memoria e studio

[askander]

ciao a tutti.

 

Visto l'istruzione medio alta dei frequentatori di questo sito, volevo porvi una domanda che mi gira in testa da un pò. A scuola e all'università, studiate (o avete studiato) a memoria oppure riuscite a tenere i concetti a mente senza doverli imprimerli in mente come una poesia del Pascoli?

 

Ad esempio... mi ripeto una persona intelligente, ma la sfilza dei concetti che incontrai studiando Analisi Matematica riuscivo a memorizzarli sono imparandoli a memoria per poi ripeterli a pappagallo. Se non facevo così li avrei persi irrimediabilmente.

 

Quanti tra voi riescono a imparere un concetto e tenerlo amente senza fatica? E quanti di voi invece sono costretti a impararli a memoria?

 

Ciao e grazie

[billo]

Personalmente ho spessissimo all università,imparato a memoria, comprendendo i concetti in quanto solo cosi puoi assicurarti laconoscenza di un linguaggio piu "tecnico",inerente al settore in cui vuoi specializzarti.

[Lady Marmelade]

mai studiato a memoria in vita mia,solo le poesie alle elementari.

ma come fai a studiare a memoria matematica??? poi non la sai applicare! per quanto mi riguarda la cosa fondamentale è capire,una volta capito il concetto me lo ricordo,e se non me lo ricordo lo deduco ragionando. se avessi dovuto imparare tutta la chimica la fisica la matematica la statistica ecc a memoria... non ci posso pensare!

[Rosco79]

Ciao Askander e a tutti gli altri,

la mia è una formazione tecnica quindi sono tra quelli che i concetti deve capirli perché altrimenti non avrebbe gli strumenti per la loro "giusta applicazione".

 

Se mi è capitato di studiare a memoria?

Solo in 3esami, e tanto per far contenta lady :okboy: :

- analisi matematica 1;

- " " 2;

- metodi matematici per l'ingegneria;

 

Devo dire però che prima capivo i concetti, poi dovevo studiare a memoria le dimostrazioni (lady ti assicuro che riuscire a dimostrare l'integrazione secondo lebesgue oppure il piu' semplice t.ma di Bolzano-Weierstrass cosi' ad "intuito" non è semplice).

C'è da dire che se agli orali domostravi una certa padronanza della materia le dimostrazioni non le chiedevano o te la facevano solo impostare, ma se per caso ostentavi la minima incertezza.... dimostrazione fino alla fine e... "Lei non è all'altezza, torni alla prossima sessione!" <_<

[Lady Marmelade]

guarda

anche io ho fatto gli esami di analisi con tutti quei bei teoremi che hai scritto tu,però se non capisco non riesco aricordare niente. le dimostrazioni,sempre,in matematica e in fisica, non le ho mai imparate,ci ho provato,ma facevo solo confusione,perchè basta che ti dimentichi un passaggio e sei fritto, allora le ho sempre dedotte,ricordando solo dei particolari,ma non la dimostrazione per intero. così fin dalle superiori.

[Rosco79]

guarda

anche io ho fatto gli esami di analisi con tutti quei bei teoremi che hai scritto tu,però se non capisco non riesco aricordare niente. le dimostrazioni,sempre,in matematica e in fisica, non le ho mai imparate,ci ho provato,ma facevo solo confusione,perchè basta che ti dimentichi un passaggio e sei fritto, allora le ho sempre dedotte,ricordando solo dei particolari,ma non la dimostrazione per intero. così fin dalle superiori.

<{POST_SNAPBACK}>

 

Lady hai ragione, la penso come te, e anche io ho studiato quasi tutto capendo i concetti, il fatto è che quegli esami sopra citati richiedevano anche uno sforzo mnemonico non indifferente sono per colpa della professoressa!

Per lei non esistevano le deduzioni, dovevi sapere tutto quasi senza intoppi, pensa che ad analisi matematica 2 non mi alzo' il voto perché gli chiamavo il punto di accumulazione con il nome di X0 (c****, X0=punto di accumulazione, punto di accumulazione=X0), non ndava bene. Per lei dovevo dirlo in "matematichese" e non in maniera pratica cosi' come facevo io.

Se io non avessi imparato le dimostrazioni a memoria (PRIMA CAPENDOLE ovviamente) adesso sarei ancora al primo anno di università.

Purtroppo io racconto un caso estremo Lady, ma che comunque è capitato, sono sicuro che ce ne sono tanti altri

[Lady Marmelade]

ma si niente di che eh!

solo ho detto la mia esperienza che poi condividi anche tu alla fin fine :) ma se ci sono professori stupidi che alla fine invogliano gli studenti a uno studio mnemonico sono loro che sbagliano! pensa che la mia insegnante di chimica generale strutturava l'esame in

prova preliminare (10 domande di teoria)

prova scritta (esercizi e problemi)

prova orale

tutto lo stesso giorno ovviamente.

non è mai stata una facoltà sovraffollata,ma la prova preliminare le serviva per mandare via la gente e avere meno compiti da correggere dopo.

in pratica sta babbiona di una faceva 10 domande, 5 fattibili,di teoria normale, e 5 robe improponibili tipo scrivere con precisione la carica dell'elettrone o il peso atomico del protone, ocose assurde che se anche avevi studiato e capito tutto il libro non ti andavi di certo a imparare a memoria. alla fine non ho studiato nemmeno quelli eheh li ho scritti dietro alla calcolatrice,col cacchio! l'ho ripetuto 3 volte,2 volte mi sono ritirata,perchè bastava che non sapessi una domanda della prova preliminare per esssere cacciato, quindi vedendo le domande..già sapevi.. alla terza mi sono scritt tutto e avevo studiatoper così tanto tempo che ho preso uno dei voti più alti della storia di quella babbiona di prof (che se facevi un errore ti dava 20..robe da pazzi...) :)

[clifford]

Dopo la laurea (giurisprudenza), i concetti che ricordo meglio sono quelli che ho anche capito davvero.

