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Zio Fester
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Preparato Galenico Minoxidl+antiandrogeni
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da Zio Fester in Chiedi all'esperto
Grazie! -
Netto Migliramento!
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da beck's in Chiedi all'esperto
Io spero di poter raggiungere ottimi risultati, la mia siutazione a 32 anni non è compromessa anzi.., ho un classico diradamento sulla tempia sinistra, la situzione del vertex è buona, nessun buco, anche se sotto la luce, si può intravedere una diminuita densità, che può far pensare. I problemi principali li ho da 2 tre anni, capelli sempre più fini, deboli, scarsa crescita, tormentati dalla seborrea. Entro breve iniziero la cura aminoxidil+antiandrogeni, spero di ottenere ottimi risultati! Bisogna intervenire in tempo fichè vi sono capelli in disreta forma, se no è inutile! -
Finasteride? No Grazie
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da leouca in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Meglio utilizzare sostanze che agiscono solo topicamente, sui capelli, e che non vengano assorbiste sistematicamente! -
Netto Migliramento!
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da beck's in Chiedi all'esperto
Proverò anchio una soluzione silmile, hai acquistato un prodotto, o te lo sei fatto fare in farmacia??? -
Preparato Galenico Minoxidl+antiandrogeni
Zio Fester ha aggiunto una discussione in Chiedi all'esperto
Vorrei sapere se il famacista può fare un preparato galenico di minoxidil+antiandrogeni, in quali percentuali per essere efficace! (ovviamente su prescrizione medica) Per esempio questo composto può essere fatto dal farmacista?? minoxidil 5% tretinoina 0.025% acido azelaico 1.5% progesterone 0.25% oppure 1% (lozione da 60 ml) -
Spironolattone Topico
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da Zio Fester in Chiedi all'esperto
Grazie! -
Spironolattone Topico
Zio Fester ha aggiunto una discussione in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Inibisce l’unione del DHT e di altri ormoni androgeni, tra cui DHEA e l’androstandiolo (che provoca la seborrea), con i recettori dei follicoli piliferi. Si usa topicamente solitamente dall’1 al 5 % Ho capelli fortemete indeboliti, ho il tipico diradamento sulla tempia sinistra, anno dopo anno i miei capelli sono diventati una schifezza, fini, unti e bisunti, crescita ridotta!! Mi basterebbe arginare la seborrea per sentirmi molto meglio!!! -
Inibisce l’unione del DHT e di altri ormoni androgeni, tra cui DHEA e l’androstandiolo (che provoca la seborrea), con i recettori dei follicoli piliferi. Si usa topicamente solitamente dall’1 al 5 % Ho capelli fortemete indeboliti, ho il tipico diradamento sulla tempia sinistra, anno dopo anno i miei capelli sono diventati una schifezza, fini, unti e bisunti, crescita ridotta!! Mi basterebbe arginare la seborrea per sentirmi molto meglio!!!
