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TD2014

Salusmaster User
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  1. Se fossi in te, prima di acquistare la protesi, passarei anche per le polverine di microfibre che ha suggerito Dago. Hai ancora molti capelli e la linea dell'attaccatura è in buone condizioni. Nel calvario della ricerca di soluzioni per mascherare il diradamento secondo me le polverine sono un passaggio obbligato prima di spingersi oltre perchè sono un buon compromesso tra resa estetica e manutenzione. Ti aiuteranno anche ad ammorbidire la transizione psicologica alla protesi. Con le microfibre non finiresti sott'acqua in piscina ma tenderesti a non farlo con la naturalezza con cui lo fanno i tuoi amici anche con una protesi perche si impregnerebbe di sostanze che danneggerebbero la superficie dei capelli (immagina cristalli che galleggiano all'interno di uno stelo gonfio 2-3 volte il suo volume tradizionale - i sali di cloruro o il cloruro di sodio nell'acqua marina - e man mano che l'acqua evapora si stabilizzano in una rigida struttura a rete che si infrange tra le tegole di cheratina danneggiandole e rimuovendole). Nei capelli vivi c'è in parte la secrezione sebacea che protegge e in parte la ricrescita che concentra le zone indebolite sulle punte che periodicamente vengono tagliate. Se comunque conti di comprare,sostituire e farti personalizzare dal barbiere ogni 4-6 mesi le protesi ..questo potrebbe non essere un problema. Anche se dalla maggior parte dei post che leggerai ti renderai conto che spesso il portatore di protesi si affeziona alla propria una volta che è tagliata e ha iniziato a usarla e tende a curarla e farla durare più a lungo possibile:spesso si differenzia in fattura da tutte le altre per quello che riguarda la distribuzione, inclinazione e la densità di capelli lungo tutta la linea dell'attaccatura (e qualche rara volta anche per la presenza più o meno accentuata di nodi non decolorati).E la prossima che si ordina e si riceve potrebbe avere un risultato non altrettanto naturale (se uno ne ordina 2-4 alla volta anche questo non sarebbe un problema perchè può scegliere in base alle caratteristiche come personalizzarle nell'acconciatura e cosa valorizzare). Le protesi (incollate in maniera uniforme) non si staccano tirandole e quelle in lace, a meno di un'accurata ispezione, non hanno basi immediatamente distinguibili al tocco ma se sceglierai un'acconciatura con ciuffi lunghi più di 8-10 centimetri avranno una dinamica diversa dai capelli naturali e se vengono scompigliati da una mano o dal vento non ricadono adagiandosi in maniera naturale ma tenderanno a rimanere più o meno sollevati perchè l'assenza di sebo li rende maggiormente esposti alla resistenza dell'aria come avviene coi capelli naturali condizionati con la lacca. Per mascherare questo problema o li si bagna completamente nel gel o li si lucida con cristalli liquidi (o gli si nebulizza continuamente della semplice acqua mescolata all'olio di paraffina per tutta la durata di un servizio fotografico). Se l'effetto bagnato non ti piace..devi abituarti a vedere ondulare naturalmente i ciuffi a mezza lunghezza solo nelle 24 ore in cui li lavi e li tratti col balsamo. Dai post che hai scritto tu hai un'idea precisa di come vorresti essere e di come pensi di trovarti a tuo agio: capigliatura consistente e acconciatura con frangia davanti. La frangia ringiovanisce ed è tornata molto di moda ma in un ragazzo giovane come te, se non è leggera e sfilata, è la tipica pettinatura che in occasioni sociali, infranta la barriera della confidenza, le coetanee tendono istintivamente a scomporre e i primi tempi (quando l'incollaggio della retina è un po impreciso per inesperienza) questo potrebbe crearti qualche imbarazzo. Con la protesi risolvi il lato estetico (se superi l'ostacolo psicologico di usarla la prima volta che ti arriva e la vedi, se segui le indicazioni e le tracce che ti hanno segnalato gli altri esperti prima dell'acquisto, se ti miracola il parrucchiere che ti personalizza il taglio, se riesci a