Lady Marmelade Inviato: 18 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 18 Maggio 2005 ok luca a me non interessa quello che fai o chi ti dici di trombare,tanto non sei credibile,ma è giusto che qualcuno te lo faccia notare,altrimenti continui a vivere pensando che noi crediamo che tu sei il FRATELLO di listanozze e che ti sei fatto la ragazza dell'avatar va che la gente non è così fessa eh poi tu hai i capelli...che ci fai su sto forum? devi avere delle manie di onnipotenza per venire qui solo per prendere per il cxxx la gente,fatti curare! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lucapc1978 Inviato: 18 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 18 Maggio 2005 (modificato) Senti bella esci un pò di casa che mi sa che ti fa bene Modificato 18 Maggio 2005 da lucapc1978 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lady Marmelade Inviato: 18 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 18 Maggio 2005 ancora qui a rispondermi sei? vai da una delle tue innumerevoli donne a distrarti vah... e se è laureata in psicologia meglio! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lucapc1978 Inviato: 18 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 18 Maggio 2005 sei bello? Ti faccio presente che mi hai chiamato tu in causa.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Corgan Inviato: 18 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 18 Maggio 2005 I filosofi sono come gli psicologi, fanno questo "lavoro" perchè hanno seri problemi esistenziali. Tradotto: i filosofi sono come gli psicologi, fanno questo "lavoro" perchè riescono a pensare a qualcosa di più profondo delle ragazze che non la danno. Io non mi sento per nulla un' automa, non mi sento estraniato dal mondo circostante, vivo ogni secondo della mia vita. <{POST_SNAPBACK}> Escludendo la filosofia? Che è una delle pooche cose che sia capace di renderci liberi? Complimenti. sono intelligente Dopo quello che hai scritto mi permetto di dissentire, ma tanto non importa, grazie al cielo sei alto, bello, amato, desiderato, dotato, etc. etc., quelle sono cose molto più importanti. :okboy: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
shadow Inviato: 18 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 18 Maggio 2005 ogni forum ha il suo lucapc Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Juno Inviato: 19 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 19 Maggio 2005 lucaetc sei troppo stucchevole :lol: :lol: parliamo di nausea...appunto... credo di non aver neanche bisogno di esprimere granchè come la penso, poichè temo trasudi un pò da molti miei post. provo esattamente quello descritto, mi sento estranea, non riesco e non voglio credere che la marea di gente che incrocio, sconosciuti tutti uguali, possano vivere felici e contenti di quello in cui sono, di come sono, di quello che desiderano, di quello che vedono. quando esco vedo la futilità dell'essere umano, di quello che fa nella vita, la pochezza delle menti, dei comportamenti, dei desideri, e mi disgusta. Accetto poche persone vicino a me, solo persone che so che riescono ad andare oltre, a vedere la "base" e la "vetta" del nostro mondo. Odio guardare la maggior parte della gente che incrocio, poichè vedo una limitatezza e una bassezza tale nell'adeguarsi e crogiolarsi felici in quello in cui vivono, quasi neanche si accorgessero divagare quì inutili, che quasi si traspone sui loro volti, rendendomeli odiosi anche allo sguardo. ammetto che in alcune nazioni sto meglio e guardo con meno disgusto rispetto a quì. il vedere che il mondo come lo vedo io è un caso limitato e obbligato quasi all'insistenza, il sentire l'inutilità condizionata del vivere una vita di normalità o ricerca dell'evasione da essa, come se cambiasse qualcosa, l'avere la percezione che potrebbe, dovrebbe essere qualcosa di più, tutto non solo l'intorno che cerco di costruire attorno a me... azz...curva con questo topic hai risvegliato la parte peggiore di me :( un bacio alieno Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lobo Inviato: 19 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 19 Maggio 2005 luca parliamoci chiaro....non è che tu sia un esempio di profondità emotiva. dai tuoi discorsi sarebbe il caso di esimerti dal dare giudizi su cose che sono al di fuori della tua portata. finchè si parla di fxxx ok...ma poi eclissati che è meglio. curva ti ha nominato per vedere se riusciva a "beccare" la tua risposta e direi che c'è riuscito (sbaglio curvone?)...adesso però torna ai post sulla fellatio e sul cunnilinguo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
