marletto

Lo shampo revivogen se non vado errato è nato precipuamente per non affrettare in maniera radicale i decorsi dell' alopecia ora al riguardo le chiedo se questo componente può avere esiti malaccetti per un malato di dermatite in quanto l'utilizzo del farmaco non è orientato verso coloro i quali soffrono di codesta patologia. Aspetto sue risposte in merito

Caro RunDLL ho riscontrato che lei è competente e colto per quel che riguarda gli effetti che esercitano gli shampi sui cuoi capelluti lesi dalla dermatite seborroica, perciò al riguardo le pongo il mio quesito: è più remunerativo avvalersi di uno shampo delicato come quelli che produce la ducray ne cito uno su tutti shampo extradelicato prodotto dall'azienda appena menzionata o ricorrere allo shampo delicato della revivogen? Le chiedo di fornirmi la motivazione dettagliata ed esauriente che l'ha portata a prediliggere una soluzione invece che l'altra

lob cortesemente potresti elargirmi del significato della parola troll?

ok ho rilevato la consistenza dei vostri responsi, ora a prescindere dalla propagazione o meno da soggetto a soggetto derivante dall'alopecia, potete indicarmi alcune delle malattie che colpiscono il cuoio capelluto più tendenti al contagio? aspetto vostre relazioni in merito

no la mia attenzione è riposta sul contagio trasmesso dall'alopecia

il vostro sarcasmo è ripugnante e indisponente presumibilmente non avete percepito l'entità della mia domanda io mi riferisco a quelle malattie in cui si deposita nel cuio capelluto della persona malata un fungo perciò ora vorrei sapere se questo microrganismo può essere trasmesso da persona a persona o meno. sperò di essere stato abbastanza chiaro ed esauriente nell'attesa di vostre risposte vi ringrazio sentitamente per aver esaminato il mio quesito

Rivolgo questo mio interrogativo agli utenti esperti e non novellini in materia ma soprattutto ai dottori che si avvicendano in questo forum con costanza e assiduità, per reperire e scovare se l'alopecia la malattia che provoca un forte e vigoroso diradamento dei capelli in alcune e determinate zone del cuoio capelluto possa essere contagiosa o meno. aspetto delle risposte in merito

xxxxx non sapendo dove implementare questa mia azione ho ritenuto opportuno applicarla in questo ambito con la speranza indelebile che molti prendano in esame questa mia proposta che consiste nel divulgarvi il mio indirizzo hotmail relativo a msn messenger con lo scopo di accomunare molte persone che soffrono in maniera lancinante e acuta come il sottoscritto di dermatite seborroica sul cuoio capelluto sul mio contatto messenger per condividerne le ansie le angoscie e le fatttibili cure inerenti alla malattia appena menzionata. Il mio indirizzo hotmail è il seguente: [email protected]. ps vi raccomando aggiungetemi nei vostri contatti perchè parlare con persone che lamentano lo stesso mio disturbo mi aiuterà a detrarmi da questo disturbo con molta più elasticità e disinvoltura

potresti cortesemente farmi rendere partecipe sulle modalità di applicazione inerenti e relative all'olio di oliva che secondo molti esperti può attenuare i fastidi imputabili alla dermatite.... aspetto con trepidazione e ansia tue risposte in merito

Allora se le cause non sono imputabili al fungo elencatemi qualche fattore esterno che può cagionare la dermatite seborroica, perchè io sono prostrato ed estenuato dal fatto di somministrarmi dei farmaci che alla lunga esercitano soltanto la funzione di puerili e frivoli paliativi....... sperò che qualcuno mi fornisca la soluzione congeniale e idonea per debellare la malattia in questione perchè sono adirato e stizzito dal fatto che molti miei compagni dileggiano sul fatto che non mi lavi la testa visto che ravvisano intere parti di forfora, loro non capiscono la gravità della malattia e suppongono che la causa della forfora deriva dal fatto che il cuio capelluto sia esente da lavaggi frequenti e assidui

xxxxx ma prima di emanare delle conclusioni azzardate non coincise con quello che intendevo eloquare io cercate di osservare con attenzione e minuziosità le frasi indette nel post, la mia analisi non voleva rilevare che il fungo si colloca nelle cuti predisposte alla dermatite ma la sua ubicazione avviene a prescindere dalla peculiarità appena menzionata, e la sua produzione di sostanze oleose altera l'abituale e consueta produzione di sebo provocando processi disquamativi, quindi in conclusione questo fungo presumibilmente è il movente che fa scaturire l'anomalia che maledettamente da origine alla dermatite seborroica

da quello che ho attinto e ricavato da testiomonianze non fallaci questo fungo è vivo e vigente soltanto ed esclusivamente in alcuni cuoi capelluti provocandone processi disquamativi nonchè forfora e dermatite seborroica

allora come cosa prioritaria ti prego di non dileggiare su questo fatto perchè documenti e certificazioni valide ed esaurienti emesse da luminari del settore testimoniano ciò, e poi tu sei la persona meno idonea e valida per prodigare su questa tesi al cospetto del fatto che non hai gli attributi necessari per comprovare tue dichiarazioni, in concomitanza a questa dichiarazione io aspetto con trepidazione e folgore comunicati provenienti da fonti certamente più attendibili

