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E Che Cavolo


bubamara

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Buongiorno a tutti. Dopo un lungo silenzio rieccomi. Innanzitutto devo assolutamente rivalutare il ruolo della lady marmellata, che fra tutti mi sembra l'unica (o una delle poche) a cui è rimasta un pò di lucidità.

 

Ho letto diversi post recenti di questa sezione e non ho pututo fare a meno di reagire...solo che non so da dove cominciare e quindi sparerò un pò a ruota libera.

 

1. RELATIVIZZARE: Quanti calvi ci sono in Italia? E quanti hanno l'Internet? Sicuramente diversi milioni...quindi oso immaginare e soprattutto sperare che coloro che vedono la perdita di capelli come una specie di malttia mortale, invalidante, incapacitante siano un'esiguissima percentuale (1 calvo su 1000 forse..e poi non ci sono migliaia di siti che trattano del problema). Questo dovrebbe far riflettere un pò...infatti questo sito è abitato da una maggioranza di persone che nello sconforto più totale ed acciecati dal loro problema difficilmente sono in grado (e non ne faccio loro una colpa) di discutere razionalmente dell'argomento. Perché non invitare degli ospiti capelluti per capire cosa ne pensano? che peso danno alle calvizie di una persona? Ma tutti possono fare già uno sforzo pensando a quando i capelli li avevano e come si ponevano davanti ai calvi..io sinceramente a parte qualche battutina stronza ma in totale buona fede le consideravo persone normalissime e soprattutto non mi sentivo superiore a loro sotto nessun punto di vista.

 

2. LE DONNE: Ecco questo è il mio argomento preferito. È noto che per molti di voi è la preoccupazione principale. In fondo se ci fossero solo uomini sulla terra ve ne fregherebbe qualcosa di diventre calvi? NO! Quindi (ammettetelo) una delle angosce più grandi è quella di non più piacere al gentil sesso! Io ho 30 anni e sono bello calvo da tempo. Ho cominciato a perdere i capelli a 18 anni. Sono rasato da chissà quanto. Ecco le mie riflessioni, basate sull'esperienza personale e soprattutto sull'osservazione di quanto mi circonda:

 

Ponetevi ora questa domanda: Ma quando avevo i capelli avevo TUTTE le donne ai miei piedi? Anche se a leggere certi post sembra di si, la risposta deve chiaramente essere NO. Quindi ragioniamo: Avete tutti i capelli siete super in forma, simpatici e volete ficcare il più possibile... e ci sono 1'000 fighe che vi piacciono (e si ce ne sono tante di donne nel mondo). Si trova che 100 sono disposte a cominciare una relazione con voi oppure a passare una notte, fate voi (10 % mi sembra una buona media..io ricordo che anche con tutti i capelli mica mi facevo la totalità della discoteca). Ora ..perdete i capelli....vi disperate...diventate dei subuomini angosciati che non osano nemmeno uscire di casa. Be qui è grave... sulle 100 di prima sono ormai disposte a darvela solo in 2 (le più cesse), infatti sono scappate tutte quelle che si erano innamorate della vostra chioma (ma ce ne sono?) e soprattutto quelle che vogliono un UOMO e non un mollusco senza nessun carattere. Ma poi reagite...vi fate il vostro look, curate altri aspetti del vostro carattere, o come commissario Basettoni diventate più sensibili ai problemi degli altri (perché in fondo in questo le calvizie aiutano un pò) diventate più critici verso la società insulsa che vi circonda. MAGIA MAGIA delle mille iniziali ve la vogliono ora dare in 300 e fra queste si trovano delle tipe proprio tanto fighe. Infatti, forse alcune delle prime 100 sono scomparse, però si sono aggiunte delle tipe intelligenti (che prima non ve la davano perché vi consideravano superficiali). delle tipe che vanno matte per i calvi (ce ne sono credetemi, ce ne sono lo giuro), delle tipe a cui piace la vostra originalità (eh si le calvizie oltre ad aguzzare l'ingegno ci obbligano a tirare fuori le nostre caratteristiche individuali, il meglio di noi...cosa che è sempre la benvenuta).

