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Chi sono diventato


tempions

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Sono d'accordo con Mysterprada si puo'benissimo vivere lo stesso,con la consapevolezza che i capelli possono ricrescere con ua cura costante e mirata.L'altezza ancora no,ma vedrete che un giorno inventeranno la cura anche per recuperare qualche centimetro in piu'! wink.gif

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c'era una trasmissione che in tv ho sempre ritenuto ridicola,oltraggiosa,avvilente,la vecchia "genitori e figli" della de filippi,

bissata poi più o meno da tutte quelle che la stessa ha continuato e continua a fare.

trasmissioni nelle quali la retorica,apersonale,appiccicata,conculcata,sussurrata magari,cioè travestita da moderatismo sensato,viene applicata a questioni delicate come il rapporto tra genitori e figli nell'età difficile dell'adolescienza.

ora noi rischiamo di fare la stessa cosa con tempions,al quale si continua a dire che i suoi genitori non sono cattivi,che più in quà

scoprirà quanto essi siano importanti,che nella vita incontrerà persone ben peggiori

e via dicendo...premetto che tempions deve farsi visitare semplicemente da un bravo dermatologo e seguire le terapie,ma per il resto le cose da dire a questo ragazzo sono

altre:

noi non sappiamo e non possiamo sapere se i suoi genitori sono due anime sperdute nell'oceano della gestione dei rapporti con i

figli,se invece sono due stupide persone,oppure se sono due persone incapaci di amare,cattive.esistono i genitori cattivi,nè più,nè meno,come esistono la luce

e l'acqua.è un dubbio che purtroppo riguarda solo lui e che ahimè solo lui potrà sanare

con gli anni e sulla propria pelle,poichè

ognuno di noi vuole conoscere,e molto bene,

ciò che lo ferisce,soprattutto se ciò si identifica con chi sarebbe preposto a tutt'altro ruolo.il progressivo divergere

dell'ideale dalla realtà riguardante i propri

genitori è un processo fisiologico,ma a volte

estrememente doloroso,e non è certo il prodotto di un "carattere fragile" o altre

sciocchezze simili,ma più drammaticamente

della presa di coscienza dell'inadeguatezza

dei propri genitori rispetto alla funzione

vitale del dare a te amore,rispetto,comprensione e voglia di condividere con te il tuo mondo interiore

a suon di gioia,intensità,progettualità,serietà.

 

nessuno ti farà più male di quanto te ne possano fare i tuoi genitori mancando o essendo carenti in tutto ciò,se carenti sono.

nessun altro che tu possa incontrare in futuro potrà toccarti così in profondità.

mi sembra giusto cioè dare a quello che stai

vivendo le giuste dimensioni,nell'ipotesi che

i tuoi lamenti abbiano il tipo di fondamento

da me ipotizzato.

 

segui percorsi logici,tempions,della cui metrica stabilisci prima il lungo,il medio,il breve periodo,fino all'ordine del giorno,cerca di conoscere nel minor tempo possibile,sii curioso verso la tua sofferenza

e umile nello stesso tempo,esprimi le tue emozioni di dolore,non pensare di "affrontare" gli altri,casomai l'immagine

che tu credi gli altri abbiano di te,che altri non è che quella che tu stesso hai di te...soprattutto non fare il superuomo,esprimi con tranquillità tutta

la variabilità e l'intensità dei tuoi sentimenti con gli altri.non avrai altro

da chiedere a te stesso.

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