nara Inviato: 4 Ottobre 2005 Segnala Share Inviato: 4 Ottobre 2005 (modificato) Uff W l'informazione ma qua sto cercando di salvare i due neuroni che mi sono rimasti per capirci qualcosa :blink: Allora...ero rimasta che noi ragazze propecia non possiamo usarla per i gravi effetti collaterali che porta in caso di gravidanza questo anni fa, ora a distanza di tempo è stato trovato qualche anti dht x le donne? io con l'androgenetica uso minoxidil, biomineral 5 alfa(integratore dietetico) e la pillola a periodi ma spero sempre che ci sia qualcos'altro di nuovo e meglio cosi sto leggendo un po' di post per farmi un idea delle possibilità.. Tipo del REVIVOGEN voi che ne pensate? Qualcuna di voi l'ha provato?Se si mi può dire la sua esperienza? In alternativa come INIBITORE ANTI DHT VOI COSA USATE? prima o poi ci capirò qualcosa... :34: grazie mille baci baci! :quadrifoglio: Modificato 4 Ottobre 2005 da nara Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
llggxx Inviato: 5 Ottobre 2005 Segnala Share Inviato: 5 Ottobre 2005 non sono una donna ma ti risp ugualmente: il top credo sia un mix di etilenestradiolo e criproterone acetato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aynt Inviato: 5 Ottobre 2005 Segnala Share Inviato: 5 Ottobre 2005 non credo che sia il dht il responsabile nelle donne.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Juno Inviato: 6 Ottobre 2005 Segnala Share Inviato: 6 Ottobre 2005 in caso di AA il meccanismo è purtroppo lo stesso anche nelle donne :( un bacio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
llggxx Inviato: 6 Ottobre 2005 Segnala Share Inviato: 6 Ottobre 2005 il meccanismo, come dice Juno, è esattamente lo stesso e un'iperproduzione di androgeni (T-DHT) può avere cause in disfunzioni mestruali, tiroidee e colpisce maggiormente in soggetti figli di affetti da Aga o forme diabetiche. Ciao! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nara Inviato: 7 Ottobre 2005 Autore Segnala Share Inviato: 7 Ottobre 2005 scusa llggxx ma qual'è la differenza tra il mix etilenestradiolo e criproterone acetato e il minoxidil? grazie x le rispo baci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
llggxx Inviato: 7 Ottobre 2005 Segnala Share Inviato: 7 Ottobre 2005 la differenza è che i primi sono degli inibitori sistemici (cioè agiscono in competizione) del T e DHT, il secondo è uno stimolatore topico della ricrescita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nara Inviato: 8 Ottobre 2005 Autore Segnala Share Inviato: 8 Ottobre 2005 ho scoperto che anche la pillola che uso (yasmine) contiene etilenestradiolo però forse l'uso topico può dare un risultato migliore dici? mi sai dire se ci sono effetti collaterali? mmm...vado dal farmacista e gli dico soluzione di etilenestradiolo e ciproterone acetato?mi puoi dire le dosi giuste? tantissime grazie :60: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
llggxx Inviato: 8 Ottobre 2005 Segnala Share Inviato: 8 Ottobre 2005 non esiste come topico, ma poi se la pillola, che ti avranno prescritto a ragione, già lo contiene vai tranquilla! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marliani Inviato: 4 Dicembre 2005 Segnala Share Inviato: 4 Dicembre 2005 Esiste davvero l’alopecia androgenetica femminile? L’alopecia androgenetica è il risultato di un processo combinato androgeno-dipendente e di una trasmissione genetica. E’ ormai comunemente accettato che l’alopecia androgenetica maschile è associata ad un incremento dell’attività della 5-alfa riduttasi che porta ad un incremento locale della produzione di diidrotestosterone od a una maggiore sensibilità locale alla azione del DHT. Questo caratteristico processo è stato dimostrato principalmente, se non esclusivamente, negli uomini e poi, riteniamo impropriamente, esteso alle donne. L’ncremento della 5-alfa reduttasi o della sensibilità locale di natura al DHT spiega la ben nota efficacia degli inibitori della 5-alfa reduttasi. Il meccanismo attraverso il quale dall’aumento del diidrotestosterone locale si arriva alla miniaturizzazione e poi alla perdita dei capelli non è stato compiutamente chiarito. In tal senso sono stati proposti l’inibizione della proliferazione delle cellule nella papilla dermica per un processo vascolare basato sull’inibizione della produzione locale del fattore di crescita vascolare ed un processo insulino-resistenza. Ma se si considera il processo di calvizie come androgeno-dipendente, l’alopecia androgenetica deve essere limitata alle sole aree recettrici degli androgeni. Nel cuoio capelluto, questi recettori sono stati individuati solo nell’area frontale e nel vertice, e mai nell’area temporale ed occipitale. In effetti negli uomini è così e l’alopecia androgenetica si presenta solo in queste zone caratteristiche, mentre nelle donne la caduta dei capelli è raramente localizzata a queste sole aree, anche quando, con l’avanzare dell’età, si manifestano ampie zone calve. Nelle donne l’alopecia è, di solito, diffusa anche alle zone non androgeno dipendenti. Inoltre i livelli ormonali degli androgeni nella donna sana sono sempre molto più bassi di quelli presenti nel maschio. Anche il maschio in terapia con finasteride ha livelli di DHT circa 10 volte superiori a quelli della donna con alopecia il che la fa malamente definire come androgenetica. Nella sostanza gli inibitori della 5-alfa riduttasi appaiono inefficaci nelle donne. Dosi farmaceutiche di estrogeni (gravidanza, contraccezione) hanno spesso un effetto benefico su molti casi di alopecia probabilmente attraverso diversi meccanismi non anti-androgeni: incremento del fattore di crescita vascolare endoteliale con effetto proliferativo delle cellule della papilla dermica. Dosi farmacologiche di estrogeni, di solito associate ad agenti antiandrogeni simili al progesterone, vengono usati estensivamente con buoni risultati, tuttavia non dimostrati in sede di test clinici. E’ importante anche precisare che la papilla dermica ha un’aromatasi, specificamente nell’area occipitale, la cui funzione non è stata ancora ben definita nell’ambito dell’alopecia femminile. Fatta eccezione per qualche raro caso di anomala produzione ormonale surrenalica o ovarica per difetto enzimatico o per tumore secernente, nelle donne, l’alopecia appare molto diversa da quella maschile ed i meccanismi appaiono nettamente differenti ed, anche se non ancora del tutto chiariti, quasi sempre assimilabili a quelli del Telogen Effluvio Cronico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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