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Salve xxxxx.

 

Sono nuovo del forum, e non so se ho postato la discussione nel posto giusto.

Nel caso abbia sbagliato non maledicetemi per favore...

 

Veniamo alla mia esperienza: sono chimico, ho quasi 39 e da più di 7 anni sono protesizzato.

Dopo un'esperienza da dimenticare da CR (sulla quale tacerò x decenza), ma di cui sono fiero di non avergli dato una lira per essermi accorto in tempo dell'immane fregatura che era, mi sono rivolto alla New Genesis di Bologna, la cui pubblicità girava in fascia notturna su molti canali Tv.

 

Il prezzo era notevolmente più basso rispetto a CR; due protesi costavano 7 anni fa circa 6 milioni e mezzo.

Adesso il costo è di circa 3800 euro.

Dico subito che non ho molta esperienza di protesi, per cui mi sembravano ottime, buo mascheramento dell'attaccatura, buona densità, però ultimamente hanno una durata inferiore.

Sono però molto spesse, e richiedono un stacco-riattacco ogni 3 giorni, e la cosa comincia a farsi insopportabile, oltre ad essere poco pratica.

Inoltre, mentre prima queste protesi duravano 1 anno o un anno e mezzo, adesso dopo 8 mesi sono da buttare, ed il costo comincia a farsi sentire.

 

Ho letto un pò dei vostri msg, e mi pare di aver capito che si possano comprare ottimi prodotti a costi più contenuti.

 

Risiedo a Firenze, avete qualche indicazione da darmi su dove comprare protesi valide esteticamente e che richiedano una manutenzione accettabile?

 

Grazie delle vostre risposte ;)

 

P.S.

se con la mia professione posso esservi d'aiuto chiedete pure, sui collanti o tape o qualunque altra cosa vogliate.

CR aveva cercato di infinocchiarmi con giri di parole che non portavano da nessuna parte, ma quando io, grazie al fatto di essere chimico gli ho smontato un pò di discorsi a bischero, mi hanno restituito l'anticipo senza fare storie, anzi, quasi si scusavano.

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Ciao Daniel....

 

dicci allora qualcosa sulle colle.... vero che sono cancerogene?

 

 

per quanto riguarda le protesi puoi ordinarle da qualche rivenditore estero...

 

hai esperienza, quindi te lo consiglio...

 

i prezzi sono circa 150 euro a protesi (lace) da toplace...sò che ci sono altri rivenditori, ma sono più cari.... cerca nel forum...

 

io ho acquistato qui:

 

www.toplace.com

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Ciao ponzio, grazie per la tua velocissima risposta.

 

Allora, per quanto riguarda le colle, in generale, sono tutte a base di sostanze organiche, molto spesso aromatiche, che derivano da idorcarburi.

Non conosco la composizione delle colle per le protesi, anche perchè non le ho mai usate (uso i tape), ma devo dire che non mi hanno mai convinto solo "all'odore".

Le sostanze contenute nelle colle sono tutte potenzialmente cancerogene, specie il benzene ed il toluene, ma soprattutto i cianoacrilati, per i quali l'effetto cancerogeno è dimostrato.

Prudenza vorrebbe di ridurre al minimo il loro uso.

Però capisco che...

 

Se hai la composizione di qualche colla segnalamela che ti posso dire di più.

 

Ho visitato il sito che mi hai detto, mi sembrano belle protesi, almeno così, a prima vista.

Sento parlare qui di lace.... quelle sono lace?

E se non lo sono cosa sono?

 

Come fai a fartele tagliare?

Quanto dura l'incollaggio?

 

Scusa la batteria di domande, ma vorrei capire bene prima di acquistare e trovarmi poi a qualche difficoltà.

 

Grazie ancora.

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Visitatore Eric Cantonà

ciao daniel

io conosco il sito della toplace

dove ponzio ti ha segnalato

 

il lace è una specie di rete dove vengono annodati i capelli

 

tu spedisce il calco ad esempio alla toplace

e loro in base ala misura di questo ti fanno la protesi

se poi dovesse risultare un pò + grande

non c'è problema tagli la parte che eccede

con delle semplici forbici

 

 

l'incollaggio dura in base a determinati fattori

 

innanzitutto da che tipo di colla usi se hai la pelle grassa o meno ecc

 

ad esempio io uso una colla in crema l'odore è tipo quella del vinavil x capirci

e bene o male faccio la manutenzione ogni 7 giorni

 

 

 

 

approfitto che 6 chimico :innocente: :innocente:

hai qlc info su questo tipo di colle???

se possono essere pericolose?????