 

Morale della favola: di tipe che ve la danno ce ne saranno sempre, forse anche di più di quante ce n'erano prima. COMUNQUE DIPENDE SOLO DA VOI e non dal numero dei vostri capelli. Certo è facile nascondersi dietro il problema delle calvizie per giustificare gli insuccessi ed i fallimenti. Ma un tale ragionamento denota un'immensa debolezza dalla quale le donne così come degli eventuali partner d'affari fuggono a gambe levate.

 

Io personalmente non mi lamento affatto. La ragazza con cui sto ora è una megagnocca (ma sul serio) dottoressa (pure intelligente) dell'ex Unione Sovietica che candidamente mi confessa che lei ha avuto ed avrà solo uomini con il Cranio (come chiama lei la testa calva) immaginatevi la mia felicità nell'udire si belle parole... Inoltre non conto le volte in cui le ragazze mi hanno spiegato che a loro calvo o non calvo non gliene frega un assoluto ceppo. Provate a chiedere cavolo.

 

Quindi xxxxx tirate fuori le palle, quelle vere. Lavorate le vostre qualità, distinguetevi dal mazzo. Una persona vera ed originale va sempre di moda ed i successi sono assicurati.

 

Vi prometto che se ci riuscirete, un giorno le calvizie da maledizione si trasformeranno in occasione unica per diventare veri uomini ACCHIOO. Riprendo ancora una volta l'esempio di Commissario Basettoni, il quale pur vegetando in uno stato di ansia patologica :) , per sua stessa ammissione dice di essere diventato molto più sensibile e tollerante verso le sofferenze altrui: non vi sembra che in questo caso le calvizie abbiano contribuito a migliorare la sua persona. Oppure egli avrebbe preferito restare stronzo ed insensibile ma pieno di capelli..a questo punto egli dovrebbe prendersela solo con se stesso poiché coloro che (come dice lui) gli rovinano l'esistenza sono persone esattamente come lui...

 

Mi fermo qui con un'ultima riflessione (anche se ce ne sarebbero tante...come qualche consiglio sul come prendere e reagire alle battutine stronze....):

 

forse un pò mi ripeto ma state attenti perché da come afronterete questo periodo di sconforto dipenderà tutta la vostra esistenza. Non avete 5000 soluzioni. O continuate a piangere sulla vostra sorte, non uscite più di casa e buttate al cesso la vostra vita o vi rendete conto che le vostre manie sui CAPELLI sono una malttia ben pi?u grave e dannosa dell'A.A., ci lavorate sopra, ne uscite, diventate uomini, e....vissero tutti felici e contenti!

 

Ciao a tutti. Spero che le mie parole siano servite a risvegliare dal torpore anche solo uno di voi. Nessuno merita di soffrire come state soffrendo voi. Ma voi un pò si poiché siete un offesa per coloro che soffrono veramente e non hanno via d'uscita.

 

Amicalmente

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Ci tenevo solamente a precisarti che il mio nick è Commissario Bellachioma (deriva dalla mia passione per i film di Lino Banfi, mentre Topolino non mi è mai piaciuto). E che anche prima di perdere i capelli, nonostante tutti i miei difetti, non sono mai stato uno stronzo insensibile. Infine, l'ansia patologica in cui mi troverei a vegetare te la sei sognata tu. Passo e chiudo.

Modificato da Commissario Bellachioma
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Beh che dire. buba, dico che hai largamente centrato il problema REALE che si nasconde dietro il paravento calvizie. L'insicurezza che ci contraddistingue, e che noi mistifichiamo dando la colpa di tutto ai capelli.

 

Che, poi, davvero, ma prima della caduta...ma davvero rimorchiavamo così?

Quando avevo i capelli, a 16 anni, avevo molto meno successo (vi giurooooo!) con le donne di adesso, pur avendo subito, ultimamente, una delusione grandissima e dolorosa.

Il punto è che abbiamo successo se ci proponiamo, se riuscimao a tirare fuori cmq le nostre qualità.