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Finasteride? No Grazie
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da leouca in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Non ci capisco più una mazza, c'è chi dice che la finasteride è una valida terapia per la calvizie androgenetica, c'è chi sostiene che è il diavolo in persona, dove sta la verità!!! -
Finasteride? No Grazie
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da leouca in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Santo cielo, si tratta di un milligrammo di principio attivo, si vuole ridurre il dht, non certo cancellarlo, è ormai scientificamente provato che il dht, presente nei follicoli, è un killer silenzioso, il punto sarebbe scoprire, perchè i follicoli della nuca sono esenti dal dht, mentre quelli delle tempie e vertex sono falcidiati!!! -
Finasteride? No Grazie
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da leouca in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
COMUNI DOMANDE E RISPOSTE E' normale che i capelli cadano? L'attività fisiologica di un capello prevede una nascita, un lungo periodo di crescita ed una morte. In condizioni di normalità della matrice produttiva dei capelli, poco dopo la caduta di un capello se ne produce un altro che ricalcherà le orme del predecessore: questo andamento ciclico può verificarsi per tutta la vita dell'individuo. E' perciò normale che si riscontrino dei capelli sul pettine e nel lavandino dopo il lavaggio. Non è normale che in seguito alla caduta del capello non ne ricresca un altro o ne ricresca uno di calibro e qualità minore. Come vive un capello Nel corso del suo ciclo di vita un capello attraversa tre fasi: a) anagen: la matrice produce le cellule che costituiscono il capello permettendogli di risalire lungo le pareti del follicolo. Questa fase dura da tre a cinque anni, ma nelle donne spesso fino a sette, e questo spiega perché alcune donne possono avere capelli molto lunghi (un centimetro al mese per sette anni significano pi di ottanta centimetri!). Una capigliatura sana è costituita per l'82-90% dei casi da capelli in questa fase. B) catagen: in seguito ad un segnale ormonale o chimico (la questione è ancor oggi dibattuta) il follicolo entra in una fase di "riposo", in cui le cellule non si riproducono pi. Il capello rimane nel cuoio capelluto, ma non cade né cresce. Questa fase dura un paio di settimane. Circa l'1% dei capelli è in questa fase. c) telogen: si interrompe ogni attività produttiva e il capello è trattenuto unicamente dalle pareti del follicolo. Dall'ingresso in fase telogen alla caduta vera e propria potrebbero passare anche 4 mesi. In fase telogen si trova sempre almeno il 10-18% dei capelli presenti sul cuoio capelluto sano. Dopo circa 3 mesi, se non sono intervenuti fatti nocivi a carico della matrice, nasce il nuovo capello. Il periodo in cui il capello è nato ma non è ancora emerso dal cuoio capelluto si definisce fase metanagen mentre, dalla sua comparsa al di fuori della cute, diventa anagen. Quando i capelli di una chioma sono nell'82-90% in fase anagen e nel 10-18% in quelle catagen e telogen, tutti i capelli vengono sostituiti e non si manifestano diradamenti . I capelli che cadono ricrescono sempre? Talvolta la matrice pilifera sostituisce il capello caduto con uno di calibro nettamente inferiore o non lo sostituisce affatto: in questo caso, secondo l'entità ed il disegno assunto dalle aree che si sono sfoltite, si ha a che fare con un'alopecia . Qual è la caduta normale? Non c'è un numero preciso che contraddistingua la normalità perché la caduta dipende anche dalla quantità di capelli presenti sul cuoio capelluto. Essi possono essere da 100 a 200mila circa e pertanto la caduta può interessare da 30 a 100 capelli in media al giorno. Naturalmente, per non andare incontro a calvizie, è necessario che tutti i capelli che cadono siano sostituiti . Infatti, anche se cadono solo dieci capelli al giorno, lo spettro calvizie può materializzarsi se ne vengono sostituiti solo nove o meno. La caduta dei capelli e le stagioni Nelle stagioni di transizione (autunno-primavera) la caduta spesso aumenta perché l'uomo conserva una manifestazione ancestrale propria di altri mammiferi pelosi: la muta. Nei periodi aprile-maggio e