviare "simultaneamente delle email agli organi di stampa e al Consiglio Superiore della Sanità...una email sarebbe ignorata.... ma immaginate.... 50 email contenenti la stessa denuncia e inviate nel giro di pochi minuti non potranno certamente essere ignorate......questo sarà solo il primo passo...ma è un passo necessario....poi se sarà raggiunto il numero di adesioni sufficiente si potrà passare ad azioni ancora più incisive..... i danni che la fina vi ha procurato devono esservi risarciti, perchè chi incomincia ad assumere fina lo fa senza avere un'adeguata informazione...altro che scelta.... se fosse data un'informazione completa (io dico appena decente) sui rischi della fina sarebbero in pochi ad assumerla.....per adesso potete dichiarare la vostra adesione a questa iniziativa scrivendo sul topic "Finasteride sicura?".... tra qualche giorno aprirò il nuovo topic....immagino ad una sorta di comitato...in cui col tempo potranno partecipare anche medici e avvocati (a titolo ovviamente gratuito!!!).....a qualcosa di molto concreto insomma.....da soli possiamo fare ben poco, ma in tanti possiamo iniziare a rompere un po' i maroni a chi fino ad oggi si è arricchito sulle nostre miserie (consentitemelo di dirlo, visto che mi ci metto anch'io)..... ciao a tutti

 

io la mia parte la sto facendo scrivendo qui e su salus (dove mi chiamo way) la mia esperienza; in pochi ci credono i molti nn ci credono. io la mia parte la faccio così, non ho intenzione di andare a dire a tutti che sn mezzo impotente. risarcito? nn ho neanche piu la ricetta di chi mi ha prescritto la fina... nn mi risarciranno nulla. io quando ne sento parlare avviso e basta. il mio tempo lo utilizzo sui forum americani, dove sembrano essere in molti.. e credo di avere ancora qualche cartuccia da sparare tipo terapia del testosterone, crema allo spironolattone e altre cose. e il tempo che rimane lo spendo non pensando a questo problema.

il che nn fa mai male.

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io la mia parte la sto facendo scrivendo qui e su salus (dove mi chiamo way) la mia esperienza; in pochi ci credono i molti nn ci credono. io la mia parte la faccio così, non ho intenzione di andare a dire a tutti che sn mezzo impotente. risarcito? nn ho neanche piu la ricetta di chi mi ha prescritto la fina... nn mi risarciranno nulla. io quando ne sento parlare avviso e basta. il mio tempo lo utilizzo sui forum americani, dove sembrano essere in molti.. e credo di avere ancora qualche cartuccia da sparare tipo terapia del testosterone, crema allo spironolattone e altre cose. e il tempo che rimane lo spendo non pensando a questo problema.

il che nn fa mai male.

 

 

Lorenzo...perché non dai un'occhiata a questo articolo che riguarda un altro farmaco brevettato dalla Merck:

 

La guerra dei coxib

 

13 settembre 2005

 

fonti: Saul S. Battered but unbowed: can painkillers recover? New York Times, 20-8-2005

Waxman H A. The lessons of Vioxx – drug safety and sales. N Engl J Med 352; 25

Carrer S. Merck cambia le strategie di difesa. Il Sole 24 Ore, 27-8-2005-09-07

 

Il primo processo contro la Merck si è concluso due settimane fa in Texas. A quasi un anno di distanza dal ritiro del rofecoxib (l’ormai celebre Vioxx) dal mercato per l’aumentato rischio per il cuore, la casa farmaceutica produttrice è stata condannata a risarcire la vedova di Robert Ernst, deceduto all’età di 59 anni in seguito a una crisi di aritmia cardiaca, con oltre 250 milioni di dollari: la giuria che ha esaminato il caso, infatti, ha riconosciuto l’esistenza di un nesso causale tra i sei mesi di assunzione del farmaco antidolorifico e la morte dell’uomo, [u]ma soprattutto ha ritenuto la Merck responsabile di non avere reso pubblici i dati sulla pericolosità del farmaco, informazioni che sarebbero state in suo possesso molto tempo prima della sospensione volontaria avvenuta lo scorso settembre[/u].