harlequin Inviato: 20 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 (modificato) leggo questo 3d solo ora, ma spero di essere ancora in tempo per partecipare al dibattito/discussione (cosa cerchi precisamente curvadong?) aggiungo ancora che non mi è ben chiaro quale sia il ruolo e il compito degli utenti citati nella lista di "proscrizione" stilata da curva!!! penso però che sia il caso di partire dal concetto di intenzionalità, che non a caso rappresenta il punto di partenza del pensiero di Sartre; questo concetto regge infatti tutta la sua filosofia -e lo si può chiaramente evincere dagli stralci tratti dalla Nausea citati da curvadong- poichè è proprio questa caratteristica che rende possibile la "trasformazione" dell'esperienza, del vissuto in coscienza...coscienza di qualcosa! consente di cogliere il significato dei fenomeni psichici infatti l'intenzionalità significa prendere posizione su qualunque cosa nel mondo, avere uno sguardo interessato sul mondo (non uno sguardo estraneo o disisnteressato) o meglio far apparire le cose in una determinata prospettiva purchè si voglia dare a qualsiasi situazione un senso e a meno che non si voglia lasciare scorrere l'esistenza senza qualsiasi motivo di appartenenza al mondo. per questo motivo il "concetto di intenzionalità permette di evitare la riduzione sia del soggetto all'oggetto, sia dell'oggetto al soggetto, cioè gli scogli antitetici del realismo e dell'idealismo ... in quaanto il "processo intenzionale", applicato al mondo, alle cose, implica proprio il porre l'accento sul mondo, sulle cose non sul soggetto che sta compiendo il processo intenzionale... insomma è doveroso considerare il mondo come oggetto e non come soggetto e non considerare l'uomo come oggetto, ma come soggetto (nn sono però sicurissimo che la frase sottolineata intenda dire proprio questo, te che dici curvadong?), in quanto è l'uomo a dare un senso al mondo e non viceversa (come risulta lampante dalla lettura della Nausea) in definitiva le cose e il mondo sono il frutto di un atto della coscienza, soggettivo, poichè è l'uomo che guarda il mondo, e intenzionale, altrimenti non si avrebbe tale atto di coscienza (che però non impedisce di avvertire la nausea, anzi... forse è proprio questo atto che la provoca!!!) ps. le frasi sottolineate sono quelle, tratte dal link inserito da curva, che ho voluto commentare per prima per il resto vedremo direi che per ora c'è già sufficiente materia per discutere :fiorellino: Modificato 20 Maggio 2005 da harlequin Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chioma folta Inviato: 20 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 chiedo scusa ma nn ho aperto il link...mi voglio soffermare solo sui termini o concetti di INTENZIONALITA' E PERCEZIONE . così istintivamente e di botto dico che l'INTENZIONALITA' possa dividersi in 2 aspetti: qualcosa che abbiamo intenzione di fare ma che nn riusciamo ad attuare e qualcosa che intenzionalmente,appunto, riusciamo a realizzare od a mettere in pratica realmente ... cosa fa la differenza tra i 2 risultati diversi è ,forse, secondo me il punto essenziale del discorso !! che sia la capacità oggettiva di una persona ,che nello stesso tempo è anche soggettiva x la persona stessa, a creare quella distanza abissale tra i 2 risultati e quindi a determinare le differenze fra le persone ...cioè mettere da una parte quelli che nn riescono seppur intenzionati a farlo e quelli che invece,buon x loro,ottengono sempre ciò che hanno intenzione di fare.....capacità che possiamo sintetizzare in determinazione,intelligenza,attitudine x dono naturale,fiducia in se stessi...e potremmo andare avanti nell'elenco infinito di qualità che un essere umano possa possedere.... la PERCEZIONE guarda caso ,sempre secondo me x carità, va a braccetto con il termine INTENZIONALITA' ... xkè percepire qualcosa che poi in realtà avviene sta ad indicare che il soggetto umano autore di questa percezione ha inteso ,tramite le sue virtù ed i suoi pregi, i vari aspetti e le molteplici sfaccettature e le tante variabili che delineavano l'avvenimento e l'accadimento di quel qualcosa che poi si è realizzato.... questo può far pensare che le persone si possano dividere in 2 categorie: le persone capaci di intendere e di volere ... e le persone ,che x vari motivi quali la povertà ,l'indigenza,l'ignoranza dovuta a mancanza di possibilità di studiare e quindi di apprendere, nn in grado di farlo... E' TUTTO ERRATO CIO'...ANCHE SE IL MONDO SEMBRA OBBEDIRE A QUESTO...X ME LA DIFFERENZA FRA LE PERSONE E' SOLO DATA DALLA MANCANZA O DALL'AVERE SENSIBILITA' E UMANITA' Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