Ed in questo la calvizie ci rema contro, chiudendoci dentro casa e facendoci sentire, in partenza, degli sconfitti.

Questo meccanismo è infernale. Ma proprio perchè è un meccanismo, dobbiamo smontarlo...!

Abbracci!

Modificato da clifford
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alla fin fine il film credo sia sempre lo stesso

 

imputare alla calvizie la causa di tutte le nostre sfighe è eccessivo,ma anche pensare che sia un bonus o che cmq non crei alcun problema mi pare esagerato

 

molti fattori entrano in gioco,di per se la perdita di capelli non cambia l'essenza di un uomo,un uomo bello rimane bello comunque,purtroppo però un uomo brutto diventa spesso e volentieri molto più brutto e se quest uomo ha sotto i 25 anni ecco che effettivamente si ritrova con un problema,un problema che è causato solo indirettamente dalla calvizie e che molti altri calvi non hanno

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xxxxx, ribadisco, ma quando avevamo tutti i capelli cuccavamo alla grande o cmq più di adesso? Personalmente, e vi giuro, comincio a "prendere" più adesso di quando avevo 16 anni e tutti i capelli!

Sicuramente l'esperienza conterà qualcosa...ma non solo.

Insomma, x evitare questioni, perchè non proviamo a..."provarci di +" e vediamo che succede?

Saluti a tutti!

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Io prendevo quasi zero prima, e zero assoluto adesso. Ma ok, ci può stare, di quello me ne sono fatto una ragione, visto che sono single da una decina d'anni e ormai me la sono messa via. Ma non è solamente una questione di tipe, che certo può risultare fastidiosa. È una cosa molto più personale, è il fatto di guardarsi allo specchio e non riuscire più ad accettarsi, se non addirittura rimanere disgustati. Questo sinceramente mi sta a cuore molto di più che imbarcarmi qualche tipa in più, e spero un giorno di riuscire a guardarmi di nuovo allo specchio con serenità, con o senza capelli. Anche se questo implicasse la solitudine per il resto della vita...

Modificato da Commissario Bellachioma
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Commissario sono d'accordo con te, quello che pesa di più e non trovarsi bene con quello che si vede allo specchio, e non è così facile dirsi da un giorno all'altro "mi piace lo stesso quello che vedo", ci si riesce anche ma convincersi davvero e non mentire a se stessi è un processo lunghetto, sempre se si arriva a risucirci

un bacio

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" e non è così facile dirsi da un giorno all'altro "mi piace lo stesso quello che vedo", ci si riesce anche ma convincersi davvero e non mentire a se stessi è un processo lunghetto, sempre se si arriva a risucirci"

 

 

è questo il punto....vedendo male te stesso diventi più vulnerabile e ti senti condizionato anche da quello che potrebbe essere il giudizio degli altri verso la tua persona..se ti vedi bene e ti senti bene non dai peso a certe cose, se piaci o non piaci...in fondo ognuno è quello che è. mi capita alcune volte di sentirmi giù ed in imbarazzo (è una sensazione che provo io e non in funzione di piacere a chichessia)...non sempre puoi controllare le tue vere emozioni. dice bene Juno: non mentire a se stessi. e se ti lasci condizionare dal tuo aspetto esteriore sei "un narcisista", come in alcuni casi mi sono sentito dire....e che cxxx, ma in fondo chi non lo è??

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Tente belle parole..... ma valide solo dai 30-35 anni in su...forse...

 

Provate a spiegare a un ragazzo di 20-23 anni che la calvizie non e' cosa grave, magari mentre a attorniato da amici con chili di gel e capelli sulla testa....

 

Ogni eta' ha i suoi aspetti positivi e negativi. A 20 anni e' garantito che la calvizie sia un problema, ed e' giusto che sia cosi'. Non basteranno tante belle parole a cambiare la situazione.

 

Bau.