 

Sebbene la casa farmaceutica abbia annunciato di voler ricorrere in appello contro la sentenza (che ha sollevato dubbi anche all’interno della comunità scientifica, dato che l’aritmia non era stata finora messa in relazione all’assunzione del farmaco), i vertici aziendali hanno di recente dichiarato che potrebbero prendere in considerazione il patteggiamento per i casi più evidenti di danno alla salute.

 

Questo verdetto, tuttavia, riconoscendo il diritto di risarcimento anche a quanti abbiano utilizzato il farmaco per periodi molto più brevi di quelli finora messi in relazione a un serio rischio cardio-vascolare (nei primi studi clinici che avevano indotto la Merck al ritiro spontaneo si parlava di almeno diciotto mesi, anche se in seguito questa soglia era stata abbassata) aprirebbe di fatto uno scenario molto più incerto per il futuro dell’azienda: secondo stime correnti a Wall Street, infatti, dalle cinquemila cause già avviate si potrebbe passare presto a cinquantamila e le richieste di risarcimento cominciano ad arrivare un po’ da tutto il mondo (com’era prevedibile considerata la vasta diffusione del farmaco). Anche dall’Italia, dove il Codacons ha promosso una causa collettiva (class action) che coinvolge circa un centinaio di nostri connazionali colpiti da infarto o ictus e le cui storie di assunzione del rofecoxib variano da pochi giorni a diversi anni.Un anno da dimenticare, quindi, per la Merck ma non solo, come ha commentato il New York Times all’indomani della sentenza texana, sottolineando che “la giuria ha assestato un altro duro colpo alla classe, già a terra, degli antidolorifici noti come cox-2”. E, infatti, secondo diversi analisti finanziari, anche la Pfizer si starebbe preparando ad affrontare situazioni simili, dopo che lo scorso aprile ha deciso il ritiro spontaneo dal mercato del valdecoxib, commercializzato come Bextra, per il rischio di reazioni cutanee gravi e potenzialmente fatali associati alla sua assunzione.

 

Una classe di farmaci “al tappeto”, dunque? Non proprio. Dopo un drastico crollo delle vendite tra quelli rimasti sul mercato, i coxib hanno recuperato il terreno perduto (il più venduto è il celecoxib), anche se l’FDA americana a febbraio e l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) lo scorso giugno hanno raccomandato l’introduzione di nuove controindicazioni e avvertenze per evitare la prescrizioni in pazienti affetti da malattie cardiovascolari o considerati a rischio.

 

Anzi, le principali case farmaceutiche (tra cui GlaxoSmithKline, Novartis, ma anche Merck e Pfizer) non intendono rassegnarsi all’idea di un ridimensionamento di questa classe di farmaci e sarebbero pronte a scommettere in un grande ritorno dei coxib. Per questo motivo stanno investendo ingenti capitali in studi che verifichino la sicurezza delle molecole ancora in vendita e delle nuove che intendono introdurre sul mercato.

 

Simona Calmi, Pietro Dri

 

 

L'articola in questione dimostra tre cose:

 

1) la Merck (che ha anche il brevetto della finasteride) non è nuova a certe magagne (la giuria (...) ha ritenuto la Merck responsabile di non avere reso pubblici i dati sulla pericolosità del farmaco)

 

2)anche dall'italia è possibile intraprendere cause risarcitorie collettive

 

3) "l’FDA americana a febbraio e l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) lo scorso giugno hanno raccomandato l’introduzione di nuove controindicazioni e avvertenze per evitare la prescrizioni in pazienti affetti da malattie cardiovascolari o considerati a rischio". Questo vuol dire che per un po' di tempo la classe di farmaci in questione è stata venduta senza riportare correttamente tutte le controindicazioni(ovvero...quello che a mio parere sta accadendo con la finasteride).