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Daniel, anche io studio chimica (chimica e tecnologie farmaceutiche)....

 

sapevo già queste cose (anche per questo ho abbandonato la protesi dopo 3 giorni) .... tu usi il tape, in teoria meno pericoloso...

 

Se vuoi prenderti il lace comunque, il tape è sconsigliato... dovresti prendere la pellicola... non voglio dirti di più perchè in realtà non sono affatto un esperto, ed ho paura di dirti balle...

 

che mi dici della composizione di questa colla:

 

etile acetato

polimeri acrilici

 

 

un saluto a tutti

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Benvenuto Daniel66,

il tuo ingresso nel forum potrebbe apportare sicuri benefici.

Come vedi di colle non ne sappiamo un granchè...

 

 

Ho visitato il sito che mi hai detto, mi sembrano belle protesi, almeno così, a prima vista.

Sento parlare qui di lace.... quelle sono lace?

E se non lo sono cosa sono?

 

Come fai a fartele tagliare?

Quanto dura l'incollaggio?

 

1 sono lace

2 lo sono, altrimenti potrebbe esserci anche qualche foto di "polyskin" o polyskin + lace. Adesso sul loro forum parlano un gran bene di una base con capelli inseriti con metodo single strand technique (?) e ci dovrebbe essere anche qualche foto al riguardo.

Questo è quello che mi è parso di capire sebbene abbia letto frettolosamente e non capisca perfettamente l'inglese.

3 in che senso? i capelli? Bisogna trovare un parrucchiere "connivente" (scherzo!)... altrimenti se ti riferisci alla retina (lace) sappi che ordinando alla toplace è tutto self-service (e probabilmente sarebbe meglio che così fosse) quindi vedasi ciò che ti ha scritto Eric Cantonà.

4 ti hanno già risposto. Chi meglio di te poi può valutare quanto valga la pena di optare per una colla anzichè per un'altra.

Le cianoacrilate durano più delle altre, ma quanto si rischia ,se si rischia?

 

A questo punto penso occorrerebbe che qualcuno snocciolasse i componenti scritti su qualche etichetta delle colle che ha in casa...

 

Ah, hairreplacement è un rivenditore italiano dai prezzi più contenuti rispetto a Cr e con prodotti migliori di quest'ultimo. A quanto leggo.

Sta a te scegliere se diventare completamente autonomo e capace di gestire ogni particolare o preferire assistenza/consulenza.

 

ciao

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Ciao ponzio,

 

a che punto sei con l'università?

 

allora... l'etile acetato è assolutamente innocuo, ha una bassissima tossicità acuta, la DL50 nel ratto è di oltre 5000mg/kg, ma a prte questo alcuni studi su lavoratori esposti per molti anni ai vapori di EA non hanno riscontrato alcun effetto carcinogenico o mutagenico.

Nel plasma l'EA viene metabolizzato a CO2 ed Acido Acetico, sostanze assolutamente non pericolose per la salute e facilmente inattivate dai sistemi tampone del sangue.

 

Tutto ovviamente dipende dalla quantità di EA assorbita nell'unità di tempo, che ritengo fra l'altro insignificante;

inoltre, data la sua idrosolubilità penso che sia eliminato abbastanza velocemente dagli emuntori e che quindi non dia luogo a fenomeni di accumulo.

Non dovrebbe, pertanto, essere pericoloso.

 

Diverso è il discorso sui polimeri acrilici.

Questi sono sempre catene di esteri di monomeri derivati da acidi acrilici, che come ben sai sono numerosi.

Tutto dipende a quale altra molecola si legano, per cui sarebbe interessante sapere il nome IUPAC completo del monomero in questione.

Visto che sei del ramo, ti segnalo questo link che saprai certamente interpretare:

 

APPA-AGF

 

Per il resto non sò... onestamente il lace mi sembra buono come resa estetica, però ho paura che le colle non reggano a sufficienza.

Una volta ho provato uno spray medicale (Medical Adhesive- B) .

