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Biocarburanti


fra

Messaggi raccomandati

<http://www.ecoage.it/info/petizione-biocarburanti.php>

ciao, aderisci a questa petizione! non è una catena, visita il

sito www.nimer.it e vedrai.

 

Già è stato fatto molto con la petizione per il sistema fotovoltaico per

sfruttare l'energia solare, vedi qui: http://www.nimer.it/nimer.asp?ar=320

 

 

Per chiedere la vendita dei biocarburanti anche in Italia

 

L'uso dell'olio di colza alimentare come carburante per auto è illegale in

Italia. Nessun politico però si impegna per incentivare la vendita

legale dei biocarburanti ai distributori. I carburanti di origine vegetale

sono una realtà in Francia e in Germania ma non in Italia dove il prezzo del

petrolio accresce le entrate dello Stato tramite le accise e impoverisce i

cittadini.

Stiamo cercando di formare un gruppo di pressione per agevolare anche in

Italia

la vendita dei biocarburanti.ADERISCI ANCHE TU. Se fossimo in tanti qualcosa

potrebbe veramente cambiare. Puoi aiutarci con un semplice gesto.

<http://www.ecoage.it/info/petizione-biocarburanti.php> Aderisci online.

 

 

Associazione <http://www.ecoage.it/info/petizione-biocarburanti.php> NIM -

ECOAGE

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è una vecchia storia. ne avevamo già discusso in un vecchio post. l'olio di colza non è un inquinante ed è a basso costo solo perchè non viene utilizzato quasi per nulla.

immaginati quanti ettari di campo coltivato dovresti utilizzare per fare andare UNA macchina per un anno. immagina la puzza di olio fritto che si sentirebbe in città (ricordo che , provateci, i vecchi diesel non common rail vanno senza problemi a olio di girasole...una puzza indegna).

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in brasile utilizzano già l'alcool...io mi riferivo all'olio che come carburanete è pessimo al contrario di quello che la pubblicità dice. non saltiamo subito addosso.

ce ne sono altri 100 di tipi di carburante....ma fino a che ci sarà petrolio nisba; l'economia mondiale crollerebbe.

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fino a che non regoliamo la parte "riscaldamenti" ci faremo targhe alterne e domeniche a piedi...inutili le prime quanto le seconde come risulta dagli studi dei valori fatti dall'istituto di fisica quì a torino....

purtroppo il cattivo uso del riscaldamento (per cui nella maggior parte delle case si sta in manica corta i ngennaio) da una botta pesante all'aumento delle polveri sottili :(

senza dubbio andare a olio con conseguente odore di fritto in tutta la città farebbe venire una gran voglia di patatine con gran guadagno del mcdonald :D

un bacio

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Ma tu Juno non lavori in FIat? Da quel poco che so la FIAT è stata sempre tra i precursori nel campo delle soluzioni tecnologiche all'avanguardia (vedi il diesel common rail, inventato da FIAT ma il cui brevetto è stato venduto alla BOSCH)...I tuoi capi non hanno intenzione di tirar fuori qualcosa dal cilindro???? :P

xxxxx è inutile sbatterci, fino a che ci sarà l'ultima goccia di petrolio, di macchine con motori a idrogeno o elettrici ce ne saranno ben poche...Vi conviene fare come il sottoscritto...Impianto a GAS e via (non l'ho ancora fatto xché la mia auto non me lo consente viste le dimensioni, ma sulla prox. lo farò quasi sicuramente).

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so che ci sono già parecchie case che stanno studiando motori a idrogeno, mio suocero, che epr lavoro gira parecchio nelle aziende, ha fin visto il prototipo... ma come dici bene tu, finchè c'è una goccia di petrolio non verrà fuori nulla,neanche in campo energetico diverso da quello dei motori. credo che insieme con il petrolio finiranno parecchie cose spiacevoli :innocente:

un bacio

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Ma tu Juno non lavori in FIat? Da quel poco che so la FIAT è stata sempre tra i precursori nel campo delle soluzioni tecnologiche all'avanguardia (vedi il diesel common rail, inventato da FIAT ma il cui brevetto è stato venduto alla BOSCH)...I tuoi capi non hanno intenzione di tirar fuori qualcosa dal cilindro???? :P

xxxxx è inutile sbatterci, fino a che ci sarà l'ultima goccia di petrolio, di macchine con motori a idrogeno o elettrici ce ne saranno ben poche...Vi conviene fare come il sottoscritto...Impianto a GAS e via (non l'ho ancora fatto xché la mia auto non me lo consente viste le dimensioni, ma sulla prox. lo farò quasi sicuramente).

 

 

anche perche' se domani mattina venisse fuori la macchina ad idrogeno la vedo dura per l'economia mondiale.......credo che lo stato non avrebbe neanche i soldi per pagare stipendi e pensioni.....falliremmo in una settimana scarsa!!!

 

 

ovviamente vero. sapete quante persone andrebbero a grattarsi a casa se l'industria mondiale del petrolio terminasse? i sogni son belli xxxxx....la realtà è un'altra. fate mente locale....dal commercio marittimo in gran parte, all'industria della plastica, alle persone che lavorano nelle petroliere, nei pozzi, nelle raffinerie, nei distributori ecc ecc...siete certi che costoro ritroveranno un posto di lavoro dopo la fine di un'era organizzata per il petrolio?