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certo che non bastano le belle parole, ma poichè sono parole di chi ci è passato e ci sta passando possono essere un'ancora e un supporto per anche solo provare a risalire la china :) nessuno dice che basteranno 4 pacche sulle spalle e 4 consigli , per giusti che possano essere, ma crogiolarsi e rotolarsi nell'amarezza non vi farà apparire nè più fighi (con o senza capelli) nè vi aiuterà a fare molto se non continuare a star male.

diciamoci la verità, certo che a 30 anni le cose le vedi in modo un pò diverso, e meno male, perchè che io ricordi a 18, io e tutti quelli della mia età che conoscevo ci facevamo comunque un sacco di problemi per qualunque piccolo difettuccio , posso quindi ben immaginare cosa si può provare per un problema invece del genere, e sinceramente vivere 40 anni con quell'ansia e tendenza a drammatizzare ogni cosa non credo sia possibile senza un collasso nervoso.

come dicevo il percorso sul punto capelli e soprattutto il piacersi non è affatto facile e fidati, per una donna non è facile neanche a 30 di anni, quando ti guardi in giro e sei davvero 1 caso su 1000, e poco importa che si noti tanto o non si noti quasi.

siamo noi e quello che vediamo che ha importanza, è con noi che dobbiamo convivere, a noi stessi che dobbiamo piacere. ci si lascia sempre almeno in parte condizionare dall'aspetto esteriore e dal proprio aspetto esteriore per primo, questo non vuol dire che il tuo aspetto esteriore risieda solo e unicamente nella chioma, ci sono tante altre cose in un uomo e in una donna di esteriori oltre ai capelli. non dico da un giorno all'altro, ma anche solo provare a vedere i propri lati belli è un passo obbligato per sopravvivere con se stessi, ed il problema è che è difficile riuscirci, e solo se ci si riesce davvero si inizia a piacere agli altri.

quello che non si deve fare è piangersi addosso, o meglio , va bene un piantino addosso ogni tanto, ma non si può indugiare a lungo nel crogiolarsi nella delusione, sconforto e quel senso di "non è giusto", perchè in quel modo purtroppo non cambia nulla, nè sulla testa, nè dentro la stessa, nè in quello che pensano gli altri di noi.

un bacio

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..TUTTE BELLE PAROLE.....SOLO PAROLE PERO'.

SPECIE PER UNA DONNA PERDERE I CAPELLI E' QLC CHE HA A CHE FARE CON LA PROPRIA IMMAGINE E FEMMINILITA'..QLC DI PIU' PROFONDO DEL PIACERE O NON PIACERE AGLI UOMINI..CHI SE NE FREGA!!! UN MONUMENTO ALLA TUA SENSIBILITA'........E BASTA CAVOLATE PER FAVORE.

PATTY

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Beh caro velvet è sicuramento un argomento complesso. Io avevo delle vistose stempiature (ma proprio vistose) già a 19 anni...ci sono passato. Ma allora cosa vuoi dire ai ragzzetti di 16/17 anni? Chiudetevi in casa, disperatevi ed aspettate di avere un'età più "adatta" alle calvizie prima di uscire?

 

È indubbio che a quell'età sia più difficile visto che il problema è meno diffuso e dunque ci si sente ancor più diversi.

 

Però come sai la calvizie è una brutta bestia anche perché ben prima che il problema sia visibile agli altri lo è per la "vittima" e spesso è la proiezione della sua immagine nel futuro che lo fa star male più che la situazione attuale.

 

Non ho la formula magica. Nessuno ce l'ha. Ma ognuno deve a se stesso di reagire. A me personalmente ha fatto bene parlare ed ascoltare persone che con degli argomenti validi sono stati in grado di farmi crescere e di "aprirmi gli occhi" sulla vera portata di questo particolare problema. Poi ognuno assimila quando è pronto e quando ne ha voglia. Ma stai sicuro che una spintarella in questo senso fa sempre bene, in ogni ambito della vita. Pensare postivo è importante.

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Ciao a tutti voi amici del forum,

mi piace assistere alle vostre chiacchierate.

Il mio pensiero già è da molti di voi conosciuto, tuttavia mi piace mettere due/tre cose mie, abbiate pazienza.