settembre-novembre alcuni ormoni, informati soprattutto dalle ore di luce, attivano un processo sincronizzato di caduta con un aumento del numero dei capelli che cadono. Si tratta di un fatto fisiologico che non è causa di calvizie definitiva. La caduta dei capelli da stress Condizioni psicofisiche difficili, soprattutto se prolungate, possono provocare un aumento della caduta dei capelli, talora anche molto pronunciato. Fra le cause di queste condizioni si possono citare gli shock emotivi, i periodi di super-attività (studio, responsabilità professionali, difficoltà familiari, problemi di relazione, ecc.), attività sportive o professionali faticose e non associate a regimi alimentari compensativi, superlavoro e malattie debilitanti. Intervenendo sulle cause del fenomeno e con trattamenti locali e, se necessario, generali adeguati è però possibile riportare le condizioni alla normalità in un tempo relativamente breve e con elevate probabilità di successo. I farmaci possono provocare la caduta dei capelli? Alcuni medicamenti hanno dimostrato di provocare una perdita di capelli ed in particolare alcune classi di antibiotici e gli antidepressivi che possono provocare l'ingresso di un alto numero di capelli in fase telogen, cioè di caduta . In genere con la sospensione della terapia farmacologica il ciclo pilifero riprende un andamento normale, anche se è consigliabile "aiutare" i capelli con prodotti nutrienti e rinforzanti soprattutto se la malattia è stata debilitante. Per risultare efficace questo aiuto deve però essere adeguato al fenomeno che si è venuto a creare, utilizzato in dosi idonee e per un periodo determinato. Come al solito l'auto-cura va sconsigliata perché potrebbe essere inadatta, impedendo un corretto ripristino dell'attività dei capelli. Gli esami dei capelli Per ottenere una pi accurata conoscenza delle diverse manifestazioni della caduta dei capelli sono spesso utili alcuni accertamenti da prescriversi dopo la valutazione oggettiva del fenomeno. Il più utilizzato è il tricogramma che si traduce nell'osservazione microscopica di capelli prelevati in diverse aree del cuoio capelluto. Si tratta di un esame ben diverso dalle non meglio definite analisi dei capelli offerte, spesso gratis, a destra e a manca: va effettuato infatti su un campione statisticamente apprezzabile di capelli (quindi due o tre capelli non bastano) e l'ultimo lavaggio deve essere stato effettuato qualche giorno prima per evitare un'alterata e distorta riduzione dei telogeni. Scopo dell'esame è conoscere in modo preciso il ciclo pilifero (in poche parole quanti capelli crescono e quanti muoiono). Un'alternativa pi sofisticata, ma anche pi complessa, è rappresentata dal fototricogramma che si esegue macro-fotografando limitate aree di cuoio capelluto nelle quali i capelli sono stati recisi a circa 2 mm di lunghezza: ripetendo le foto con intervalli di alcuni giorni si può rilevare il numero dei capelli in crescita. Altro esame importante è il pull-test, cioè la conta dei capelli che cadono in un periodo determinato con lo scopo di ottenere un'indicazione precisa sull'intensità della caduta vera e propria: è particolarmente utile conoscere questo dato perché una caduta di 10 capelli al giorno è ben diversa da una caduta cinque volte pi abbondante o pi. Incrociando i dati del pull-test con quelli del tricogramma si riesce a monitorare minuziosamente il processo di caduta in atto. La ripetizione di questi esami specifici in corso di terapia consente di conoscere in modo preciso i risultati che si stanno ottenendo e di modulare al meglio le terapie. Per individuare perdite di capelli dovute a sospetti stati patologici dell'organismo è talvolta opportuno eseguire alcuni specifici esami ematologici e, soprattutto con le donne, i dosaggi ormonali che in alcuni casi giocano un ruolo importante. Il mineralogramma permette di conoscere i dosaggi dei minerali presenti nell'organismo e differisce dall'esame ematochimico perché quest'ultimo fornisce dati relativi al momento del prelievo, mentre il primo fornisce una misura anche della storia recente del paziente esaminato in quanto gli elementi studiati si accumulano nei capelli. Meno importanti e diffusi sono gli esami per misurare la secrezione sebacea (sebometria) e l'idratazione