paolotta Inviato: 6 Novembre 2004 Segnala Share Inviato: 6 Novembre 2004 Ho messo ieri per la prima volta il locoidon e stamani nn vi dico quanti capelli ho perso..!eppure gli altri giorni ne perdevo molti di meno!! ma dite che forse a me nn va bene perchè ho un A.A. anzichè un T.E:?? boh......... ma almeno il locoidon :60: va bene per la cute secca..io ho delle squamette..se gratto..(sarà tipo forfora secca)... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
capelluto Inviato: 7 Novembre 2004 Segnala Share Inviato: 7 Novembre 2004 a me il locoidon non ha mai bloccato la caduta di nessun capello in caso di effluvio!! Inoltre ho letto che può avere anche effetti collaterali usandolo a lungo.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marliani Inviato: 4 Dicembre 2005 Segnala Share Inviato: 4 Dicembre 2005 Il Locoidon non ha mai dato a nessuno, neppure dopo anni ed anni, effetti collaterali. Esaminiamo le ragioni per cui riteniamo valido usare corticosteroidi, particolarmente l'idrocortisone (cortisolo) nella terapia locale del defluvio androgenetico. 1) In caso di seborrea l'uso di un blando corticosteroide non alogenato è certamente utile per controllare l'eritema e la desquamazione oltre che per rimuovere il sebo, mettendo così la cute in condizioni di poter ricevere meglio le altre terapie topiche. 2) Il cortisolo (idrocortisone) facilità le attività mediate da cAMP (Iizuka H. - Voorhees J.), probabilmente mediante un blocco della fosfodiesterasi (Zanussi C.), forse anche attivando l'adenilciclasi, e contribuisce così ad attivare il metabolismo energetico del tricocheratinocita. 3) Il cortisolo attiva la neoglicogenesi delle cellule della matrice e della papilla del bulbo pilifero, analogamente a quanto avviene nel fegato. Il glicogeno si accumula nel citoplasma cellulare durante il telogen e viene consumato durante l'anagen (De Villez R.L.). Il cortisolo consente quindi una produzione di glicogeno garante della omeostasi glicidica ed energetica del capello. 4) Il cortisolo si lega debolmente ai recettori degli androgeni, riduce l'attività enzimatica della 5 alfa reduttasi e compete, sia pur blandamente, con il diidrotestosterone per il recettore citosolico. 5) Il cortisolo è probabilmente capace di incrementare i fenomeni di aromatizzazione del follicolo pilifero, analogamente a quanto dimostrato nel tessuto adiposo (Salerno R.). L'uso topico di cortisonici può quindi risultare vantaggioso dato che si pone a cavallo fra le terapie endocrine e quelle intese a modulare, attraverso il sistema adeniciclasi-cAMP, il metabolismo energetico del bulbo pilifero. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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