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Lorenzo...perché non dai un'occhiata a questo articolo che riguarda un altro farmaco brevettato dalla Merck:

 

La guerra dei coxib

 

13 settembre 2005

 

fonti: Saul S. Battered but unbowed: can painkillers recover? New York Times, 20-8-2005

Waxman H A. The lessons of Vioxx – drug safety and sales. N Engl J Med 352; 25

Carrer S. Merck cambia le strategie di difesa. Il Sole 24 Ore, 27-8-2005-09-07

 

Il primo processo contro la Merck si è concluso due settimane fa in Texas. A quasi un anno di distanza dal ritiro del rofecoxib (l’ormai celebre Vioxx) dal mercato per l’aumentato rischio per il cuore, la casa farmaceutica produttrice è stata condannata a risarcire la vedova di Robert Ernst, deceduto all’età di 59 anni in seguito a una crisi di aritmia cardiaca, con oltre 250 milioni di dollari: la giuria che ha esaminato il caso, infatti, ha riconosciuto l’esistenza di un nesso causale tra i sei mesi di assunzione del farmaco antidolorifico e la morte dell’uomo, [u]ma soprattutto ha ritenuto la Merck responsabile di non avere reso pubblici i dati sulla pericolosità del farmaco, informazioni che sarebbero state in suo possesso molto tempo prima della sospensione volontaria avvenuta lo scorso settembre[/u].

 

Sebbene la casa farmaceutica abbia annunciato di voler ricorrere in appello contro la sentenza (che ha sollevato dubbi anche all’interno della comunità scientifica, dato che l’aritmia non era stata finora messa in relazione all’assunzione del farmaco), i vertici aziendali hanno di recente dichiarato che potrebbero prendere in considerazione il patteggiamento per i casi più evidenti di danno alla salute.

 

Questo verdetto, tuttavia, riconoscendo il diritto di risarcimento anche a quanti abbiano utilizzato il farmaco per periodi molto più brevi di quelli finora messi in relazione a un serio rischio cardio-vascolare (nei primi studi clinici che avevano indotto la Merck al ritiro spontaneo si parlava di almeno diciotto mesi, anche se in seguito questa soglia era stata abbassata) aprirebbe di fatto uno scenario molto più incerto per il futuro dell’azienda: secondo stime correnti a Wall Street, infatti, dalle cinquemila cause già avviate si potrebbe passare presto a cinquantamila e le richieste di risarcimento cominciano ad arrivare un po’ da tutto il mondo (com’era prevedibile considerata la vasta diffusione del farmaco). Anche dall’Italia, dove il Codacons ha promosso una causa collettiva (class action) che coinvolge circa un centinaio di nostri connazionali colpiti da infarto o ictus e le cui storie di assunzione del rofecoxib variano da pochi giorni a diversi anni.Un anno da dimenticare, quindi, per la Merck ma non solo, come ha commentato il New York Times all’indomani della sentenza texana, sottolineando che “la giuria ha assestato un altro duro colpo alla classe, già a terra, degli antidolorifici noti come cox-2”. E, infatti, secondo diversi analisti finanziari, anche la Pfizer si starebbe preparando ad affrontare situazioni simili, dopo che lo scorso aprile ha deciso il ritiro spontaneo dal mercato del valdecoxib, commercializzato come Bextra, per il rischio di reazioni cutanee gravi e potenzialmente fatali associati alla sua assunzione.

 

Una classe di farmaci “al tappeto”, dunque? Non proprio. Dopo un drastico crollo delle vendite tra quelli rimasti sul mercato, i coxib hanno recuperato il terreno perduto (il più venduto è il celecoxib), anche se l’FDA americana a febbraio e l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) lo scorso giugno hanno raccomandato l’introduzione di nuove controindicazioni e avvertenze per evitare la prescrizioni in pazienti affetti da malattie cardiovascolari o considerati a rischio.