 

Allora, io ho quasi 30, non mi vergogno ,e forse dovrei, di ammettere di soffrire, alcuni giorni più e altri meno ,per il mio aspetto.

A tratti avverto anch'io disgusto nell'osservarmi esacerbando con tutta probabilità la realtà delle cose.

Certi giorni mi dimentico quasi del mio aspetto, anche se non metterei la mano sulla bibbia dicendovi questo, semplicemente ,e più che altro ,credo che in quei giorni mi ostini a non indugiare troppo su quello che involontariamente passa davanti ad una superficie vetrata...

Non credo ,nonostante ciò ,che questo difetto mi abbia oggettivamente penalizzato se non nell'ambito di alcune ipotetiche relazioni amorose estemporanee mancate; Che fanno peraltro parte di quella che chiamerei una "vita normale" nel senso statistico del termine.

Certo poi che reagisco, fermarsi non si deve e non si può.

Nel lavoro ,addirittura ,ho la sensazione che il mio aspetto a volte mi conferisca una certa immeritata aura di professionalità. Di cui farei volentieri a meno ,per inciso.

Insomma senza approfondire troppo oltre, io ho 30 (approssimo) e non trovo sia così insolito o ingiustificato dispiacersi di una brutta calvizie a questa età ,calvizie tra l'altro partita da lontano e molto prima (22-23 già largamente rilevabile), in considerazione anche del fatto che i trentenni di oggi ,ma pure i quarantenni ,non sono quelli di dieci anni fa o degli anni ottanta.

Lo specifico perchè temo che a volte, giustamente anche per semplificare ,tendiamo a ragionare per compartimenti stagni. Quindi fino a 20-1 soffri sì, 25-6 ma con distacco ,poi a 29 puoi leggermente rammaricarti mentre scattati i 30 automaticamente il condizionamento psicologico è risolto perchè senti come suona in bocca "t*r*e*n*t*a", eh, vuoi mettere, è finita finalmente...

Poi sul fatto che a 20 sia più dura (ho provato) o per una donna ancor di più questo è pacifico.

Ma penso sia soprattutto una questione generazionale e non solo di età.

Sembra che abbia detto la stessa cosa?

Forse mi sono espresso male... mmm... volevo dire che i trentenni di domani saranno comunque condizionati dall'aspetto esteriore ancora più di quelli di ieri. Penso.

 

 

Clifford, Bellachioma ti ha risposto cos:ì

È una cosa molto più personale, è il fatto di guardarsi allo specchio e non riuscire più ad accettarsi, se non addirittura rimanere disgustati. Questo sinceramente mi sta a cuore molto di più che imbarcarmi qualche tipa in più, e spero un giorno di riuscire a guardarmi di nuovo allo specchio con serenità, con o senza capelli.

Mi trovo d'accordo ,il fatto di trovarsi bene nel proprio involucro è prioritario rispetto alle ragazze rimorchiabili che comunque non fanno schifo e possono rappresentare un termometro dello Lame che possediamo (ma anche no), io rispondo a questa tua domanda che quoto qui sotto giocando, non avermene:

xxxxx, ribadisco, ma quando avevamo tutti i capelli cuccavamo alla grande o cmq più di adesso?

No ma il palo preso ci faceva pensare "pazienza" o "peccato" o ancora meglio "peggio per lei" ora si pensa "pazienza" o "peccato" o...."non posso biasimarla". :lol:

 

(E quindi ti sto dando in parte ragione clifford, l'aspetto mentale incide eccome. I risvolti psicologici che possono derivare da AGA tuttavia danno scandalo o quasi indignano molti. Curioso ai miei occhi. Dato che percepisco tolleranza o almeno la volontà nel cercare di comprendere ,perlomeno questa è la facciata ,un pò tutti i problemi più o meno ameni e la volontà nel giustificare un pò tutte le reazioni più o meno giustificabili. AGA non è nemmeno così necessariamente naturale. E' solo una caratteristica. Acquisita precocemente solo da una considerevole minoranza ,che comunque minoranza è. E che esteticamente non risulta per la maggior parte delle persone gradevole)

Modificato da Chris4017E
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