effettuare scrupolosamente la manutenzione). Ma devi fare i conti con tutta una serie di problemi..che i primi periodi di solo entusiasmo fanno passare in secondo piano: non è possibile avere ogni giorno un aspetto impeccabile e naturale. Qualsiasi acconciatura sceglierai, per simulare l'immagine di un aspetto sano e regolare, la protesi avrà bisogno di molte più attenzioni (tempo, lozioni, colle, solventi, ricondizionanti, coloranti) dei capelli veri. Quei giorni in cui non riuscirai, entro i tempi stabiliti ad assolvere le responsabilità della tua vita all'esterno di casa e a contatto con le persone, a governare ciuffi dissestati o mortificanti viraggi di tonalità o incollaggi approssimativi della retina...beh in quei giorni..vivrai con la stessa intensità e lo stesso disagio....la nuda esposizione del tuo problema al mondo e in quei giorni metterai in seria discussione l'efficacia della soluzione che hai adottato per risolverlo (l'aspetto paradossale è che anche le persone con i loro capelli hanno giorni in cui gli stanno terribilmente ma non lo vivono come un dramma perchè non hanno l'ossessione di esibire una capigliatura naturale e legittima) Quindi per vivere bene con la protesi devi già mettere in conto che c'è una buona probabilità che presto o tardi(varia molto in rapporto alla distanza sociale che adotti nei rapporti interpersonali, alle condizioni di luce degli ambienti che frequenti, al tipo di acconciatura che usi, al diradamento o all'arretramento più o meno vistoso dei parietali se usi protesi parziali) gran parte degli amici e persone che frequenti non saltuariamente arriveranno a pensare che in testa hai qualcosa di strano(anche solo per passaparola). Il portatore di protesi su questo aspetto ha due reazioni diverse: - o entra nel meccanismo della negazione (ritenendo di essere talmente abile a curare i dettagli nell'acconciatura e nel fissaggio da essere virtualmente insgamabile semplicemente perchè le persone intorno per delicatezza non toccano mai l'argomento o non scrutano l'area interessata con la fissità di chi sta analizzando un'anomalia) - o è più fatalista e accetta comunque di stare bene, piacersi e piacere, ammettendo anche a se stesso di avere adottato un posticcio attaccato allo scalpo per mascherare la calvizie.
  2. Una causa sono le particelle di polvere. Te ne accorgi solo la mattina perchè quando non la scarichi a terra il corpo accumula in solo 8-10 ore di sonno un potenziale di carica elettrostatica 5-8 volte superiore (varia a seconda del materiale che a contatto con l'epidermide contribuisce a generare il campo elettrico: abiti, lenzuola e coperte) Se chiedessi a un fisico o a uno specialista d'asma bronchiale (la polvere è un allergene) di aiutarti a stemperarne gli effetti ti direbbe di sostituire le fibre sintetiche eventualmente presenti nel pigiama o nelle lenzuola con cotone, di comprare un materasso in fibre di carbonio, di abbassare la temperatura del riscaldamento per ridurre la polarizzazione elettrica... Io ti dico che cambierebbe poco nel tuo caso. C'è un'altra causa.E' il collante che usi. Le creme in dispersione acquosa sono le più naturali, più traspiranti e meno invasive e questi punti di forza sono anche il loro limite: non sono omogenee come le colle a solvente e il loro diverso grado di viscosità e sospensione accentuano un fenomeno(Effetto Tyndall) che rende così evidente la concentrazione delle particelle che ci si depositano sopra. Se ti ci trovi bene..non cercare di superare quello che è un limite fisico oggettivo degli elementi che interagiscono in una reazione chimico-fisica. Abituati a scollare, pulire e reincollare la zona sporca quotidianamente. Usa un cotton fioc imbevuto per aumentare la precisione dell'operazione.Altre soluzioni non esistono. Se provi a spostare i ciuffi per coprire la fronte o a lasciarci uno strato sottilissimo di kleenex per non farcela depositare mentre dormi avrai lo stesso effetto sporcizia perchè sarà la minore traspirazione della cute a fare aumentare la produzione di sebo
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