aleuna Inviato: 10 Aprile 2005 Segnala Share Inviato: 10 Aprile 2005 ragazze cosa mi consigliate scalpicin o locoidon? lo chiedo a tutte quelle a cui è stato diagnosticato un effluvio!! e poi una cosa, ci sono vari locoidon ( gel, lozione,ecc..) quale usate voi?? e quanto ne va messo in testa?? ps..un'ultima cosa! lo usate il balsamo?? quale?? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lady Marmelade Inviato: 10 Aprile 2005 Segnala Share Inviato: 10 Aprile 2005 io non uso quelle lozioni,quindi non ti so consigliare posso dirti che io il balsamo lo uso,anche perchè ho i capelli secchi,non ne uso uno in particolare,uso quello del supermercato da un euro e va benissimo,lo metto solo sulla lunghezza del capello,non sul cuoio capelluto ti consiglio di fare degli impacchi di olio di mandorla dolce prima dello shampoo una volta alla settimana,a me restano i capelli belli :) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marliani Inviato: 9 Agosto 2005 Segnala Share Inviato: 9 Agosto 2005 Scalpicin (Lozione) è Idrocortisone Locoidon (Soluzione) è Idrocortisone Butirrato (10 volte più potente dell'idrocortisone... Esaminiamo le ragioni per cui riteniamo valido usare corticosteroidi, particolarmente l'idrocortisone (cortisolo) nella terapia locale del defluvio androgenetico. 1) In caso di seborrea l'uso di un blando corticosteroide non alogenato è certamente utile per controllare l'eritema e la desquamazione oltre che per rimuovere il sebo, mettendo così la cute in condizioni di poter ricevere meglio le altre terapie topiche. 2) Il cortisolo (idrocortisone) facilità le attività mediate da cAMP (Iizuka H. - Voorhees J.), probabilmente mediante un blocco della fosfodiesterasi (Zanussi C.), forse anche attivando l'adenilciclasi, e contribuisce così ad attivare il metabolismo energetico del tricocheratinocita. 3) Il cortisolo attiva la neoglicogenesi delle cellule della matrice e della papilla del bulbo pilifero, analogamente a quanto avviene nel fegato. Il glicogeno si accumula nel citoplasma cellulare durante il telogen e viene consumato durante l'anagen (De Villez R.L.). Il cortisolo consente quindi una produzione di glicogeno garante della omeostasi glicidica ed energetica del capello. 4) Il cortisolo si lega debolmente ai recettori degli androgeni, riduce l'attività enzimatica della 5 alfa reduttasi e compete, sia pur blandamente, con il diidrotestosterone per il recettore citosolico. 5) Il cortisolo è probabilmente capace di incrementare i fenomeni di aromatizzazione del follicolo pilifero, analogamente a quanto dimostrato nel tessuto adiposo (Salerno R.). L'uso topico di cortisonici può quindi risultare vantaggioso dato che si pone a cavallo fra le terapie endocrine e quelle intese a modulare, attraverso il sistema adeniciclasi-cAMP, il metabolismo energetico del bulbo pilifero. I cortisonici risultano particolarmente utili nella terapia degli effluvi nei quali centinaia di capelli entrano, quotidianamente e contemporaneamente, in fase telogen (con caduta acuta e vistosa di centinaia di capelli al giorno, tutti nella stessa fase del ciclo vitale). Localmente, per applicazioni quotidiane, si può usare l'idrocortisone emisuccinato all'1-2% in preparazione galenica idro alcolica 70-80% , oppure l'idrocortisone 17-butirrato all'0,1% in alcol isopropilico 50% (specialità etica), il prednacinolone acetonide 0,05% in glicole propilenico e molte altre preparazioni etiche. Spesso l'effluvio si stabilizza e si arresta rapidamente, nel giro di qualche settimana, e ciò è anche strano se si considera che il telogen è di circa 100 giorni e che i capelli in telogen dovranno comunque cadere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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