ginetto Inviato: 30 Marzo 2004 Segnala Share Inviato: 30 Marzo 2004 se un paziente si sottopone ad un trapianto di FUE , e dopo qualche tempo si vuole risottoporre ad un'altro trapianto di FUE deve andare dal solito chirurgo ? che magari ha fotografato la zona del primo prelievo mappandola, e sa andare a prendere nuove uf in una zona vergine . oppure indifferentemente per il secondo trapianto si possono prendere le uf in qualunque parte (ovviamentein zone non affette da aa ) e quindi si può andare da un'altro chirurgo ? perchè avevo letto in un post che un medico autorevole ,aveva detto che le uf che si trovano intorno alle uf trapiantate con la fue non erano più valide per un eventuale sucessivo trapianto o perlomeno erano poco valide. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cripto Inviato: 30 Marzo 2004 Segnala Share Inviato: 30 Marzo 2004 Guarda, non ho idea se un chirurgo fotografi la zona per essere piu sicuro di prelevare le UF giuste in futuro... se lo fa, probabilmente è al solo scopo di documentare l'intervento. Molto piu semplicemente un paziente sa da in che zona il chirurgo gli ha prelevato le UF, sia perche li ci sono stati i buchi e sia perche la zona è stata probabilmente rasata. Non credo che, se il prelievo è stato fatto correttamente, il chirurgo debba scartare le UF vicine perche non buone. Molto piu probabilemente è meglio prendere le UF dove sono piu fitte e quindi per rendere invisibile il prelievo delle UF e meglio non prenderle tutte adiacenti. Ma il secondo chirurgo saprà di sicuro scegliere le zone adatte. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dott. Massimo Morselli Inviato: 5 Aprile 2004 Segnala Share Inviato: 5 Aprile 2004 perchè avevo letto in un post che un medico autorevole ,aveva detto che le uf che si trovano intorno alle uf trapiantate con la fue non erano più valide per un eventuale sucessivo trapianto o perlomeno erano poco valide. Ha letto bene: anche se poco visibili (non "invisibili" come qualcuno sostiene), le piccole ma profonde cicatrici da prelievo FUE ci sono, e possono distorcere i follicoli contigui, rendendone problematica l'estrazione. Questo è il motivo principale per cui chi pratica la FUE lavora su spazi molto ampi (per distanziare i singoli prelievi) rischiando di fuoriuscire dall'area donatrice, e in tempi ravvicinati se vuole trapiantare molte FU: una seduta al giorno, per prelevarle prima che si formino le cicatrici. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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