Dal punto di vista della tolleranza era ottimo, cute normale, niente prurito, però aveva il difetto di impastarsi con i capelli della protesi e durare poco, mentre con il tape riesco a tenerla molto di più.

 

Il mio problema è che ultimamente, anzi da un bel pezzo, la zona su cui solitamente è a contatto il tape, si è arrossata molto e mi dà prurito in continuazione, e devo fare lo stacco-riattacco spesso.

A volte avrei voglia di strappare ogni bene e mandare affan**** tutto e tutti.

Però con la protesi mi vedo meglio, e sto appunto cercando qualche modo per avere meno problemi con la manutenzione.

I tape sono molto saldi, nulla da dire, ma se con i lace non si possono usare... mah... dubito che avrei meno problemi di ora.

Cmq la mia protesi anche se non è di CR è molto simile, ha un bello spessore e si sente, però mi ci trovo bene, costi e manutenzione a parte.

 

Boh... vedrò cosa posso fare.

 

Ciao

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oops... mentre scrivevo a ponzio avete postato due risposte...

 

Grazie xxxxx.

 

Grazie Chris delle tue chiarissime spiegazioni.

 

Per quanto riguarda la composizione delle colle, se si potesse avere l'elenco completo delle sostanze contenute (ammesso che riportino veramente tutti i componenti), potrei certamente dire di più.

 

Io ho l'esperienza di un cugino di mia moglie, ex-cesarino, che ha portato il xxxxx per più di 10 anni.

E' morto nel '96 a 39 anni per tumore al colon, ma non potrei certo dire che la causa siano stati i tape gommati o le colle che usava.

 

Bisogna anche considerare che molte persone, in sede di visita medica o di anamnesi, anche se colpite da tumore non sono certo che dicano al medico che sono portatori di protesi e che cmq abbiano usato per anni ed anni colle e/o tape a base di sostanze dubbie.

Di conseguenza non credo che vi siano medici o ricercatori che si siano messi a studiare eventuali rapporti causa-effetto fra l'uso di colle o tape e l'eventuale insorgenza di tumori.

 

In genere si studiano gli effetti della tossicità acuta (da carico) di una sostanza, mentre gli effetti di una prolungata esposizione sono più difficili da studiare, ed ancora meno quelli su eventuali portatori di protesi, che appunto non sono tanti e nemmeno escono allo scoperto.

 

L'unica cosa seria (ed utile) da fare sarebbe commissionare uno studio presso una Università allo scopo di dosare nel sangue la quantità di componenti della colla o tape, e valutare quindi il grado di assorbimento e cmq tutta la farmacocinetica della sostanza sospettata.

E magari di valutarne gli effetti nel tempo.

 

E' un pò complicato.

Cmq, dimmi di più sulla composizione che per quanto posso ti darò maggiori info.

 

Per quanto riguarda i lace, mi sai dire quanto può essere la durata del fissaggio in condizioni normali?

Sappi però che io sudo molto, ed ho la pelle grassa e sensibile.

 

Ciao

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Grazie xxxxx.

 

Grazie Chris delle tue chiarissime spiegazioni.

 

Ma che scherzi? Ho detto due cose messe in croce... Figurati

 

Per quanto riguarda la composizione delle colle, se si potesse avere l'elenco completo delle sostanze contenute (ammesso che riportino veramente tutti i componenti), potrei certamente dire di più.

 

Potremmo avere una grande occasione di saperne di più grazie a te.

Non voglio caricarti di responsabilità Daniel, ma penso che il tuo approdo qui potrebbe addirittura considerarsi una svolta sotto un certo punto di vista, o perlomeno un salto di qualità.

 

Io ho l'esperienza di un cugino di mia moglie, ex-cesarino, che ha portato il xxxxx per più di 10 anni.

E' morto nel '96 a 39 anni per tumore al colon, ma non potrei certo dire che la causa siano stati i tape gommati o le colle che usava.

 

Mi stai facendo paura.

(stessa frase cantata da Battisti ma diverse sensazioni...)

 

 

Bisogna anche considerare che molte persone, in sede di visita medica o di anamnesi, anche se colpite da tumore non sono certo che dicano al medico che sono portatori di protesi e che cmq abbiano usato per anni ed anni colle e/o tape a base di sostanze dubbie.

Di conseguenza non credo che vi siano medici o ricercatori che si siano messi a studiare eventuali rapporti causa-effetto fra l'uso di colle o tape e l'eventuale insorgenza di tumori.