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duca ma che dici? le soluzioni esistono già...ma pensi che siano tutti stupidi tranne te? il discorso è che se esiste una macchina ad acqua e si mettesse in commercio ora l'economia mondiale crollerebbe e finiremmo tutti ad arare campi (cosa tra l'altro che non sappiamo più fare).

capito? cerca di non avere una visione ottusa come quella degli ecologisti che poi sono i primi ad usare la macchina. :fiorellino:

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in brasile usano la gasolina. una benzina miscelata con una quantità di alcool. costa di meno, ha meno sprint. si può usare anche nelle nostre vetture a discapito della resa. l'importazione italiana dei carburanti è vincolata ad un controllo qualitativo e per questo non possiamo utilizzare questa miscela.

per spiegarti nel dettaglio il discorso sul crollo, logico tra l'altro, dell'economia ti rimando a raffa75 che è sicuramente più esperto di me nel settore. :fiorellino:

 

ognuno è fatto come è fatto, c'è chi ha l'aria da saccente e chi ha l'aria del credulone...basta sapersi accettare :60:

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Ecco qule sarà il futuro:

 

Bush si piega a Chavez. E il Venezuela pensa al nucleare

Mercoledí 05.10.2005 11:31

Katrina arbitro della contesa tra Venezuela e Stati Uniti. Il terribile uragano che ha devastato New Orleans non ha solo causato morte e distruzione ma ha di fatto accentuato il problema energetico dell'Amministrazione Bush. Gli impianti petroliferi della Lousiana e del Golfo del Messico sono stati in parte disrutti, tanto da far lanciare a Washington un vero e proprio grido d'allarme.

Il vulcanico presidente venezuelano Hugo Chavez non si è fatto trovare impreparato rendendosi disponibile ad offrire una ingente quantità di scorte petrolifere. Un affronto per l'Amministrazione Bush, da tempo contraria ai programmi di Caracas.

E se la prima posizione ufficiale americana era stata quella di aspettare ad accettare il greggio del quinti fornitore del mondo, la situazione energetica Usa si è aggravata con il passaggio dell'uragano Rita, sempre nella Lousiana, rendendo necessarie nuove misure di emergenza.

La conferma delle aperture della Casa Bianca a Caracas è arrivata così da Alejandro Granado, responsabile della holding statale venezuelana Pdvsa, spiegando come una spedizione di greggio sia arrivata negli Stati Uniti già la scorsa settimana. Un'operazione non isolata visto che una nuova scorta di barili sarà inviata nelle prossime ore negli Usa.

Ma la politica di Chavez e del Venezuela non sembra arrestarsi solo alla concessione di aiuti ai nemici storici americani. Caracas ha infatto dichiarato di essere pronta ad iniziare un programma per lo sviluppo dell'energia nucleare a fini pacifici. Sulle orme quindi di Iran e della Corea del Nord, preoccupazioni e allo stesso tempo priorità dell'Amministrazione Bush.

"Il Brasile e l'Argentina - ha spiegato il presidente Chavez - stanno da tempo compiendo sforzi nella ricerca sul nucleare, anche il Venezuela è pronto per investire sul nuclere, come alternativa energetica e dai fini pacifici". Gli Stati Uniti si troverebbero così tra tre fuochi in altrettante zone strategiche dello scacchiere internazionale.

Un paradosso per il presidente Bush. Con l'Iran e quindi la direttrice che porta ad Est e che coinvolge inevitabilmente anche Cina e Russia, sostenitrici dei programmi nucleari pacifici di Teheran, con la Corea del Nord in Estremo Oriente e con il Venezuela che aprirebbe un fronte inedito nell'America del Sud.

Ma se le trattative con la Corea del Nord sembrano più facili da condurre, sono iniziati a questo proposito i colloqui bilaterali tra Washington e Pyongyang, vera priorità del regime di Kim Jong Il, indecifrabile è lo scenario in America latina.

L'obiettivo di Chavez infattio consisterebbe nel formare una grande alleanza contro la Casa Bianca, che coinvolgerebbe Brasile, Uruguay, e Argentina. Di sicuro un'alleanza tra i grandi leader tra i fornitori di greggio è stata già siglata.

Forti sono infatti i legami tra Venezuela e Iran e tra i presidenti Chavez e e l'ultraconservatore Ahmadinejad. Ma che potrebbe presto coinvolgere a titolo definitivo Russia e Cina attratte dalle strategie (favorevoli) energetiche vero ago della bilancia delle politiche internazionali. <_<

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non sono per nulla d'accordo con lobo..il passaggio a nuove risorse energetiche rappresenta inevitabilmente una rivoluzione dai costi e sacrifici immensi (in termini di posti lavorativi ed altro).. ma la siatuazione attuale qual'è?? non ci sono forse guerre per il petrolio??non muiono e moriranno nel breve e medio termine altre persone?? la prospettiva non è molto bella ..ed è sicuramnte peggiore della strategia di incentivare (come già molti paesei fanno..che pazzi vero) l'utilizzo di più soluzioni da AFFIANCARE al carburante tradizionale!!.. e comunque non ci preoccupiamo , lo stato non crollerebbe, pagheremmo 10 volte tanto anche l'olio di colza in quanto monopolio .. mi basterebbe inquinare di meno.. (poca roba vero?)

 

ps: il problema della puzza molto facilmente sarà puro retaggio del passato

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