curvadong Inviato: 20 Maggio 2005 Autore Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 grazie a chioma e harle .......... eh già.. quanto si desume da sartre è che il mondo di per sè non abbia senso,non abbia 'motivo',e che al cospetto dell'investimento di valore che gli altri operano su di esso si possa venir colti da un senso di nausea,una contrazione organica delle sensazioni di incredulità,assurdità e alienazione.dalle quali risulta impossibile uscire a livello dimensionale poichè il nulla(una delle declinazioni dell'assoluto..) è concetto ipotizzabile solo partendo da uno stato di coscienza sensoriale,il nostro appunto. ma questa premessa pone le basi xchè i nostri gesti,gli atti volontari che riempiono la nostra giornata,siano arricchiti dall'intenzionalità che li muove,che da sola crea il senso del mondo.la percezione( e la conseguente azione) non è quindi una semplice osservazione quanto + lineare e obiettiva possibile(cos'è l'obiettività?) o una registrazione per quanto soggettiva di qualcosa che sarebbe comunque anche senza di noi e del nostro intervento.la percezione è non solo un atto soggettivo,ma creativo,costitutivo del significato che tanto cerchiamo.la 'lente' con cui guardiamo le cose,la nostra percezione,è un atto intenzionale che da solo conferisce gradi di valore. il concetto di altri sottintende per sartre quello di vergogna ...xchè, e cos'è x voi la vergogna? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
curvadong Inviato: 20 Maggio 2005 Autore Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 Odio guardare la maggior parte della gente che incrocio, poichè vedo una limitatezza e una bassezza tale nell'adeguarsi e crogiolarsi felici in quello in cui vivono, quasi neanche si accorgessero divagare quì inutili, che quasi si traspone sui loro volti, rendendomeli odiosi anche allo sguardo. ammetto che in alcune nazioni sto meglio e guardo con meno disgusto rispetto a quì. <{POST_SNAPBACK}> vedi juno...sartre non distingue e non classifica in base a meriti che sarebbero sempre relativi, per quanto umanamente diversi in scala,la 'nausea' è a prescindere ed è per la condizione umana non per il genere.ciò che lui trova terribile è l'autoreferenzialità psichica del dover essere uomini,l'impossibilità di darsi un senso rispetto ai limiti ove la mente può spingersi,il "nulla " l'assoluto.. sono concetti che espandono l'anima con tendenza ad infinito.x poi farla ricadere tra le umane vicende,quali che siano,di fronte al proprio fallimento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lobo Inviato: 20 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 la vergogna per me è quando mi devo dire che non sono in grado di fare una determinata cosa. stranamente cmq, in ogni lato della mia vita, è un qualcosa necessariamente legato ad una mia introspezione non ad una inadeguatezza verso gli altri. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Juno Inviato: 20 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 già Curva, ma io non sono Sartre ;) e purtroppo, anche se posso partire da basi simili finisco comunque per classificare poichè la codizione umana e decisa dal genere stesso :innocente: un abcio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
curvadong Inviato: 20 Maggio 2005 Autore Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 ci si può 'lavorare' Lobo sul concetto di vergogna legato 'esclusivamente' a problemi con sè stessi...è esattamente la stessa cosa del tatuaggio sentito come relativo al sè e per nulla correlato al concetto di altri juno.. sartre è una traccia che ognuno commenta o ignora come meglio crede...ma a te impedisco di farlo!!!!!!!!!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lobo Inviato: 20 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 hehe curva lo sapevo. ti spiego...ammetto che magari è una visione soggettiva ma proprio per quello la sento mia no? io mi vedo cosi dentro, sia per il tatuaggio sia per le vergogne. chiaro che se poi uno mi vede da fuori non può che farsi una sua idea che è legata al suo modo di vedere il mondo. ma tu hai chiesto cosa significa un tatuaggio, cosa è per me la vergogna..ed io ti ho risposto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
curvadong Inviato: 20 Maggio 2005 Autore Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 si,si,ma io non voglio far cambiare a nessuno le proprie idee,solo discuterle....questo intendevo x 'lavorare'....le idee si formano in base a molti fattori...e opinioni 'altre' dalle nostre assurgono al ruolo di 'fattore'... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Juno Inviato: 20 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 :042: Curva.... antipatico! :042: perchè io non posso? :042: niente bacio :042: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