 

In genere si studiano gli effetti della tossicità acuta (da carico) di una sostanza, mentre gli effetti di una prolungata esposizione sono più difficili da studiare, ed ancora meno quelli su eventuali portatori di protesi, che appunto non sono tanti e nemmeno escono allo scoperto.

 

Centro!

Ahimè è proprio così, ricostruzione attendibile.

Soprattutto il secondo periodo è da scolpire nella pietra (e scusa se l'ho riportato in neretto).

 

L'unica cosa seria (ed utile) da fare sarebbe commissionare uno studio presso una Università allo scopo di dosare nel sangue la quantità di componenti della colla o tape, e valutare quindi il grado di assorbimento e cmq tutta la farmacocinetica della sostanza sospettata.

E magari di valutarne gli effetti nel tempo.

 

E' un pò complicato.

 

Temo.

 

Cmq, dimmi di più sulla composizione che per quanto posso ti darò maggiori info.

 

Guarda benchè frequenti soprattutto questa sez. non porto (ancora?) protesi.

E' un pò strano, lo so, visto che bazzico il forum da molto ed ho ottenuto molte informazioni ,e forse non so nemmeno io perchè ancora non sono passato all'azione (forse perchè tra il dire e il fare c'è di mezzo "e il" ,diceva salvi...) ma è così.

Quindi al momento non posso che estendere agli altri il tuo invito a precisare i componenti delle colle.

(che rappresentano fra l'altro lo scoglio più grande per me, anche più del poco gradevole "sgamo")

 

Per quanto riguarda i lace, mi sai dire quanto può essere la durata del fissaggio in condizioni normali?

Sappi però che io sudo molto, ed ho la pelle grassa e sensibile.

 

bé, già detto che non ho esperienze dirette mi rifaccio semplicemente a quanto letto più e più volte qui e ti dico... boh!

Nel senso che stabilire anche approssimativamente quanto duri un fissaggio non è affatto scontato e ,invero, è piuttosto soggettivo.

Le sinergie tra tipi di cute (e tendenza a sudare o a secernere sebo) e tipi di colle oltre alla conduzione di vita condita o meno da sport di vario tipo sortiscono risultati inevitabilmente differenti.

Facciamo una media allora tra gli utilizzatori di lace:

Sento spesso parlare di 6-7 gg tra una manutenzione completa e l'altra con 2o3 ritocchi al front (che si scolla più facilmente) in mezzo.

 

Spero di esserti stato utile nel mio piccolo e vedrai che anche gli altri ti tenderanno una mano.

 

a presto

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Visitatore Eric Cantonà

posso dire la mia esperienza

 

non ho tanto la pelle grassa

l'incollaggio della protesi mi dura una settimana circa

a volte ho fatto 15 giorni di fila

 

io uso la colla in crema

ogni tanto devo rifare il front ed è questa la parte che si stacca + facilmente ecc

 

ad esempio è un periodo che vado a fare jogging

tutte le settimane (il giorno dopo la manutenzione)

il front regge quasi completamente niente di preoccupante

xò inevitabilmete nei giorni successivi devo intervenire x riattacare :sudato: :sudato: :sudato: :sudato:

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Daniel, io non sono portatore nè chimico ma ho rotto le scatole un casino di tempo con il discorso "tossicità delle colle"... :)

 

Ti ringrazio per esserti iscritto e per il contributo che ci stai dando. Quando Chris ha detto che la tua presenza potrebbe portare ad un salto di qualità della sezione mi sono trovato particolarmente d'accordo!

 

Io penso che la mia ipocondria per le colle mi porterà a non diventare mai portatore, ma comunque da eterno indeciso "alla Chris" mi sono sempre chiesto se il sistema di incollaggio dei tape si possa considerare un pò più sicuro di quello delle colle, ovviamente non sicuro al 100%, ma ripeto, solo ed esclusivamente rispetto alle colle che mi sembra non godano molta simpatia neanche da parte tua. Insomma, che sostanze ci sono nei tape? Sulla carta sono cancerogene pure quelle? (ovviamente mi basta anche una risposta molto striminzita).

 

Grazie, ciao.

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Ciao Corgan,

 

non ho mai avuto modo di vedere quale sia la composizione di un tape usato per il fissaggio delle protesi.