cutanea (corneometria) in quanto gli elementi misurabili con queste analisi non provocano calvizie. Cos'è un'alopecia? Una diminuzione della qualità (colore, spessore) e della quantità di capelli o la loro scomparsa. Le alopecie più diffuse si definiscono: - androgenetica e riguarda solo i capelli delle zone frontali e superiori del capo; - defluvium telogenico, evento che si manifesta con un notevole incremento del numero dei capelli che cadono che possono provenire da tutto il cuoio capelluto ; - areata che si manifesta con chiazze prive di capelli che possono essere localizzate in ogni regione del cuoio capelluto; - totale con scomparsa dei capelli su tutto il capo; - universale che riguarda i peli di tutto il corpo. Le alopecie sono sempre incurabili? Non tutte, come è dimostrato dall'alta percentuale di guarigione (ricrescita di tutti i capelli) di quelle areate. Quella androgenetica invece è irreversibile solo se non curata adeguatamente . Alopecia areata Si manifesta con aree rotondeggianti ben circoscritte prive di capelli ed è spesso definita anche area celsi. Si può presentare anche nelle zone coperte da barba e talvolta si presenta con arrossamenti e prurito. Attorno alle chiazze i capelli sono del tutto normali. Le cause non sono ancora del tutto note anche se la teoria auto-immunitaria ha trovato diversi consensi. In un grande numero di casi i capelli ricrescono dopo qualche mese, ma sono tutt'altro che rari tempi ben pi lunghi. Esistono diversi principi attivi che si sono mostrati utili per favorire la ricrescita nelle alopecie areate: essi possono essere applicati in loco sotto forma di lozione o infiltrati direttamente nella cute per mezzo di particolari tecniche. Telogen Effluvio In una chioma "normale" i capelli sono in fase di crescita (anagen) nell'82-90% dei casi, mentre nel restante 10-18% stanno attraversando la fase di riposo dell'attività follicolare definita telogen. Dopo due-tre mesi dall'inizio della fase telogen il capello cade per essere sostituito dopo qualche settimana da un nuovo capello. Se la percentuale dei capelli in telogen cresce si ha perciò una caduta decisamente pi elevata della norma. Di solito l'effluvio è causato da fenomeni stressogeni (super-lavoro, eccessive responsabilità, malattie debilitanti, ansia, depressione), da disfunzioni tiroidee o da regimi alimentari in cui alcune sostanze sono assunte in quantità scorrette. Tutto sull'alopecia androgenetica Cos'è l'alopecia androgenetica? L'alopecia androgenetica è di gran lunga la pi diffusa causa di perdita dei capelli. Una causa certa dell'alopecia androgenetica è la sovrabbondante presenza di deidrotestosterone (o diidrotestosterone, in sigla DHT) nel follicolo del capello. Il DHT risulta altamente dannoso per il follicolo: opera dapprima accorciando la fase di crescita del capello, poi provocando una progressiva miniaturizzazione del follicolo (che produrrà quindi un capello sempre pi stento), fino ad arrivare all'atrofia completa e quindi alla cessazione di ogni attività produttiva. Il DHT, è il prodotto della trasformazione degli ormoni androgeni per effetto dell'enzima 5-alfa-reduttasi. L'ormone androgeno per eccellenza è il testosterone, un ormone prettamente maschile, ma presente anche nelle donne. Nell'uomo il testosterone viene secreto soprattutto dalle cellule interstiziali dei testicoli (mg. 8 al giorno ca.), mentre nelle donne la secrezione di ormoni androgeni è di minore entità e proviene dalle ovaie e dal corticosurrene. La trasformazione degli ormoni androgeni in DHT avviene direttamente nella ghiandola sebacea dei follicoli predisposti e non a carico di una certa zona di cute; la dimostrazione è data dal fatto che trapiantando capelli non predisposti a calvizie (presenti nelle aree laterali e posteriori del capo nei maschi) in zone dove erano ospitati capelli colpiti da alopecia androgenetica, l'attività pilifera dei capelli trapiantati continua per tutta la vita. Oltre alla presenza del DHT altre cause sembrano comunque interessare il processo di alopecia androgenetica. Da pi parti è stata avanzata la corresponsabilità dei fattori immunologici: una volta che il processo alopecico è iniziato ad opera del DHT il sistema immunitario attaccherebbe i follicoli interessati, impedendo la corretta