La memoria conta poco e, cmq, le cose imparate a memoria durano poco.

Saluti a tutti!

[Rosco79]

La memoria conta poco e, cmq, le cose imparate a memoria durano poco.

<{POST_SNAPBACK}>

 

Parole Sante Clifford, pero' credo che per facoltà simili alla tua la memoria abbia un ruolo un po' piu' importante.

Per esempio, una legge è quella e non si cambia, e se un professore/ssa non ha la lungimiranza di capire che nel tuo futuro lavoro devi conoscere solo le grandi linee di una data legge (per l'approfondimento ci saranno libri enormi con tutte le casistiche possibili) l'unico strumento che puo' accorrere in tuo aiuto è la memoria.

E li non scappi perché gli esami da voi credo siano quasi esclusivamente orali!

 

Io ricordo il mio prof di Elettronica Biologica e Molecolare col quale ho anche fatto la tesi (che sicuramente non mi sta leggendo perché a 40anni ha un cespuglio) che spiegava divinamente una materia (come si evince dal solo nome) nel pieno della sua formazione.

E agli scritti/orali pretendeva molto, ma se avevi un pizzico di logica e un po' di padronanza dell'argomento trattato, ne uscivi sempre piu' che dignitosamente!

 

Tornando a Lady... di Babbione e di Matti ce ne sono.....la mia fortuna è stata di averne incontrata una veramente al top e qualcun altro... diciamo di media taglia!

 

Cmq secondo me, le persone che non dovrebbero proprio insegnare, ne' all'università, ne' a scuola sono i prof che:

1. Non sanno spiegare: lo so che non è colpa loro se non hanno la "parlantina" buona, ma potrebbero anche trovarsi un altro lavoro;

2. Sapendo che non sono capaci di spiegare, risolvono promovendo tutti e fregandosene di cio' che LORO dovrebbero insegnare;

 

Noi studenti (ex per quanto mi riguarda) al momento benediciamo tale personaggio e ci auguriamo che sempre piu' persone possano essere di questo tipo, non pensando che in realtà tutto quello che non si fa in sede di studio bisogna recuperarlo con interessi salatissimi in sede di lavoro!

 

 

P.S.: per i mods, non so se queste ultime parole che ho scritto possano arrecare danno a qualcuno, ho cercato di mantenermi il piu' generico possibile per non creare probl. Avevo queste idee e mi è sembrato doveroso esprimerle, specialmente per i ventenni che leggono e per i quali potrebbero essere utili!

[askander]

... voglio portare un mio esempio personale, anche se stupidotto...

 

Nei primi anni che armeggiavo con i computer (a livello amatoriale), ho trovato alcune cose veramente toste da comprendere. Una fra queste (vi prego, non ridete), è stata la definizione di Sistema Operativo.

 

La mia mente capiva il concetto, ma dopo poco lo perdeva; in realtà non è che lo capissi benissimo alla prima, cmq il fatto sta che lo perdevo subito dopo.

 

Forse è un problema di attenzione o cos'altro. Cmq a un certo punto decisi di impararmi a memoria la definizione di SO. Fu allora, dopo averlo ripetuto a pappagallo che mi entrò in mente, e arrivai finalmente al concetto.

 

Ammetto la colpa di non aver mai studiato con metodo (con il risultato di avere un carriera scolastica disastrosa), ma ultimamente ho fatto una prova. Così come informatica, anche la matematica è stata sempre una bestia nera per me. Mi sono studiato a memoria tre paginette di una specie di bignami, e finalmente (miracolo dei miracoli), riesco a ricordardi le definizioni di monomi,, il calcolo del MDM e mcm, e le caratteristiche dei polinomi.

 

Ok, sono cavolate, le ammetto, soprattutto per uno che si deve studiare analisi matematica, ma in questo caso (parlo sempre per me), le definizioni si sono scolpite (anche se a pappagallo) nella mia memoria, e la ripetizione ha portato anche alla comprensione. Cosa che prima non riuscivo a fare.

 

Forse ci sono persone come Lady Marmelade che passano prima dalla comprensione alla memorizzazione. Altre (come me) che trovano più fruttuoso passare dalla memorizzazione alla comprensione. Oppure, visto che nello studio le informazioni devono essere rielaborate per poter essere memorizzate, questi due primi "scalini" (la logica di Lady e la ripetizione a pappagallo mia) sono appunto le nostre modalità di rielaborazione del materiale letto.

 

Molto fa anche la conoscenza di base; se un nuovo concetto è una logica conseguenza di un bagaglio di cultura e esperienza già consolidato, credo che verrà appreso molto meglio di un concetto assolutamente nuovo.

 

Ringrazio sentitamente chiunque vuole dire la sua, sopratutto per quelli che hanno passato nottate sui libri e che si prendono la briga di intervenire alla discussione di uno che ha preso la maturità a furia di calci nel deretano!!!

 

Ciao e grazie