Mi sono sempre stati venduti in scatoline anonime senza alcuna dicitura.

Anche alla mia richiesta di vedere una scheda tecnica sui tapes mi hanno sempre risposto in mdo piuttosto evasivo.

 

Purtroppo di questa cosa non ne possiamo fare a meno, per cui... o mangiare la minestra...

 

Cmq, l'odore e la consistenza del collante sul tape fanno pensare ad adesivi di tipo elastomerico (= gomma) che possono essere sia sintetiche sia naturali.

Fanno parte di questa categoria il polibutadiene, il poliisoprene, poliisobutilene e tanti altri.

E' difficile però valutarne la tossicità in seguito ad esposizione cutanea cronica.

Non sono considerate tossiche per il fattto di essere poco volatili, per cui chi le manipola (operai, tecnici dell'industria) ne inala una quantità trascurabile.

 

Diverso potrebbe essere il discorso del contatto cutaneo ripetuto, perchè nelle zone su cui viene fissato il tape si può avere una riduzione dello strato corneo che funziona da barriera naturale, così come la continua applicazione può portare a forme irritative croniche che possono in qualche modo favorire l'assorbimento delle sostanze contenute nel tape.

 

Ripeto però, potrebbe, non è detto.

 

Le sostanze aromatiche cmq presentano tutte una certa tossicità midollare (midollo emopoietico), e forse anche carcinogenica.

Tutto dipende dalla quantità eventualmente assorbita, che è molto difficile da rilevare.

Come ho detto più sopra, occorrerebbe uno studio su soggetti che ne fanno uso e valutare l'assorbimento (se c'è) e gli effetti di queste sostanze nel lungo periodo.

Modificato da Daniel66
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Cari amici,

questo ragionare sulle colle sta sullo stomaco anche a me, credete, solo che non sarà rifuggendo certi argomenti che ci metteremo al riparo dai rischi.

E questo è poi il punto: I RISCHI.

Esistono? Ed in che misura?

Sono domande che ,ormai lo abbiamo capito, non possono trovare risposta certa.

Ma del resto 'se sapessimo' ,in che misura sarebbe opportuno parlare di rischi? O dovremmo chiamarli azzardi o rischi consapevoli o cosa? ... mah...

Abbiamo avuto la fortuna di incontrare Daniel e ancora non ne siamo venuti a capo, perchè persino lui non è in grado di dipanare completamente la matassa.

Ecco allora che abbiamo gli ipocondriaci, gli allarmisti, gli scettici, i faciloni , i disfattisti, i pressapochisti, i probabilisti ,i noncuranti... e così via...

Non credo vi stiate chiedendo a quale categoria io appartenga (rompicxxx?) e non è importante (inoltre non lo saprei dire visto che ho provato ad indossare un pò i panni degli uni e un pò degli altri), fatto sta che per chi non si rassegna, pardon, accetta, la calvizie, è il medioevo ,nel suo significato più negativo.

Sì, perchè chi valuta l'idea di una protesi ha probabilmente compiuto un percorso tipo il mio: prima cerchi di capire quali sono le contromisure alla calvizie partendo fiducioso nei confronti di farmaci e nei trapianti, poi quando capisci che le pelate 'importanti' o 'compromesse' non si possono risolvere (o non del tutto) ecco che ti interessi delle protesi, in un continuo gioco al ribasso, ma ci si adatta a tutto pur di riparare, e ora infine ci si mettono pure le colle a gettare sconforto su chi non sa più come regolarsi.

Brutto affare.

Il clima di questi giorni è pesantuccio, vero, anche perchè mancano interventi di portatori esperti che una volta erano il motore della sezione ed ora mi domando dove siano; Forse loro potrebbero tranquillizzare o fare un pò d'ordine o come minimo dirci di più.

Ci resta il solito metodo empirico, della serie sperimenta e controlla, tentativi ed errori (quando è possibile accorgersene), e dopotutto non dovrebbe essere questo grande deterrente per noi disperati dal vasto cranio luccicante.

Daniel, mi pare di capire che nonostante tu sospetti del pericolo e ne prenda atto non sei disposto a rinunciare alla tua immagine alla quale solo i capelli rendono giustizia, giusto?

Cosa fare dunque per garantirsi non dico la sicurezza ma almeno la probabilità quanto più elevata possibile di non correre rischi ,grandi e piccoli? Nei limiti del possibile...