produzione del capello. Un altro campo su cui la ricerca sta cercando di porre rimedio è sulla diversa ricettività, riscontrata da diversi studiosi, di alcuni follicoli ai messaggi chimici del sistema biologico che regolano il ciclo pilifero. Alopecia androgenetica, alopecia seborroica, calvizie comune, calvizie ereditaria, calvizie maschile.... Si tratta di sinonimi: la definizione pi corretta ed utilizzata è però alopecia o calvizie androgenetica. Si è a lungo definita alopecia seborroica perché si accompagna frequentemente ad un'elevata secrezione sebacea. Gli studiosi hanno via via abbandonato questa definizione dopo aver provato che il sebo non è la causa della calvizie androgenetica, ma solo un fenomeno associato, peraltro non sempre presente. Il termine "ereditaria" sottolinea che viene colpito da questo tipo di alopecia solo chi presenta nel proprio patrimonio genetico questa predisposizione, che può essere trasmessa, con uguale probabilità, sia dal ramo paterno che da quello materno. E' inesatto definirla calvizie maschile in quanto ne soffrono sia gli uomini che le donne (vedi domanda seguente): si può usare il termine calvizie androgenetica maschile per distinguerne il disegno tipico (arretramento delle tempie, calvizie del vertice) da quella androgenetica femminile caratterizzata da uno sfoltimento diffuso di tutto il cuoio capelluto. Alopecia androgenetica: maschile o femminile? Affligge circa l'80% degli uomini, ma anche il 35% delle donne in età fertile e ben il 50% di quelle in menopausa. Gli uomini calvi sono più virili? Molti ritengono che sia la quantità di testosterone totale prodotto la causa della calvizie e questa errata convinzione ha generato una serie di credenze fra cui quella che attribuisce ai calvi un maggior vigore sessuale. Si tratta di un falso perché è solo il deidrotestosterone (DHT) presente in ogni singolo follicolo e non la quantità di testosterone totale a innescare il processo alopecico. Prova ne è il fatto che donne con bassissimo livello di testosterone ma predisposte all'alopecia androgenetica, se non mettono in atto cure adeguate, vanno incontro a calvizie o sfoltimento. A che età può svilupparsi l'alopecia androgenetica? Nell'uomo molto presto: subito dopo la pubertà e la maturazione sessuale e non sono infrequenti casi già molto compromessi attorno ai 18-20 anni. Il fenomeno ha il suo picco tra i 20 e i 30 anni, progredisce fino ai 40-50 e poi rallenta o si ferma. Anche nelle donne si può manifestare in giovane età, a partire dai 16-20 anni per quelle in età fertile, con una progressione lenta ma costante fino ai 45-50 anni. Quando subentra la menopausa anche la donna che non aveva mai sofferto di questo disturbo può andare incontro a calvizie androgenetica molto pronunciata e quelle donne che già manifestavano dei problemi vedono una recrudescenza del fenomeno. In quali zone si presenta l'alopecia androgenetica Nei maschi i primi segni si presentano nei cosiddetti golfi o anse frontali (impropriamente definite stempiature) per poi colpire anche la zona apicale della testa. In seguito il fenomeno si trasferisce anche nell'area centrale "collegando" fronte e nuca. Nelle donne è pi frequente invece uno sfoltimento della zona centrale, mentre almeno inizialmente, la zona frontale è meno interessata. Come si presenta l'alopecia androgenetica? Di solito NON si presenta con un considerevole aumento del numero dei capelli che cadono e, anzi, molti soggetti diventano calvi perdendo pochissimi capelli al giorno. Il primo segno dell'avvento di una calvizie è l'assottigliamento progressivo dello stelo, inizialmente non apprezzabile ad occhio nudo, poi sempre pi palese. Altri sintomi sono una maggiore probabilità da parte degli steli di spezzarsi, un aspetto meno brillante della chioma ed una pi difficile pettinabilità e tenuta della piega. Sono sintomi poco evidenti e, poichÈ non provocano variazioni consistenti dell'aspetto, molti sono portati a sottovalutarli, cullandosi nella speranza che prima o poi tutto tornerà come prima. Si tratta di un grave errore, perché l'efficacia delle cure è strettamente legata alla tempestività di intervento: laddove c'erano capelli perduti molti anni prima, infatti, ci sono matrici che è difficile o impossibile recuperare. Tutti i soggetti