elias Inviato: 20 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 Vengo a 'scapigliarmi' un po' ma non commento il pensiero di Sartre. Trovo verità scomode in quello che esprime e "conoscendomi" cerco di fuggire. Per quanto mi riguarda provo nausea/disgusto proprio per ciò che inizialmente più mi attrae ma che conseguentemente e purtroppo spesso mi lascia deluso. E' probabile che io 'non veda' o 'pretenda troppo'...ma questo è un problema mio, non certo di altri. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lady Marmelade Inviato: 20 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 (modificato) cosa è per me la vergogna? più che altro un sentimento che riguarda solo me stessa,non mi vergogno con le altre persone,o meglio la vergogna che posso provare con le altre persone è davvero minima, io mi vergogno con me stessa molto più spesso, per un comportamento sbagliato,per il dover ammettere che non riesco a fare una cosa perchè non ne sono all'altezza,per qualcosa che ho avuto ma che non meritavo ecco questo è il tipo di vergogna che sento io,non è una definizione,ma solo quello che sento.definirla mi viene molto difficile.. a volte mi capita anche di vergognarmi PER gli altri,per delle cose che fanno o dicono..perchè penso che se le facessi io mi sentirei da schifo.. se provo vergogna con altre persone è solo perchè intimamente io mi vergogno di me credo che sia un problema di severità che ho nei miei confronti Modificato 20 Maggio 2005 da Lady Marmelade Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
billo Inviato: 20 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 Intervengo tardi lo so...Volevo aggiungere un paio di sciokkezze mi epersonali perkè ho letto con entusiasmo il link prorposto da curva! Di sabato sera ,mi viene la nausea.In disco il vuoto mi assale.Conosco una tipa ke ci sta(cosi sembra)mi capita di andare via,non trovo il fiato per rispondere ad una delle sue domande vuote come il suo,forse come il mio cervello.Depressione?probabile.Sorrisi,saluti,come stai?come si va?andatw a cagare tutti!!!Un senso alle cose,quali?Vorrei piu luce,vorrei piu profondità!spesso mi kiedo se io sia capace a dare tutte queste belle cose.Allora proviamo con Dio.La fede mi ha salvato(sarà un amia creazione,obietterà qualcuno),kissà!?ALlora proviamo con l amore,m è passato anke quello.credvo di aver raggiunto l infinito,l assoluto,poi sono ripiombato violentemente a terra .Sto male.Meglio non pensare. :) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
curvadong Inviato: 20 Maggio 2005 Autore Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 bellissimo intervento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lobo Inviato: 20 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 io non vi capisco...secondo me è che non sapete quello che volete. butto li un esempio: un atleta, diciamo un maratoneta....la preparazione, la struttura tutto quello che volete, ma la differenza a parità di allenamento la fa la testa, la voglia di vincere, di dimostrare e di arrivare li, dove ci si è riproposti di arrivare a quella linea del traguardo, che è per me la fine della vita. ecco come la vedo io. a mio umilissimo parere molti di voi non hanno ben preciso il loro compito, il cosa volere domani, il sogno da raggiungere. mi sono sempre detto che se non si hanno sogni da agognare non vale la pena di vivere perchè non si può essere felici mai se non per fugaci momenti sporadicamente descritti da una buona situazione....forse è per questo che sono felice....o forse perchè non mi sono mai potuto permettere di rilassarmi per una ragione o per l'altra. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lobo Inviato: 20 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 leggo ora che io e la bellissima lady abbiamo la stessa visione di cosa sia la vergogna. adesso aggiungo che per me la vergogna più grande sarebbe non arrivare mai come dico io al traguardo di cui sopra. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chioma folta Inviato: 20 Maggio 2005 Segnala Share Inviato: 20 Maggio 2005 la nausea e la vergogna...uhmmm.... la nausea sopraggiunge quando vediamo avverarsi ed accadere cose nella vita di ognuno di noi e nel mondo in generale che provocano ed hanno arrecato sofferenza e morte a persone indifese e sicuramente sfortunate nel trovarsi ,senza colpe, in determinate situazioni.... la vergogna è un sentimento che possiamo provare solo x noi stessi... in quanto le azioni perpetrate dagli altri dovrebbero in teoria essere legate alle responsabilità di chi le attua... termini quindi ,ritengo, che appartengano a 2 facce ,con risvolti diversi, ma della stessa medaglia !! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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