Essere monitorati da un dermatologo potrebbe servire in tal senso? (ma mi immagino la lotta con questi che ci assalta in tutti i modi e da ogni angolazione per farci cambiare idea ed accettare una dignitosissima pelata. Oppure ci indirizza dal quel medico che "fa i trapianti ed è tanto bravo...")

Sottoporsi ad esami? E di che tipo?

Che ne pensate?

Cosa potrebbe essere utile?

Forse tutto questo per qualcuno non è necessario ma potrebbe permettere di vivere il proprio artificio con maggior leggerezza.

 

 

Un'ultima opinone:

E' un vero peccato che non si siano mai valutate le condizioni di chi indossa protesi con i più svariati collanti/adesivi perchè dopotutto visto ciò che in termini tricologici la ricerca ha prodotto in questi anni (trapianti appena decenti solo da pochi anni e col limite intrinseco dell'area da ricoprire/area cui attingere, farmaci dai risultati incerti) non trovo deprecabile ripiegare su di una protesi che dopotutto potrebbe assolvere al compito di rimedio estetico senza far gridare allo scandalo.

Tant'è.

 

Ma l'approvazione della FDA non vale proprio niente!?

 

 

 

 

temo che il periodo della "eterna indecisione" sia destinato a durare ben poco

 

Dopotutto non so 742617000027...

Come leggevo in un altro post di Daniel66 credo si tratti di un compromesso, uno sceglie se portare in funzione di quanto soffre nello specchiarsi, nel relazionarsi, nel non ritrovarsi.

Una scelta volta al male minore, ammesso che se ne possano conoscere le reali proporzioni.

E' comunque difficile insomma 742617000027!

(un saluto!)

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Cari amici,

questo ragionare sulle colle sta sullo stomaco anche a me, credete, solo che non sarà rifuggendo certi argomenti che ci metteremo al riparo dai rischi.

E questo è poi il punto: I RISCHI.

Esistono? Ed in che misura?

Sono domande che ,ormai lo abbiamo capito, non possono trovare risposta certa.

Ma del resto 'se sapessimo' ,in che misura sarebbe opportuno parlare di rischi? O dovremmo chiamarli azzardi o rischi consapevoli o cosa? ... mah...

Abbiamo avuto la fortuna di incontrare Daniel e ancora non ne siamo venuti a capo, perchè persino lui non è in grado di dipanare completamente la matassa.

Ecco allora che abbiamo gli ipocondriaci, gli allarmisti, gli scettici, i faciloni , i disfattisti, i pressapochisti, i probabilisti ,i noncuranti... e così via...

Non credo vi stiate chiedendo a quale categoria io appartenga (rompicxxx?) e non è importante (inoltre non lo saprei dire visto che ho provato ad indossare un pò i panni degli uni e un pò degli altri), fatto sta che per chi non si rassegna, pardon, accetta, la calvizie, è il medioevo ,nel suo significato più negativo.

Sì, perchè chi valuta l'idea di una protesi ha probabilmente compiuto un percorso tipo il mio: prima cerchi di capire quali sono le contromisure alla calvizie partendo fiducioso nei confronti di farmaci e nei trapianti, poi quando capisci che le pelate 'importanti' o 'compromesse' non si possono risolvere (o non del tutto) ecco che ti interessi delle protesi, in un continuo gioco al ribasso, ma ci si adatta a tutto pur di riparare, e ora infine ci si mettono pure le colle a gettare sconforto su chi non sa più come regolarsi.

Brutto affare.

Il clima di questi giorni è pesantuccio, vero, anche perchè mancano interventi di portatori esperti che una volta erano il motore della sezione ed ora mi domando dove siano; Forse loro potrebbero tranquillizzare o fare un pò d'ordine o come minimo dirci di più.

Ci resta il solito metodo empirico, della serie sperimenta e controlla, tentativi ed errori (quando è possibile accorgersene), e dopotutto non dovrebbe essere questo grande deterrente per noi disperati dal vasto cranio luccicante.

Daniel, mi pare di capire che nonostante tu sospetti del pericolo e ne prenda atto non sei disposto a rinunciare alla tua immagine alla quale solo i capelli rendono giustizia, giusto?

Cosa fare dunque per garantirsi non dico la sicurezza ma almeno la probabilità quanto più elevata possibile di non correre rischi ,grandi e piccoli? Nei limiti del possibile...