 

Anzi, le principali case farmaceutiche (tra cui GlaxoSmithKline, Novartis, ma anche Merck e Pfizer) non intendono rassegnarsi all’idea di un ridimensionamento di questa classe di farmaci e sarebbero pronte a scommettere in un grande ritorno dei coxib. Per questo motivo stanno investendo ingenti capitali in studi che verifichino la sicurezza delle molecole ancora in vendita e delle nuove che intendono introdurre sul mercato.

 

Simona Calmi, Pietro Dri

L'articola in questione dimostra tre cose:

 

1) la Merck (che ha anche il brevetto della finasteride) non è nuova a certe magagne (la giuria (...) ha ritenuto la Merck responsabile di non avere reso pubblici i dati sulla pericolosità del farmaco)

 

2)anche dall'italia è possibile intraprendere cause risarcitorie collettive

 

3) "l’FDA americana a febbraio e l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) lo scorso giugno hanno raccomandato l’introduzione di nuove controindicazioni e avvertenze per evitare la prescrizioni in pazienti affetti da malattie cardiovascolari o considerati a rischio". Questo vuol dire che per un po' di tempo la classe di farmaci in questione è stata venduta senza riportare correttamente tutte le controindicazioni(ovvero...quello che a mio parere sta accadendo con la finasteride).

 

se è per quello allora anche il viagra; mi è stato prescritto per poter curare questa spero temporanea difficoltà erettile; l'ho assunto...la mattina dopo e per 3 giorni ho avuto un dolore agli occhi molto forte...

così ho fatto una ricerca su internet e ho scoperto che ci sn stati dei casi di cecità derivanti dall'uso di viagra, casi che la casa farmaceutica nn riconosce come casi direttamenti conducibili al suo farmaco, e nemmeno questi effetti vengono citati sul foglietto.

c'è piu marcio di quanto tu nn pensi caro amico... per fare soldi la gente è disposta a farti correre qualsiasi rischio

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Se vogliamo fare sul serio per me non è consigliabile andare da raitre lo spazio è troppo esiguo ,qui servirebbero consulenze scientifiche analisi da parte di periti non è possibile fare tutto questo in tv.

L'unica cosa da fare è intentare una causa collettiva anche se in italia non ne ho mai sentite,sono tipicamente americane,anche se giuridicamente sono consentite.Questo però significa tirar fuori parecchi soldi almeno finchè siamo pochi come adesso,finchè non troviamo almeno una ottantina di persone non è fattibile

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Se vogliamo fare sul serio per me non è consigliabile andare da raitre lo spazio è troppo esiguo ,qui servirebbero consulenze scientifiche analisi da parte di periti non è possibile fare tutto questo in tv.

L'unica cosa da fare è intentare una causa collettiva anche se in italia non ne ho mai sentite,sono tipicamente americane,anche se giuridicamente sono consentite.Questo però significa tirar fuori parecchi soldi almeno finchè siamo pochi come adesso,finchè non troviamo almeno una ottantina di persone non è fattibile

 

 

Concordo....nel mio topic suggerivo di scrivere a Raitre ma era soltanto un'iniziativa tra le tante possibili (ci sarebbe tra l'altro anche REPORT che fa del giornalismo d'inchiesta serio)...riguardo la questione delle cause collettive, in Italia mi risulta che non si possano ancora fare, infatti credo che il Codacons nel caso citato l' abbia promossa direttamente negli Stati Uniti...per quanto riguarda gli eventuali costi legali dovrebbe pensarci lo stesso Codacons.... ci si rivolge a questi organismi anche per questo motivo.... 80 persone poi secondo me potremmo tranquillamente metterle insieme nel giro di un mesetto se ci diamo da fare.... ciao

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