Da premettere che soffro di dermatite seborroica in maniera notevole e copiscua vorrei che gli esperti che hanno delle attitudini tangibili e concrete in questo determinato campo mi inoltrassero delle delucidazioni esaurienti e dettegliate sul pityrosporum ovalis un premonitore che al parere di molti esperti causa tale malattia. Se le fonti della patologia sono da attribuire essenzialmente a questo germe che si stanzia sul cuoi capellutto producendo sostanze oleose che alterano in maniera consistente le consuete funzioni esercitate dal cuoio capelluto avremmo delle possibilità fattibili per debellare la dermatite in quando non discende e non deriva da un'anomalia caratteristica che si registra nel nostro organismo ma le colpe sono da attribuire essenzialmente a questo batterio che esercita la sua azione devastante all'interno del nostro cuoio capelluto, comunque non voglio sbilanciarmi troppo su questo argomento in quanto non detengo i requisiti essenziali per farlo ragion per cui conferisco la parola agli esperti del settore con la speranza indelebile che possano illustrarmi l'argomento con molta più chiarezza.

in effetti il messaggio di salvio e astruso e per certi aspetti incomprensibile non ho ben percepito che correlazioni sussistono tra la dermatite ei vari problemi che ha elencato!!!!! aspetto tue delucidazioni in merito salvio

ma il fenomeno che si riflette su di me non deriva e non discende da un periodo di vita estenuante e snervante insomma non è un processo lungo e complesso che riporta come conseguenza il prurito , ma si manifesta simulataneamente al momento in cui viene alterato il mio stato emotivo, dopo quandi la situazione si ripristina al periodo precedente ragion per cui il prurito va via via scemando

Il dermatologo in tempi remoti e vetusti mi aveva diagnosticato una dermatite seborroica ai problemi di prurito che ravvisavo in maniera vigorosa e possente sul cuoio capelluto, ma su questa tesi nutro delle eloquenti perplessità in quanto il bruciore intenso e ragguardevole si manifesta in maniera molto più marcata e violenta nel momento in cui sono emozionato, eccitato, elettrizzato insomma quando viene alterato in maniera consistente e copiscua il mio livello emotivo, ora al riguardo vorrei reperire da tutti gli individui che soffrono di dermatite o dagli esperti se questi fattori rientrano nei criteri della malattia o sono divergenti.... aspetto con impazienza vostre risposte

Il dermatologo in tempi remoti e vetusti mi aveva diagnosticato una dermatite seborroica ai problemi di prurito che ravvisavo in maniera vigorosa e possente sul cuoio capelluto, ma su questa tesi nutro delle eloquenti perplessità in quanto il bruciore intenso e ragguardevole si manifesta in maniera molto più marcata e violenta nel momento in cui sono emozionato, eccitato, elettrizzato insomma quando viene alterato in maniera consistente e copiscua il mio livello emotivo, ora al riguardo vorrei reperire da tutti gli individui che soffrono di dermatite se questi fattori rientrano nei criteri della malattia o sono divergenti.... aspetto con impazienza vostre risposte

luke di quale shampo erboristico usufruisci?

dott gigli allora constatato e appurato il fatto che gli shampi esenti di di sostanze tensioattivi sono inesistenti e nulli mi saprebbe indicare un prodotto che si avvale di composizioni semplici e candide?

Dott Gigli secondo la sua sapienza e saggezza in materia quale shampo che accomuna tra i suoi componenti basilari e fondamentali sostanze delicate e leggere magari senza l'esistenza di tensioattivi mi propone e mi consiglia?

dott. Gigli l'analisi che ha immesso lei non incamera i giusti criteri di valutazione in quanto l'azione che detengono gli shampi anche se espressa per pochi istanti tra i capelli esercita con rilevanza e prestanza il suo copiscuo operato

Caro dott. Gigli mi scuso tanto ma non mi trovo in perfetta concomitanza sulle parole che lei ha espresso per quanto riguarda la coerenza e la congruenza tra i vari shampi, è vero la parte prioritaria e predominate che esercitano gli shampi è quella di detergere ma non tutti compiono tale funzione con gli stessi e medesimi criteri, alcuni utilizzono nutrimenti ordinari e andanti mentre altri sostanze pregiate ed eccellenti con questo non voglio dire che le erboristerie utilizzano sempre ed esclusivamente prodotti naturali e fluidi che si riflettono sulla natura ma in genere essi si accostano con maggiore frequenza e assiduità su questa lunghezza d'onda. Sperò di essere stato abbastanza chiaro ed esauriente nell'attesa di sue repliche la saluto cordialmente.

le incompatibilità con determinati e specifici prodotti riguardano un discorso soggettivo e non certo generale, io parlo per vie generali affermando che i prodotti distribuiti dalle erboristerie in genere e solitamente dovrebberò essere meno nocivi per la salute dei capelli perchè vengono concepiti con estratti naturali assolutamente privi di alterazioni artificiali

beh l'attitudine nell'impiegare sostanze naturali identificabili con le piante e con tutto ciò che circonda l'ambiente riguarda più le erboristerie che le farmacie su questo non sussistono dubbi poi sull'efficace valore che esercitano o meno essi reggono delle perplessità insomma la cosa è tutta da decifrare e appurare