Essere monitorati da un dermatologo potrebbe servire in tal senso? (ma mi immagino la lotta con questi che ci assalta in tutti i modi e da ogni angolazione per farci cambiare idea ed accettare una dignitosissima pelata. Oppure ci indirizza dal quel medico che "fa i trapianti ed è tanto bravo...")

Sottoporsi ad esami? E di che tipo?

Che ne pensate?

Cosa potrebbe essere utile?

Forse tutto questo per qualcuno non è necessario ma potrebbe permettere di vivere il proprio artificio con maggior leggerezza.

Un'ultima opinone:

E' un vero peccato che non si siano mai valutate le condizioni di chi indossa protesi con i più svariati collanti/adesivi perchè dopotutto visto ciò che in termini tricologici la ricerca ha prodotto in questi anni (trapianti appena decenti solo da pochi anni e col limite intrinseco dell'area da ricoprire/area cui attingere, farmaci dai risultati incerti) non trovo deprecabile ripiegare su di una protesi che dopotutto potrebbe assolvere al compito di rimedio estetico senza far gridare allo scandalo.

Tant'è.

 

Ma l'approvazione della FDA non vale proprio niente!?

Dopotutto non so 742617000027...

Come leggevo in un altro post di Daniel66 credo si tratti di un compromesso, uno sceglie se portare in funzione di quanto soffre nello specchiarsi, nel relazionarsi, nel non ritrovarsi.

Una scelta volta al male minore, ammesso che se ne possano conoscere le reali proporzioni.

E' comunque difficile insomma  742617000027!

(un saluto!)

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Dunque Chris, hai ragione quando dici che io non sottovaluto il pericolo, ma faccio finta di niente.

 

E' proprio così.

 

Sospetto che ci possano essere pericoli reali, ma non ne ho le prove.

Posso solo basarmi su quanto sò e quanto di disponibile in letteratura, la quale è consistente quanto vuoi, ma per i nostri quesiti non è esauriente per mancanza di casistica.

 

Ed io, nel dubbio, continuo a portare la protesi ugualmente.

 

Ho sì anche pensato ad un qualche tipo di indagine da fare a livello personale.

 

La visita regolare dal dermatologo serve a poco.

Può essere utile in caso di problemi cutanei nell'area di applicazione delle colle o dei tapes (irritazione e/o arrossamenti, ulcerazioni), ma non servirebbe per conoscere eventuali problemi in altri distretti dell'organismo.

 

Una cosa fattibile, potrebbe essere il dosaggio nel plasma dei componenti presenti nelle colle o nei tapes, a patto di conoscerne con precisione la composizione, per sapere cosa andare a cercare.

Non si può cercare qualcosa che non conosciamo, ovviamente.

Esami totalmente "al buio", cioè alla ricerca di "tutto quello che c'è", ovverosia esami tossicologici come quelli che fanno in Tv a CSI vengono eseguiti solo in alcuni laboratori in casi particolari (indagini giudiziarie), e non credo siano fattibili da chiunque, nemmeno su espressa richiesta.

Senza dire poi del costo assurdo.

 

Quindi, a patto di avere la certezza della composizione del prodotto che usiamo, possiamo poi contattare qualche laboratorio per sapere se possono eseguire i dosaggi plasmatici del "componente X, del componente Y" e così via.

Si tratterebbe in ogni caso di esami a pagamento, e non eseguibili in tutti i laboratori, ma nelle grandi città non credo sia un grosso problema.

E poi, risultati alla mano, se davvero risulta un assorbimento di questi componenti, si potrebbe richiedere la consulenza di un medico specialista.

E' richiesto inoltre l'uso continuativo di uno stesso prodotto, e non di cambiarne di continuo, altrimenti l'esame non risulta più attendibile.

 

Io per ora ho fatto come gli struzzi, in tutti i sensi, però l'idea nn è male.

Ci penserò.

Modificato da Daniel66
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Visitatore Eric Cantonà
Ciao, scusate, Daniel, Chris (salutoni!), ma il fatto che non è dato sapere la composizione delle colle usate per le protesi, non è in parte già una risposta a tutte le nostre domande?

 

 

in sostanza dici che se le aziende non ci forniscono la composizione ecc

significa che il rischio c'è

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