Vai al contenuto

Dott. Massimo Morselli

Salusmaster User
  • Numero contenuti

    152
  • Iscritto

  • Ultima visita

Dott. Massimo Morselli's Achievements

  1. Dott. Massimo Morselli

    Dott. Morselli

    Gentile 0black0, la riduzione della cicatrice nucale, vale a dire l'intervento di chirurgia plastica finalizzato a ridurne lo spessore, è generalmente possibile con buoni risultati. Ovviamente è bene affidarsi a uno specialista del settore, cioè a un chirurgo plastico, che saprà scegliere la metodica migliore da adottare nel caso specifico. Generalmente un discreto numero di follicoli è prelevabile anche dopo ripetuti prelievi nucali, il che si può eseguire contestualmente alla plastica della cicatrice. Le sconsiglio invece di trapiantare i peli corporei, che hanno una struttura assai diversa dai capelli e offrono risultati esteticamente inaccettabili.
  2. No Sansone, il dott. Tesauro ha detto: La cosa è ben diversa da come lei la trascrive, non le pare? Farsi trapiantare capelli destinati alla miniaturizzazione (e aggiungo io alla conseguente possibile caduta entro qualche anno) non credo sia nelle aspettative di chi si fa operare. O no?
  3. Per quanto bravi, Hasson e Wong non moltiplicano i capelli, ma come tutti i chirurghi della calvizie li trasferiscono dall'area nucale a quella diradata. Che ne spostino molti in una sola seduta, e li mettano molto concentrati in una determinata zona è una scelta loro: in ogni caso il numero dei capelli trapiantabili per il singolo paziente resta il medesimo, quelli che non sono stati trapiantati sono ancora tutti presenti nell'area donatrice, utilizzabili in qualunque momento. Se al paziente in questione fosse stato fatto il tanto decantato e tanto richiesto "dense packing" sul davanti, ora si troverebbe con una mezza corona di capelli frontali, cioè l'esatto opposto di quanto si presenta in natura, e magari con un'area donatrice esaurita. Non si deve trascurare la dimensione "tempo che passa", me lo suggeriscono oltre 20 anni di esperienza.
  4. Capisco che il risultato possa non piacere, ma al paziente è stato fatto un solo intervento nel ’94, dopodiché i capelli indigeni sono continuati a cadere. Se non fosse stato operato, ora sarebbe completamente calvo, mentre con una nuova “mega” potrebbe migliorare la sua situazione, più o meno triplicando quelli che si vedono ora. Senza far polemiche, se qualcuno chiedesse a Hasson o a Wong di mostrare qualche foto di calvi completi dopo un loro intervento, e che densità si può ottenere, ci potremmo chiarire meglio le idee. Per inciso, ho recentemente parlato con il paziente in questione, che si è detto soddisfatto del risultato.
  5. Sto studiando di migliorare il mio swing nel gioco del golf.
  6. E' uscito recentemente su “Dermatologic Surgery”, pubblicazione ufficiale della ASDS (American Society for Dermatologic Surgery) e della ISHRS (International Society of Hair Restoration Surgery) un articolo concernente una ricerca su un campione di 1.261 pazienti trattati con finasteride (Propecia). L’articolo, a firma del Dr Marvin J. Rapaport della UCLA (University of California, Los Angeles) è intitolato: “Follow-Up of 1 mg Finasteride Tratment of Male Patterns Baldness – Difference between Clinical Trias and Private Office Follow-Up: Influences on Prescribing Habits Evaluated”. In sostanza, lo studio dimostra che l’effetto della finasteride è sostanzialemente modesto, e l’autore afferma che …“Il minimo beneficio riscontrato solamente in una piccola parte del gruppo studiato suggerisce che nel migliore dei casi la percezione del paziente sull’effetto del farmaco va da minimo a moderato”… L’articolo si conclude con un richiamo alle corrette modalità di esecuzione delle ricerche in campo farmacologico: “Per valutare i benefìci veri e a lungo termine di molti farmaci dermatologici si dovrebbero eseguire studi su larga scala non sponsorizzati dalle ditte farmaceutiche”.
  7. Lo shock loss è imprevedibile, e non dipende nè dal chirurgo nè dalla tecnica usata: é una perdita temporanea che si riscontra anche in seguito a stress, malattie, uso di farmaci, e può interessare sia i capelli indigeni che quelli trapiantati. Nel giro di qualche mese i capelli ricrescono regolarmente.
  8. La nostra legge nazionale sulla pubblicità sanitaria è una delle più restrittive del mondo, perché consente di pubblicare esclusivamente cognome, nome, specialità, indirizzo, e n° telefonico del medico sulla targa (massimo cm 30 x 40) e (con formato massimo di cm 5 x 10) con inserti sugli elenchi del telefono, sulla stampa destinata ai colleghi e ora anche su quella d’informazione. Tutto quanto esula da queste disposizioni è considerato abusivo. Per questo si ricorre a vari espedienti: editoriali, interviste, corsi di aggiornamento finalizzati a far conoscere lo specialista di turno, Internet e quant’altro. Si debbono però osservare anche le norme contenute nel codice deontologico, che vieta al medico che si presenta in pubblico di citare la sede dove lavora e di far riferimento in qualunque modo ai propri pazienti, si figuri se gli si facesse aprire un sito con tanto di foto! Sui siti dei pazienti è però abbastanza attenta anche la ISHRS, che se n’è lamentata in un recente numero del suo notiziario.
  9. La terapia è corretta, ma bisogna sempre tenere presente che la finasteride non cura l'alopecia, come pure il Minoxidil: sono farmaci che hanno talvolta il potere di non far cadere e più raramente di far ricrescere per un tempo più o meno lungo, i capelli comunque destinati a cadere. E' bene saperlo, per evitare crisi di panico se dopo la sospensione del farmaco si verifica in breve tempo (3 o 4 mesi) la caduta di tutti i capelli tenuti in vita o ricresciuti durante la terapia. Anche la certezza che i capelli cresceranno più forti non si può dare, è assai frequente non notare nessun beneficio, nel qual caso è inutile continuare la terapia dopo 3 - 4 mesi dal suo inizio. A questo punto, mi corre l’obbligo di segnalare un articolo comparso sul numero di maggio dei “Dermatologic Surgery”, che è la pubblicazione ufficiale della ASDS (American Society for Dermatologic Surgery) e della ISHRS (International Society of Hair Restoration Surgery) che riguardante una ricerca su un campione di 1.261 pazienti trattati con finasteride (Propecia). L’articolo, a firma del Dr Marvin J. Rapaport della UCLA (University of California, Los Angeles) è intitolato: “Follow-Up of 1 mg Finasteride Tratment of Male Patterns Baldness – Difference between Clinical Trias and Private Office Follow-Up: Influences on Prescribing Habits Evaluated”. In sostanza, lo studio dimostra che l’effetto della finasteride è sostanzialemente modesto, e l’autore afferma che …“Il minimo beneficio riscontrato solamente in una piccola parte del gruppo studiato suggerisce che nel migliore dei casi la percezione del paziente sull’effetto del farmaco va da minimo a moderato”… L’articolo si conclude con un richiamo alle corrette modalità di esecuzione delle ricerche in campo farmacologico: “Per valutare i benefìci veri e a lungo termine di molti farmaci dermatologici si dovrebbero eseguire studi su larga scala non sponsorizzati dalle ditte farmaceutiche”. Ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni.
  10. Ho appena parlato con il parente di Toponet, da noi operato a Modena nel '94, e che non sentivo da 10 anni: si è detto pienamente soddisfatto dell'intervento e mi ha ringraziato della telefonata! Pertanto invito Toponet (al secolo tale - (nota del moderatore Brasileiro: il nome è stato cancellato dalla prima versione del post per tutelare la privacy dell'utente) a chiedere pubblicamente scusa agli iscritti al forum per le falsità da lui pubblicate, e a smetterla di infangare il nostro nome con notizie inventate. Altrimenti procederò nei suoi confronti a norma di legge. Fortunatamente in questo caso si è smascherato il colpevole. Ma quanti altri possono impunemente usare il sito per gli stessi scopi? Credo sia giunto il momento di fare chiarezza nei riguardi dei frequentatori dei forum, la cui identità deve sempre essere all'occorrenza verificabile. Chi si comporta con onestà non ha nulla da temere: e non ha senso che per colpa di pochi irresponsabili venga compromessa la credibilità di un intero sito.
  11. Noto parecchie cicatrici nella parte inferiore sinistra della zona rasata, e sotto i primi capelli non rasati, inferiormente. Nel resto dell'area rasata non si notano cicatrici, ma nemmeno assenza di FU. Non le pare?
  12. Dott. Massimo Morselli