che presentano casi di ascendenti affetti da alopecia androgenetica (non solo padre e madre, ma anche zii paterni e materni e nonni) dovrebbero far valutare il proprio caso con un check-up che comprenda almeno il tricogramma intorno ai 18-20 anni anche se ancora non si sono evidenziati particolari problemi. Il nonno è calvo, lo zio no, il papà in parte ... e io? La predisposizione è una condanna? Non sempre chi ha il padre calvo è destinato ad identico destino in quanto non siamo suoi cloni ma cocktail di patrimoni genetici. Se però qualcuno degli ascendenti (genitori o nonni) ha "trasmesso" il gene dell'alopecia il destino è (quasi) ineluttabile. Quel "quasi" fra parentesi è dovuto al fatto che ogni persona possiede due esemplari dello stesso gene, provenienti uno dal padre e l'altro dalla madre. La combinazione che si realizza è spesso imprevedibile come è ampiamente dimostrato dall'alto numero di figli calvi con padri con chioma folta e viceversa. Naturalmente se la predisposizione inizia a manifestarsi c'è un unico modo per impedire che la calvizie si manifesti: una cura iniziata ai primissimi sintomi del fenomeno. E' opinione diffusa che una malattia ereditaria non si possa curare, ma la medicina, per nostra fortuna, è in grado di curare malattie geneticamente trasmesse di gravità ben peggiore della calvizie. Alcuni esempi? L'emofilia A, l'ipercolesterolemia, l'ipertensione arteriosa essenziale, l'ulcera gastrica e il diabete mellito che possono essere tenute sotto controllo con terapie specifiche che consentono a chi ne soffre di vivere bene. Un'alopecia androgenetica curata adeguatamente può essere inibita con la conseguente sensibile riduzione delle possibilità di diventare calvi. Perchè in alcune zone si perdono i capelli ed in altre no? Nel maschio la calvizie androgenetica risparmia le zone laterali e posteriori del capo, mentre nelle donne il fenomeno può interessare tutto il cuoio capelluto pur senza giungere mai ad una completa scomparsa dei capelli. La ragione non va ricercata nella diversa costituzione della pelle, ma nella particolare recettorialità dei singoli follicoli piliferi. In alcuni di questi, geneticamente predisposti, scatta un meccanismo che innesca il processo alopecico, in altri no. La prova pratica ci viene dall'autotrapianto: i follicoli piliferi geneticamente NON predisposti che vengono trasferiti nelle aree in cui sono (o erano) presenti capelli "malati" continuano a vivere per tutta la vita, dimostrando una volta di pi che non si trova nella cute la causa della morte del capello, ma all'interno del suo follicolo. Si può curare l'alopecia androgenetica? Quali i risultati? In un numero sempre maggiore di casi la risposta è si. Chi afferma il contrario lo fa perché ignora l'esistenza di principi che hanno dimostrato di essere efficaci o perché mosso da evidenti interessi commerciali. Certo chi pretende di curarsi con una pillola presa una volta a settimana, o con una decina di fialette due volte l'anno, è meglio che si rassegni al diradamento e alla calvizie. Almeno nelle prime fasi, le cure contro l'alopecia androgenetica richiedono una certa costanza con, ad esempio, applicazioni locali e/o assunzioni di preparati per bocca giornalmente. Quando il fenomeno è sotto controllo si può invece ampliare l'intervallo tra un'applicazione e l'altra a 2-3 giorni. Questi "intervalli" tra le applicazioni sono portati solo ad esempio: ogni persona è un caso a sé e pertanto la terapia va modulata all'inizio secondo le peculiari caratteristiche e, nel corso della cura, secondo la responsività soggettiva. Diversi sono gli scopi perseguibili di una cura per l'alopecia androgenetica: - notevole rallentamento del fenomeno - arresto della caduta - ricrescita di nuovi capelli. Solo per fare un esempio dei risultati che oggi si possono ottenere, studi molto recenti hanno dimostrato che il trattamento con una sola delle sostanze attualmente in uso induce il mantenimento della chioma presente all'inizio della cura nel 32% dei soggetti, un arresto della caduta e la ricomparsa di qualche capello nel 22% dei casi e la ricrescita vera e propria di capelli nel 40%. Le cure dell'alopecia androgenetica Prima di curare è necessario stabilire se non si ha a che fare con qualcosa di diverso, come ad esempio un telogen effluvio o un' alopecia areta, perciò è spesso utile eseguire un tricogramma. Se il responso è chiaramente orientato verso la calvizie androgenetica (Cos'è la calvizie androgenetica) diventa opportuno il ricorso ad alcuni principi attivi. -
