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La Vita È Mia E Soltanto Mia.


Serge Nubret

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Sono un uomo fortunato.

Nonostante una sequela infinita di fregature rimediate dalla vita, mi sento un uomo fortunato.

Fortunato perché ho una passione smisurata per uno sport che molti considerano un non-sport, una vergognosa attività per immaturi esibizionisti, una cosa esecrabile, una stupidaggine e basta.

Questo sport è il culturismo.

Lo scopo del culturismo è diverso per la sua più intima natura da quello di tutti gli altri sport. Qui non si tratta di saltare più in alto, di impiegare un decimo di secondo in meno per percorrere una pista, di infilare un pallone di cuoio in una porta retata. Ma è uno sport. Uno sport fatto di sforzi imapareggiabili, che ti fa conoscre il tuo corpo più e meglio di ogni altra cosa.

Sono amareggiato, deluso, ..., per ciò che le Autorità italiane hanno recentemente deciso di mettere in atto, ossia una inspiegabile "crociata" contro gli aiuti chimici che molti di noi (per non dire tutti) usano.

Ovviamente sono consapevole dei rischi associati all'uso di certe sostanze e mi schiero io in prima fila contro coloro (medici, allenatori, e perfino genitori) che le propinano, forse anche all'insaputa dei diretti interessati, a sportivi di altra specie (ciclisti, podisti, atleti vari, ...), magari non ancora in grado di esprimere validamente un consenso (si pensi ai minorenni).

Ma non sono d'accordo sul fatto che lo stato si arroghi il diritto di compiere esso le scelte di vita di uomini adulti e capaci di autodeterminarsi.

E non si usi a tal riguardo il vecchio tormentone secondo cui tale intervento sarebbe giustificato dall'interesse di evitare cause di successivi oneri a carico della sanità pubblica, perché, ove si dicesse ciò, si dovrebbe, per lo stesso motivo, abolire una enorme serie di sostanze (tabacco, alcolici, alimenti dnotoriamente dannosi per la salute, ...), di attività, di oggetti (es. automobili in grado di viaggiare ad una velocità superiore ai...40Km/h!).

Il fatto è che gli uomini non sono tutti uguali, salvo per la tensione di ognuno a raggiungere un obbiettivo, anche apparentemente stupido, ma in grado di dare, anche solo simbolicamente, un senso alla propria esperienza terrena.

Alcuni lo fanno scrivendo romanzi, altri ammassando ricchezze immense, ..., altri cimentandosi nel tentativo di oltrepassare, sconfiggere i mortificanti limiti del corpo umano.

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boh...basta fare una legge che non paga spese sanitarie per certi usi considerati dannosi: dagli "aiuti chimici" al fumo al mancato uso cinture.....

così ognuno può fare a se stesso ciò che vuole ma è solo sulle sue spalle ogni onore ed onere <_>

un bacio

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Allora uscite dal servizio sanitario nazionale, perchè se ci restate dentro quella che hanno fatto è una cosa giustissima...

...certo non lo possono fare con macchine che vanno a più di 40km/h, perchè questa è una condizione necessaria, ma non sufficiente affinche avvenga un incidente...

...mentre è condizione sufficiente a crare conseguenze spiacevoli fare incidenti senza cintura, o senza casco (cosa che hanno fatto bene a provvedere a riguardo...) o assumenre sostanze dopanti!!!

 

Byeee

 

PS:Per quanto riguarda il divieto assoluto di fumo, quello è un discorso che un politico non affronterà mai, perchè otterrebbe da ciò più conseguenze negative che positive per quanto riguarda la sua immagine all'occhio degli elettori...

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Visitatore zortek
altri cimentandosi nel tentativo di oltrepassare, sconfiggere i mortificanti limiti del corpo umano.

fammi capire: tu vuoi la liberta' di giocare con la tua vita, pero' poi se ti fai male deve essere la collettivita' a pagare le tue spese sanitarie?

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"E giusto che ci siano delle regole ... basta che non tocchino la mia libertà di fare ciò che mi pare." questo purtroppo è l'atteggiamento dell'italiano. La stessa frase che hai scelto per l'apertura del thread è proprio quella che usano i xxxxxni sbruffoni quando non vogliono usare il casco con il motorino. Poi però quando, dopo un bel periodo di coma durante il quale "sfruttano" il servizio sanitario nazionale (perchè fino a prova contraria non siamo ancora delle bestie che lasciano crepare uno per la strada solo perchè "se l'è cercata"), e magari su una sedia a rotelle, la cambiano .... eccome se la cambiano.

 

Caro amico, gli esempi che hai portato purtroppo non reggono: la guerra contro il fumo è ormai a campo aperto e resta solo l'atto formale da parte dello stato alla rinuncia del guadagno. L'alcool, seppure dannoso assunto in grandi quantità, accompagnia la nostra cultura e la civiltà da ormai secoli (millenni per il vino): eppure anche qui le prime battaglie sono state combattute salvo poi la "regolare" alzata di scudi di tutti coloro che si sentono danneggiati da provvedimenti antialcool (vedasi gestori discoteche in primis).

L'esempio delle auto poi è totalmente fuori luogo: purtroppo esistono auto che vanno più veloce dei limiti imposti perchè la STESSA auto può essere venduta in paesi che adottano codici della strada con limitazioni diverse. Sarebbe impensabile chiedere alle case di diversificare la produzione in funzione del mercato di riferimento: lo potrebbero fare solo con delle "strozzature" (tipo quelle dei motorini) salvo poi accorgersi che tutti con la modica spesa di 50 € le tolgono.

Invece si è dovuto arrivare alla patente a punti per convicere gli italiani ad andare più piano: la cosa triste è che non serve responsabilizzare sul valore della vita (se ne sbattono) ma appena li tocchi sulla patente o sul denaro - oplà - tutti che alzano il piede.

 

Per tornare al tuo caso specifico: probabilmente assumi certe sostanze con coscienza e facendo attenzione a come il tuo fisico risponde. Purtroppo però per uno che fa le cose con oculatezza ci sono 10 scemi che le fanno tanto per fare o, alla ricerca spasmodica del risultato, ignorano gli effetti collaterali. E li' succede il macello.

 

La legge può regolamentare solo una "fattispecie" e purtroppo questa prescinde dalle motivazioni del singolo: in strada si va piano. Punto. Anche se sei bravissimo a guidare (schumacher) vai piano come gli altri.

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Concordo con Anlan, la legge è per tutti, ed è scritta sopratutto per i più ignoranti! (vedere significato del termine)

Se tutti avessero testa e fossero corretti, le leggi quasi non servirebbero, e invece guardati intorno, io mi sento sempre più diverso...

In palestra ci vado anch'io, non per passione ma semplicemente perchè devo muovere le chiappe dalla sedia e in più perchè devo sudare;

Quelli che prendono qualcosa di più si vedono da lontano...

 

Concludendo io credo che l'unico modo per conescere noi stessi, nel corpo e nell'anima, sia nel vivere in modo naturale e senza espedienti.

Ciao

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