    La Guerra Delle Uf

    Credo di conoscere abbastanza bene la terminologia della chirurgia della calvizie, anche perchè il prof. Uebel che ha coniato il termine "Megasession" per indicare le sedute con almeno 1.000 grafts opera tuttora nella mia clinica di Modena. Da allora tutti i chirurghi del mondo, compresi gli americani che per questo hanno conferito al prof. Uebel il loro premio più prestigioso, usano questo termine. Quanto a far pratica, all'estero ci sono andato per anni, finchè mi sono reso conto che era più quello che insegnavo che quello che imparavo. Quanto all'entità delle "mega", ognuno è libero di farle grandi quanto vuole, ma non si dimentichi che il numero totale di FU prelevabili nell'area donatrice è tra 6.000 e 8.000. Chiunque può calcolare a quante "mega", grandi o piccole, o giganti potrà essere sottoposto (a meno di non incontrare un chirurgo che moltiplichi le FU come fa Sai Baba con la sua polverina).
  13. Con questa densità di trapianto si ottiene una densità finale (mancata ricrescita del 30%) di meno di 50 FU/cmq su una superficie massima 100 cmq circa, dopo aver esaurito l'intero patrimonio di FU trapiantabili. Visto che una calvizie può arrivare a interessare un'area di 350/400 cmq, con che cosa si copriranno i 250 - 300 cmq restanti? E' molto raro che si abbia nell'area nucale una densità di 100 FU/cmq (230 capelli), la media è di 60-70, chiunque lo può verificare esaminando con una lente un amico rasato a zero (le FU si riconoscono perchè costituite da 1 - 4 capelli che spuntano assai ravvicinati).
  14. Dott. Massimo Morselli

    La Guerra Delle Uf

    Grazie per la segnalazione
×
×
  • Crea Nuovo...