Finasteride? No Grazie
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da leouca in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Il fatto che i farmaci, hanno un certo grado di tossicità non è certo una novità, si cerca sempre un equilibrio fra effetti positivi ed eventuali situazioni tossiche, molti farmaci che in fase di sperimentazione, erano ritenuti miracolosi per i tumori o altre patologie, sono stati accantonati perchè risultavano dannosi più della malattia stessa, a causa dell'elevata tossicità. Lei parla dei pericoli legati alla finasteride, ma se non sbaglio e da anni che circolano farmaci che alterano artificiosamente gli equilibri ormonali, la famosa pillola contracettiva, un bombardamendo di estrogeni, che congela l'attività delle ovaie!!!, le donne si sottopongono anche per anni a questi farmaci, con che pericoli????, si è mai capito se deteminati tumori sono legati all'uso della pillola??, eppure nessuno ha mai tuonato "NON USATE QUESTO BOMBARDAMENTO DI ORMONI EVITERETE LE GRAVIDANZE, MA PAGHERETE CARA LA VOSTRA SCELTA", anzi questo contracettivo e divenuto l'emblema dell'emancipazione femminile!!. Senza parlare poi del famoso pillolo, contracettivo maschile, che ormai sembra che stia uscendo dalla fase di sperimentazione per entrare direttamente nelle farmaci, e che mi dice dottore di questa robaccia, che ridicolizzerebbe gli effetti della finasteride, creando una totale zoospermia, per un mese intero o oltre. Non usate la fina, perderte ugualemente tutti i capelli, ok i capelli cadano comuque, e non si vive certo per sempre, ma allora che senso ha sottoporre un malato di cancro a cure dolorosissime per prolungargli la vita di 2 o 5 anni, e forse meglio che il medico gli dica, "lei morirà comunque, e le cure non faranno altro che prolungare il suo dolore", le consiglio di non prender questa robaccia e si rassegni! Mi torna alla mente il mio povero zio, ammalato di tumore alla mascella, sottoposto ad un'operazione che letteramente sfigurato, devastato dalla chemio, che gli ha fatto vivere 5 anni di dolore, al punto che chideva a sua moglie "non possono darmi qualcosa per porre fine a tutto questo" Prendere o meno la finasteride non vi ucciderà certo prima del tabacco, non mi fido di chi esalta un farmaco, tantomeno di chi lo demonizza come il diavolo!! Buona notte dottorino....... :D :mago: :radioattivo: -
Finasteride? No Grazie
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da leouca in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Un milligrammo di finsteride, è dunque tossico??, oppure la tossicità e data dal periodo prolungato di assunzione, lei è un dottore, o sta facendo solo terrorismo farmaceutico. -
Acquisto Fina On Line?
Zio Fester ha aggiunto una discussione in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Ordinare fina all'estero, comporata problemi con la dogana??? -
finasteride online
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da franky100 in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Ma se ti bloccano il farmaco in dogana, per il pagmento delle spese che succede, e se scoprono che è un famaco!!, mi pare sia proibito l'acuquisto di farmaci all'estero!????? -
Fina E Panza!
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da di-vino in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Comunque non vorrei allarmarti inutilmente, da quello che ho letto, la fina causa, una ritenzione idrica, che si colloca sul panza, e probabilmente anche sul petto, solo l'assunzione di pensanti dosi di estrogeni provoca lo sviluppo ghiandolare del seno, e non è certo l'effetto che provoca la fina, che da quello che so riduce il Dht, e aumenta il testosterone in circolazione. Probabilmente il surplus di testosterone in circolo, potrebbe causare una leggera riduzione del volume dei testicoli (i testicoli producono testosterone la presenza nel sangue di surpluss di questo ormone, riduce leggermente la loro attività :dorme: :dorme: ), oltre a provocare le note influenze sulla prostata. -
Fina E Panza!
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da di-vino in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Fantastico, azzeramento, del sebo, e proprio quello che cerco, a parte la panzetta è inquietante il rigonfiamento ai pettorali, se è dovuto all'azione ormonale, te lo tieni per sempre, io ho già i pettorali lettermente pronuciati forse dovuto alla palestra, non vorrei ritrovarmi con capelli fantastici, e un bel paio di poppe, sarebbe al quando imbarzzante e inappropriato :radioattivo: :radioattivo: :radioattivo: -
finasteride e crisi....
Zio Fester risposto a una discussione in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Non ti preoccupare non centra nulla con il famaco che prendi, a volte soffro anchio di questi strani episodi, non so da cosa derivino, ma sarebbe saggio, interrompere l'assunzine di prodotti a base di caffeina. -
Visita Dal Medico E Fina
Zio Fester ha aggiunto una discussione in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Mi sono recato da mio medico, per una giustificazine di malattia, e ho preso l'ocasione per parlargli del mio problema che mi perseguita da anni, "la seborrea", che secondo me abbinata ad una moderata allopecia androgenetica, ha contribuito a indebolire notevolmente i miei capelli, e ad accentuare il tipico diradamento della tempia sinistra. Bene gli ho chiesto una soluzione, qualcosa che riduca l'iper produzione del sebo, son costretto a lavare i capelli tutti i giorni, lui ha scosso la testa e mi ha detto che si tratta principalmente di un problema ormonale, a volte legato ad allopecia andogenetica, e che ogni soluzione cosmetica a medio termine risulta inefficace, e che la seborrea si ripresenta più aggressiva di prima. Mi ha consigliato al finasteride, che in alcuni casi ha dato buoni risultati nella riduzione del sebo, inoltre mi ha suggerito di prendere la situazione in tempo, finchè ci sono capelli in discrete condizioni si possono ottenere ottimi risultati, altrimenti non ci sono santi che possono farti riscrescere i capelli persi. Mi ha suggerito e prescritto i Propecia (che costa una cifra), altrimenti mi ha detto che se volevo mi avrebbe prescitto il il Proscar, che costa molto meno, ma essendo un farmaco utilizzato per la prostata avrebbe dovuto farlo a nome di mio padre. Dopo una panoramica sugli effetti collaterali, secondo il suo parere assai rari e del tutto reversibili, e discussioni varie, mi ha fatto una ricetta per minoxidil galienico, e per il propecia. Non so che fare... mi guardo i capelli (fortuna che ne ho ancora) sempre più schifosi, fini unti senza volume, con la loro crescita sempre più lenta, non ne perdo tantissimi, ma quelli che cadono, non ricrescono più, oppure sono molto sottili!!! Seguo il consiglio del mio medico, o mi rivolgo ad un dermatologo??? -
FINASTERIDE SI MA SI DEVE INTEGRARE!
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da edmundo44 in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Effetti collaterali??????? :) -
efficacia finasteride
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da anto845 in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Con la fina si può ridurre la seborrea??? -
efficacia finasteride
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da anto845 in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Sono contento dei tuoi risultati, anche se sei troppo giovane per aver problemi di capelli e per prendere queste porcate!! -
Come cambia la vita...
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da latino in Problemi psicologici
Mi spiace tantissimo delle tua situazione, visto che sei molto giovane, prova ad usare finasteride, te la fai preschivere dal dematologo+minoxidil, fatti una bella rasata, coltiva i tuoi bulbi con questa terapia, e vedi un pò cosa succede!! -
Fina si o Fina no?
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da Zio Fester in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
Ma il punto fondamentale è questo, ho lavato i capelli da un giorno, e proprio in questo momento mi trovo sulla testa una bella spremuta di olio!!, sono dannatamente grassi non ne posso piu'. La fina potrebbe far sparire questa iper produzione di sebo??, o debbo aprire uno spaccio di olio!! :60: :34: -
Che piacere.... !
Zio Fester ha risposto ad una discussione creata da ilBicio in Minoxidil, Finasteride, Propecia e Proscar
io interromperei solo per questo...anche se mi ritrovassi con i capelli di jimmy hendrix :60: :60: :60: :ok2: